Tipologia: Contratto integrativo aziendale di lavoro
Data firma: 23 maggio 2001
Validità: 01.01.2001 - 31.12.2004
Parti: Vulcaflex/Associazione Industriali e RSU/Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uilcem-Uil
Settori: Chimici, Vulcaflex Cotignola (Ra)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
1. Relazioni sindacali - Sistema informativo
2. Organizzazione del lavoro
3. Investimenti
4. Ambiente di lavoro
5. Orario di lavoro
6. Premio di risultato
7. Conversione in euro
8. Decorrenza e durata
Verbale di accordo

Contratto integrativo aziendale di lavoro

Il giorno 23 maggio 2001 fra la Vulcaflex spa di Cotignola […], assistito dall'Associazione Industriali di Ravenna […], e la RSU […], assistiti da Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, e Uilcem-Uil, si è stipulato il seguente accordo aziendale.

Premessa
In relazione a quanto previsto dal vigente CCNL per l'industria plastica in materia di informazioni sulle prospettive produttive, l'azienda ha svolto un'ampia illustrazione delle condizioni di mercato, con particolare riferimento all'andamento dei prezzi delle materie prime, all'eccesso di offerta di prodotti tradizionali, alle prospettive di utilizzazione di nuovi materiali.
In tale quadro l'azienda ha dichiarato di volere affrontare il mercato migliorando la propria competitività con la valorizzazione delle risorse umane presenti in fabbrica, e con la realizzazione di programmi di investimento diretti al rafforzamento della capacità produttiva, alla diversificazione del prodotto, all'uso razionale e flessibile degli impianti.

1. Relazioni sindacali - Sistema informativo
Le parti confermano che il corretto sistema di relazioni industriali rappresenta un importante strumento di valorizzazione dei programmi aziendali e della partecipazione dei lavoratori al processo produttivo.
Le parti affermano l'importanza di una diffusa conoscenza degli obiettivi aziendali e dell'informazione circa il loro livello di raggiungimento. Queste indicazioni, unitamente all'analisi di eventuali scostamenti formeranno oggetto di informazione a tutti i lavoratori per mezzo dei verbali delle riunioni periodiche che interesseranno distintamente tutti i reparti interessati (riunioni mensili di area).
Per migliorare la professionalità dei lavoratori, l'Azienda predisporrà e realizzerà adeguati programmi di formazione, tenendo conto anche delle disponibilità provenienti dagli stessi dipendenti, soprattutto per quanto riguarda le nuove tecnologie e la sicurezza. Si riconosce alle RSU, nella condivisione delle significative opportunità che la formazione oggi offre, la facoltà di proporre piani di programmi formativi capaci di cogliere esigenze specifiche avanzate dalle maestranze.
L'azienda ha comunicato l'assunzione di un Direttore di stabilimento il cui arrivo è previsto per Maggio 2001.

2. Organizzazione del lavoro
La Direzione aziendale, nel corso di appositi incontri riguardanti le singole aree produttive, raccoglierà suggerimenti e proposte formulate dalle RSU, con lo scopo di migliorare e razionalizzare l'organizzazione del lavoro. Sarà effettuato, entro giugno, un esame del sistema classificatorio (inquadramento) dei lavoratori con rispetto delle norme previste dal CCNL e con riferimento alle mansioni effettivamente svolte.
Considerando gli alti tassi di assenteismo registrati in azienda, Direzione aziendale e RSU si incontreranno, entro luglio, per concordare iniziative concrete, dirette a ricondurre il fenomeno nell'ambito dei limiti fisiologici.
L'Azienda, ad iniziare dall'anno in corso, attuerà un programma di vaccinazioni volontarie e gratuite, con lo scopo di attenuare gli effetti delle epidemie influenzali.

4. Ambiente di lavoro
In relazione alla esigenza condivisa di tutelare al massimo grado la sicurezza e la salute dei lavoratori, l'Azienda realizzerà due interventi specialistici: il primo affidato ad un'equipe di medicina del lavoro con il compito di verificare la salubrità degli ambienti di lavoro, individuando eventuali punti critici; il secondo affidato a tecnici esperti in condizionamento degli ambienti di lavoro, con lo scopo di affrontare il problema delle alte temperature riscontrate in alcune postazioni di lavoro.
Sulla base dei risultati delle ricerche suddette saranno programmati gli interventi necessari sia a livello informativo relativo alla diffusione dei dati relativi al primo punto (entro luglio), sia quelli impiantistici relativi alle postazioni individuate.
I risultati delle iniziative saranno presentate alla SPSAL locale.

5. Orario di lavoro
Nei casi in cui il carico di lavoro dei reparti che lavorano a 21 turni settimanali non consenta il normale orario di lavoro (non sia rispettato il calendario lavorativo), l'azienda si impegna nel cercare una collocazione dei lavoratori interessati all'interno di altri reparti dei due stabilimenti; là dove questa ricollocazione non sia possibile, il primo turno non lavorato non sarà da recuperare riducendo in tal modo l'orario annuale di lavoro dei dipendenti interessati.
L'eventuale secondo turno di lavoro perso per circostanze analoghe potrà essere compensato con uno dei due giorni di festività non godute coincidenti con riposi compensativi. In modo analogo sarà compensabile l'eventuale terzo turno di fermata con il secondo dei due giorni di festività non godute coincidenti con riposi compensativi (sempre che tali giornate siano disponibili per il lavoratore). In mancanza di disponibilità di festività non godute il secondo ed il terzo turno di fermata non prevista saranno da recuperare. In caso di ulteriori giornate di fermata l'azienda farà ricorso agli istituti preposti.
La riduzione di orario di cui sopra è possibile a fronte di un impegno delle parti diretto ad aumentare l'efficacia e l'efficienza dei turni di recupero. A tal fine saranno definite tramite la programmazione delle ferie individuali extra fermate da calendario lavorativo, il numero totale delle giornate individuali di recupero. Queste saranno programmate dal capo area durante l'arco dell'anno. Il giorno prima della prestazione di recupero, in funzione delle effettive necessità operative di reparto, vi sarà la conferma definitiva circa lo svolgimento del recupero. La definizione delle date di svolgimento degli eventuali turni di recupero programmati ma non effettuati sarà stabilita dal Capo Area in accordo con i dipendenti interessati.
Nel caso in cui i dipendenti richiedano ulteriori giornate di ferie rispetto a quelle programmate, automaticamente saranno programmati un numero uguale di turni di recupero.
Poiché è chiaro per le parti che così come maturano nel corso dell'anno le ferie, maturano in modo analogo i turni di recupero, si stabilisce una semplice regola operativa: per avere diritto ad usufruire delle giornate di ferie, i turni di recupero accumulati nel corso dell'anno ed eventualmente negli anni precedenti, devono essere svolti o programmati. I casi specifici (malattie ed infortuni caratterizzati da lunghe decorrenze) saranno gestiti separatamente.
Il calendario lavorativo di reparto sarà consegnato entro il 31 gennaio di ogni anno e in esso, per quanto riguarda la calandra 2000, non potranno essere individualmente superate 15 giornate medie di fermata programmata.