Tipologia: Protocollo d'intesa
Data firma: 11 febbraio 2009
Validità*
Parti: Regione Toscana, Ministero dell'Interno (Prefetture di Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena), Società Autostrade per l'Italia Direzione IV tronco, Confindustria Toscana e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal, Ugl-Ausiliari del traffico
Settori: Trasporti, Autostrade
Fonte: Ministero dell'Interno

Sommario:
Premessa
Art. 1 (Commissione Tecnica)
Art. 2 (Network informativo)
Art. 3 (Validità)
Art. 4 (Tavoli tecnici)


Protocollo d’intesa per la promozione della sicurezza e salute sulla piattaforma autostradale di competenza della Direzione IV Tronco di Autostrade per l’Italia nel territorio della Regione Toscana

Tra
La Regione Toscana, le Prefetture di Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, Autostrade per l’Italia Direzione IV Tronco, Confindustria e le Organizzazioni Sindacali sottoindicate convengono e stipulano quanto segue:

Premesso


• che il Piano Sanitario Nazionale 2006/2008, approvato con DPR 7 aprile 2006, individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute e degli altri diritti sociali e civili in ambito sanitario;
• che il D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 da attuazione all'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
• che la Legge 3 agosto 2007, n.123 è relativa a misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo il riassetto e la riforma della normativa in materia;
• che il Patto per la Tutela della Salute e la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, recepito con il DPCM 17 Dicembre 2007 prevede, tra l’altro, l’obiettivo di garantire un numero minimo di ispezioni pari al 5% delle unità locali presenti sul territorio;
• che il DPCM 21 Dicembre 2007, pubblicato nella G.U. n. 31 del 6 febbraio 2008, “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute sul lavoro” ed in particolare l’art. 1 in relazione alle “Attività di coordinamento” al comma 1 prevede che i Comitati previsti presso ogni regione o provincia autonoma svolgano compiti di programmazione e di indirizzo delle attività di prevenzione e vigilanza al fine di individuare i settori e le priorità d’intervento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che al comma 2 stabilisce che il comitato sia presieduto dal Presidente della Giunta Regionale o da un Assessore da lui delegato e preveda la presenza di rappresentanti degli Enti che hanno competenza in ordine alla sicurezza e regolarità dei rapporti di lavoro;
• che i Prefetti della Toscana hanno svolto una costante azione volta a promuovere e coordinare l’attività dei rappresentanti delle Amministrazioni periferiche dello Stato impegnate nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro e che gli stessi, nella qualità di responsabili generali dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle rispettive province, anche avvalendosi del Comitato Operativo per la viabilità istituito ai sensi dell’art. 4 del Decreto Interministeriale del 27 gennaio 2005, assicurano la collaborazione delle Forze dell’Ordine ai fini della predisposizione delle misure ritenute idonee a prevenire e fronteggiare situazioni di criticità per la circolazione, in presenza di cantieri, perseguendo l’obiettivo di accrescere la sicurezza degli operatori ed attenuare i disagi per l’utenza. A tal riguardo, si richiama, nello specifico settore, il protocollo sottoscritto dai Prefetti di Firenze, Livorno e Pisa il 22 maggio 2006 per l’effettuazione dei lavori di straordinaria manutenzione della S.G.C. Firenze-Pisa-Livorno;
• che la Prefettura di Arezzo, di intesa con l’Amministrazione Provinciale, la Direzione Provinciale del Lavoro, la ASL locale, l’INPS e l’INAIL, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni Datoriali ha siglato, in data 19 dicembre 2007, un protocollo d’intesa per la istituzione della “Commissione Provinciale per il Coordinamento degli interventi sulla sicurezza sul lavoro e sulla lotta al lavoro irregolare” al fine di assicurare un efficace coordinamento che consenta la massima diffusione delle informazioni e l’eliminazione dei rischi di duplicazione e spreco di risorse in materia di vigilanza sui luoghi di lavoro;
• che il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana 2 agosto 2007, n. 120, delega l’Assessore Enrico Rossi come Presidente del Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza e salute sul lavoro;
• che la DGRT 588 del 28 luglio 2008 istituisce il Comitato Regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro e gli Uffici Operativi;
• che il diritto alla salute e alla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sui luoghi di lavoro costituisce un impegno di natura prioritaria di tutte le Istituzioni, delle Parti sociali e, in genere, di tutta la società civile della Toscana e richiede pertanto la realizzazione di azioni organiche e congiunte, nell'ambito delle rispettive competenze e responsabilità;
• che si rende necessario accrescere i livelli di informazione e formazione dei lavoratori e degli operatori in materia di salute e sicurezza nonché la cultura e la pratica della salute e sicurezza delle imprese e dei lavoratori, per elevare in modo strutturale e permanente i livelli culturali e di percezione del rischio in ambiente lavorativo;
• che si rende necessario dare attuazione in modo puntuale ed efficace alle norme in essere, come il D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e la Legge 3 agosto 2007, n.123;
• che si rende necessario rafforzare la responsabilizzazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, valorizzandone contestualmente il ruolo di oggettivo supporto tecnico per la risoluzione delle problematiche in tema di salute e sicurezza sul lavoro;
• che il D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche ed integrazioni prevede l’attuazione di un sistema di attività il cui obiettivo è il mantenimento di livelli di sicurezza nelle prestazioni lavorative di ciascun addetto e la dotazione delle misure necessarie a preservare la salute dei prestatori di lavoro, attraverso l’introduzione di un modello organizzativo predeterminato dalla legge incentrato su alcune figure cardine all’interno di ciascun luogo di lavoro cui è attribuito il compito di dare attuazione al sistema normativo, di adottare le misure di tipo preventivo volte ad eliminare o contenere il rischio nonché quelle finalizzate alla informazione e formazione;
• che per la piena attuazione del complesso quadro normativo vigente non si può prescindere da una parallela e continuativa attività formativa che porti ad una migliore percezione della valenza delle norme in argomento attraverso una generale e capillare sensibilizzazione di tutti i soggetti che operano sulla piattaforma autostradale, in modo da renderli attori e non solo soggetti passivi dell’ attuazione e vigenza del sistema;
• che, in una prospettiva di lungo periodo occorre incentivare con i molteplici strumenti della comunicazione pubblica, il livello di informazione e formazione culturale dei cittadini e delle categorie di lavoro;
• che la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nonché la piena e continua fruibilità della piattaforma autostradale insieme alla sicurezza del traffico ed alla sua fluidità rappresentano obiettivi prioritari del servizio erogato da Autostrade per l’Italia S.p.A.;
• che il complesso delle norme vigenti deve trovare sostanza nel presidio, nel controllo e vigilanza della salute e sicurezza nelle attività di manutenzione e gestione della piattaforma autostradale e in quelle di gestione della viabilità e traffico con l’obiettivo prioritario della tutela degli operatori autostradali;
• che l’impegno degli Organi di vigilanza, in relazione alle rispettive competenze, unitamente ai dirigenti/preposti dell’Azienda/e deve favorire l’opera di prevenzione e di sorveglianza verso tutti i comportamenti ed azioni in violazione delle norme del Codice della Strada messe in atto da chi fruisce del servizio autostradale.

Considerato

• L’accordo del 21 dicembre 2007 sottoscritto tra Autostrade per l’Italia 4° Tronco Firenze e le Segreterie Regionali di categoria dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Sla-Cisal, relativo alla realizzazione di un progetto di miglioramento della sicurezza sul lavoro degli operatori sulla piattaforma autostradale attraverso la stipula di un protocollo tra i soggetti interessati e le principali istituzioni regionali competenti in materia;
• l’incontro presso la Prefettura di Firenze del 20 febbraio 2008, nel quale alla presenza della Regione Toscana, di Autostrade per l’Italia Direzione 4° Tronco Firenze, del Compartimento della Polizia Stradale della Toscana e delle Organizzazioni Sindacali Regionali dei trasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Sla-Cisal e Ugl-Ausiliari al Traffico, il Prefetto, a seguito del progetto denominato “Progetto Sicurezza del Lavoro” presentato da Autostrade per l’Italia Direzione 4° Tronco Firenze, ha promosso la definizione di un sistema di attività in materia di sicurezza e salute sul lavoro rivolto a tutti soggetti che operano sulla piattaforma autostradale;
• Il progetto avviato, nell’anno in corso, da Autostrade per l’Italia S.p.A. e le Segreterie Nazionali di Settore – firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – sulla costituzione della “Consulta per la sicurezza sui luoghi di lavoro”;
• La Commissione Paritetica per la Sicurezza sul lavoro, costituita fra Autostrade per l’Italia e le Segreterie Nazionali di Settore ai sensi del CCNL di categoria, che finalizza i propri lavori per elevare il grado di prevenzione sui luoghi di lavoro;
• che la piena attuazione del complesso quadro normativo non può prescindere da una parallela e continuativa attività informativa e formativa che porti ad una sempre più elevata percezione sulla valenza delle norme in materia di sicurezza e salute sul lavoro, attraverso una generale e capillare sensibilizzazione di tutti i soggetti che operano sulla piattaforma autostradale

Convengono

Art. 1
A far data dalla sottoscrizione del presente atto e’ istituita una Commissione tecnica, in riferimento alla sicurezza e salute dei lavoratori per quanto concerne le attività di cantierizzazione, manutenzione e gestione della piattaforma autostradale e quelle di gestione della viabilità e traffico
Tale Commissione, formata da un componente effettivo o suo supplente per ciascuno dei firmatari del presente protocollo oltre che da un rappresentante del Compartimento Polizia Stradale della Toscana, ha lo scopo, tramite tavoli tecnici costituiti all’uopo, di promuovere la sicurezza e salute e tracciare un comportamento comune, valido in tutto il territorio della Regione Toscana, riguardo l’applicazione di leggi e norme, anche attraverso l’elaborazione di linee guida o buone prassi.
A tal fine la Commissione, nel rispetto delle specifiche competenze, collabora a:
• individuare percorsi formativi e sistemi di qualificazione che, nel rispetto della normativa vigente, siano finalizzati a migliorare la conoscenza e la prevenzione dei rischi, anche attraverso la diffusione di linee guida e buone prassi.
• diffondere le buone prassi, nel rispetto delle procedure in essere a tutti i soggetti esterni coinvolti nelle attività di lavori e servizi svolte sulla piattaforma autostradale;
• accrescere il livello di collaborazione esistente tra il Compartimento Polizia Stradale della Toscana e la Regione Toscana attraverso i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL territorialmente competenti anche tramite il Comitato Regionale di Coordinamento e gli Uffici Operativi regionale e provinciali di cui al DPCM 21 Dicembre 2007 e alla DGRT 588 del 28 luglio 2008, al fine di elaborare un modello operativo di collaborazione per la condivisione delle tematiche, l‘individuazione di iniziative e progetti e la pianificazione della relativa attività di monitoraggio, anche con il coinvolgimento degli RLS, così come previsto dall’art.50 del D.Lgs.81/2008.
• elaborare e verificare, anche con l’apporto dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, soluzioni condivise, volte a migliorare il livello della sicurezza del lavoro ed eventuale predisposizione di un programma di breve/medio periodo di interventi, da rivolgere anche ai lavoratori delle imprese che operano in appalto;
• approfondire le tematiche che caratterizzano, al momento, la attuazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro in ambito autostradale, al fine di proporre ed elaborare interventi migliorativi, valorizzando le buone pratiche e le procedure aziendali anche rivolte agli aspetti contrattuali degli appalti e i vincoli costituiti dalla dimensione della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia S.p.A., anche in rapporto con i lavori della Consulta per la sicurezza sui luoghi di lavoro e della Commissione Paritetica Azienda/OSL sopra richiamate;
L’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana, attraverso il Dirigente del competente Settore, provvederà al funzionamento della Commissione e degli eventuali Tavoli tecnici.
La Commissione si riunirà di norma 3 volte all’anno, e, straordinariamente, su richiesta di almeno uno dei suoi componenti.

Art. 2
Al fine di sensibilizzare il cittadino utente, sulle problematiche relative alla sicurezza e salute nelle attività di cantierizzazione, manutenzione e gestione della piattaforma autostradale e quelle di gestione della viabilità e traffico, si conviene di realizzare un network informativo gestito sia tramite incontri con le categorie sociali, sia tramite canali di comunicazione radio e televisivi. A tale scopo verrà attuato anche un programma di convegni/workshop da attivarsi nel corso del primo anno di applicazione del presente protocollo e coinvolgente le principali categorie di autotrasporto, le associazioni consumatori ed ogni altra categoria individuata dalle parti.

Art. 3
Il presente protocollo ha la validità di anni uno, e si intende tacitamente rinnovato e sarà considerato valido sino all’eventuale disdetta comunicata da una delle parti.

Art. 4
• E’ facoltà della Commissione attivare ed indirizzare tavoli tecnici su problematiche specifiche inerenti l’oggetto del presente protocollo, validandone i risultati e formulando proposte anche a supporto ed eventuale miglioramento dei manuali in uso e validati da Autostrade per l’Italia S.p.A, anche in rapporto con i lavori della Consulta per la sicurezza sui luoghi di lavoro e della Commissione Paritetica Azienda/OSL sopra richiamate;