Tipologia: Accordo
Data firma: 29 gennaio 2015
Validità: 2014-2017
Parti: Cargill-Animal Nutrition/Assolombarda e Fai-Cisl, Fai-Cgil e RSU
Settori: Agroindustriale, Cargill
Fonte: mail.flai.it

Sommario:

Premessa
Relazioni industriali
Livello di gruppo
Coordinamento Animal Nutrition
Livello di sito
Programmazione del lavoro e orario
Professionalità e formazione professionale
Appalti e acquisizioni
Pari opportunità - Qualità della vita lavorativa
Alifond
Ambiente di lavoro e sicurezza
Premio per obiettivi
Diritti e trattamenti
Rete vendita
Clausola di salvaguardia
Premio di risultato Periodo 2014-2017
1. Ebitda
2. Produttività di stabilimento
Efficienza di stabilimento
Indice qualità
Miglioramento della sicurezza

Addì 29 Gennaio 2015 presso la sede di Assolombarda, tra Cargill srl divisione Animal Nutrition […], assistiti da Assolombarda […] e Fai-Cisl, Fai-Cgil nazionali […], assistiti dalle rispettive strutture territoriali competenti, presente il coordinamento della RSU

Premessa
L’andamento economico del Paese continua a risentire negativamente del quadro che contraddistingue molti paesi dell’area Euro, con un rallentamento ulteriore della domanda, diffusa insolvibilità, incremento della disoccupazione specie nelle fasce marginali dei giovani e degli ultracinquantenni, un inflazione assente che non stimola gli investimenti e una diffusa mancanza di fiducia che deprime i consumi delle famiglie.
Nella Business Unit Cargill Feed Nutrition è stata completata l’integrazione dell’acquisita RDS e completata altresì l’organizzazione italiana di Provimi, con il completamento delle misure previste dagli accordi sulla mobilità, e l’armonizzazione dei trattamenti normativi definiti negli accordi del 19.11.2012 e 15.1.2013.
Il positivo andamento dell’anno 2013-14 ha dato evidenza della correttezza delle scelte organizzative aziendali.
Tutto ciò premesso si conviene quanto segue relativamente al personale in forza alla Divisione Cargill Feed Nutrition (incluso Provimi) delle sedi di Fiorenzuola, Milano, Spessa, Sospiro, Melfi, Cherasco e Modena:

Relazioni industriali
La progressiva conformazione di diverse “unità di business”, che vede tra l’altro titolarità sindacali e contrattuali riferite a diverse normative di settore, richiede una struttura delle relazioni sindacali che da un lato favorisca una diffusa informazione e dall’altro garantisca un livello di confronto sindacale orientato alla ricerca di soluzioni condivise nell’ambito delle specifiche entità di business.
E’ infatti particolarmente importante che, in un contesto di informazione diffusa ed omogenea a livello di gruppo, ogni livello di competenza, a partire ovviamente da quello locale, risulti in grado di definire le soluzioni più opportune rispondenti alle necessità e alle problematiche che via via possono presentarsi.
L’azienda fornirà alle segreterie nazionali, almeno 5 giorni in anticipo sulle date fissate per gli incontri di informativa annuali, i dati utili al fine di rendere l’incontro stesso il più proficuo possibile.
Si concorda di rendere maggiormente collegate con il livello nazionale le attività del CAE attraverso l’inserimento negli incontri calenderizzati tra le parti di argomenti oggetto di informativa a livello di Comitato Europeo. Si conviene di valorizzare il ruolo del rappresentante italiano di CAN all’interno delle relazioni industriali tra le parti
Gli accordi e i documenti saranno di norma digitalizzati per facilitare la diffusione degli stessi tramite supporti elettronici. Sarà attivata una bacheca elettronica sulla intranet/share point in cui sarà possibile avere accesso consegnando a HR le relative comunicazioni.

Livello di gruppo
Nel quadro di quanto stabilito dagli accordi interconfederali, dai contratti collettivi e dalle prassi vigenti, a livello di gruppo si terrà, di norma entro il mese di giugno di ogni anno, un incontro informativo a consuntivo ed in prospettiva, per quanto riguarda:
1. situazione economica delle divisioni e posizionamento del gruppo;
2. strategie produttive e commerciali
3. andamento dei settori dei mercati di riferimento delle diverse produzioni del gruppo
4. andamento generale di sviluppo tecnologico di prodotto e di qualità
5. occupazione, organici e organizzazione dei vari siti e della rete di vendita
6. informativa in merito all’introduzione di regolamenti, politiche formative

Coordinamento Animal Nutrition
Le Parti, nella riconferma degli accordi aziendali precedenti e nel quadro di quanto stabilito negli accordi interconfederali e dal CCNL vigente, convengono sull’opportunità di incontri specifici nell’ambito della divisione Cargill Animal Nutrition. Conseguentemente, si terranno due incontri rispettivamente nel mese di marzo e settembre che consentano un esaustivo monitoraggio delle situazioni in essere e della loro evoluzione anche in rapporto alla situazione generale del mercato e per un confronto sulle eventuali iniziative assunte o programmate da parte dell’Azienda. In occasione dell’incontro del mese di settembre saranno esaminati congiuntamente gli obiettivi del Premio di Risultato per l’anno di riferimento.

Livello di sito
A livello di sito, nell’ambito delle specifiche norme contrattuali vigenti, tra l’Azienda e RSU, su richiesta di una delle parti, si affronteranno le materie proprie di questo livello, secondo gli accordi aziendali in essere, con particolare riferimento alle prospettive ed esigenze produttive, e alle materie specifiche che, nell’ambito del CCNL applicato, sono riferite per titolarità e competenza, al confronto tra i soggetti sopraccitati. In particolare tra le Parti saranno avviati sui dati forniti dall’azienda confronti sulle seguenti tematiche:
■ orari di lavoro,
■ flessibilità,
■ sicurezza
■ organici/inquadramento/occupazione/strategie di produzione
■ programmi di formazione e addestramento e conseguente consuntivazione
Il periodico monitoraggio della situazione consentirà alle Parti l’acquisizione delle necessarie informazioni e dati in ordine all’evoluzione degli indici e dei parametri cui il premio fa riferimento 

Programmazione del lavoro e orario
In occasione dell’incontro previsto per la costruzione del calendario annuo di lavoro a livello locale, le Parti esamineranno i piani di fruizione collettiva di ferie, ROL ed ex-festività, al fine di assicurare la migliore efficienza degli assetti produttivi ed organizzativi e la più razionale utilizzazione degli stessi, tenuto conto della tendenza al contenimento del ricorso a prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro, anche al fine di agevolare ferie e ROL.

Professionalità e formazione professionale
Rimane un obiettivo delle parti realizzare un arricchimento delle mansioni e favorire la rotazione nelle diverse posizioni lavorative, al fine di migliorare la flessibilità, l’alternanza nelle mansioni e la professionalità complessiva degli operatori. A questo scopo lo sviluppo professionale, anche attraverso l’uso dello strumento PMP (Performance Management Process) rappresenta un valido strumento per migliorare la professionalità ed assecondare i processi di crescita individuale.
La registrazione delle attività formative attualmente in essere potrà essere utilizzato come valido strumento attestativo dell’addestramento e della formazione svolta dai lavoratori e sarà rilasciata una scheda a richiesta dell’interessato.
A fronte di significative modifiche dell’attività produttiva o della tecnologia che richieda specifici percorsi formativi le parti si incontreranno per valutare gli impatti organizzativi e professionali derivanti in termini di professionalità e polifunzionalità.
L’azienda concederà, fino ad un massimo di 2 ore annue, l’agibilità alle organizzazioni sindacali, per tramite delle sue strutture formative, a programmi di formazione da erogare ai dipendenti su tematiche sociali da individuare di volta in volta tra le parti.

Appalti e acquisizioni
Fermo restando quanto stabilito in materia dalle vigenti disposizioni di legge e di contratto, incontri tra le Parti consentiranno ogni approfondimento in tema di eventuale realizzazione di soluzioni organizzative orientate all’esterno della realtà aziendale e, ovviamente, non riguardanti le attività produttive.
Eventuali processi di terziarizzazione saranno esaminati congiuntamente, nell’ambito dei rispettivi ruoli ed autonomie, già nella fase di studio al fine di valutare tempestivamente ogni intervento propositivo delle RSU e/o delle OO.SS. in termini di soluzione alternativa interna a parità di costo ed efficienza.
Ai lavoratori occupati con distacco transnazionale, assunti da agenzie internazionali e/o altre persone giuridiche terze, si applicano tutte le condizioni previste dalle vigenti norme in materia e dal CCNL. Sono fatte salve le condizioni di miglior favore.

Pari opportunità - Qualità della vita lavorativa
L’azienda condivide l’obiettivo di realizzare una piena pari opportunità e attraverso il progetto “Diversity” intende realizzare azioni positive che favoriscano l’effettiva parità di genere e la realizzazione di un ambiente di lavoro inclusivo. In questo quadro, e per favorire il positivo rientro di personale assente per maternità, si concorda di formalizzare e realizzare un processo di informazione periodico per tale personale che consenta di minimizzare gli effetti dell’assenza e che preveda un idoneo percorso di formazione al rientro dall’assenza.
Compatibilmente con le esigenze tecnico, produttive e organizzative, verranno altresì favorite forme di flessibilità per conciliare vita lavorativa e vita familiare, nei contesti lavorativi dove questo sia praticabile organizzativamente. Per flessibilità si intende: flessibilità di orari in entrata e uscita, part-time, “job sharing”, telelavoro, licenze straordinarie e aspettative non retribuite. A livello di sito si terranno incontri informativi tra RSU e azienda sull’applicazione della predetta policy.
L’azienda fornirà i dati relativi alle pari opportunità come definito dalla legge 125/91 e successive modificazioni.

Ambiente di lavoro e sicurezza
Il tema della sicurezza, della tutela della salute dei lavoratori e della realizzazione di strutture adeguate e pienamente rispondenti alle logiche di cui sopra è considerato di fondamentale importanza e verrà portato avanti con una diffusa informazione e con l’intento di dare piena attuazione, tra l’altro, a quanto stabilito dal D.Lgs. n. 81/2008, ivi inclusi momenti di formazione come previsto dagli artt. 19 e 22 dello stesso decreto.
Le Parti effettueranno verifiche congiunte e incontri di aggiornamento e valutazione della materia. Come già espresso nel presente accordo l’Azienda conferma di riservare particolare attenzione a tutte le problematiche connesse a sicurezza e salute e di aver in tale ambito, quale scopo principale, la creazione di un sistema di miglioramento continuo che porti ad uno stabile consolidamento delle condizioni di sicurezza e salute delle attività lavorative, sia attraverso interventi sulle infrastrutture che sulla cultura della sicurezza e della salubrità degli ambienti di lavoro.
Con cadenza almeno trimestrale a livello si sito, le Parti verificheranno lo stato di attuazione delle iniziative finalizzate al miglioramento della sicurezza e della salute
Nel corso degli stessi incontri, le Parti procederanno anche al monitoraggio degli eventuali infortuni verificatisi nel periodo di riferimento.
Gli incontri di cui al punto “Relazioni Industriali" potranno essere utilizzati a livello di coordinamento per un’approfondita verifica e monitoraggio degli interventi realizzati per il miglioramento della sicurezza e salute.
Il sistema qui descritto è parte della politica Cargill in materia di sicurezza e si integra con le necessità richieste dalle normative italiane in materia e dai processi aziendali sopradescritti. Premesso quanto previsto dalla legge [dlgs] 81/2008 appositi incontri verranno tenuti al verificarsi di situazioni che rendano opportuna una immediata specifica analisi. A tal fine si riconosce il ruolo e l’importanza del Comitato per la Sicurezza di cui fanno parte gli RLS, i lavoratori e i rappresentanti dell’azienda.
Si condivide l’opportunità di estendere ai RLS di sito le informazioni circa eventuali denunce di malattia professionale che i medici dell’istituto Assicuratore possono comunicare all’Azienda, nelle forme sufficienti e necessarie a garantire la tutela della privacy.

Rete vendita
Data la specificità delle modalità di svolgimento di tale prestazione lavorativa si conviene che la trattatazione di problematiche attinenti le procedure e le policy aziendali che impattino su tali lavoratori costituisca oggetto di specifici incontri negoziali a livello di coordinamento e di sito.

Clausola di salvaguardia
Vengono fatti salvi gli accordi precedenti che non siano innovati o comunque modificati o abrogati dal presente.

Premio di risultato Periodo 2014-2017
2. Produttività di stabilimento

Tale indice coglie l’efficienza dello stabilimento, l’aspetto qualitativo e l’applicazione delle procedure di sicurezza dello stesso.
Il peso dell’indice è fissato al 60% del premio totale che corrisponde al conseguimento del 100% degli obiettivi.
L’indice e l’ammontare del premio sono determinati dalla somma delle quote maturate sui singoli parametri di misurazione:
1. Efficienza di stabilimento
2. Indice qualità
3. Miglioramento della sicurezza
di seguito descritti.

Miglioramento della sicurezza
Nell’ambito dell’applicazione dei programmi e delle procedure per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della sicurezza e delle condizioni lavorative nelle sedi e nei siti produttivi, vengono presi come riferimento alcuni parametri e obiettivi di attività che coinvolgono tutti i dipendenti allo scopo di definire un indice che rappresenti il grado di avanzamento nel percorso previsto per l’anno di riferimento.
Ad ogni punto di controllo viene associato un punteggio in funzione del risultato conseguito; la combinazione dei risultati ottenuti nel punteggio dei singoli parametri definisce il valore del parametro globale di miglioramento della sicurezza il quale confrontato con gli obiettivi prestabiliti determina la quota di premio conseguita.
Il peso del parametro è fissato al 20% del totale dell’indice di efficienza e si applica ai siti produttivi e alla sede di Milano e agli uffici di Fiorenzuola.
Metodo di determinazione del risultato:
punteggio medio ottenuto dalla somma dei punti ottenuti a fine anno diviso il n° dei punti di controllo
Di seguito le tabelle di riferimento con le equazioni di calcolo.
- Siti produttivi

Tabella dei parametri per il miglioramento della sicurezza - SITI PRODUTTIVI

punto di controllo

Metodo

Valutazione

punti

1. USO INDUMENTI E DPI

 

Ispezioni mensili sicurezza condotte da una squadra composta almeno da un supervisore, RLS e un operatore
N° 12 verifiche

fino a 10 rilievi

0

oltre 10 fino a 30 rilievi

1

oltre 30 rilievi

2

2. ATTIVITÀ FORMATIVA COMITATO SICUREZZA

Verbale riunione, diffusione e follow up nel mese

almeno 18 riunioni/anno

0

da 12 a 17 riunioni/anno

1

inf a 12 riunioni/anno

2

 

3. ATTIVITÀ "NEAR-MISS”

Rapporto annuale e registro delle segnalazioni effettuate

sup a 9/mese

0

da 7 a 9/mese

1

inf a 7/mese

2

 

4. AUDIT SICUREZZA

Risultati dell’Audit condotto due volte all’anno da una squadra composta da  supervisore e almeno un componente del Comitato
n° 2 verifiche

sup a 95%

0

da 90% a 95%

1

inf a 90%

2

 

L’equazione di calcolo del parametro a fine anno sarà:

parametro miglioramento sicurezza =

somma dei punti ottenuti nell’anno


4

- Sede di Milano e uffici di Fiorenzuola

Tabella dei parametri per il miglioramento della sicurezza - SEDI MILANO E VERONA

punto di controllo

Metodo

Valutazione

punti

2. ATTIVITÀ FORMATIVA COMITATO SICUREZZA

Verbale riunione, diffusione e follow up nel mese
N° 12 verifiche

almeno 18 riunioni/anno

0

da 12 a 17 riunioni/anno

1

inf a 12 riunioni/anno

2

 

3. ATTIVITÀ "NEAR-MISS”

Rapporto annuale e registro delle segnalazioni effettuate
1 verifica con monitoraggio mensile

sup a 5/mese

0

da 3 a 5/mese

1

inf a 3/mese

2

 

L’equazione di calcolo del parametro a fine anno sarà:

parametro miglioramento sicurezza =

somma dei punti ottenuti nell’anno


2

Gli obiettivi per l’anno 2014-15 sono definiti dalla seguente tabella:

Stabilimenti

Uffici MI e Fio

quota

punti

quota

punti

24%

0

24%

0

22%

0,25

22%

0,50

20%

0,50

20%

1,00

18%

0,75

14%

1,50

16%

1,00

14%

1,25