Categoria: Normativa regionale
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Regione Marche
Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2004, n. 1274
Approvazione dello schema di protocollo d’intesa tra Regione Marche ed INAIL in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro.

La Giunta Regionale

VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione predisposto dal Servizio Sanità Pubblica dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTO il parere favorevole di cui all’articolo 16, comma 1, lettera a) della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 in ordine alla regolarità tecnica e sotto il profilo di legittimità, del Dirigente del Servizio Sanità Pubblica e l’attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva, né può comunque derivare un impegno di spesa a carico della regione;
VISTA la proposta del Direttore del Dipartimento Servizi alla Persona e alla Comunità;
VISTO l’articolo 25 dello Statuto della Regione;
Con la votazione, resa in forma palese, riportata a pagina 1
DELIBERA
- di approvare lo schema di protocollo di intesa, tra la Regione Marche e l’INAIL, in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro secondo lo schema di cui all’allegato A;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla stipula dello schema sopraccitato con il Direttore Regionale dell’INAIL.
L’allegato A costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

__________
DOCUMENTO ISTRUTTORIO

La Giunta Regionale delle Marche ha approvato in data 13.02.2001 con Deliberazione n. 327, lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Marche e INAIL, volto a ridurre, conformemente a quanto previsto nell’ambito del Piano Sanitario Nazionale 1998/2000, la frequenza degli infortuni sul lavoro e delle malattie correlate al lavoro, con particolare riferimento ai settori a più alto rischio.
Successivamente detto schema di protocollo è stato integrato dalla Giunta Regionale con la Deliberazione n. 1892 del 31.07.2001.
Con le sopraccitate deliberazioni la Giunta Regionale ha autorizzato il Presidente alla stipula di detto schema di protocollo con il Direttore Regionale dell’INAIL
Il Presidente della Giunta Regionale delle Marche e il Direttore Regionale dell’istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro della Regione Marche hanno stipulato il “PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO” in data 10.10.2001.
Considerato che alcune delle iniziative previste nel protocollo sottoscritto il 10.10.2001 sono attualmente in fase di attuazione e che altre devono ancora essere attivate, considerata l’importanza strategica che riveste la collaborazione tra INAIL e la Regione Marche in materia di sicurezza sul lavoro, si ritiene sostanziale procedere al rinnovo del protocollo d’intesa tra la nostra Regione e l’INAIL, secondo le modalità illustrate nello schema di protocollo riportato nell’allegato A.
Pertanto si propone:
- di approvare lo schema di protocollo di intesa, tra la Regione Marche e INAIL, in materia di igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro secondo lo schema di cui all’allegato A;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale alla stipula dello schema sopraccitato con il Direttore Regionale dell’INAIL;
- di adottare il presente atto.


ALLEGATO A


2° PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE MARCHE E L’INAIL IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

TRA

La REGIONE MARCHE, con sede legale in Ancona, Via Gentile da Fabriano, n° 9, codice fiscale n° 80008630420, rappresentata dal Presidente della Giunta Regionale, dott. Vito D’Ambrosio, nato a Pescara, il ***;

E

L’I.N.A.I.L. - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro della Regione Marche - con sede legale in Ancona, in Via Piave n° 25, codice fiscale n° 01165400589 rappresentato dal proprio Direttore Regionale Dott. Sandro Passamonti, nato a Rapagnano (Me), il ***;

PREMESSO

che tra la REGIONE MARCHE e L’I.N.A.I.L.- MARCHE è stato siglato in data 11 ottobre 2001, il primo Protocollo di Intesa in materia di Igiene e sicurezza sul Lavoro, della durata di due anni.

RILEVATO

che la concreta applicazione di tale Protocollo ha permesso la realizzazione di significativi risultati nel campo della igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro nella regione Marche, permettendo anche un salto qualitativo nello sviluppo delle collaborazioni in una materia che, per la forte rilevanza sanitaria, sociale ed economica, merita una particolare attenzione e forti sinergie per la definizione di comuni strategie di intervento, in particolare si richiamano di seguito i principali risultati conseguiti congiuntamente dalla Regione Marche e l’I.N.A.I.L.:
- Avvio nell’anno 2003 del Progetto denominato “Nuovi Flussi Informativi (N.F.I.)” in sinergia tra I.N.A.I.L.., REGIONE MARCHE e I.S.P.E.S.L.. Il Progetto N.F.I. il quale mette in relazione, attraverso i sistemi informatici, le banche dati dell’I.N.A.I.L., della Regione Marche e dell’I.S.P.E.S.L. al fine, tra l’altro, di costituire un idoneo punto di partenza per un’analisi del fenomeno epidemiologico regionale;
- Avvio di corsi di formazione per tutte le province marchigiane nei confronti dei R.S.P.P. e dei R.L.S.;
- Attività congiunta, tra i servizi P.S.A.L. dei Dipartimenti di Prevenzione della Sanità Regionale e la Consulenza Tecnica Accertamento Rischi Professionali (Con. T.A.R.P.), struttura dell’I.N.A.I.L.-MARCHE, di monitoraggio per l’inquinamento degli ambienti di lavoro (polveri di legno, prodotti chimici etc.) nelle aziende che svolgono attività di lavorazione del legno;
- Importanti collaborazioni per informare i soggetti pubblici e privati che operano nel settore della prevenzione e sicurezza sul lavoro, sulle attività e progetti realizzati o in via di realizzazione. In particolare si richiama la seguente iniziativa:
Convegno organizzato a Jesi dall’Assessorato alla Sanità nei giorni 26-28 febbraio 2004, in collaborazione con I.N.A.I.L.-MARCHE e I.S.P.E.S.L.. Tale convegno ha permesso un ampio ed approfondito confronto con le parti sociali e tutti gli operatori del settore.

CONSIDERATO

che detto Protocollo di intesa, di durata biennale, è scaduto il 9 ottobre 2003 e che, pertanto, al fine di portare a compimento tutte le iniziative che sono già state intraprese nonché per tutte le altre che si ritiene opportuno intraprendere, è necessario prorogare ed integrare il suddetto Protocollo;

CONSIDERATO ALTRESÌ

1) che in data 10.07.2003 è stata pubblicata sul BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE la Delibera amministrativa n° 97 del 30 giugno 2003 contenente il Piano Sanitario Regionale 2003 - 2006, e che, all'interno di tale Piano Sanitario Nazionale, la Regione Marche pone particolare attenzione e sensibilità alle problematiche degli infortuni sul lavoro e malattie professionali, anche in considerazione del fatto che nella regione Marche il tasso degli infortuni e delle malattie professionali è particolarmente rilevante essendo più elevato rispetto al dato nazionale;
2) che le vigenti normative in materia di infortuni e di igiene e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n° 626/94, D.Lgs. n° 242/96 e D.Lgs. n° 38/2000) affidano all’I.N.A.I.L. importanti compiti di formazione, informazione e consulenza nella materia della Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in sinergia con altri Enti ed Istituzioni Pubbliche e Private.

VALUTATI

positivamente i risultati conseguiti congiuntamente con l’applicazione del 1° Protocollo di Intesa I.N.A.I.L- MARCHE e Regione Marche, al fine di rendere sempre più efficace l’azione comune, in particolare in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

SI CONCORDA QUANTO SEGUE

1) Sviluppare ed approfondire - attraverso la sigla di uno specifico Protocollo di Intesa regionale aggiuntivo rispetto all’accordo nazionale - il Progetto sui N.F.I., anche caratterizzandolo sulla base dei bisogni e delle peculiarità della realtà marchigiana. In particolare il Protocollo di Intesa sui N.F.I. dovrà esaltare gli obiettivi e l’organizzazione che sono alla base di tale Progetto attraverso: un convinto coinvolgimento dei soggetti interessati , un momento organizzativo strutturato in termini di uomini, mezzi e tempificazione degli adempimenti; individuazione di specifici obiettivi regionali quali ad esempio: costituzione di un osservatorio epidemiologico regionale, bollettino ufficiale regionale contenete dati statistici sull’andamento infortunistico, ecc...
2) Attivare un momento congiunto di analisi dei dati statistici, anche collegato al primo punto, per conseguire l’obiettivo di permettere una lettura univoca dei dati relativi agli infortuni sul lavoro, considerato che i valori in possesso dall’I.N.A.I.L, dal Servizio Sanitario Regionale e dal Progetto N.F.I. derivano da elaborazioni diversamente aggregate che tengono conto principalmente delle attività istituzionali e delle normative di ogni singolo Ente. Inizialmente tale congiunta attività di lettura univoca dei dati statistici sarà diretta nel versante degli infortuni mortali e di maggiore gravità.
3) Continuare a svolgere in sinergia l’attività di analisi sulle più rilevanti patologie professionali, per sviluppare una maggior capacità di intervento preventivo sul territorio ed avere un più preciso quadro epidemiologico. Al riguardo, anche sulla base di quanto evidenziato nel Piano Sanitario Regionale 2003-2006 e da quanto è emerso dal 1° Report derivante dal Progetto N.F.I. tra PI.N.A.I.L. l’I.S.P.E.S.L. e Regione Marche, l’attività di analisi sarà avviata nei confronti delle neoplasie professionali e delle malattie professionali emergenti connesse ai rischi da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
4) Analizzare congiuntamente, come previsto dalla normativa vigente, le problematiche connesse con la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti all'amianto, al fine di giungere ad una procedura concordata applicabile in modo uniforme su tutto il territorio regionale.
5) Utilizzare il momento istituzionale rappresentato dalla presentazione del Rapporto Regionale Annuale dell’I.N.A.I.L. - che già prevede da anni un’attiva, interessata e propositiva partecipazione dei maggiori vertici della Regione Marche - per effettuare una verifica congiunta del presente Protocollo di Intesa attraverso il report degli obiettivi conseguiti nel corso dell’anno e la programmazione concordata da svolgere nell’anno successivo anche con il coinvolgimento delle parti sociali. Nell’ambito della presentazione del Rapporto Regionale Annuale 2003 si procederà alla verifica dei risultati raggiunti con l’applicazione del 1° Protocollo di Intesa 20001-2003 e la presentazione ai partecipanti del presente Protocollo di Intesa.
6) Concordare una modalità per attivare flussi informativi tra le Zone territoriali delle A.S.U.R. e le Sedi provinciali dell’I.N.A.I.L. relativi agli infortuni gravi o mortali e alle malattie professionali per i quali i S.P.S.A.L. abbiano attivato le procedure di indagine.
7) Proseguire specifici studi di settore per comparto e/o rischio lavorativo; continuare, così come avviato nel precedente accordo di programma, gli studi di igiene industriale mediante la collaborazione tra la Con.T.A.R.P. ed i D.P. delle Zone territoriali dell’A.S.U.R.
Entro il 31/12 di ogni anno le strutture tecniche predisporranno il piano di programma per l’anno successivo che sarà parte integrante del più ampio progetto generale.
Altresì, l’I.N.A.I.L., attraverso la sua struttura tecnica (Con.T.A.R.P.) si rende disponibile ad offrire una serie di prestazioni di igiene industriale alle zone territoriali dell’A.S.U.R. attraverso tariffe concordate tra le parti.
8) Programmare interventi mirati di informazione e formazione anche attraverso attività comunicazionali dei risultati ottenuti per mezzo delle attività realizzate congiuntamente quali: seminari, congressi e produzione di materiale informativo.
Il presente Protocollo avrà durata triennale con verifiche annuali da effettuarsi possibilmente nei mesi di ottobre/novembre nell’ambito della presentazione del Rapporto Regionale Annuale dell’I.N.A.I.L..

Ancona, lì

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Dott. Vito D’Ambrosio
IL DIRETTORE REGIONALE
Dott. Sandro Passamonti

Fonte: norme.marche.it