Tipologia: Accordo
Data firma: 7 Aprile 2005
Validità: 21.12.2007
Parti: SKF, Omvp e RSU e C.N.Fim-Fiom-Uilm-Fali
Settori: Metalmeccanici, SKF, Omvp
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Sistema inquadramento e sviluppo professionale (NIO)
Assunzioni con contratti atipici
Personale operaio in addestramento per attività impiegatizie
Ambiente di lavoro
Part-time
Terziarizzazione
Permessi annui retribuiti
Anticipazione TFR
Strategie SKF. Prospettive di mercato. Produttive ed investimenti
Allegato
Ambiente lavoro
1. Certificazione Salute e Sicurezza OHSAS 18001
2. Progetto Zero Incidenti
3. Progetti significativi in materia di Ambiente e Sicurezza realizzati nel 2004
Investimenti previsti (Business Plan 2005)

Verbale accordo

Torino, 7 Aprile 2005, tra la SKF Industrie spa, la società Omvp spa, le RSU di tutti gli stabilimenti e unità produttive SKF e dell'Omvp, insieme con il Coordinamento Nazionale Fim-Fiom-Uilm-Fali

Assunzioni con contratti atipici
L'azienda ritiene siano maggiormente confacenti alle esigenze aziendali le assunzioni con contratti a termine, d'inserimento ed apprendistato. Il numero, la durata, i percorsi formativi, le prospettive di proroga e/o conferma di detti contratti, saranno oggetto di informativa e confronto con la RSU nell'ambito, del ruolo attivo assegnato alle stesse da norme di legge e di contratto e secondo la prassi e le modalità aziendali. Per dette assunzioni si definisce una percentuale media annua pari al 18% dell'organico di ogni singola unità produttiva. Eventuali esigenze particolari potranno vedere un accordo tra le parti per definire transitoriamente una percentuale superiore.
Nell'ambito degli incontri che normalmente avvengono nei singoli stabilimenti con la RSU, verranno anche valutate le possibilità, esistenti ed attese, di trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di cui sopra, al fine di pervenire a fronte delle prospettive di consolidamento dei volumi e dei processi formativi, ad una intesa con le stesse.
Fermo restando quanto sopra, l'azienda precisa che alla data del presente accordo sono esistenti i seguenti contratti:
n. 161 contratti a termine;
n. 29 contratti di formazione lavoro;
n. 4 contratti di inserimento.
Eventuali diverse esigenze di assunzioni da soddisfare con il ricorso ad altri tipi di contratto di lavoro subordinato, al momento non ravvisabili, saranno analizzate con la RSU dei singoli stabilimenti interessati e definite in intesa con le stesse, nell'ambito della percentuale sopra riportata.

Ambiente di lavoro
Si conferma quanto previsto agli accordi aziendali del 31.1.1996 e 19.9.2000 anche per quanto concerne l'attività delle Commissioni Ambiente, che potrà svolgersi congiuntamente a quella effettuata dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Si conviene tra le parti che le riunioni tra azienda e RLS, in tema di ambiente e sicurezza, si terranno con periodicità bimestrale, fermo restando quanto previsto all'art. 4 dell'Accordo interconfederale del 22 giugno 1995.
In allegato vengono riportati i paragrafi relativi a: certificazione salute e sicurezza, progetto "zero incidenti" e altri progetti significativi in materia.

Part-time
Nel rispetto delle norme di Legge e di contratto, l'Azienda consentirà ai dipendenti prestazioni lavorative di part-time orizzontale, compatibilmente con le esigenze tecnico-organizzative.

Terziarizzazione
L'Azienda assicura che, fermo restando le norme di legge e di contratto, alla presenza di intese vincolanti in ordine a trasferimenti di ramo d'azienda o di articolazioni funzionalmente autonome di attività economiche organizzate, provvederà ad informare le RSU interessate e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori.
Per quanto concerne le operazioni di scorporo e di decentramento a carattere permanente al di fuori dell'Azienda di importanti fasi dell'attività produttiva e/o di servizi che incidano complessivamente sull'occupazione, esse saranno oggetto di apposito incontro con le RSU e di informativa alle Organizzazioni Sindacali, nello spirito di continuità con analoghe operazioni e intese già effettuate da SKF, tese alla tutela dei lavoratori.

Allegato
Ambiente lavoro
1. Certificazione Salute e Sicurezza OHSAS 18001

Sempre più consapevoli dell'importanza che riveste un'efficace gestione aziendale, il Gruppo, nel corso del 2003, ha deciso di sviluppare un importante progetto che porterà entro il 2005 al conseguimento della certificazione OHSAS 18001 di tutti i Siti SKF già compresi nella certificazione ambientale.
Tale certificazione consente di sviluppare un sistema volto a gestire in modo efficace la salute e sicurezza dei lavoratori, che come ormai assodato sono due principi fondamentali del Gruppo SKF.
L'introduzione di OHSAS 18001 implica la sistematizzazione delle attività di sicurezza ed il miglioramento dei processi, con particolare attenzione:
- al rafforzamento della consapevolezza dei rischi legati alla sicurezza del lavoro;
- all'adempimento dei requisiti di legge;
- al continuo miglioramento della sicurezza del lavoro e della tutela della salute.
I prodotti e i processi sono esaminati sistematicamente in merito ai possibili pericoli, sono stabilite, attuate, controllate e valutate le relative misure d'intervento;
ad una politica d'informazione aperta sullo sviluppo della sicurezza del lavoro e sulla tutela della salute nell'azienda.
L'intento di questo progetto quello di fornire un valido strumento per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e quindi un sostegno all'iniziativa Zero Incidenti introdotta nel 2000 in tutte le unità del Gruppo.
Per lo sviluppo del sistema si sono elaborate nuove procedure, dedicate alla salute e sicurezza dei lavoratori, che andranno ad integrare quelle già presenti nel sistema di gestione ambientale in modo da costituire un Environmental, Health & Safety Management System.

2. Progetto Zero Incidenti
Dall'introduzione dell'iniziativa "Zero Incidenti" promossa dal Gruppo nel 2000, notevoli sono stati i risultati raggiunti in merito alla riduzione degli infortuni sul lavoro che hanno coinvolto gli stabilimenti SKF in Italia. Dal 2003 al 2004 si ridotto del 50% il numero di infortuni.
Questo trend positivo nella diminuzione del numero degli infortuni sicuramente motivo di moderata soddisfazione per gli sforzi finora profusi, ma non consente ancora di raggiungere l'obiettivo finale che sta alla base del progetto "Zero Incidenti", ovvero l'eliminazione degli infortuni legati all'attività lavorativa.
A questo fine fondamentale l'analisi degli infortuni accaduti, in modo da individuare le azioni correttive e soprattutto quelle preventive al fine di impedire il riverificarsi degli eventi incidentali.

3. Progetti significativi in materia di Ambiente e Sicurezza realizzati nel 2004
Tra i principali interventi apportati nei vari stabilimenti italiani e finalizzati al miglioramento di ambiente, igiene e sicurezza si possono elencare i seguenti:
Attività relative alla prevenzione incendi (diversi Stabilimenti).
Rimozione di alcune coperture in eternit (ad es. Cassino).
Miglioramento sicurezza macchine ed impianti (tutti gli Stabilimenti).
Miglioramento filtrazione emissioni in atmosfera (tutti gli Stabilimenti).
Installazione nuove caldaie a Bari.
Nuovi impianti elettrici ai fini della sicurezza e per eliminazione di sostanze pericolose come il PCB (es. realizzazione nuova sottostazione 132kVOMVP).
Realizzazione del nuovo canale produttivo CH38 ad Airasca.
Realizzazione del nuovo deposito rifiuti a Cassino.