Tipologia: Accordo
Data firma: 27 luglio 2005
Validità: 31.12.2008
Parti: Buzzi Unicem/Federmaco e RSU, Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Cemento, Buzzi Unicem Vercelli
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Sistema di relazioni industriali
Formazione
Classificazione del personale
Coordinamento Nazionale di Gruppo RSU Feneal - Uil, Filca - Cisl, Fillea - Cgil
Ambiente e sicurezza
Premio di risultato
Assicurazione infortuni per i dipendenti
Decorrenza e durata

Verbale di accordo

Addì 27 luglio 2005, in Roma presso la sede della Federmaco, tra la Società Buzzi Unicem spa […], assistiti da Federmaco […], il Coordinamento delle Rappresentanze Sindacali Unitarie Feneal - Uil, Filca - Cisl e Fillea - Cgil di Buzzi Unicem spa unitamente alle Segreterie Nazionali: Feneal - Uil […], Filca - Cisl […], Fillea - Cgil […], a seguito delle richieste presentate dalle Organizzazioni Sindacali in data 30 novembre 2004 per il rinnovo del Premio di Risultato, dopo approfondite discussioni tenutesi in più sessioni di incontro, a totale definizione delle richieste summenzionate, sì stipula e conviene quanto segue:

Sistema di relazioni industriali
Le parti contraenti, considerando la contrattazione di secondo livello anche come uno strumento efficace di comunicazione interna per trasmettere capillarmente lo scenario di mercato, gli orientamenti di medio periodo, le prospettive di sviluppo e le aspettative degli investitori sull'andamento dell'Azienda, si impegnano attraverso gli strumenti definiti nel sistema di relazioni industriali del presente accordo affinché in tutte le unità e le sedi del Gruppo Buzzi Unicem si consolidi la consapevolezza dell'appartenenza ad un unico Gruppo industriale con importanti attività ed interessi all'estero, la cui struttura produttiva è costituita, in tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente, da storiche realtà cementiere, e dei valori concordemente condivisi di tensione al miglioramento continuo, per sviluppare ulteriormente la propria presenza ed il proprio ruolo sul mercato dei leganti idraulici.
E' in questa ottica che si sono anche avviate le procedure per la costituzione del Comitato Aziendale Europeo Buzzi Unicem conformemente alla normativa comunitaria e nazionale di riferimento.
Il confronto e la condivisione di informazioni sull'andamento del mercato, sulle attività del Gruppo, sugli scenari futuri, sugli investimenti complessivi e sulle aree di più significativo ed intenso miglioramento all'interno del Gruppo stesso costituiscono la base per il maggior coinvolgimento del personale nelle iniziative dell'Azienda e per la presa di coscienza dell'importanza dei singoli apporti individuali per la buona riuscita dei progetti aziendali.
Quanto sopra premesso, le parti, in riferimento alle previsioni degli Accordi Interconfederali 23 luglio 1993 e 22 dicembre 1998, come stabilito dal CCNL 5 marzo 2004, Disposizioni generali e sistema di relazioni industriali, art. 2, nel confermare il sistema di relazioni industriali e di flusso di informazioni tra l'Azienda e le OO.SS. in atto nelle Società preesistenti a Buzzi Unicem spa convengono sul mantenimento del sistema di relazioni industriali in essere, e nell'ulteriore sviluppo di un modello di flusso di comunicazione attraverso incontri periodici sia a livello nazionale sia a livello di singola unità produttiva come di seguito disciplinato.
Su richiesta delle OO.SS.LL. l'Azienda illustrerà le linee guida in materia di Sviluppo Sostenibile e Responsabilità Sociale d'Impresa in coerenza con i contenuti del Bilancio di Sostenibilità, rendendosi altresì disponibile ad un esame congiunto della materia.
Al fine di migliorare le comunicazioni di interesse sindacale l'Azienda dichiara la propria disponibilità ad attivare una stazione di lavoro su personal computer stand alone con uso di stampante, collegamento internet con agibilità predefinite e posta elettronica per le RSU delle varie unità produttive.
Entro un mese dall'approvazione del Bilancio di Esercizio le parti, presso la sede della Associazione Imprenditoriale di categoria, su richiesta delle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, concordano di effettuare un incontro per la verifica dell'erogazione del Premio di Risultato di competenza dell'anno precedente, come disciplinato dal presente Verbale di Accordo.
In questa sede il confronto si estenderà a temi attinenti l'intero Gruppo, quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, integrazione tra le potenzialità degli stabilimenti e valorizzazione delle singole peculiarità in chiave di sviluppo competitivo; andamento del
settore in Italia e sui mercati di competenza del Gruppo, tendenze in atto nel settore nel medio periodo; investimenti programmati ed attuati; tematiche inerenti l'igiene e la sicurezza sul lavoro; andamento dell'occupazione e sue dinamiche, interventi formativi di respiro nazionale che interessino più unità, modifiche organizzative e di sviluppo delle risorse umane da gestire anche a livello di unità produttiva, con particolare attenzione al condiviso obiettivo di sviluppare le competenze professionali degli addetti, valutando i progressi già conseguiti su questo specifico aspetto con l'utilizzo degli strumenti a ciò destinati dalla contrattazione nazionale.
Entro il 31 ottobre di ogni anno le parti, presso le sedi delle Associazioni Imprenditoriali Territoriali, su richiesta congiunta delle Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e delle Rappresentanze Sindacali Unitarie di Stabilimento / Unità Produttiva, concordano di effettuare un incontro a livello di singola unità produttiva per la verifica dell'andamento dell'unità nell'esercizio di riferimento del Premio di Risultato e in quello in corso al momento dell'incontro, nonché per analizzare le dinamiche occupazionali in atto nella singola unità produttiva, con particolare riferimento a modifiche organizzative o all'introduzione di innovazioni tecnologiche, di performances relative all'unità medesima, analisi dell'incidenza degli infortuni nella singola unità (sempre in riferimento ai dati storici e in comparazione con gli altri siti dell'Azienda), in raccordo con quanto definito nella parte Ambiente e Sicurezza, forme di approvvigionamento delle materie prime, utilizzo di combustibili alternativi, esternalizzazioni di attività, interventi formativi specifici della singola unità, con particolare riferimento a professionalità di particolare interesse o difficile reperimento tramite i canali tradizionali del mercato del lavoro.
[….].

Formazione
Le parti si danno reciprocamente atto che la formazione del personale ha ruolo prioritario e fondamentale per una crescita professionale coerente con le innovazioni tecnologiche e impiantistiche e della organizzazione in materia di sicurezza, ambiente e qualità.
L'avvio di percorsi di formazione, permanente o a progetto, finanziati sarà concordato con la RSU delle unità organizzative interessate.
I fabbisogni formativi potranno scaturire anche da analisi tra Direzione Aziendale e RSU.
I progetti relativi in forma aggregata saranno attivati in raccordo al CPN e attingendo alle forme di finanziamento disponibili.

Coordinamento Nazionale di Gruppo RSU Feneal - Uil, Filca - Cisl, Fillea - Cgil
L'Azienda prende atto che è intendimento delle Segreterie nazionali Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil di confermare l'efficacia del Coordinamento nazionale delle RSU delle succitate Organizzazioni sindacali che continua ad esercitare, congiuntamente alle Organizzazioni Sindacali Nazionali e in nome e per conto delle RSU delle unità produttive del Gruppo, la titolarità e la competenza per il secondo livello di contrattazione.
I nominativi dei componenti il Coordinamento Nazionale - il cui numero viene confermato in un massimo di 15 delegati - saranno comunicati per iscritto alla Direzione Aziendale, a cura delle Segreterie Nazionali delle OO.SS.LL. per il tramite della Associazione Imprenditoriale di Categoria, entro 30 giorni dalla data di designazione.
Ai componenti il Coordinamento di Gruppo sarà riconosciuto un permesso retribuito individuale di otto ore per ogni sessione di trattativa per il rinnovo dell'accordo aziendale di Gruppo e per gli incontri a livello nazionale di Gruppo previsti dal Sistema di Relazioni Industriali di cui al CCNL e/o dal presente accordo, nonché nei casi di richiesta di incontro a livello nazionale da parte della Direzione aziendale. I summenzionati permessi non sono cumulabili e non sono altrimenti fruibili in caso di mancata partecipazione degli aventi diritto agli incontri di cui in parola.
Ad ogni singolo componente sarà riconosciuta a titolo di indennità di trasferta per la partecipazione al Coordinamento di Gruppo l'importo di € 46,48 onnicomprensive per ogni sessione di incontro, ovvero di € 25,00 per i componenti del Coordinamento la cui sede di lavoro sia nell'ambito della Regione in cui si svolgono gli incontri. Ai componenti il Coordinamento di Gruppo provenienti dalle isole e da località distanti oltre 600 km dalla sede degli incontri sarà fornito a cura dell'Azienda biglietto aereo A/R per le sessioni di incontro del Coordinamento.

Ambiente e sicurezza
Le parti, confermando l'impianto esistente in tema di formazione/informazione dei lavoratori, basato sui dettami legislativi (D.Lgs. 626/94 e 242/96), come sviluppati dall'Accordo Interconfederale 22 giugno 1995 e dall'art. 6 del vigente CCNL "Ambiente di lavoro e tutela salute dei lavoratori", si danno reciprocamente atto del comune intento di ridurre consistentemente l'incidenza degli infortuni sul lavoro, coinvolgendo e promuovendo la collaborazione tra Responsabili Servizio Prevenzione e Protezione e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, nell'ottica di mantenere alta la soglia di attenzione e di sensibilizzare il personale tutto ed a tutti i livelli alle tematiche della sicurezza attraverso la puntuale osservanza delle disposizioni interne, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e il costante aggiornamento del personale relativamente alle tematiche della Sicurezza.
Le parti concordano di effettuare annualmente, su richiesta delle Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, un incontro specifico sui temi relativi ad Ambiente e Sicurezza, in cui siano analizzati gli andamenti infortunistici delle singole unità, studiati per gravita e per frequenza, confrontati con gli andamenti in essere nel l'Azienda, nel comparto in Italia ed in Europa, indagate le cause di infortunio di maggior frequenza, studiate e proposte soluzioni e miglioramenti alle metodiche di prevenzione in atto, nonché individuate eventuali aree di miglioramento sulle quali vi è condivisione per un più celere e rapido intervento, Durante il summenzionato incontro saranno dalla Direzione Aziendale fornite informazioni sullo stato di avanzamento del sistema di certificazione ambientale e sull'integrazione dei sistemi Qualità - Sicurezza - Ambiente, nonché sull'andamento del capillare piano di formazione/informazione del personale legato a tematiche relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro di cui alla presente sezione.
Le parti individuano, quali aree oggetto di maggiore e più intensa attenzione nella fase corrente, le seguenti:
Logistica di stabilimento: analisi e miglioramento dei percorsi all'interno delle fabbriche, sulla scorta dei dati del registro infortuni;
Verifica delle necessità di interventi formativi, con specifico riferimento ai nuovi assunti e a eventuali mutamenti intervenuti nell'organizzazione delle attività produttive e innovazioni di natura impiantistica e di controlli automatizzati del ciclo produttivo;
Verifica delle procedure di sicurezza relative alle attività di manutenzione in essere in tutte le unità produttive, con particolare riguardo ad una eventuale implementazione delle stesse;
Analisi capillare dei dispositivi di protezione individuale prescritti dai documenti di Analisi del Rischio in essere nelle singole Unità, con attenta verifica e studio di infortuni occorsi per scorretto o mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale previsti per l'effettuazione di particolari tipi di attività;
Utilizzo di combustibili alternativi, da verificarsi nelle singole unità produttive;
Eventuali attività di imprese esterne all'interno delle unità produttive.
Le parti concordano che le verifiche e gli aggiornamenti delle procedure di sicurezza di cui ai temi summenzionati saranno oggetto di consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza da parte delle Funzioni Aziendali di competenza.
Le parti concordano di promuovere incontri di formazione/informazione a livello di singola unità produttiva aventi ad oggetto la valutazione dei rischi, con particolare riferimento al grado di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale nella unità di riferimento. Le parti concordano altresì di studiare l'agibilità di momenti formativi specifici, su esigenza delle singole unità produttiva, individuata congiuntamente dal Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, eventualmente individuata anche nell'ambito delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dei rischi di cui all'art. 11 Legge [dlgs] 626/94.