Tipologia: Protocollo d'intesa
Data firma: 13 febbraio 2008
Parti: Anci FVG, Federsanità Anci FVG, UP FVG e Cgil FVG, Cisl FVG, Uil FVG
Fonte:CGIL FVG

Protocollo d’intesa
Sicurezza e qualità del lavoro
Preso atto che la sicurezza negli ambienti di lavoro mantiene in Regione un alto livello di criticità. Infatti, gli infortuni gravi o mortali, si riferiscono ad ogni settore economico, con maggiore incidenza nell’edilizia, nella metalmeccanica, nei trasporti, nei servizi e nell’agricoltura e sono diffusi soprattutto tra i lavoratori temporanei e stranieri;
Rilevato che tale situazione richiede uno straordinario e rinnovato impegno di tutte le strutture pubbliche preposte, una più intensa collaborazione tra livelli istituzionali ed un costante confronto tra istituzioni e parti sociali oltre ad un efficace, strutturato e permanente coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti;
Preso atto dell’accordo Stato/Regioni sottoscritto il 1 agosto 2007 concernente il “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro” che si propone di pervenire ad un utilizzo efficace, efficiente ed appropriato delle risorse umane, strumentali e finanziarie per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro;
Vista la Legge 3 agosto 2007 n. 123 “Misure in tema della tutela e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”;
Considerato che le politiche di prevenzione debbono sviluppare in maniera diffusa interventi coordinati di informazione, formazione, assistenza e vigilanza al fine di creare consapevolezza, cultura e qualità, sia nei lavoratori che nei datori di lavoro, includendo sia l’ambiente domestico che gli istituti scolastici;
Considerato che i Comuni e le Province possono costituire un contesto di convergenza e di appoggio al fine di realizzare obiettivi di sicurezza, favorendo il coinvolgimento ed il confronto tra le parti interessate;
Ritenuto opportuno approvare un Protocollo d’intesa tra Anci FVG, UP FVG, Federsanità Anci FVG, Cgil, Cisl e Uil del FVG;
si concorda di:
- Condividere i contenuti dell’accordo Stato/Regioni, citato in premessa, e promuoverne la applicazione in tutte le sedi;
- Costituire un Forum permanente tra Anci FVG, UP FVG, Federsanità Anci FVG, Cgil, Cisl e Uil del FVG che con cadenza annuale discuta e renda pubblico, coinvolgendo soggetti pubblici e privati, lo stato di attuazione delle politiche nazionali e regionali di prevenzione, sicurezza e qualità del lavoro individuando criticità e priorità e formulando proposte in merito alla loro attuazione in stretto collegamento con il Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, nonché con la L.R. 18/2005 “Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro”;
- Favorire la diffusione delle informazioni e delle buone prassi realizzando momenti informativi specifici, banche dati e utilizzando siti Internet a ciò indirizzati in raccordo con l’Inail e gli Assessorati Regionali competenti, con l’obiettivo di creare una “task force” di esperti che possa agire a supporto e sostegno di quanti richiedano un intervento informativo in materia di tutela e della sicurezza del lavoro;
- Contribuire al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori, attraverso attività formative con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, a partire dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS e RLST);
- Contribuire a dare continuità alla strategia di contrasto al lavoro non regolare in stretto collegamento con i Comitati per il lavoro e l’emersione del sommerso istituti dalla legge 266/2002(CLES) e in raccordo con la costituenda “Cabina di regia nazionale” istituita con la legge finanziaria 2007;
- Dare immediata attuazione al DPCM del 21/12/07 “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”, favorire l’operatività e rendere più efficace ed incisivo il Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro;
- Organizzare, rispetto agli impegni assunti con il presente Protocollo, un convegno di presentazione dal titolo “Il Lavoro: qualità e sicurezza” che affronti i seguenti temi:
• Il Lavoro : il quadro economico ed occupazionale del Friuli Venezia Giulia, la realtà infortunistica della Regione e le strategie della sicurezza sul lavoro;
• Qualità del lavoro: gli appalti ed il nuovo codice. La nuova legislazione regionale dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che dovrà essere adottata da questa regione, deve costituire elemento di garanzia per la qualità del lavoro considerando che coinvolge l’intero sistema economico e produttivo. Le scelte ed i contenuti della nuova legge regionale devono prevedere norme precise, concrete e cogenti per realizzare un “lavoro di qualità ed in sicurezza”.
Il criterio dell’offerta economicamente vantaggiosa già rappresenta il metodo di affidamento dei servizi sanitari e sociali. Riteniamo che l’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto a quello del minor prezzo costituisca il criterio di aggiudicazione anche per i lavori pubblici e per tutti i servizi e forniture al fine di migliorare la qualità degli appalti, dei servizi offerti e delle forniture stesse e si prevedano nuove misure aggiuntive oltre a quelle nazionali finalizzate alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Tra le procedure di affidamento si individua utile per il futuro il ricorso progressivo al Dialogo Competitivo ed all’Accordo Quadro quali strumenti innovativi, utili sotto il punto di vista della parità tra Lavori, Servizi e Forniture e sicuramente vantaggiosi per il miglioramento della qualità del lavoro e dello sviluppo dell’imprenditoria regionale.
• Le Autonomie locali si impegnano a garantire un approccio finalizzato alla sicurezza e qualità del lavoro da parte dei propri Uffici tecnici, nell’ambito di tutti gli interventi di competenza ed in questa direzione vanno realizzati momenti formativi mirati;
• Sicurezza del lavoro: si ritiene necessario affrontare, insieme all’Agenzia Regionale della Sanità, i temi dello stato dei servizi di prevenzione delle Aziende sanitarie (risorse, obiettivi, interventi e risultati) e del coordinamento tra strutture (Aziende sanitarie, Inail, Ispesl, Direzione del lavoro, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Polizia municipale) anche alla luce del previsto Testo Unico. Vanno sviluppati gli interventi di prevenzione superando le frammentazioni e le sovrapposizioni.

Presidente Anci FVG
Presidente Federsanità Anci FVG
Presidente UP FVG
Segreteria regionale Cgil FVG
Segreteria regionale Cisl FVG
Segreteria regionale Uil FVG
Udine, 13 febbraio 2008