Regione Trentino Alto Adige
Provincia Autonoma di Trento
Delibera della Giunta Provinciale 22 Dicembre 2005, n. 2800
Approvazione del Protocollo quadro d'intesa per la realizzazione del nuovo Piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sottoscritto in data 7 novembre 2005, ed ulteriori modifiche ed integrazioni alla composizione del Comitato di coordinamento in materia di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro, costituito con deliberazione della Giunta provinciale n. 4094 del 21 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni.

LA GIUNTA PROVINCIALE


[…]
Il Relatore comunica,
nelle Linee guida programmatiche di legislatura in materia di politiche per la salute, approvate dalla Giunta provinciale il 12 novembre 2004, la tematica della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro viene posta esplicitamente come obiettivo prioritario da affrontare, riprendendo e proseguendo l’impegno assunto già nella scorsa legislatura, dove, attraverso l’instaurazione di un forte e fattivo clima collaborativo tra le varie istituzioni e parti sociali coinvolte in questo argomento, si è giunti al rafforzamento del Comitato di coordinamento in materia ex D.Lgs. n. 626/94 e alla conseguente produzione di un Piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sottoscritto attraverso un apposito Protocollo d’intesa in data 8 maggio 2001 e approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1404 dell’8 giugno 2001.
L’attuale ripresa, il rinnovo e il rafforzamento dell’interesse su questa tematica deriva sia dalla peculiarità che essa assume rispetto ad altre problematiche di salute, in quanto caratterizzata come evento evitabile (in termini di mortalità e di invalidità), sia perché, a livello concreto e simbolico, la stessa costituisce un indice del grado di progresso e di civiltà di una società, per i costi non solo economici ma anche sociali che essa determina. In tal senso, si rivela indispensabile porre in essere un’azione costante e incisiva nei confronti della problematica infortunistica, per giungere anche nel contesto provinciale ad una significativa riduzione di questo fenomeno.
Il proficuo lavoro svolto in questi anni per l’attuazione del Piano operativo si è rivelato anche un’occasione per sperimentare un metodo innovativo sul campo e per evidenziare, di conseguenza, i possibili miglioramenti sia di metodo che di contenuto che possono essere portati a questo strumento per diventare più efficace nell’obiettivo posto della lotta agli infortuni; l’esperienza attuata ha comunque rivelato l’assoluta necessità di prevedere in maniera sistematica e continuativa la condivisione e il raccordo intersettoriale tra tutte le parti interessate alla tematica, come l’unica modalità possibile per un’azione sinergica verso l’obiettivo posto. Inoltre, proprio sulla base delle previsioni del Piano operativo, in questi anni si è sempre più affinata e allargata l’analisi epidemiologica del fenomeno infortunistico, che ha consentito di evidenziare e di chiarire meglio le priorità per un’azione mirata di prevenzione.
Su queste basi e a seguito della riflessione e dal confronto instauratosi in sede di Comitato di coordinamento, è stato quindi elaborato un nuovo Piano operativo, attraverso un processo di ridefinizione/revisione del precedente, in cui si è voluto imprimere sia a livello metodologico che di contenuto il necessario approfondimento e innovazione.
In data 7 novembre 2005 è stato sottoscritto il relativo Protocollo quadro d’intesa allo scopo di sancire anche a livello formale il patto e l’intesa raggiunti sull’obiettivo della lotta contro gli infortuni sul lavoro e per rendere dunque concreto l’impegno, ciascuno per la propria parte ma in un’ottica di integrazione intersettoriale, di attuare i progetti e le previsioni contenute in detto Piano.
Rispetto alla sottoscrizione del 2001, il nuovo Protocollo si è allargato ad ulteriori soggetti (quali, i settori provinciali in materia di industria, artigianato e commercio, i sindacati di categoria agricola e l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del lavoro), considerata proprio la necessità di coinvolgimento di tutte le parti che in provincia di Trento hanno un ruolo nel promuovere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Si propone pertanto di recepire e di adottare il Protocollo quadro d’intesa per la realizzazione del nuovo Piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando mandato a ciascuno dei soggetti sopracitati e, per la parte di spettanza, delle strutture facenti capo alla Giunta provinciale di procedere, ciascuno per la propria competenza, alla realizzazione delle azioni e degli interventi contenuti nei progetti del Piano operativo stesso.
Con la presente deliberazione, si intende inoltre confermare l’individuazione del ruolo del Comitato di coordinamento ex art. 27 sopracitato, quale momento istituzionale di regia e di raccordo, in cui vengano stabilite le modalità operative e organizzative per l’attuazione del nuovo Piano operativo, nonché per il monitoraggio e la verifica di dette iniziative.
Si ritiene opportuno in tal senso di aggiornare la sua composizione, nel senso sia di presa d’atto dei mutamenti avvenuti (e della conseguente sostituzione dei componenti), sia di introduzione di nuovi rappresentanti per consentire una partecipazione il più allargata possibile ai lavori del Comitato stesso.
A seguito di formale richiesta dell’Assessorato alle politiche per la salute, sono stati rispettivamente designati per le singole categorie le seguenti persone:
- per la Confesercenti del Trentino, in sostituzione, causa decesso, del dott. Stefano Biasor, è stata nominata la sig.ra ANNA MARIA FRIOLI;
- per l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL), in sostituzione, causa decesso, dell’ing. Gilberto Barone Adesi, è stato nominato il sig. p.i. FRANCO D’ALBANO;
- per il Servizio lavoro della Provincia, causa il passaggio ad altro incarico del dott. Nicola Cenname, è stato acquisito l’incarico da parte del dott. SERGIO VERGARI, in qualità di nuovo Dirigente dello stesso Servizio;
- per il Consorzio dei Comuni Trentini, è stato confermato l’incarico di rappresentanza al sig. RENATO LOCHNER;
il Comitato è stato poi integrato da:
- per l’Agenzia del lavoro dalla Provincia di Trento dal dott. LUIGI PITTON
- per l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL) da LORENZO FIAMMOZZI.
Le rispettive note di designazione sono allegate al presente provvedimento come documentazione.
A seguito delle suddette modifiche ed integrazioni, si dà atto che il Comitato di coordinamento in materia di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro è composto:
- dott. REMO ANDREOLLI, Assessore alle politiche per la salute, in qualità di Presidente;
- dott. GIORGIO PAOLINO, Dirigente generale del Dipartimento politiche sanitarie, in qualità di Vicepresidente;
- ing. CLAUDIO BORTOLOTTI, Dirigente generale di Dipartimento protezione civile e tutela del territorio
- dott. SERGIO VERGARI, Dirigente del Servizio lavoro
- dott. LUIGI PITTON, Direttore dell’Area iniziative formative dell’Agenzia del lavoro
- dott. ALBERTO BETTA, Direttore della Direzione igiene e sanità pubblica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari
- sig. RENATO LOCHNER. Rappresentante del Consorzio dei Comuni trentini
- dott. MICHELE CATALDO, Direttore dell’INAIL, Sede regionale del Trentino
- p.i. FRANCO D’ALBANO, Rappresentante dell’ISPESL, Dipartimento di Bolzano
- sig. LORENZO FIAMMOZZI, Rappresentante dell’ANMIL, Sezione di Trento
- p.i. GIANCARLO BERARDI, Associazione artigiani e piccoli imprese della provincia di Trento, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- sig.ra ANNAMARIA FRIOLI, Confesercenti del Trentino, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- dott. FRANCO MENESTRINA, Associazione industriali, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- sig. ADOLFO DI CORRADO, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza per le organizzazioni sindacali confederali
- sig. FRANCO ISCHIA, Cgil del Trentino, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali confederali
- sig. LORENZO POMINI, Cisl del Trentino, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali confederali
- dott.ssa MONICA PISETTA, Servizio economia e programmazione sanitaria della Provincia, con funzioni di segreteria e di supporto tecnico amministrativo.
In senso generale, poi, per rendere più flessibile e facilitata la presenza dei rappresentanti di ogni organismo all’interno del Comitato di coordinamento, si stabilisce che l’attuazione di quanto previsto dall’art. 74 comma 3 della L.p. n. 10/98, in merito alla nomina di un supplente per ciascun componente il Comitato, avvenga autonomamente da parte dei singoli rappresentanti, che quindi, se impossibilitati a partecipare ai lavori, possano nominare, a seconda della possibilità e dell’opportunità, un sostituto da loro stessi scelto.

Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA PROVINCIALE

- vista la normativa e gli atti citati nella premessa;
- a voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

delibera

1) di approvare il Protocollo quadro d’intesa per la realizzazione del nuovo Piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando mandato a ciascuna delle strutture provinciali in esso richiamate di procedere, ciascuno per la propria competenza, alla realizzazione delle azioni e degli interventi contenuti nei progetti del Piano operativo stesso;

2) di modificare ed integrare la composizione del Comitato di coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 4094 del 21 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni nel modo seguente:
- rappresentante della Confesercenti del Trentino: sig.ra ANNA MARIA FRIOLI;
- rappresentante dell’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL): p.i. FRANCO D’ALBANO;
- rappresentante del Servizio lavoro della Provincia: dott. SERGIO VERGARI;
- rappresentante del Consorzio dei Comuni Trentini: sig. RENATO LOCHNER;
- rappresentante dell’Agenzia del lavoro dalla Provincia di Trento: dott. LUIGI PITTON;
- rappresentante dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro (ANMIL): sig. LORENZO FIAMMOZZI;

3) di dare atto che, a seguito delle modifiche ed integrazioni di cui al punto 2), il Comitato di coordinamento in materia di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro è così composto:
- dott. REMO ANDREOLLI, Assessore alle politiche per la salute, in qualità di Presidente
- dott. GIORGIO PAOLINO, Dirigente generale del Dipartimento politiche sanitarie, in qualità di Vicepresidente
- ing. CLAUDIO BORTOLOTTI, Dirigente generale del Dipartimento protezione civile e tutela del territorio
- dott. SERGIO VERGARI, Dirigente del Servizio lavoro
- dott. LUIGI PITTON, Direttore dell’Area iniziative formative dell’Agenzia del lavoro
- dott. ALBERTO BETTA, Direttore della Direzione igiene e sanità pubblica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari
- sig. RENATO LOCHNER. Rappresentante del Consorzio dei Comuni trentini
- dott. MICHELE CATALDO, Direttore dell’INAIL, Sede regionale del Trentino
- p.i. FRANCO D’ALBANO, Rappresentante dell’ISPESL, Dipartimento di Bolzano
- sig. LORENZO FIAMMOZZI, Rappresentante dell’ANMIL, Sezione di Trento
- p.i. GIANCARLO BERARDI, Associazione artigiani e piccoli imprese della provincia di Trento, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- sig.ra ANNAMARIA FRIOLI, Confesercenti del Trentino, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- dott. FRANCO MENESTRINA, Associazione industriali, in rappresentanza delle associazioni dei datori di lavoro
- sig. ADOLFO DI CORRADO, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza per le organizzazioni sindacali confederali
- sig. FRANCO ISCHIA, Cgil del Trentino, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali confederali
- sig. LORENZO POMINI, Cisl del Trentino, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali confederali
- dott.ssa MONICA PISETTA, Servizio economia e programmazione sanitaria della Provincia, con funzioni di segreteria e di supporto tecnico amministrativo.

4) di stabilire, in attuazione dell’art. 74, comma 3. della L.p. n. 10/98, che ciascun componente del Comitato di coordinamento, se impossibilitato a partecipare ai lavori dell’organismo, possa scegliere autonomamente, a seconda della possibilità e dell’opportunità, di delegare ad un sostituto la rappresentanza dell’Ente o Istituzione di appartenenza;

5) di notificare il presente provvedimento ai firmatari del Protocollo quadro d’intesa e ai componenti del Comitato di coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.


Allegati


Fonte: delibere.provincia.tn.it