Tipologia: Accordo
Data firma: 31 marzo 2003
Validità: 31.03.2003 - 31.12.2006
Parti: IMA e RSU/Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, IMA Castenaso (Bo)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1) Politica Industriale, Investimenti e Organizzazione del lavoro
1.a Politica Industriale

1. b Investimenti
1.c Organizzazione del lavoro
2) Relazioni Industriali e Sindacali
3) Servizi al dipendente
3.a Assistente sociale

3.b Delegato sociale
4) Formazione
5) Valorizzazione delle professionalità - Inquadramento
6) Orario di lavoro e flessibilità
7) Part-Time
8) Diritti individuali
I. Anticipo del TFR.
II. Aspettativa non retribuita e anticipo del TFR.
III. Permessi non retribuiti.
IV. Codice Etico.
V. Polizza Infortuni - Polizza Sanitaria.
VI. Sicurezza stradale.
VII. Pari Opportunità / Tutela della maternità.
9) Mobilità trasporti
10) Mercato del Lavoro
11) Ambiente di lavoro
• Fumo
• Vestiario
12) Premio di Risultato
• Consolidamento:
• Modalità applicative:
13) Ultrattività per il 2002 dell'Accordo 1999 per il PDR.
14) Decorrenza e durata
15) Norma finale

Verbale di accordo

Tra le società del Gruppo IMA (IMA spa, Libra srl, Ignition Team, Infoarea srl, Comitec srl) e la RSU aziendale assistite dalle OO.SS. Territoriali Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, si sono svolti numerosi incontri in cui le parti hanno affrontato i temi oggetto della richiesta di contrattazione aziendale e dopo ampio ed approfondito confronto le parti hanno raggiunto il seguente accordo a rinnovo del Contratto collettivo aziendale del 15.3.1999 integrativo al CCNL 8.6.1999 per gli addetti all'Industria Metalmeccanica Privata

1) Politica Industriale, Investimenti e Organizzazione del lavoro
1.a Politica Industriale

L'Azienda, in uno scenario, quale quello attuale, caratterizzato da elementi di forte incertezza e insicurezza sia sul piano politico che su quello economico, con forti ricadute sul piano degli investimenti e dei consumi, sta impegnando tutte le proprie risorse umane e finanziarie per mantenere la posizione di leader mondiale nel settore degli impianti automatici per l'industria farmaceutica e del tè.
I significativi investimenti in Ricerca e Sviluppo avvenuti in questi ultimi quattro anni - pari a 75 milioni di euro - hanno comportato il rinnovamento del parco macchine in tutte le divisioni - più di 30 nuovi prodotti lanciati nell'ultimo biennio - per soddisfare le esigenze di un mercato che sempre più chiede soluzioni fortemente personalizzate e dotate di tecnologia d'avanguardia.
La crescita del Gruppo IMA nei prossimi anni avverrà attraverso un processo di consolidamento nel mercato del tè, di rafforzamento in quello farmaceutico e di diversificazione nel cosmetico.
Nel settore farmaceutico assistiamo ad una forte crescita della vendita di medicine, sia nei Paesi OCSE, sia in quelli in via di sviluppo. Nel periodo 2002-2006 si prevede una crescita annua del 9-11% nella vendita di medicinali, sostenuta da fenomeni quali l'invecchiamento della popolazione, la crescita demografica nonché stimolata dai progressi tecnologici, in particolare nel campo delle biotecnologie e della genetica. Vanno inoltre considerati i tassi di crescita dell'Health Food.
L'industria farmaceutica, fortemente conservatrice, si rivolge a produttori consolidati, in grado di fomite soluzioni globali in termini di macchinari, impianti chiavi in mano e servizi qualificati.
In questo settore l'Azienda vuole rafforzare la propria leadership non solo nel packaging, puntando sull'innovazione di prodotto e sulla capillarità della rete commerciale, ma anche negli impianti di processo, laddove le acquisizioni di Kilian (comprimitrici), GS (coating) e Icopack (granulatoti a letto fluido) hanno contribuito in modo determinante a integrare le competenze necessarie per diventare un partner affidabile dell'industria farmaceutica su tutte le problematiche produttive.
Nel settore cosmetico, per sua natura molto dinamico e con elevati tassi di sviluppo, l'Azienda mira a rafforzare la propria offerta e la propria cultura e affidabilità tecnica e commerciale, anche attraverso processi di crescita per linee esterne (acquisizione di ComadiS macchine riempimento tubi -).
Nel settore Tè assistiamo ad una progressiva migrazione verso l'impiego del tè in bustine da parte dei Paesi Emergenti (Russia, Turchia, India, Estremo Oriente); per contro i Paesi Occidentali pilotano la domanda verso macchinari affidabili e in grado di realizzare un packaging innovativo, secondo quanto suggerito dalle strategie di marketing. In questo scenario l'Azienda mira a consolidare la propria posizione di leadership, ampliando anche l'offerta di servizi.

1. b Investimenti
Il Gruppo: ritiene di possedere i requisiti speri proseguire nella politica di crescita nell'ambito di una strategia atta a cogliere le opportunità e le migliori combinazioni sinergiche con una filosofia che di attenta selezione.
Tale processo di sviluppo e miglioramento continuo passa attraverso il mantenimento da una parte di un diretto controllo di tutte le fasi, critiche del processo (progettazione, ricerca e sviluppo; montaggio finale, commercializzazione, assistenza), dall'altra di una necessaria flessibilità in termini di capacità progettuale e produttiva secondo quanto meglio specificato in seguito.
Va inoltre rilevato come l'elevato tasso, di innovazione tecnologica su produzioni di bassissima serie, le sofisticate procedure di controllo dei processi produttivi, la necessità di un orientamento "problem solver", gli elevati costi di prevendita, unitamente ad un efficace servizio post vendita, sono tutti fattori che rendono difficilmente praticabile la scelta di decentramenti in Paesi a basso costo del lavoro, a favore di una forte localizzazione produttiva, stimolata e supportata dalla qualificata rete di fornitura locale.
La strategia di sviluppo passa, in sintesi, attraverso il rafforzamento della nostra presenza negli impianti di processo, l'ampliamento della gamma di servizi offerti all'industria farmaceutica, lo sviluppo delta nostra presenza nel settore cosmetico.
Nonostante gli impegni e gli sforzi sopra rappresentati, nel biennio 2002-03 si sono manifestati con evidenza gli effetti della crisi economica internazionale.
In uno scenario così incerto, che sembra sfuggire alle logiche cicliche note, i nuovi progetti incontrano difficoltà ad affrontare la fase conclusiva, laddove la clientela sembra adottare comportamenti d'acquisto più prudenti.
In questo scenario, dalle molte criticità, il Gruppo IMA vuole rafforzare le proprie competenze distintive, per meglio diversificarsi dalla concorrenza più agguerrita.
In particolare, in merito al ruolo della Ricerca e Sviluppo, l'Azienda conferma l'appartenenza delle attività di ricerca e sviluppo di cui la prototipazione è un'espressione - alle competenze distintive del Gruppo IMA: L'Azienda ribadisce la volontà di sviluppare all'interno la tecnologia, trattandosi di una attività di core business; l'esternalizzazione è legata a situazioni contingenti (intenso rinnovo del parco macchine) o a scelte strategiche ad hoc (mercati o tecnologie nuove da esplorare) e non a strategie dilungo termine.
Nel caso in cui attività di R&S esternalizzare si traducano in progetti commerciali efficaci è interesse dell'Azienda internalizzarli, per un presidio più efficace per la conservazione del know how e per il successivo consolidamento delle competenze acquisite.
Si precisa peraltro che nell'area R&S si prevede un periodo di consolidamento, che segue l'intensa attività di innovazione tecnologica che ha caratterizzato gli ultimi quattro anni, attraverso anche un progressivo riassorbimento delle attività esternalizzate.
Analogamente non appartiene agli obiettivi Aziendali l'outsourcing di attività quali il collaudo finale che, per contro, insieme alla fabbricazione dei pezzi meccanici ritenuti strategici e distintivi, hanno visto l'Azienda fortemente impegnata in termini di miglioramento del processo, investimenti in macchinari e organizzazione del lavoro (3°turno). Ne consegue che nei prossimi anni si prevede un maggior utilizzo della Fabbricazione interna.

1.c Organizzazione del lavoro
Le modifiche organizzative realizzatesi in questi ultimi anni, tese a rafforzare la struttura divisionale e a centralizzare le attività per loro natura trasversali,(come per esempio Acquisti, Normazione e Codifica, per citare gli ultimi interventi di riorganizzazione) hanno come obiettivo la valorizzazione delle competenze distintive del Gruppo, sinteticamente riconducibili alla capacità di innovare continuamente, di realizzare tecnologia d'avanguardia e di gestire una rete commerciale e di assistenza capillare.
In questa ottica si riconferma la validità delle Commissioni Tecniche Bilaterali, già individuate e sperimentate nei precedenti Accordi aziendali, e sulla cui attivazione l'Azienda conferma la propria disponibilità.
In merito all'introduzione delle marcature di inizio e fine lavorazione, l'Azienda ribadisce che la correlazione fra i tempi rilevati e l'attività lavorativa del singolo dipendente non sarà elemento di valutazione professionale ma avrà come unico fine quello di sequenziare in modo ottimale le lavorazioni delle macchine utensili.
L'Azienda ribadisce la propria disponibilità e apertura ad una gestione, anche con il supporto della RSU, della mobilità aziendale del personale tecnico, intesa come leva strategica finalizzata all'arricchimento delle competenze professionali. Tale mobilità deve intendersi non solo all'interno della singola divisione ma anche a livello interdivisionale, con l'obiettivo di privilegiare percorsi che valorizzino le competenze acquisite sul prodotto.
Le Parti convengono sulla esigenza strategica di favorire l'intreccio di competenze nelle divisioni e fra le divisioni.
Primi obiettivi vengono individuati sia nella esigenza di rendere fruibili le "competenze tecniche di prodotto" a livello di contatto con il cliente, che nella esigenza di - interscambio di competenze fra le aree tecniche di Ricerca e Sviluppo e quelle di Produzione.
In coerenza a quanto sopra le Parti individueranno possibili percorsi di integrazione delle professionalità.

2) Relazioni Industriali e Sindacali
Le parti riconfermano il sistema di relazioni industriali vigenti in azienda che da sempre caratterizza i rapporti fra l'Azienda, la RSU e le OO.SS.
In questo contesto l'Azienda, anche in applicazione del dettato contrattuale (art. 6 CCNL - Discipl. Gen. Sez. 1° Informazioni in sede aziendale) utilizzerà gli incontri semestrali ed altri che, eventualmente richiesti, fosse necessario organizzare su temi specifici, per fornire informazioni e approfondimenti quanto più possibile dettagliati e trasparenti e, quando possibile, anche in via preventiva, su argomenti di interesse per la RSU e i lavoratori, quali, a titolo di esempio, le scelte di politica industriale, le strategie generali in merito alle politiche di acquisizione, gli investimenti, le modifiche organizzative, la situazione occupazionale, gli andamenti previsionali.
Di tale quadro informativo possono fare parte anche le altre aziende del Gruppo in ambito UE; in particolare per facilitare l'incontro e il confronto fra le rappresentanze sindacali delle diverse realtà europee, l'Azienda riconoscerà 16 ore annue per ciascun componente la RSU del Gruppo, da aggiungersi al monte ore.
Tale processo informativo vuole contribuire a valorizzare la funzione propositiva da parte delle RSU e OO.SS. senza che ciò: possa costituire un vincolo alle decisioni aziendali. In particolare, in merito alla richiesta di specifici approfondimenti a livello divisionale e di direzioni di staff su temi quali nuovi prodotti e/o servizi, spazi, impiegati/tecnologie, personale, l'Azienda confermala propria disponibilità ad organizzare, su richiesta della RSU, incontri dedicati e mirati a fornire i dati utili alla trattazione dei temi sopra indicati.
Come indicato nell'intestazione, il presente Accordo si applica alle aziende sopra indicate e rappresentate dalla RSU. Le Parti concordano un percorso di armonizzazione dei trattamenti contrattuali per la società Libra srl, come da proposta presentata dalle RSU IMA e Libra , dalla Fiom-Cgil di Bologna e Firenze e dalla Fim-Cisl di Bologna in data 13/1/03 e che viene nel presente documento […]
Per quanto riguarda la società Comadls, ferma restando la disponibilità aziendale a comprenderla nell'ambito degli incontri informativi istituzionali e non, resta inteso che l'Azienda riconosce l'autonomia della Rappresentanza Sindacale della Comadls, con la quale sono in corso trattative per la definizione del contratto integrativo.
Nel rispetto dette disposizioni vigenti, l'Azienda si impegna a dotare la RSU, entro 60 giorni dalla firma del presente accordo, eventualmente presso i locali ad essa riservati, di postazione informatica adeguata (PC, stampante e collegamento ad Internet, nel rispetto della policy aziendale).
L'Azienda riconoscerà un'ora di assemblea retribuita all'anno sui temi dell'Ambiente e della Sicurezza, Tale assemblea sarà unitariamente convocata dalla RSU e coordinata dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.

3) Servizi al dipendente
3.a Assistente sociale

Le parti confermano l'efficacia e la validità del servizio di consulenza psicologica Attivo in Azienda da più di vent'anni.

3.b Delegato sociale
A supporto e ad integrazione di tale servizio, l'Azienda riconosce nella figura del Delegato Sociale l'espressione di un'attenzione concreta che l'Azienda e il Sindacato, vogliono dare alla persona che lavora, segnalando e rendendo fruibili le diverse risorse cui i lavoratori hanno diritto o possibilità di accedere (contrattazione e tutele, servizi territoriali, iniziative di solidarietà/socialità fra i colleghi ...) nonché promuovendo iniziative volte a favorire condizioni di benessere sul luogo di lavoro, in particolare con riferimento ai fenomeni che possono creare esclusione sociale.
Per favorire e supportare il conseguimento di questa "competenza sociale", l'Azienda riconosce un monte ore di permessi retribuiti per delegato sociale pari a:
-100 ore (una tantum) per il corso di formazione di base, con presentazione del Certificato di specializzazione rilasciato dalla Regione Emilia Romagna, che insieme ad altri enti (Ageform, Fse, OO.SS) organizza il corso di formazione per delegato sociale.
-20 ore annue per i corsi di aggiornamento, con presentazione dell'Attestato di partecipazione.
Non verrà erogato nessun rimborso delle spese sostenute per la partecipazione ai corsi sopra indicati. Le ore di permesso retribuito destinate alla formazione del delegato sociale non utilizzate non potranno essere utilizzate per altre attività di natura sindacale.
I Delegati sociali, uno per sede, saranno nominati nell'ambito della RSU aziendale e utilizzeranno il monte ore destinato allo svolgimento dell'attività sindacale per lo svolgimento dei loro compiti.

4) Formazione
Le parti ribadiscono l'importanza della formazione continua e diffusa come leva strategica per lo sviluppo delle professionalità, supporto all'acquisizione di nuove e prevenzione per l'obsolescenza delle esistenti.
Finalità della formazione è, in sintesi, inserire in modo adeguato nuovo personale e mantenere ed accrescere il patrimonio delle conoscenze tecnico-professionali e culturali dei dipendenti nel comune interesse dell'Azienda e di ogni singolo componente della medesima.
Tale accrescimento, viene ulteriormente sottolineato, si deve tradurre in un investimento significativo e di lungo periodo, da indirizzare non solo ai livelli manageriali ma anche a tutto il personale tecnico ed amministrativo.
Negli anni 2003-2006 si continuerà pertanto ad investire in formazione, con programmi mirati per migliorare sia le capacità individuali che i comportamenti collettivi.
Si ribadisce che nel pianificare gli interventi formativi e di addestramento verranno effettuate analisi specifiche per rilevare i fabbisogni formativi sia del singolo individuo che del gruppo/organizzazione.
Le linee di intervento, già peraltro individuate in occasione del precedente contratto integrativo, laddove ancora attuali, mantengono la loro validità.
L'Azienda fornirà informazioni circa i criteri ed i percorsi formativi relativi alla formazione professionale; in particolare verrà data evidenza - mediante le bacheche aziendali - degli interventi aventi carattere-collettivo, quale per esempio l'addestramento linguistico. L'Azienda informerà preventivamente la RSU circa gli interventi formativi per i quali viene richiesto un finanziamento.
In ordine a questi tipi di interventi di natura allargata, si dichiara la disponibilità a prendere in esame forme di autocandidatura, da valutare successivamente di concerto con il responsabile diretto.
L'Azienda, tenuta conto dell'importanza sempre maggiore della sicurezza sul posto di lavoro, ribadisce di avere già attivato un programma di formazione coerente con quanto previsto dal D.vo 626 del 1994 e successive modifiche e si impegna ad avviare nel corso del 2003 un intervento formativo rivolto alla figura del Preposto. L'Azienda si rende inoltre disponibile ad esaminare eventuali istanze di formazione/informazione aggiuntiva in ordine ai temi della sicurezza.
In particolare, in via eccezionale, per l'anno 2003 vengono riconosciute ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza 8 ore di formazione aggiuntiva su un tema specifico che sarà comunicato all'Azienda.
L'Azienda dichiara anche la disponibilità ad esaminare un percorso individuale finalizzato al miglioramento costante delle proprie competenze professionali o della propria cultura, favorendo iter formativi non organizzati dall'Azienda ma finanziati da Organismi a ciò preposti.
[…]
Nell'intento poi di migliorare il primo impatto con la realtà aziendale da parte dei neo assunti e fermo restando l'efficacia ed il gradimento riscontrato dal "welcome book" nel corso di questi anni, l'Azienda manifesta la disponibilità a potenziare o allargare momenti di informazione/formazione per tale tipo di popolazione.
Tale allargamento avrà luogo mediante l'introduzione di un apposito programma di inserimento su temi quali la storia, i valori, la struttura della Società o le relazioni industriali e sindacali. Nell'ambito del programma di inserimento dei neoassunti, l'Azienda concederà loro un'ora di permesso retribuito per incontrare la RSU nelle sessioni informative che questa a tal fine organizzerà. Per tali attività la RSU attingerà dal proprio monte ore.

6) Orario di lavoro e flessibilità
Le parti confermano che l'evoluzione del mercato, le normative attuali e future in materia di orario di lavoro; le esigenze legate all'innovazione tecnologica nonché l'evoluzione dei sistemi sociali necessitano sempre di più di una verifica puntuale e continua tra le soluzioni organizzative adottate da una parte e gli obiettivi aziendali e le esigenze dei lavoratori dall'altra.
Si ribadisce poi la validità di quanto contenuto al punto 1 dell'accordo del 1.3.2000 (Accordo sulle modalità di fruizione dei permessi per riduzioni di orario), cioè a dire la fruizione in forma collettiva del ROL (72 ore per i normalisti e 20 ore per i turnisti).
Relativamente all'istituto della Banca ore di cui all'art. 8 Disciplina speciale - Parte Prima e art. 7 Disciplina speciale - Parte Terza, l'Azienda dichiara la propria disponibilità a dame attuazione così come disposto dal previgente CCNL , fatto salvo quanto indicato nelle norme transitorie e previa verifica con la RSU.
A tale proposito entro il mese successivo all'avvenuta verifica dei risultati da parte di Federmeccanica e delle OO.SS. firmatarie del CCNL, la Direzione Aziendale e la RSU si ritroveranno per verificare l'opportunità di concordare diverse modalità gestionali della Banca ore.

7) Part-Time
Le parti riconfermano quanto già definito nel precedente accordo del 15.3.1999 al quale si rimanda fatto salvo quanto qui di seguito specificatamente indicato.
L'Azienda nel richiamarsi a quanto contenuto al punto A dell'art. 1-bis della Disciplina generale - Sez. Terza (contratto di lavoro part-time) dichiara la propria disponibilità a valutare un innalzamento della percentuale da 4 a 6 per le ipotesi che non rientrano nei casi di cui al 6° comma, salvaguardando in ogni caso le esigenze tecnico organizzative proprie del reparto/ente interessato.
Si intende inoltre precisare che trattasi di un istituto estendibile a tutti i dipendenti, fermi restando i presupposti che ne determinano l'applicabilità in capo al singolo. Decadono quindi le limitazioni di cui all'accordo aziendale del 1984.
L'Azienda si richiama poi all'art. 1 del Decreto L.vo 25.2.2000 n. 61 per precisare la disponibilità ad introdurre forme cd di "rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale".
Per il part-time avente una durata di 6 ore, l'Azienda dichiara la disponibilità ad introdurre una breve pausa pranzo di 30 minuti.
Nel caso di ritorno a tempo pieno, la comunicazione all'Azienda dovrà essere effettuata entro tre mesi dalla scadenza del contratto a tempo parziale.

8) Diritti individuali
IV. Codice Etico.

In merito alla questione della responsabilità sociale dell'Azienda e della sua certificazione secondo le norme SA 8000, l'Azienda dichiara il proprio interesse e la propria disponibilità a verificarne la fattibilità, informando la RSU sui risultati di tale verifica.

VI. Sicurezza stradale.
L'Azienda si attiverà presso gli organismi competenti per sollecitare misure e interventi atti a migliorare la sicurezza degli accessi alle sedi aziendali.

VII. Pari Opportunità / Tutela della maternità.
Le parti si impegnano ad attivare la Commissione Pari Opportunità, già prevista peraltro nei precedenti accordi aziendali; in tale sede verrà aperto un confronto sui temi di cui alla Legge 10/4/1991 n. 125 e alla Legge 9/12/1977 n. 903, con l'obiettivo di individuare strumenti per meglio supportare i genitori lavoratori nei primi anni di vita del bambino.
In questa ottica, per 3 dei 6 mesi di aspettativa facoltativa; purché utilizzati nel primo anno di vita del bambino, verrà riconosciuta una retribuzione pari al 60% della retribuzione. L'Azienda dichiara che, quale condizione di miglior favore, rispetto alla normativa vigente, riconoscerà un periodo aggiuntivo, pari a mesi tre, di aspettativa facoltativa retribuita al 30%, elevando così tale periodo da 6 a 9 mesi. Tale periodo suppletivo, pari a mesi tre, potrà essere utilizzato fino al compimento del primo anno di vita del bambino.

10) Mercato del Lavoro
Fermo restando che il rapporto di lavoro a tempo indeterminato rimane la forma contrattuale di riferimento, le parti concordano di individuare uno strumento per la verifica periodica della situazione relativa alle diverse tipologie contrattuali utilizzate (quali contratti a termine, part-time, contratti di formazione lavoro, stages, borse lavoro, tirocini formativi).
A tale scopo l'Azienda conferma la propria disponibilità a calendarizzare incontri aventi cadenza semestrale rivolti a prendere in esame gli andamenti occupazionali e l'utilizzo delle tipologie contrattuali di cui sopra.
L'Azienda dichiara che relativamente alle forme contrattuali cd "atipiche" vi è ampia disponibilità a prendere in esame in via prioritaria candidature che abbiano precedentemente prestato la propria attività per analoghe posizioni, qualora si determinassero opportunità di inserimento a tempo indeterminato.
L'Azienda provvederà ad un esame dei fabbisogni strutturali, in una visione prospettica, nelle aree Ufficio Tecnica della Divisione Riempimento Liquidi e Magazzini; a tale proposito si provvederà ad un eventuale adeguamento dell'organico, favorendo l'assunzione di personale a tempo indeterminato, con le logiche di cui al punto precedente.

11) Ambiente di lavoro
Relativamente all'insieme dei temi relativi ad Ambiente, Salute e Sicurezza le Parti definiranno apposite sessioni, nel corso delle quali l'Azienda fornirà le informazioni circa gli interventi rivolti alla risoluzione delle problematiche in esame.
Le parti si danno atto dell'impegno e dell'efficacia delle azioni messe in campo al fine di assicurare un costante monitoraggio della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. A tale riguardo l'Azienda sottolinea la rilevanza strategica della formazione, impegnandosi a progettare interventi rivolti a favorire l'utilizzo capillare degli strumenti/indumenti di protezione individuale (v. Formazione).
Si riconferma altresì la costante attenzione e sensibilità che l'Azienda ripone nell'applicazione delle normative in materia di sicurezza e ambiente di lavoro, sottolineando la necessità di un dialogo costante con gli RLS e la RSU aziendali per garantire un presidio sempre più efficiente e tempestivo, anche in tema di comfort e, più in generale, di micro clima.
A tale proposito si stabiliscono i seguenti interventi:
Uffici
- Solid dose(Uffici Tecnici):

verranno esaminate soluzioni rivolte a migliorare il micro clima anche attraverso una migliore e più razionale suddivisione degli spazi. Si procederà inoltre alla installazione di diffusori nelle zone che attualmente presentano problemi di micro clima, al fine di rendere più uniforme la temperatura dell'ambiente.
- Blister (Ufficio elettrico):
si procederà ad una ridistribuzione degli spazi appena avrà avuto termine il trasferimento della Winpack Section in via Emilia.
- Blister (Ufficio Tecnico posto al seminterrato):
verrà installato un dispositivo di regolazione automatica della temperatura.
- Blister (Ufficio Tecnico al 1 ° e Uffici marketing al 2° piano):
si procederà alla sostituzione degli infissi.
- Tè:
verrà sostituito l'impianto di condizionamento.
- Riempimento liquidi:
nell'area Marketing si procederà alla installazione di frangisole negli uffici rivolti a sud.
Servizi igienici
- Via Emilia

Si procederà alla ristrutturazione dei servizi igienici riservati al personale femminile posti nelle adiacenze dell'infermeria.
In occasione dei lavori di ampliamento/ristrutturazione della mensa, al 1° piano verranno realizzati nuovi servizi destinati sia al personale femminile IMA che a quello della mensa stessa.
Si darà poi attuazione al rifacimento del gruppo servizi per il personale maschile del montaggio Div. Riempimento.
- Via 1° Maggio
Si procederà alla ristrutturazione dei servizi riservati al personale femminile posti al 1° piano nell'area Vendite.
Sono in corso inoltre i lavori di costruzione di nuovi servizi nell'area Blister (Documentazione) in prossimità del collegamento con Infoarea.
Verranno inoltre ristrutturati i servizi riservati al personale maschile nell'area Ufficio Tecnico Blister e quelli adiacenti lo spogliatoio posto nel seminterrato.
Mensa
- Via Emilia

L'Azienda conferma il programma di ristrutturazione e conseguente ampliamento dei locali adibiti alla ristorazione aziendale, come da progetto in fase di verifica anche rispetto alle proposte della RSU e RLS.
- Via 1° Maggio
L'Azienda si impegna ad effettuare interventi di miglioramento dell'impianto di climatizzazione.
- Bentivoglio
L'Azienda si impegna a fornire alla RSU un progetto rivolto ad ottimizzare la fruizione del pasto, valutando la possibilità di procedere all'ampliamento dei locali.
Spogliatoi
- Via Emilia

All'interno del nuovo edificio in via di costruzione verrà realizzato un nuovo spogliatoio, grazie al quale si potranno ottenere maggiori disponibilità di spazi negli spogliatoi esistenti, utilizzati dalle divisioni Riempimento, Tè e dai Servizi Industriali.
Si procederà inoltre al potenziamento dei sistemi di riscaldamento dell'acqua per le docce.
- Via 1° Maggio
Si ristruttureranno gli spogliatoi adiacenti l'area mensa come da progetto presentato alla RSU (il numero degli armadietti passerà da 170 a 270).
Altri interventi
- Utilizzo di prodotti con principi attivi.

Si ribadisce che i test dei prodotti contenenti cd "principi attivi" devono essere effettuati all'interno delle camere a ciò adibite.
- Pulizia macchine con i solventi (div. Tè).
L'Azienda dichiara che vi è in corso una valutazione per la ridistribuzione degli spazi. In tale piano verrà individuata una nuova collocazione della sala, di dimensioni adeguate agli ingombri delle nuove macchine.
- Cemento - amianto
La Azienda ha provveduto alla messa in sicurezza delle superfici di cemento-amianto nello stabilimento di Bentivoglio; ha inoltre già effettuato rilievi ambientali certificati sulla presenza di amianto che hanno dato risultati negativi.
Tale tipo di intervento verrà esteso agli altri siti aziendali.
Si è convenuto inoltre di procedere ad un monitoraggio periodico di detti ambienti con il supporto specialistico necessario anche coinvolgendo gli enti pubblici preposti. I risultati di tale monitoraggio verranno pubblicizzati nelle bacheche aziendali a cura degli RLS.
- Officina - Servizi Industriali
Si procederà a delimitare l'area di pallinatura/pulitura dei pezzi attraverso pannelli coibentati, in modo tale da creare un'area adeguatamente riscaldata.
Si procederà inoltre a rinchiudere l'aspiratore dedicato alla macchina per il lavaggio pezzi in una struttura rivestita con materiale fonoassorbente. Si realizzerà inoltre il montaggio di una parete di separazione per isolare detta macchina dalle restanti lavorazioni.

Fumo
L'Azienda dichiara una forte sensibilità rivolta alla tutela dal fumo passivo, salvaguardando pertanto i non fumatori dai danni prodotti dalla convivenza con chi fuma. A tale proposito ci si impegna ad estendere il divieto di fumare all'intero perimetro aziendale, fatte salve apposite zone dedicate.

Vestiario
L'Azienda dichiara la propria disponibilità ad allungare il periodo di prova per i nuovi indumenti ed accogliere eventuali suggerimenti.
Relativamente alle scarpe antinfortunistiche, l'Azienda valuterà la possibilità di introdurre diverse tipologie di scarpa. La scelta sarà definita da una apposita Commissione.
Il personale addetto alle attività di applicazione del software verrà dotato degli stessi indumenti riservati ai lavoratori dei montaggi.

15) Norma finale
Sono fatte salve le pattuizioni di cui ai precedenti contratti aziendali, in quanto non modificate o comunque super te o incompatibili con quanto stabilito nel presente accordo.