Tipologia: Accordo
Data firma: 27 luglio 2000
Validità: 26.07.2004
Parti: Sandretto e RSU
Settori: Metalmeccanici, Sandretto Torino
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
1. Informazioni
2. Orario di lavoro
Ferie non godute 1998 - Ferie non godute 1999 e successivi - Criterio temporale maturazione Ferie - Godimento effettivo Ferie
3. Professionalità
Ambiente e Sicurezza
Servizi fiscali espletati dalle OO.SS.
Fondo solidarietà
4. Politiche sociali
5. Mensa
6. Trasferte
7. Premio di risultato
8. Commissione paritetica
9. Clausola di salvaguardia

Verbale di accordo

Tra la Direzione del Gruppo Sandretto e il Coordinamento delle RSU del Gruppo Sandretto

Premesso
- che con la comunicazione inoltrata in data da parte delle RSU è stato dato avvio alla contrattazione sindacale di 2° livello, nel rispetto di quanto previsto dall’accordo interconfederale del 23.7.93 e dal CCNL dell’8.6.99,
- che nel corso degli incontri intervenuti successivamente tra le parti, la Società ha informato le RSU che il piano di produzione 2000 è stato ridotto a 722 presse, che le vendite e gli ordinativi sono inferiori a quelli degli anni 1998 -1999,
- che la durata del presente accordo è quadriennale, precisamente dall’1.1.2000 al 31.12.2003 e che sino a tale data non verranno presentate dalle RSU ulteriori richieste collettive di carattere economico.
Tutto ciò premesso e le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo, si è convenuto quanto segue:

1. Informazioni
• La Direzione del Gruppo Sandretto convocherà 2 volte ogni anno (presumibilmente a luglio e a dicembre) il coordinamento delle RSU per illustrare l'andamento aziendale in ordine ai seguenti argomenti: investimenti, programmi produttivi, modifiche tecnologiche e organizzative.
• La Direzione presenterà alle RSU, documentazione su:
- andamento dei salari di fatto
- andamento orari dì fatto
- andamento occupazione nell'industria Sandretto
• Incontri tra le RSU e Direzione Personale una volta al mese circa le necessità degli straordinari e più in generale tutte le problematiche relative alla gestione del personale.
• Incontro trimestrale con la Direzione Industriale
• Di norma annualmente la Direzione Industriale fornirà alle RSU informazione intorno alle caratteristiche generali del decentramento produttivo a carattere permanente o ricorrente, riguardo l’articolazione per tipologia dell’attività decentrata ed alla sua localizzazione per grandi aree territoriali. Nei contratti relativi al decentramento produttivo permanente o ricorrente ed alle opere svolte da imprese esterne all’interno degli stabilimenti Sandretto, verrà chiesto alle aziende esecutrici di dichiarare l'osservanza delle norme contrattuali del settore merceologico cui esse appartengono e di quelle relative alla tutela del lavoro. Nei limiti previsti dalla normativa vigente, la Direzione Sandretto conferma il proprio impegno per il rispetto sostanziale, da parte delle aziende esecutrici, dei contratti e delle norme oggetto della dichiarazione di cui sopra.

2. Orario di lavoro
Con l’obiettivo di contemperare le reciproche esigenze aziendali e personali, in tema di orario di lavoro, le parti concordano quanto segue:
a) la Direzione informerà bimestralmente le RSU sulla previsione dell’attività produttiva e sui volumi da produrre;
b) le parti congiuntamente si impegnano ad individuare modalità, sia collettive che individuali, con cui affrontare picchi di attività e le sue variazioni negative. Viene individuato l’istituto della “Banca Ore” quale strumento utile a fronteggiare le suddette variazioni positive e negative;
c) al fine di incentivare il ricorso dei lavoratori all’accantonamento delle ore di straordinario le ore di franchigia rispetto a quanto previsto dal CCNL per la Banca Ore vengono ridotte a 16; la percentuale di maggiorazione onnicomprensiva verrà portata al 100% di quanto previsto dal CCNL per il lavoro straordinario.
Si terrà un incontro tra la Direzione e le RSU per definire modalità e criteri relativi alla fruizione dello straordinario in banca ore;
d) le parti non escludono per il futuro di concordare anche per singoli gruppi di lavoratori altre modalità di utilizzo dell'orario di lavoro con cui fronteggiare picchi di mercato o sue variazioni negative, contenendo il fenomeno dello straordinario;
e) in tale ottica di riconoscimento reciproco delle esigenze individuali e aziendali, in aggiunta a quanto previsto dal CCNL, verranno riconosciute:
2 ore di Permessi Annui Retribuiti con decorrenza 1° gennaio 2001
2 ore di Permessi Annui Retribuiti con decorrenza 1° gennaio 2002;
f) tale trattamento di miglior favore previsto a livello aziendale verrà riassorbito e quindi potrà confluire, in eventuali future riduzioni di orario, festività o permessi che verranno definiti a livello legale o Contrattuale;
g) impegno ad approfondire entro la fine del c.a. la modalità tecnica di armonizzare le differenze tra i vari stabilimenti circa il trattamento economico dei turnisti;
h) impegno ad effettuare dal 2001 incontri informativi con le RSU circa le possibilità emerse nella verifica di cui al punto g) ed a valutare eventuali proposte di armonizzazione dalle quali non derivino complessivamente benefici o perdite per i lavoratori.

Ferie non godute 1998 - Ferie non godute 1999 e successivi - Criterio temporale maturazione Ferie - Godimento effettivo Ferie
Le Parti convengono sulla necessità di pianificare la fruizione effettiva delle eventuali ferie ancora non godute relative ai periodi maturati dai lavoratori fino a tutto l’anno 1998. Il termine ultimo per il godimento viene stabilito nel mese di agosto 2002 per i dipendenti aventi alla data del 7.10.99 un residuo ferie superiore ai 30 giorni; per gli altri il termine ultimo è stabilito al mese di giugno 2001.
Le modalità concordate prevedono la fruizione delle ferie residuate dall’anno 1998 nel corso dei primi mesi del 2001 e 2002 per un numero di dipendenti comunque non superiore alla metà di quelli appartenenti allo stesso reparto.
Le eventuali quote di ferie a quelle date ancora non godute verranno liquidate mediante pagamento dell'indennità sostitutiva.
Per le ferie maturate nel corso del 1999 il termine ultimo per il godimento viene stabilito nel mese di dicembre 2001 per gli anni a venire il termine viene fissato nel mese di dicembre del secondo anno successivo alla scadenza di quello di maturazione. La maturazione delle ferie, che attualmente ha decorso dal 1 luglio al 30 giugno dell'anno successivo, si spiegherà in futuro, come già accade per i PAR, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Nel corso dell’anno 2000 si effettuerà l'allineamento: solo quindi con il mese di gennaio 2001 le ferie maturate dal 1 luglio 1999 al 31 dicembre 2000 muteranno la loro qualificazione da “ferie anno in corso” a “ferie anno precedente”.
Entro marzo di ogni anno saranno concordati tra la direzione e le RSU, l’utilizzo dei PAR e delle ferie.
La Direzione si impegna a consentire operativamente ai singoli lavoratori, il godimento delle Ferie, nei limiti delle percentuali di assenza previste dal CCNL dei PAR non finiti collettivamente, entro le scadenze previste dal CCNL e dalla Contrattazione Aziendale.
• Si concorda la possibilità per l’azienda, di stabilire il turno di notte in caso di necessità, per un numero massimo di 20 lavoratori, privilegiando il volontariato; necessità diverse saranno discusse di volta in volta.
• Utilizzo del part-time anche per determinati periodi, con particolare riferimento alle figure indirette e impiegatizie in conformità delle leggi e contratti

Ambiente e Sicurezza
Si confermano il numero di 3 delegati alla sicurezza con 40 ore annuali per tutti gli stabilimenti, incontri periodici RLS e RSPP.
Prevedere alla fine di ogni anno la convocazione di una riunione su salute e sicurezza alla presenza del RSPP, Medico Competente, RLS, con le materie che dovranno essere portate a conoscenza di lavoratori e lavoratrici che riguarderanno:
- rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni;
- i possibili danni;
- i risultati anonimi e collettivi delle visite mediche in riferimento ai rischi specifici che i lavoratori svolgono;
- infortuni costi aziendali e obiettivi di riduzione di quelli più frequenti e prevedibili.