Tipologia: Accordo
Data firma: 21 maggio 2001
Parti: Sanpaolo Imi e Fabi, Falcri, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Sindirigenticredito e Sinfub
Settori: Credito Assicurazioni, Sanpaolo Imi
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Operazioni societarie
2. Relazioni sindacali
Organizzazione del lavoro
Comitato Aziendale Europeo
Punti 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 omessi in quanto riscritti nell'articolato del Contratto Integrativo
Pari Opportunità
10. Salute e sicurezza
Punti 11 e 12 omessi in quanto riscritti nell'articolato del Contratto Integrativo e nello Statuto della Cassa di Assistenza
13. Assunzioni
14. Azionariato per il personale
15. Norme finali

Accordo

Il giorno 21 maggio 2001 in Torino, tra Sanpaolo Imi spa e le Segreterie degli Organi di Coordinamento Fabi, Falcri, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uilca, Sindirigenticredito e Sinfub premesso che:
in relazione a quanto previsto dal CCNL 11/7/99 si è dato corso al negoziato in materia di rinnovo della vigente contrattazione integrativa aziendale;
in tale sede si sono altresì esaminati i riflessi sulla normativa in essere discendenti dall'applicazione della categoria dei Quadri Direttivi e dai progetti aziendali di innovazione dei moduli organizzativi afferenti la Rete operativa;
si è ravvisata la necessità di unificare le disposizioni integrative in un unico Contratto per il Personale delle Aree Professionali ed i Quadri Direttivi, tenendo anche conto dell'esigenza di armonizzare, nella circostanza, le preesistenti peculiari norme proprie delle categorie predette;
si conviene quanto segue:
la vigente normativa di cui al Contratto Integrativo Aziendale per il Personale appartenente alla 1ª, 2ª, 3ª e 4ª Area Professionale ed al Contratto Integrativo Aziendale per il Personale Direttivo, nonché quella di altri accordi complementari e/o connessi ai medesimi è modificata ed integrata nei termini di seguito esposti;

2. Relazioni sindacali
Riformulazione della Dichiarazione delle Parti contenuta nel Protocollo delle Relazioni Sindacali nei seguenti termini:
Livelli di informativa e confronto sindacale
In tema di procedure di informativa e di confronto sindacale è previsto quanto segue:
a. A cura dei vertici dell'Azienda viene resa specifica informativa inerente:
• una volta ogni anno, indirizzi strategici, piani industriali e linee programmatiche ed evolutive - riferite al Gruppo nel suo complesso ed alle principali Società controllate - con particolare riferimento alle politiche territoriali, delle risorse e di sviluppo organizzativo ed informatico;
• a fronte di determinazioni della Capogruppo riferite ad operazioni che coinvolgano Società controllate, suscettibili di determinare significative ricadute in tema di mobilità e/o occupazione.
Le informative in parola prevedono, ove necessario, la partecipazione di esponenti delle Società interessate e di Delegazioni Sindacali ristrette delle stesse, in aggiunta alle Segreterie degli Organi di Coordinamento delle OO.SS. della Capogruppo.
b. le OO.SS. sono coinvolte - anche mediante la costituzione di eventuali Commissioni sindacali - nei processi di ristrutturazione, riorganizzazione e/o significativa razionalizzazione con riferimento a mutamenti od innovazioni organizzative, tecnologiche, procedurali complesse, nonché igienico-ambientali e/o di sicurezza che incidano sulle prestazioni e condizioni di lavoro, attraverso:
• informativa resa con la massima tempestività sulla fase progettuale antecedente la sperimentazione, con possibilità, da parte delle OO.SS., di presentare eventuali osservazioni anche circa specifiche conseguenze che si manifestino a livello decentrato;
• confronto:
o nel corso della fase sperimentale, sulle risultanze, anche parziali, della stessa;
o nell'ipotesi di progetti direttamente applicabili, prima della relativa fase di attuazione;
• negoziazione circa gli eventuali mutamenti nelle prestazioni e/o condizioni di lavoro discendenti dalle innovazioni predette, con periodiche verifiche della fase gestionale attuativa, fermo restando quanto già previsto dall'art. 14 del CCNL 11/7/99 nel testo siglato in data 23/03/01.
I predetti livelli di informativa, confronto e negoziazione da parte delle OO.SS. si applicano parimenti nel caso di appalti decisi dall'Istituto che riguardino settori rilevanti, sia per la loro funzione strategica, sia per il numero di Personale interessato, fermo restando quanto disposto in materia dall'art. 16 del CCNL 11/7/99.
Le fasi di confronto e negoziazione, riferite ai livelli di intervento di cui al presente punto possono svilupparsi anche a livello decentrato in presenza di specifiche ricadute.
c. Nell'ambito delle Aree viene previsto - con periodicità annuale, di massima entro il primo semestre - un incontro riferito a:
• andamento e previsione degli organici a livello complessivo di Area e di singolo Punto Operativo della stessa, con esplicitazione, a richiesta delle OO.SS. delle motivazioni degli interventi;
• analoghi dati previsionali afferenti gli eventuali sportelli di nuova apertura nel corso dell'anno di riferimento, con riguardo anche agli effetti di mobilità interna a ciò connessi.
Entro la fine dell'anno di riferimento, si tiene un ulteriore incontro di verifica ed aggiornamento circa le situazioni predette. Nel corso degli incontri citati le OO.SS. potranno prospettare eventuali problemi inerenti agli argomenti trattati ed avanzare osservazioni sugli stessi.
Fermo restando quanto sopra previsto in materia di informative ai Referenti sindacali di Area da parte dei Responsabili Risorse ed Organizzazione delle Aree stesse sono consegnati ai Referenti medesimi - con le rispettive cadenze sotto riportate - dati medi disaggregati per gruppi dimensionali di Filiali (Punti operativi fino a 10 dipendenti, da 10 a 20, da 21 a 30, da 31 a 40, oltre 40) riferiti a:
• utilizzo della banca delle ore, con cadenza quadrimestrale
• flessibilità di orario e riduzioni dell'intervallo accordate al Personale, con cadenza annuale;
• distribuzione dei giudizi del sistema valutativo relativi alle Aree Professionali e ai Quadri Direttivi, suddivisi per livello e genere, successivamente all'analoga informativa annuale fornita a livello centrale;
• sistema incentivante (riepilogati per genere), dopo l'informativa resa centralmente al riguardo, anche relativamente ai livelli di obiettivo raggiunti dalle Filiali (numero di Filiali che hanno raggiunto o meno il budget o che lo hanno superato) ed ai casi con minore peso nella distribuzione del monte premi o con giudizio sintetico di "positivo" e valutazioni analitiche caratterizzate da almeno quattro giudizi posizionati al primo livello.
Sono altresì consegnati i dati afferenti la situazione dei rapporti part-time esistenti, delle domande in essere e delle concessioni a livello di Punto Operativo, suddivise per motivazione di richiesta, al termine di ciascun semestre.
I dati afferenti le prestazioni aggiuntive e di lavoro straordinario sono forniti mensilmente con riepilogo per ciascun Punto operativo.
Nell'ipotesi di rilevazione su base semestrale da parte del Referenti di Area, attraverso gli strumenti a loro disposizione, di una media di ore di straordinario diffusamente elevata, ovvero di casistiche di alta concentrazione dello straordinario in realtà limitate, i Referenti medesimi possono richiedere, al termine di ogni semestre, uno specifico incontro con i Responsabili Risorse ed Organizzazione competenti, nel corso del quale presentare osservazioni e considerazioni sulla situazione rilevata.
Chiarimento a verbale
A richiesta delle OO.SS. si chiarisce che per media di ore di straordinario diffusamente elevata si intende il superamento delle 35 ore medie pro-capite nel semestre considerato.
Per l'espletamento dell'incarico di Referente di Area, ferme restando le modalità di fruizione (frazionabilità minima di 1 ora), la misura annua dei permessi previsti è di 13 giorni per tutte le Aree, cumulativi tra Referente titolare e supplente, ove esistente.
L'Azienda effettuerà gli opportuni approfondimenti tecnici al fine di disporre l'inoltro dei dati predetti attraverso supporti compatibili con i sistemi telematici in uso.
Per quanto attiene gli Enti Centrali i dati sopra indicati sono comunicati alle OO.SS. dal Dipartimento Risorse Umane al termine del primo semestre di ogni anno.
Entro il primo bimestre di ogni anno è fornito alle Segreterie di Coordinamento elenco degli avanzamenti disposti nell'anno precedente per le Aree Professionali ed i Quadri Direttivi.
Impegno dell'Azienda
L'Azienda si impegna a fornire ai Referenti sindacali di Area, nel corso dell'incontro annuale previsto dalla presente norma, il riepilogo numerico delle figure professionali e posizioni codificate relative ai Punti Operativi dell'Area con specificazione delle Filiali per le quali l'incaricato di sostituire il Direttore è individuato all'esterno del Punto Operativo. Ciò una volta completata l'applicazione del nuovo modello organizzativo di Filiale a livello nazionale.

Organizzazione del lavoro
In materia di informative su tematiche attinenti l'organizzazione del lavoro viene istituita una Commissione Tecnica Mista Organizzazione del Lavoro che, per quanto riguarda i Componenti di designazione delle Organizzazioni Sindacali segue l'accordo 10/7/96 istitutivo del Comitato Sindacale ODL che si intende sostituito da tale organismo.
I Componenti della Commissione di designazione aziendale appartengono a Funzioni cui sono demandati i compiti di seguire, a vari livelli e per i diversi aspetti, le problematiche in materia di sviluppo organizzativo, processi di lavoro e rapporti con le OO.SS..
Restano altresì immutate le disposizioni del richiamato accordo 10/7/96 in materia di competenze e agibilità dei Componenti di designazione sindacale dell'organismo in questione.

Comitato Aziendale Europeo
Impegno dell'Azienda.
Con riferimento alle normative ed agli accordi interconfederali in materia di Comitati Aziendali Europei, l'Azienda significa la propria disponibilità a procedere alla costituzione dell'Organismo in parola.
In relazione all'oggettiva complessità tecnica delle fasi propedeutiche all'operazione in oggetto e secondo quanto già convenuto in sede di trattativa, viene costituita - in via preliminare alla stipulazione di un accordo contenente i termini e le modalità di attuazione - una specifica Commissione Tecnica paritetica, con il compito di effettuare una ricognizione in materia di:
• unità operative aziendali presenti nell'ambito dell'Unione Europea rilevanti ai fini della procedura;
• criteri di individuazione dei componenti italiani della Delegazione Speciale di Negoziazione e modalità di elezione degli stessi.
Le risultanze dei lavori della Commissione saranno sottoposte alla valutazione delle Parti Sociali entro il 30/11/2001.

Pari Opportunità
Dichiarazione dell'Azienda
In relazione alla materia delle pari opportunità l'Azienda - avuta presente la previsione di cui al CCNL 11/7/99 in tema di possibile costituzione di organismi aziendali paritetici e relative attribuzioni - richiama quanto già esplicitato in corso di trattativa circa gli oggettivi riflessi che in tema di valorizzazione delle risorse del lavoro femminile discendono, nell'attuale situazione evolutiva della Banca, da molteplici iniziative in corso di sviluppo, quali, ad esempio, le modifiche dell'assetto organizzativo della Rete, l'individuazione di nuove figure professionali e la correlativa introduzione di percorsi collegati a programmi formativi specifici, la riforma del sistema valutativo del Personale, etc..
Alla luce di tutto quanto sopra, l'Azienda conferma il proprio impegno a presentare alle OO.SS. firmatarie - entro il mese di ottobre del corrente anno - una specifica proposta di istituzione di una Commissione paritetica che interagisca sull'argomento, individuandone le possibili linee di azione e le modalità di eventuale acquisizione e valutazione congiunta dei dati di interesse.
Nel frattempo restano operanti le agibilità attualmente riconosciute ai componenti la precedente Commissione, anche al fine di consentire a Parte Sindacale gli opportuni approfondimenti nella materia di cui trattasi.

10. Salute e sicurezza
Viene costituita una "Commissione Tecnica Mista in materia di sicurezza fisica" composta rispettivamente:
• per le Organizzazioni Sindacali, da n. 2 componenti designati da ognuna delle Organizzazioni firmatarie delle presenti intese, che agiscono in qualità di delegati delle Segreterie dell'Organo di Coordinamento ed intervengono agli incontri della Commissione in numero di 1 per ogni Organizzazione sopra citata. Ai medesimi restano le attribuzioni specificamente conferite, per espressa previsione delle OO.SS. di cui sopra nell'ambito della lettera b) del capitolo Livelli di informativa e confronto sindacale di cui alle presenti intese;
• per l'Azienda, da esponenti delle funzioni aziendali cui sono demandati i compiti di seguire, a vari livelli e per i diversi aspetti, le tematiche in materia di sicurezza fisica e dei rapporti con le Organizzazioni Sindacali allo stato individuate in: Divisione Immobiliare, Divisione Rete Filiali Italia e Dipartimento Risorse Umane.
Nell'ambito delle riunioni, da tenersi al termine di ogni trimestre sono fornite informative in ordine al monitoraggio sulle tematiche di sicurezza, per quanto in particolare riguarda gli eventi criminosi (situazione in atto e strumenti di prevenzione), con possibilità di presentare osservazioni nell'ambito di un confronto sui vari aspetti delle questioni sollevate, con verbalizzazione dei contenuti dell'incontro e degli eventuali provvedimenti che l'azienda intende adottare. In tali circostanze l'informativa riguarda anche eventuali sperimentazioni aziendali relative ad tecnologie, apprestamenti od altri interventi in materia di sicurezza.
A complemento delle informative di cui sopra, alla Commissione sono inoltrati, con cadenza mensile, i dati afferenti le eventuali azioni criminose - disaggregati per Punti Operativi nell'ambito delle Aree - che abbiano interessato l'Azienda nel periodo, con opportuni riferimenti statistici circa il posizionamento dell'azienda stessa rispetto ai dati di sistema.
All'atto dell'insediamento della Commissione, l'Azienda fornirà una specifica informativa circa lo studio in corso sulla valutazione del rischio, con particolare riguardo agli elementi oggettivi utilizzati per l'elaborazione del quadro di riferimento, nonché agli standard degli apprestamenti minimi di sicurezza previsti dall'azienda, in correlazione alle analisi come sopra effettuate.
I successivi sviluppi di tale iniziativa formeranno oggetto di ulteriori approfondimenti nel corso delle previste riunioni a cadenza fissa della Commissione.
L'accesso ai dati resi disponibili da parte dell'Azienda - fatti salvi quelli eventualmente coperti da segreto d'ufficio in relazione al contenuto ed alla tipicità della materia - è riservato ai soli componenti della Commissione, che sono tenuti a mantenere il più stretto riserbo in ordine alle informazioni delle quali vengono a conoscenza in ragione del loro mandato.
Con riferimento ad ogni riunione a cadenza fissa, sono riconosciuti permessi sindacali in franchigia per quattro giorni (compreso quello della riunione) al Componente della Commissione che partecipi alla stessa.
Oltre alle riunioni come sopra previste, i Componenti di designazione sindacale della Commissione possono richiedere, a fronte del ripetersi in via generalizzata di eventi criminosi, l'attivazione di un incontro in ordine alla specifica situazione rilevata ed alle misure adottate dall'azienda al riguardo. In tale circostanza ai Componenti che prendono parte alla riunione viene concesso un permesso sindacale in franchigia per l'intera giornata
Alla luce della particolare valenza della tematica in oggetto, l'Azienda si impegna a promuovere, una volta all'anno, nei confronti di tutti i componenti della Commissione, una giornata di studio e approfondimento sulle generali tendenze evolutive in materia di sicurezza e prevenzione degli eventi criminosi, con l'intervento, se del caso, di qualificati esperti, anche esterni all'ambito aziendale.
Dichiarazione dell'Azienda
In relazione alle evidenze avanzate dalle OO.SS. l'Azienda dichiara che nell'anno 2002 sono previste due giornate di studio e approfondimento come sopra definite.
In caso di particolari concentrazioni di eventi criminosi che avessero a interessare la medesima Area territoriale su richiesta dei Referenti Sindacali di Area potranno essere richiesti incontri nei quali l'azienda comunica i provvedimenti adottati o che ritiene opportuno adottare in relazione alla situazione in atto.
In tale ultima evenienza i Referenti predetti sono affiancati da esponenti di designazione sindacale della Commissione ai quali spetta in tal caso un permesso sindacale in franchigia per il giorno della riunione.
Le Segreterie degli Organi di coordinamento - o Delegazioni dalle stesse specificamente incaricate - sono destinatarie, una volta all'anno, di massima, in periodo antecedente alla riunione annuale tra Datore di lavoro e RLS prevista dal D.Lgs. 626/94, di un'informativa generale in tema igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro avente ad oggetto:
• attività svolta dalla Banca, anche in connessione ai temi di carattere generale e aziendale attinenti all'ambiente emersi a seguito dell'ordinaria operatività degli RLS anche in relazione ad eventuali azioni preventive verso situazioni di potenziale disagio ambientale
• l'illustrazione dei dati anonimi e collettivi riferiti sia al Personale sottoposto a sorveglianza sanitaria ai sensi del D.Lgs. 626/94, che a quello inserito in programmi di monitoraggio sanitario di tipo volontaristico;
• contenuti dei piani di formazione degli RLS definiti, nell'ambito delle previsioni dell'Accordo nazionale 12/3/1997, con possibilità di avanzare proposte in materia.


15. Norme finali
Le norme contenute nella presente Ipotesi di Accordo verranno riprodotte nel testo definitivo del "Contratto Integrativo Aziendale" ovvero nel "Protocollo delle Relazioni Sindacali", fatti salvi i necessari raccordi ed un opportuno coordinamento delle disposizioni che non risultino sostituite o modificate dalle norme predette, anche allo scopo di realizzare i testi di cui sopra in aderenza ai condivisi obiettivi di semplificazione e razionalizzazione.
I testi così modificati vengono sottoposti alle OO.SS. per l'esame congiunto entro il 31/7/2001.
Le pattuizioni stabilite nella presente Ipotesi di Accordo - salvo diverse decorrenze nelle medesime espressamente indicate - saranno operative successivamente alla loro approvazione
• da parte dei competenti Organi aziendali per quanto riguarda Sanpaolo Imi spa
• dalle Assemblee dei lavoratori per quanto concerne le Organizzazioni Sindacali