Tipologia: Accordo
Data firma: 1° giugno 2007
Validità: 30.06.2010
Parti: Sipa/Assolombarda e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Sipa
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Scenario strategico ed organizzativo
1. Relazioni industriali
2. Organizzazione del lavoro
3. Professionalità, formazione e valutazione
4. Appalti-Terziarizzazione
5. Qualità, ambiente, sicurezza
6. Premio variabile legato ad obiettivo (PLO)
Allegati

Addì 1 giugno 2007 in Milano, presso la sede di Assolombarda, tra la Società Sipa spa […], assistita da Assolombarda […], la Fai-Cisl […], la Uila-Uil […] e la Flai-Cgil […], è stato sottoscritto il seguente accordo:

Scenario strategico ed organizzativo
Lo scenario strategico ed organizzativo, presentato di seguito, si pone come premessa di inquadramento complessivo del presente accordo.
Gli ultimi quattro anni hanno segnato una fase importante di cambiamento nel percorso di sviluppo e di miglioramento che l'Azienda sta cercando costantemente di portare avanti, in uno scenario di mercato che è, anch'esso, profondamente mutato.
In questi anni l'Azienda ha cercato di definire delle linee guida strategiche che permettessero di valorizzare al massimo alcune nuove opportunità di sviluppo, presenti principalmente a livello internazionale, pur in un contesto che, complessivamente, presenta forti elementi di turbolenza e di incertezza.
La maturità del mercato nazionale ha imposto all’Azienda la necessità di studiare una strategia commerciale centrata sulla sperimentazione dell'offerta in nuovi Paesi Esteri.
Tale scelta strategica appare interessante in termini di opportunità sebbene comporti delle implicazioni significative a livello di assetto organizzativo. In questo senso una delle implicazioni principali è legata alla necessità di continuare ad investire sull'assetto organizzativo dello stabilimento di San Giuliano Milanese nel suo complesso per renderlo sempre più centrale, flessibile e professionale, al fine di garantire gli elevati standard di prodotto e di servizio che possono rafforzare il posizionamento competitivo dell’Azienda.
A livello di strategia organizzativa l'Azienda intende sperimentare modalità operative che rendano sempre più visibili in campo i principi della comunicazione, del dialogo, della trasparenza, della responsabilizzazione, della semplificazione, della sperimentazione, del lavorare insieme costruendo soluzioni che tengano conto il più possibile dei diversi punti di vista.
Fondamentale, infine, è il riconoscimento che per supportare lo sviluppo competitivo dell'azienda, in contesti sempre più dinamici, e per tenere in adeguata considerazione le esigenze di cambiamento, anche del livello sociale ed individuale, diventa sempre più centrale la capacità dell’Azienda di effettuare costantemente attività di riesame e di miglioramento organizzativo.
Il completamento del percorso di cambiamento organizzativo prevede, infine, l'ufficializzazione del Codice etico.

1. Relazioni industriali
Le Parti concordano sulla volontà di voler proseguire nel miglioramento continuo del sistema delle relazioni industriali avviato nell'ultimo anno e centrato sui principi della trasparenza, della comunicazione e della costruzione congiunta di analisi e proposte operative.
Le Parti ritengono, infatti, che il miglioramento del sistema delle relazioni industriali abbia anche un ruolo importante ai fini del rinnovamento che l'Azienda sta attivando per rendere sempre più centrale il rapporto con le persone nel contesto di lavoro.
Il rinnovato Sistema delle Relazioni Industriali prevede la seguente articolazione:
- realizzazione di un incontro informativo annuale con la RSU assistita dalle OO.SS stipulanti previsto entro il primo trimestre di ogni anno. L'incontro ha la finalità di fornire informazioni su: scenario di mercato e impatti a livello di strategia commerciale, assetto organizzativo ed andamento occupazionale, linee guida di investimento per il miglioramento del sistema produttivo, del sistema qualità nel suo complesso, del sistema relativo ad ambiente e sicurezza, principali progetti strategici di miglioramento, esiti delle attività dei gruppi bilaterali di lavoro, andamento appalti.
Potrà essere effettuato, su richiesta di una delle Parti, un secondo incontro informativo per l’approfondimento di tematiche di particolare interesse.
- attivazione di tre Gruppi Bilaterali permanenti denominati Gruppo Formazione, Gruppo Organizzazione e Gruppo PLO che tratteranno in via principale le seguenti tematiche:
Gruppo Formazione: analisi dei fabbisogni formativi, definizione del piano annuale di formazione (linee guida di intervento a livello di formazione collettiva ed individuale), monitoraggio periodico degli esiti della formazione.
Gruppo Organizzazione: monitoraggio periodico del sistema della professionalità per l'adeguamento dello stesso ai cambiamenti strategici ed organizzativi, analisi periodica degli assetti organizzativi relativamente agli orari di lavoro, analisi periodica del sistema di prassi e procedure relative a ferie, permessi, analisi del sistema di organizzazione del lavoro e del relativo impatto sul personale (per quest'ultimo punto il lavoro del Gruppo andrà fatto nel rispetto e in armonizzazione con le attività e le competenze di pertinenza del Gruppo RLS).
Gruppo PLO: monitoraggio dell'andamento degli indicatori PLO
- attivazione di incontri periodici di reparto (sono previsti tre accorpamenti: forni/focacce; cremeria/gelateria/credenza; cerimonie) che permetteranno l'approfondimento tecnico di eventuali problematiche specifiche di reparto e/o l'analisi di eventuali proposte di miglioramento anche segnalate dai collaboratori. Agli incontri parteciperanno, di volta in volta, i delegati RSU che prestano la propria attività lavorativa nei tre accorpamenti di reparto precedentemente indicati.
A questo sistema si integrano gli incontri periodici tra Azienda ed RSU.
L'Azienda studierà e sperimenterà un sistema di monitoraggio che permetta di tradurre tutte le attività, le tematiche, le criticità emerse nei diversi incontri previsti dal sistema delle relazioni industriali in indicatori che permettano anche di valutare, a titolo esemplificativo, i tempi di chiusura degli interventi pianificati in risposta a segnalazioni, la natura delle problematiche trattate piuttosto che la ricorsività delle tematiche stesse.
Con riferimento ai tre Gruppi Bilaterali denominati Gruppo Formazione, Gruppo Organizzazione e Gruppo PLO la RSU comunicherà all’Azienda, all'inizio di ogni anno, i nominativi dei delegati che saranno in carica almeno per l'anno di riferimento al fine di garantire l'adeguata concentrazione e continuità sulle attività svolte.
Si precisa che tali Gruppi Bilaterali hanno esclusivamente una funzione di approfondimento tecnico delle tematiche e non un ruolo negoziale che viene mantenuto nell'ambito della RSU.
Ai Gruppi Bilaterali verrà assegnato, di anno in anno, uno specifico monte ore la cui copertura sarà per l'80% a carico dell’Azienda e per il restante 20% a carico del monte ore annuo attribuito alle RSU aziendali dal CCNL Industria Alimentare.
Le Parti concordano sulla opportunità di mantenere uno spazio informativo per i neo-assunti sul ruolo e le attività generali della RSU nonché su elementi di diritto sindacale. Tale spazio è previsto nell'ambito del percorso formativo di inserimento, avrà la durata di mezz'ora e potrà essere tenuto al massimo da tre delegati della RSU.
Viene previsto, infine, il miglioramento della dotazione strumentale dei locali RSU mediante l'allestimento di una postazione composta da: Persona1 Computer, stampante, fax, fotocopiatore. Verrà attivata, inoltre, la possibilità di collegamento internet esterno e di linea telefonica ad uso esclusivo interno.

2. Organizzazione del lavoro
L'assetto degli orari di lavoro assume una posizione centrale nel sistema organizzativo complessivo dal momento che è in grado di incidere sulle possibilità e sul livello di utilizzo della capacità produttiva degli impianti sia nel breve che nel medio-lungo periodo.
Stante le considerazioni di scenario e le previsioni di sviluppo per il prossimo quadriennio, l'Azienda ha necessità di attivare un piano di inserimento di nuovo personale finalizzato all'ampliamento occupazionale (in previsione tale piano coinvolgerà 30 unità ca). A tal fine le Parti concordano sulla saturazione delle fasce orarie collegate all'attuale assetto degli orari di lavoro. Si rende necessaria, pertanto, la modifica di tale assetto, che si pone ad integrazione degli altri istituti contrattuali previsti dal vigente CCNL Industria Alimentare, e che permetterà l'ingresso di nuovo personale. Le modalità concordate sono le seguenti:
- tutto il personale diretto di produzione che effettua l'orario 7.30/16.30 con un'ora di pausa (convenzionalmente denominato orario centrale) avrà una turnazione su 6 giorni lavorativi (dal lunedì al sabato) con riposo a scorrimento; la fruizione del riposo avverrà, pertanto, in uno dei giorni della settimana secondo una cadenza periodica definita;
- l'applicazione del nuovo orario vale per i seguenti canali produttivi: forni/focacce, credenza/gelateria, cremeria;
- per il canale cerimonie è in atto uno studio finalizzato a definire un sistema di orari più congruente con le esigenze specifiche del reparto.
L'applicazione del nuovo orario di lavoro di cui sopra avverrà al completamento della fase di riorganizzazione collegata.
L'Azienda si riserva di valutare e gestire un numero di deroghe rispetto al nuovo orario concordato. Il numero verrà definito con la RSU unitamente ai criteri di riconoscimento e compatibilmente alle esigenze organizzative,
[…]
Le Parti concordano che nel caso in cui l'Azienda, per esigenze produttive e organizzative, chieda ad alcune persone di prestare attività lavorativa, nei periodi interessati da riposi collettivi/programmati, in orario diverso da quello assegnato in via ordinaria, la prestazione prevederà in ogni caso la mezz'ora di pausa retribuita.
Le Parti concordano sulla possibilità, a titolo sperimentale e volontario per il 2008, di optare, per le ore lavorate in regime di straordinario, per il percepimento delle sole maggiorazioni previste dal CCNL Industria Alimentare, maturando correlativamente il diritto a riposi compensativi delle prestazioni effettuate, da utilizzare individualmente, nel rispetto delle esigenze aziendali ed entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento.
Al termine dell'anno di sperimentazione si concorderà sulla validazione o sulla integrazione/modifica della fase sperimentale.
Ci precisa che tale soluzione implica, ad inizio anno, di esprimere l'opzione mediante compilazione di una apposita modulistica interna. E' prevista la possibilità di effettuare una rettifica dell'opzione esercitata.
Stante la disponibilità delle Parti a sperimentare delle formule che consentano il miglioramento della gestione di richieste relative, a titolo esemplificativo, a ferie, cambi turno, etc. si conviene sin d'ora che verranno attivati anche nuovi sistemi di monitoraggio sulle modalità effettive di gestione delle stesse richieste anche al fine di migliorare la capacità di lettura e di valutazione delle stesse a livello aziendale complessivo.
L'Azienda dichiara, infine, la volontà di effettuare investimenti finalizzati ad una diversa informatizzazione dei sistemi di gestione delle richieste anche al fine di supportare il sistema di monitoraggio di cui sopra e di permettere alle singole persone un accesso più facile e diretto ad informazioni di proprio riferimento.

3. Professionalità, formazione e valutazione
[…]
Le Parti convengono che il supporto alla strategia aziendale, sempre più caratterizzata dai principi della qualità, della innovazione, del miglioramento continuo, e la concretizzazione della volontà di assicurare la costante crescita del capitale umano, rendono sempre più centrale l'impegno ed il lavoro sulla formazione.
Anche rispetto a questo orientamento l'Azienda intende proseguire ed intensificare quanto avviato negli ultimi anni prestando particolare attenzione a:
- la formazione per i neo-assunti (nello specifico i temi trattati sono relativi alla sicurezza, alla qualità, alla organizzazione del lavoro, ai prodotti e processi aziendali);
[…]
L'orientamento di fondo, già concordato tra le Parti, è di:
- pianificare attività formative calibrate sulle esigenze di specifici segmenti di collaboratori;
- intensificare gli interventi su aree tematiche di particolare interesse aziendale tra cui la qualità e la sicurezza, riferite alle persone, ai processi, ai prodotti, all'ambiente ed all'utilizzo dei sistemi informativi;
- rendere sempre più chiara la matrice delle competenze attese per le singole aree/posizioni organizzative.
[…]
Per le donne al rientro dal periodo di maternità e per le persone al rientro da periodi di malattia continuativa superiori a quattro mesi si prevede di realizzare una prima giornata di formazione finalizzata a facilitare il reinserimento nel sistema organizzativo.
[…]

4. Appalti-Terziarizzazione
L'Azienda, con la presentazione dello scenario strategico ed organizzativo, ha riaffermato l'orientamento strategico volto a capitalizzare e valorizzare in maniera continua il know how produttivo e distributivo che rappresenta, nel contesto di mercato, un indiscusso elemento distintivo. In questa logica sono da inquadrare i numerosi investimenti, volti al miglioramento continuo del sistema aziendale interno.
L'efficienza ed il miglioramento del sistema aziendale interno, infatti, passa anche dalla capacita dell’Azienda di ricercare ed utilizzare al meglio competenze specialistiche esterne, che non attengono al core business aziendale, e che contribuiscono alla qualità, alla efficienza ed al miglioramento continuo del sistema organizzativo nel suo complesso.
Rispetto a tali fornitori di servizi l'Azienda continuerà ad operare attivando uno specifico processo volto alla selezione ed al controllo periodico dell'operato dei fornitori cui viene richiesta la piena osservanza degli obblighi vigenti in materia assicurativa, previdenziale, di igiene e di sicurezza del lavoro e di quanto previsto dall'applicazione del CCNL di competenza.
Nell'ambito di tale processo sono previsti controlli periodici effettuati dall’Azienda relativi agli adempimenti normativi obbligatori in materia di contribuzione, da parte dei Fornitori, nonché l'attivazione di tavoli periodici di confronto sulle tematiche della sicurezza.
In ottica di miglioramento continuo l'Azienda prevede sin d'ora di richiedere, inoltre, a tutti i Fornitori la sottoscrizione del codice etico aziendale, di prossima pubblicazione, nonché la realizzazione di eventuali attività formative specifiche che siano utili per supportare, da parte degli stessi fornitori, il miglioramento continuo del Sistema Qualità e del sistema organizzativo nel suo complesso con una particolare attenzione al tema della sicurezza.
Le Parti concordano che l'Azienda fornirà specifiche e periodiche informazioni relative al sistema delle Forniture esterne in sede di incontro informativo annuale.

5. Qualità, ambiente, sicurezza
La politica della Qualità aziendale tende a vedere sempre più centrali ed integrati i temi della qualità, dell'ambiente e della sicurezza. La declinazione di questi temi per l'Azienda vuol dire predisporre ed attuare piani, studi, investimenti, attività formative riferite a:
- qualità e sicurezza del prodotto e dei processi produttivi e distributivi: fondamentale per assicurare la qualità organolettico-sensoriale e la qualità igienica a tutela del Consumatore finale;
- qualità e sicurezza degli ambienti di lavoro: fondamentale per assicurare, oltre al rispetto della qualità di prodotto e di processo, la creazione ed il mantenimento di ambienti adeguati sul fronte della sicurezza, della prevenzione di infortuni e malattie professionali, della vivibilità sociale;
- qualità e sicurezza dell'ambiente esterno: fonda mentale per garantire il contributo dell'azienda in chiave di responsabilità sociale.
Da tale approccio ne deriva per l'Azienda una posizione distintiva nel mercato attestata dal riconoscimento del rispetto dei più severi standard internazionali di riferimento richiesti dai Clienti primari.
Le Parti concordano che la politica di miglioramento continuo su qualità, ambiente e sicurezza, ed i collegati piani annuali di investimento, saranno oggetto di attività di informazione e di monitoraggio nell'ambito dell'incontro informativo annuale e del lavoro del Gruppo Organizzazione e della RLS così come previsto dal sistema delle relazioni industriali di cui al punto 1 del presente accordo.