Regione Umbria
Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2014, n. 1725
Procedura per la verifica della conformità degli adempimenti formativi di cui all’art. 37 comma 2 del d.lgs 81/08 - Procedura per lo svolgimento delle indagini per infortunio sul lavoro - Procedura per la gestione delle segnalazioni al Servizio PSAL - Procedura per l’analisi dei documenti di valutazione e gestione del rischio: approvazione
B.U.R. 28 gennaio 2015, n. 6 – S.O. n. 2

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il documento istruttorio concernente l'argomento in oggetto e la conseguente proposta della Presidente Catiuscia Marini;
Preso atto:
a) del parere favorevole di regolarità tecnica e amministrativa reso dal responsabile del procedimento;
b) del parere favorevole sotto il profilo della legittimità espresso dal dirigente competente;
c) della dichiarazione del dirigente medesimo che l'atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale;
d) del parere favorevole del direttore in merito alla coerenza dell'atto proposto con gli indirizzi e gli obiettivi assegnati alla Direzione stessa;
Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e la normativa attuativa della stessa;
Visto il regolamento interno di questa Giunta;
A voti unanimi espressi nei modi di legge,

DELIBERA

1) di fare proprio il documento istruttorio e la conseguente proposta della Presidente, corredati dei pareri prescritti dal regolamento interno della Giunta, che si allegano alla presente deliberazione, quale parte integrante e sostanziale, rinviando alle motivazioni in essi contenute;
2) di approvare le procedure per l'attività dei Servizi PSAL allegate al presente atto quali parti integranti e sostanziali (allegato A, B, C, D);
3) di stabilire che gli operatori dei Servizi PSAL delle due Aziende USL vengano formati rispetto alla metodologia dell'audit e che una selezione di questi costituirà il gruppo di audit;
4) di stabilire che i Servizi PSAL sperimentino le procedure approvate con il presente atto;
5) di sottoporre i Servizi PSAL ad audit interno da parte del gruppo di audit;
6) di affidare il coordinamento del gruppo di audit ai responsabili del Servizio Qualità delle due Aziende sanitarie;
7) di stabilire che entro la fine del 2015 vengano proceduralizzati almeno altri tre processi interni ai Servizi PSAL, attraverso la metodologia già adottata;
8) di stabilire che i Servizi PSAL effettuino una quota parte dell'attività di vigilanza sulle imprese attraverso la metodologia dell'audit;
9) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

La Presidente
Marini


(su proposta della Presidente Marini)

Allegati



DOCUMENTO ISTRUTTORIO

Oggetto: Procedura per la verifica della conformità degli adempimenti formativi di cui all’art. 37 comma 2 del d.lgs 81/08 - Procedura per lo svolgimento delle indagini per infortunio sul lavoro - Procedura per la gestione delle segnalazioni al Servizio PSAL - Procedura per l’analisi dei documenti di valutazione e gestione del rischio: approvazione.

Negli ultimi anni fra le organizzazioni sanitarie si è registrato un maggior interesse verso i temi della qualità, intesa come migliore organizzazione dei servizi e miglioramento delle prestazioni erogate.
Nella Regione Umbria la legge regionale 18/2012 di riorganizzazione del sistema sanitario regionale all'art. 31 comma 1 ha sottolineato come anche i Servizi del Dipartimento di Prevenzione così come altri servizi sanitari, debbano essere accreditati da parte di un Ente certificatore riconosciuto in ambito comunitario.
L'esigenza di procedere nella direzione della qualità, dell'efficacia delle attività di vigilanza e quindi dell'accreditamento è stata anche rimarcata nell'ambito del documento programmatico prodotto dal Comitato regionale di coordinamento per la prevenzione nei luoghi di lavoro e approvato dalla Giunta regionale con D.G.R. 1138/2013. Il documento rimarcava anche la necessità di utilizzare nuovi strumenti per la vigilanza, come quello dell'audit sulla sicurezza con le aziende, al fine di far crescere il livello di consapevolezza delle aziende stesse.
Il Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Direzione Salute e coesione sociale, condividendo la necessità di maggiore qualità e trasparenza nelle azioni di vigilanza, si è fatto promotore dell'avvio di un percorso di formazione-azione, in cui da un lato si sono fornite agli operatori le conoscenze e competenze di base sui temi della qualità e dell'accreditamento, dall'altro è stato avviato un processo che porterà, nell'arco di un triennio, all'accreditamento dei Servizi. Il corso ha previsto una introduzione alla tematica della qualità e dell'accreditamento realizzata da un docente esterno esperto. Gran parte del percorso formativo è stata realizzata dai responsabili dei Servizi Qualità delle due Aziende sanitarie della regione (fatta eccezione per la prima giornata che è stata sviluppata) che hanno approfondito la tematica dal punto di vista metodologico.
Quindi un gruppo ristretto costituito dai responsabili dei Servizi PSAL, dai coordinatori dei tecnici della prevenzione, da un funzionario del Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione e dai responsabili del Servizio Qualità di ciascuna Azienda USL, sulla base della mappatura dei processi interni ai Servizi PSAL ha individuato i processi rispetto ai quali era in una prima fase necessario identificare procedure standard. Quattro gruppi intraziendali, formati da operatori della stessa azienda, ma di entrambe le aree territoriali, hanno quindi lavorato in più giornate, seguiti da un tutor dei Servizi Qualità, per giungere alla elaborazione di quattro procedure, che sono state presentate da un rappresentante di ciascun gruppo di lavoro in un incontro in plenaria realizzato ad ottobre presso la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica al fine di condividere con gli altri gruppi di lavoro quanto prodotto.
Le procedure fin qui prodotte, e allegate al presente atto quali parti integranti e sostanziali sono:
• Procedura per la verifica della conformità degli adempimenti formativi di cui all'art. 37 comma 2 del d.lgs 81/08 (allegato A);
• Procedura per lo svolgimento delle indagini per infortunio sul lavoro (allegato B);
• Procedura per la gestione delle segnalazioni al Servizio PSAL (allegato C);
• Procedura per l'analisi dei documenti di valutazione e gestione del rischio (allegato D).
Poiché il passaggio dalla vigilanza tradizionale ad una vigilanza da un lato proceduralizzata, dall'altro esercitata anche con la metodologia dell'audit richiede non solo competenze specifiche ma un vero e proprio cambiamento di mentalità il Servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare ha ritenuto di costruire un progetto, da inserire nel nuovo Piano regionale di Prevenzione 2014-2018 in cui si prevede di:
• formare gli operatori dei Servizi PSAL delle due Aziende USL rispetto alla metodologia dell'audit, anche in relazione alla specifica applicazione all'attività di vigilanza sulle imprese (primo semestre 2015);
• selezionare fra gli operatori formati quelli che andranno a costituire il gruppo di audit;
• sperimentare le quattro procedure sopracitate in concreto nel corso dell'attività dei Servizi PSAL (primo semestre 2015);
• effettuare l'audit sui Servizi rispetto alle quattro procedure condotto dal gruppo di auditor, coordinati per gli aspetti metodologici dai responsabili del Servizio Qualità delle due Aziende Sanitarie (entro dicembre 2015);
• di proceduralizzare almeno altri tre processi interni ai Servizi PSAL, utilizzando la metodologia già adottata (entro dicembre 2015);
• effettuare una quota parte dell'attività di vigilanza sulle imprese attraverso la metodologia dell'audit.

Omissis
(Vedasi dispositivo deliberazione)