Categoria: 2002
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Tipologia: Accordo
Data firma: 23 luglio 2002
Validità: 01.01.2002 - 31.12.2005
Parti: Martelli e RSA/Flai-Cgil, Fai-Cisl
Settori: Agroindustriale, Martelli Dosolo (Mn)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Relazioni industriali
Occupazione e inquadramento
Organizzazione delle produzioni
Orario di lavoro
Ambiente e infrastrutture
Mensa
Salario aziendale
Indennità di disagio
Decorrenza e durata

Il giorno 23 luglio 2002 presso la sede aziendale della Martelli spa in Dosolo (Mn), fra la Ditta medesima […] e le RSA aziendali […], assistiti da […] Flai Cgil di Mantova e […] Fai Cisl di Mantova, dopo ampia e approfondita discussione hanno concordato quanto segue.

Relazioni industriali
In un mercato in costante evoluzione, si ritiene indispensabile l'impegno delle parti a perseguire una pratica relazionale mirata ad ottimizzare il confronto nel merito delle problematiche sia informative che partecipative. A tal fine si propone che gli incontri in corso d'anno saranno effettuati, ogni volta che se ne ravvisi la necessità, entro otto giorni della richiesta da parte sia dell'azienda sia delle RSU/RSA c/o le OO.SS.

Occupazione e inquadramento
Le parti si danno atto che il numero degli occupati al 30 giugno 2002 è di 168: di cui 151 inquadrati al livello operaio e 17 inqua­drati a livello impiegatizio e/o dirigenziale.
Si prende inoltre atto della volontà aziendale di incrementare il personale per perseguire un miglioramento sia qualitativo che quantitativo delle produzioni.
Nell'eventualità di un ricorso a forme di assunzioni differenti da quelle a tempo pieno e indeterminato, peraltro legittimate dalla specifica legislazione, l'Azienda informerà preventivamente le RSU/RSA e le OO.SS.
[…]

Organizzazione delle produzioni
A seguito di miglioramenti infrastrutturali e alla luce delle recenti innovazioni tecnologiche delle linee di produzione, si prende atto della volontà aziendale di incrementare l'attuale ritmo di lavoro, 280 suini ‑ ora con 99 posizioni di lavoro, per arrivare, dopo un'opportuna sperimentazione, a 320 suini l'ora.
Resta inteso che la sperimentazione avverrà nei mesi di agosto e settembre, in piena collaborazione e sotto stretto controllo tra la Direzione Aziendale e le RSU/RSA, per definire un adeguato incremento delle posizioni di lavoro a fronte dell'incremento produttivo a 320 suini ‑ ora.
Si concorda quindi un incontro tra le parti, da effettuarsi nei primi giorni del mese di ottobre 2002, nel quale, alla luce di quanto emerso e valutato dalla sperimentazione, verrà redatto un verbale aggiuntivo per la definizione delle nuove posizioni di lavoro.
Resta ferma la facoltà da parte della Direzione aziendale, di avvalersi della possibilità, stabilita nella precedente contrattazione aziendale, di adottare il regime di 280 suini ‑ ora con 99 posizioni di lavoro. Per motivi esclusivamente tecnici, resta convenuto che i suddetti ritmi orari potranno subire uno splafonamento non costante e comunque contenuto in 4 unità – ora di comune accordo s'individua nel Discensore Mezzene il punto certo di verifica e controllo del ritmo produttivo.

Orario di lavoro
[…]
Viene inoltre confermato il godimento della pausa della mattina con la medesima durata, mentre la durata della pausa del pomerig­gio passa da 5 a 10 minuti nella giornata da 9 ore. Si conviene che nei pomeriggi in cui la prestazione lavorativa è inferiore alle due ore, non verrà effettuata alcuna pausa.
A fronte di picchi produttivi imprevisti l'azienda, nelle settimane in cui cadono delle festività infrasettimanali o in quelle precedenti, avrà la possibilità di richiedere ai lavoratori tramite la RSU/RSA almeno 10 giorni prima della data in cui sarà effettuata la prestazione, 6 ore di straordinario collettivo annue suddivise in 3 pomeriggi da 2 ore ciascuno. Le ore straordinarie di cui sopra saranno retribuite con una maggiorazione del 65%, in deroga all'art. 31 del vigente CCNL dell'Industria Alimentare.

Ambiente e infrastrutture
Ritenendo l'attività antinfortunistica un prioritario interesse comune, si richiede un ruolo più ampio e una maggior valorizzazione per il RLS, che sarà nominato al più presto.
Nell'ottica di un miglioramento delle condizioni di lavoro, per una sensibile riduzione di malattie ed infortuni, l'azienda s'impegna a rendere efficiente l'impianto d'aspirazione del reparto macellazione (utile anche come smaltimento fumi in caso d'incendio) e quello del reparto porcilaia, oltre all'impegno di tenere sotto controllo la temperatura nel reparto rifilo prosciutti.
Per un aumento dei posti auto coperti, sotto le tettoie esistenti, l'azienda s'impegna nella costruzione di una nuova tettoia per il ricovero delle biciclette e dei ciclomotori, oltre a rendere più ospitale la sala per le assemblee con l'acquisto di panche o sedie per aumentare i posti a sedere.

Indennità di disagio
In applicazione di quanto previsto dall'art. 57 (indennità varie) del vigente CCNL dell'Industria Alimentare, l'indennità di disagio prevista per i lavoratori che ricoprono le posizioni dalla porcilaia alle pelatrici è concordata nel 3% da calcolarsi sul minimo tabellare del livello di appartenenza e sull'ex indennità di contingenza, con l'esclusione di quei lavoratori che per il disagio hanno ottenuto un superminimo superiore all'importo stabilito.