Categoria: Documentazione sindacale
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EFBWW - European Federation of Building and Woodworkers

DOCUMENTO DI POSIZIONE DELLA FETBB
L'agenda dell'UE per una regolamentazione intelligente (smart regulation) presenta una minaccia per la salute e sicurezza di lavoro e per le condizioni di lavoro

4 giugno 2014

La protezione delle condizioni di lavoro e della salute e sicurezza sul luogo di lavoro è sotto pressione nell'UE, nel momento in cui la dimensione sociale è rimessa in discussione dall'agenda per una regolamentazione intelligente (nel quadro di REFIT). Nel presente documento di opinione, la Federazione Europea dei Lavoratori Edili e del Legno (FETBB) mette in guardia contro le conseguenze negative dell'agenda dell'UE per una regolamentazione intelligente.

1. La legislazione offre regole di base comuni
La legislazione sulla salute e sicurezza sul lavoro non è lesiva per la comunità imprenditoriale, anzi stabilisce condizioni concorrenziali trasparenti e uguali per tutta l'imprenditoria europea - proteggendo nel contempo i lavoratori dallo sfruttamento e da standard sanitari e occupazionali inadeguati. Buone condizioni sanitarie e di sicurezza sono la base per l'aumento della produttività e il miglioramento della qualità, e in effetti l'investimento in misure di salute e sicurezza è un investimento che ripaga1. Garantire la salute e sicurezza e le condizioni di lavoro è un investimento per il futuro.
Ovviamente nessuno pretende che la legislazione imponga oneri inutili alle imprese, ai consumatori, ai cittadini o ai lavoratori. Ma qualsiasi regolamento influisce sui soggetti cui è mirato, e questo vale anche per la legislazione intesa a prevenire pratiche inadeguate in materia di salute e sicurezza e/o condizioni di lavoro irragionevoli. Anziché parlare univocamente di una legislazione che impone "oneri inutili" si dovrebbe iniziare a indagare se la legislazione sia di qualità adeguata. Anziché minare la tutela, la Commissione europea e gli Stati membri dovrebbero concentrare i loro sforzi a rafforzare il recepimento e l'applicazione delle regole comuni di base stipulate dalla legislazione.

2. Buoni posti di lavoro promuovono crescita e benessere
La dimensione sociale non è stata creata al solo scopo di limitare il campo di azione delle forze di mercato nel mercato unico europeo. La dimensione sociale è fondamentale nell'ambito della strategia "Europa 2020", che si prefigge di rafforzare l'occupazione, la produttività e la coesione sociale in Europa. La dimensione sociale è l'obiettivo specifico e prezioso di un'Europa sociale con un elevato tasso di occupazione e sicurezza sociale.
In Europa è necessario creare più posti di lavoro e sviluppare il welfare. Ma le politiche per l'occupazione e creazione di posti di lavoro non riguardano solo aspetti quantitativi: occorre creare posti migliori e di migliore qualità. Creazione di posti e creazione di posti migliori sono due facce della stessa medaglia. La strategia Europa 2020 si aggancia a questa tradizione e mira a "migliorare la qualità del lavoro e garantire migliori condizioni di lavoro" in linea con lo sviluppo di una "crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" in Europa. La dimensione sociale è condizione preliminare indispensabile per la produttività, la crescita e il welfare.

3. La regolamentazione "intelligente" non ci arriva
Può apparire sciocco opporsi a una regolamentazione intelligente e a una legislazione migliorata. Sarà, ma la FETBB denuncia la regolamentazione intelligente (REFIT) - il programma europeo sugli "inutili oneri amministrativi". L'UE ha perduto l'ago della bilancia.
La FETBB teme fortemente che la regolamentazione intelligente vada a ledere la salute e sicurezza e le condizioni di lavoro. I lavoratori dell'edilizia, della silvicoltura e della lavorazione del legno lavorano in condizioni pericolose e stressanti. I lavoratori distaccati, interinali e a tempo determinato sono particolarmente esposti a condizioni pericolose e stressanti e al dumping sociale. La FETBB è convinta che il dumping sociale, la corsa al ribasso dei salari e cattive condizioni professionali, sanitarie e di sicurezza pregiudicano la produttività, la sana concorrenza e la dignità delle condizioni di lavoro. Senza lavoratori produttivi, l'Europa è destinata a stagnare.
La regolamentazione intelligente è divenuta un'agenda negativa nel contesto del progetto europeo - un progetto che non gode di un grande sostegno popolare. L'equilibrio tra mercato unico e protezione sociale non deve essere sbilanciato in favore del mercato unico.
È ora giunto il momento di rimettere in discussione la regolamentazione intelligente, che ostacola lo sviluppo di una politica UE progressiva in materia di salute e sicurezza e condizioni di lavoro. La regolamentazione intelligente è uno strumento inefficiente quando di tratta di protezione dei lavoratori, distacco dei lavoratori, lavoro temporaneo e informazione e consultazione dei lavoratori.

4. Rispetto per i lavoratori e obiettivo della legislazione
In materia di regolamentazione intelligente, la FETBB esorta l'UE e gli Stati membri a ...
• rispettare l'obiettivo delle legislazione, in altre parole le direttive sulla salute e sicurezza dei lavoratori devono proteggere i lavoratori dai rischi professionali
• rispettare l'obiettivo del Trattato di migliorare le condizioni di lavoro, tutelando la salute e sicurezza dei lavoratori mediante proposte di direttive
La FETBB è convinta che le aree politiche 'mercato del lavoro' e 'condizioni di lavoro' devono essere stralciate dall'agenda per la regolamentazione intelligente - salvo garanzia esplicita che ogni e qualsiasi iniziativa mantenga o migliori la protezione dei lavoratori e le loro condizioni di lavoro.
L'agenda per la regolamentazione intelligente intende armonizzare le idee di base di un'Europa sociale, pertanto deve rispettare i principi di base dell'UE di pari trattamento, protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e di concorrenza equa e leale tra imprese, grandi o piccole che siano.

5. Piccole imprese
Il principio "Pensare anzitutto in piccolo" inverte l'onere della prova, cosicché le microimprese con un massimo di 10 dipendenti saranno esentate dai requisiti di legge, mentre le medie imprese con meno di 250 dipendenti saranno soggette a minori requisiti e norme.
• La FETBB si oppone al principio di differenziare la legislazione sulla base delle dimensioni dell'impresa. Non vediamo il motivo per cui la protezione della salute e sicurezza dei lavoratori delle piccole imprese dovrebbe essere peggiore rispetto a quella delle grandi imprese, con conseguente maggiore esposizione ai pericoli di stress psicologico, infortuni, sostanze chimiche e morte. Il criterio della dimensione impone trattamenti diversi con conseguenze drammatiche:
• in termini di politica del mercato del lavoro, i dipendenti delle PMI si troveranno in posizione assai meno favorevole rispetto a quelli delle grandi imprese: una porta spalancata per il dumping sociale;
• in termini di politica per la salute e sicurezza, i dipendenti delle PMI saranno meno tutelati rispetto a quelli delle grandi imprese, per esempio in materia di esposizione a sostanze e materiali cancerogeni.

6. Gold plating
La regolamentazione intelligente dichiara guerra al gold plating (sovraregolamentazione).
• La FETBB trova il concetto di gold plating fuorviante e ribadisce che le direttive sulla salute e sicurezza sono direttive di minima che permettono agli Stati membri di stabilire livelli di protezione maggiori.

7. Mandato del "Gruppo Stoiber"
Dal 2007, la forza trainante della regolamentazione intelligente è il "gruppo Stoiber".
• La FETBB raccomanda di non prorogare il mandato del gruppo Stoiber oltre il 2014.
• La FETBB raccomanda piuttosto che i mandati a futuri gruppi intesi a consigliare la Commissione europea sulle politiche del mercato del lavoro siano elaborati con il contributo degli Stati membri e delle parti sociali.

8. La regolamentazione intelligente è ideologicamente sbilanciata
Oggi, la regolamentazione intelligente appare come un progetto ideologico fallimentare quando si tratta di tutelare i diritti dei lavoratori nell'ambito del mercato del lavoro.
• La FETBB sostiene il messaggio della Confederazione Europea dei Sindacati (CES) secondo cui l'agenda della Commissione europea per quanto riguarda la regolamentazione intelligente non è di rendere efficiente la legiferazione a sostegno della corretta attuazione delle direttive europee, anzi: si tratta di un tentativo di ridimensionare il ruolo del legislatore sulla base della convinzione che l'impresa sia in grado di autoregolamentarsi2.
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1 Commissione europea, DG Occupazione, Socio-economic costs of accidents at work and work-related ill health, Benefits of Occupational Safety and Health, novembre 2011 (in inglese)
2 CES, dicembre 2013 http://www.etuc.org/documents/etuc-resolution-stop-deregulation-europe-rethink-refit (in inglese)


Fonte: efbww.org