Tipologia: Accordo
Data firma: 30 aprile 2001
Validità: 31.12.2004
Parti: Fonderia Anselmi e RSU/Fim-Cisl, Fiom-Cgil
Settori: Metalmeccanici, Fonderia Anselmi Camposampiero (Pd)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Introduzione
1. Relazioni industriali
1.1 RSU
2. Investimenti
3.0 Occupazione
3.1 Anime in cold-box
3.2 Sbavatura
3.3 Manutenzione
4. Organizzazione del lavoro
4.1 Lavori terziarizzati
5. Ambiente di lavoro, sicurezza, salute
6. Formazione professionale
7. Orario di lavoro
8. Salario
8.1 Verifica dei passaggi di categoria o salariali
8.2 Quattordicesima mensilità
9. Prospettive di sviluppo e piano industriale
9.1 Sviluppo tecnologico
9.2 Sviluppo produttivo
9.3 Sviluppo di fatturato e politica dei prezzi
9.4 Sviluppo organizzativo
10. Condizioni di miglior favore
11. Durata dell'accordo

Verbale di accordo aziendale

Presso la sede della spa Fonderia Anselmi in Camposampiero (PD) si sono incontrati la Direzione Aziendale […], e la RSU dei lavoratori dell'Azienda […], con l'assistenza delle Organizzazioni Sindacali Fim-Cisl […] e Fiom-Cgil […] i quali tutti, a conclusione delle trattative intercorse, concordano quanto segue.

Introduzione
La Direzione della Fonderia Anselmi spa, nella profonda convinzione di dovere e potere mantenere e migliorare i rapporti ed il dialogo con i lavoratori, con le RSU aziendali e con le OO.SS. territoriali, nello spirito degli accordi interconfederali del 1993, si propone anche per il rinnovo del contratto aziendale dell'anno 2000 di mantenere, rinvigorire e rafforzare la cooperazione e l'integrazione a tutti i livelli con le RSU aziendali. A questo scopo dichiara che l'imprescindibile ruolo delle RSU e del sindacato in generale nella definizione delle questioni aziendali di maggior interesse comune per la Direzione e per tutti i dipendenti e collaboratori della Fonderia Anselmi spa verrà ancora più marcatamente sottolineato nella stesura del nuovo contratto aziendale e sostenuto con le parole e con i fatti durante tutto il periodo di validità del contratto ed oltre. La Direzione si impegna all'informazione preventiva ed alla contrattazione con le RSU per tutto ciò che non sia espressamente trattato a livello di CCNL, ed in particolare per i temi che riguardano l'occupazione, il salario, la sicurezza, l'ambiente, gli orari di lavoro interni, come dettagliato più oltre nel presente documento.

1. Relazioni industriali
A fronte dei rapidi mutamenti di mercato e con la conseguente necessità di adeguare i processi produttivi e formativi che avranno riflesso sulle condizioni di vita dei lavoratori, fermo restando quanto previsto dal CCNL (incontri all'inizio di ogni anno) in materia di ferie, carichi di lavoro, permessi, etc..., si concorda di fissare ulteriori tre incontri informativi annui (30/3 20/7 30/11) con la presenza anche del responsabile della Direzione Commerciale sui seguenti temi:
A. situazione di mercato e politica dei prezzi
B. programma di sviluppo nuovi prodotti
C. monitoraggio piano investimenti (da presentare a Febbraio di ogni anno in forma generale)
D. budget di lavoro e situazione di mercato
E. modifiche ai progetti organizzativi, con quantità ed inquadramento dei dipendenti in forma aggregata, raccogliendo il lavoro eseguito dalla commissione preposta (si allegheranno documenti aggiornati della composizione dell'organigramma aziendale per livello contrattuale e documento relativo ai superminimi ed alle indennità di mansione e ai livelli contrattuali)
F. lista formazioni previste

1.1 RSU
Confermando quanto previsto dall'accordo del 25 luglio '96 e dalle leggi vigenti in materia per quanto riguarda questo capitolo e con lo scopo di rendere più efficace il ruolo delle RSU verrà istituito un corso economico-finanziario, a carico dell'Azienda e da ripetersi ad ogni rinnovo delle RSU e in caso di modifica delle metodologie di analisi, finalizzato alla comprensione degli elementi di costituzione del Bilancio Aziendale per i rappresentanti delle RSU.
Le commissioni paritetiche oggi riconosciute sono:
A. Commissione di inquadramento unico: la Direzione riconferma la validità dell'accordo aziendale del 1996 in merito a questa commissione, secondo quanto specificato più sotto. La riunione di analisi con la Direzione e le RSU sarà effettuata entro i130 Aprile di ogni anno.
B. Comm. Amb.-Sic.: riunione ogni 4 mesi (o su richiesta di una delle parti) con i RLS per l'analisi di tematiche inerenti l'ambiente e la sicurezza, fermo restando quanto previsto dalla vigenti leggi in materia di ambiente e sicurezza.
C. Comm. Premio risultato […]
D. Commissione Premio Idee Qualità […]
E. Comm. Mensa: incontri periodici su richiesta delle parti, con 2 componenti delle RSU, per valutare qualità ed efficienza del servizio
F. Comm. Video sorveglianza: incontri periodici su richiesta delle parti, che si impegnano a nominare 1 referente
Si precisa che la commissione di inquadramento unico ha il compito di analizzare la composizione delle professionalità in un particolare reparto e di proporre integrazioni e modifiche palla situazione riscontrata (riunioni da Gennaio a Marzo di ogni anno). Essa è composta da due componenti delle RSU (possibilmente uno del reparto in questione), dal Capo Reparto e dal Responsabile della Gestione delle Risorse Umane. Alla commissione di inquadramento unico è assolutamente inibita qualsiasi forma di contrattazione di tipo salariale o di inquadramento.
Tutta la documentazione necessaria sarà fornita nel rispetto del D.Lgs. 675/96 e della tutela del processo produttivo. Le eventuali consulenze esterne richieste dalle RSU dovranno essere senza oneri per l'Azienda se relative ad argomenti non concordati.
I referenti per le riunioni sull'ambiente e sulla sicurezza e per la presentazione ed eventuale disamina dei progetti di investimento sono i RLS.

2. Investimenti
La particolare situazione economica dell' Azienda e congiunturale dell'intero settore delle fonderie di ghisa consente soltanto una limitata previsione delle possibilità di espansione futura del business e di miglioramento delle condizioni finanziarie aziendali nei termini temporali di validità del presente accordo; questo implica che i mezzi a disposizione per l'effettuazione di ulteriori investimenti a vantaggio della produzione, della competitività, dell' ampliamento aziendale e della riduzione dei costi devono forzatamente sottostare alle primarie necessità di adeguamento tecnico dell' Azienda agli standard normativi richiesti dalle Autorità. Per questo motivo le parti concordano un programma di investimenti basato in particolar modo su progetti relativi al miglioramento della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. La tabella di cui all'allegato "A", da ritenersi per forza di cose puramente indicativa, prevede appunto una serie di investimenti basati sui presupposti elencati più sopra. I progetti di investimento verranno di norma preventivamente presentati ai RLS aziendali, allo scopo di accoglierne i suggerimenti e gli indirizzi e di trovare un accordo in caso di investimenti di notevole impatto dal punto di vista dell'ambiente di lavoro. Restano esclusi, per motivi normativi, gli investimenti di adeguamento a norme (VVF, Metano, Acque, Impianti Elettrici, Sicurezza delle Macchine). La Direzione ritiene inoltre fattibile l'idea di iniziare ad investire su progetti di grande respiro (in particolare, nuovo reparto fusorio e distaffaggi) a partire già dall'anno 2002.

3.0 Occupazione
La fase di consolidamento dell'aumento della produzione degli ultimi anni è arrivata ad una condizione di stabilità. Per questo motivo sono preventivabili nei prossimi anni assunzioni volte all'aumento della produzione solo in determinati reparti (v. pt. 3.1, 3.2, 3.3), mantenendo per il resto dello stabilimento soltanto il normale e fisiologico avvicendamento del personale.
Allo scopo di favorire l'introduzione di nuovi talenti l'Azienda ricorrerà agli altri strumenti previsti dalle normative vigenti, (apprendistato, contratti a termine, formazione lavoro, etc...). In ogni caso le parti si incontreranno prima della scadenza dei contratti (di norma, un mese prima), ove non ne sia prevista la trasformazione a tempo indeterminato.

3.1 Anime in cold-box
L'Azienda intende introdurre il terzo turno di produzione nel reparto anime "Ashland" (cold-box), "­con le stesse modalità già in uso presso il resto dello stabilimento. Si prevede un incremento di organico di ca. 4 persone.

3.2 Sbavatura
L'Azienda intende introdurre il terzo turno di produzione, con le stesse modalità già in uso presso il resto dello stabilimento, nel reparto sbavatura per la granigliatura, procedendo al trattamento in casa di getti di grandi dimensioni e all'utilizzo più spinto della macchina di granigliatura. Si prevede un incremento di organico di ca. 2 persone.

3.3 Manutenzione
A causa della enorme difficoltà nel reperire manutentori esperti sul mercato, le parti concordano, in deroga all'accordo sulla manutenzione del 1999, che le assunzioni necessarie al completamento dell'organico saranno effettuate anche attraverso l'assunzione di apprendisti.

4. Organizzazione del lavoro
L'Azienda sta intervenendo da tempo per cercare di ridurre il disagio di alcune particolari postazioni di lavoro (p.e. con progetti specifici per il distaffaggio FM e l'area di smaterozzatura FVl o agendo attraverso la rotazione dei lavoratori sottoposti alle attività più gravose).
Le parti concordano sull'opportunità dell'addestramento e della formazione di una parte delle maestranze per garantire l'acquisizione di maggiore professionalità nell'ambito aziendale. Modalità e tipi di formazione saranno concordati caso per caso tra le parti.

4.1 Lavori terziarizzati
Allo scopo di ottenere una maggiore concentrazione sul core-business aziendale e investire in competenza ed innovazione soprattutto nella produzione di getti in ghisa sferoidale, l'Azienda ha da tempo perseguito l'obiettivo di terziarizzare attività "collaterali" e non centrate sulla produzione specifica, tra cui i trasporti interni, le pulizie civili, le pulizie industriali, la gestione della mensa, la sbavatura, la produzione di anime. Visto l'elevato livello di produzione attuale, che a causa dei pochi spazi disponibili non consente la reintroduzione di certe lavorazioni in stabilimento, le parti concordano di analizzare caso per caso (v. pt. lE) dove sia possibile favorire la re introduzione in Azienda di certe lavorazioni oggi effettuate all'esterno (ad es. pt. 3.1 e 3.2) e dove sia invece necessario appaltare all'esterno l'attività.

5. Ambiente di lavoro, sicurezza, salute
Le tematiche legate alla sicurezza ed alla salute nell'ambiente di lavoro, al di là delle richieste normative, sono considerate della massima importanza ed in questo senso tutti gli sforzi devono venire effettuati allo scopo di migliorare ulteriormente l'ambiente di lavoro, la prevenzione degli infortuni e la vivibilità in generale, per prevenire l'insorgere di disagi che potrebbero compromettere l'attività psicofisica dell'individuo. Migliorie in questo senso deriveranno anche dagli investimenti descritti Ulteriori interventi tesi a diminuire la polverosità, la rumorosità e a migliorare la viabilità verranno studiati da subito.
Saranno introdotte anche visite neurologiche specifiche per i lavoratori soggetti ad attività in presenza di vibrazioni, secondo la prescrizione del medico competente a norma del D.Lgs. 626/94.
I risultati, in forma anonima ed aggregata, verranno trasmessi ai RLS. Allo stesso modo verranno trasmessi eventuali risultati di analisi ambientali condotte in Azienda ai RLS, soprattutto in seguito all'adozione della IS014000. Agli stessi RLS saranno anche consegnati gli attuali piani aziendali sulla rumorosità, polverosità e viabilità, che verranno via via aggiornati in seguito agli adeguamenti previsti dalla normativa esistente.
Le parti infine concordano che non verranno erogati premi relativi alla sicurezza.

6. Formazione professionale
In un mercato che si fa sempre più globale c'è l'esigenza di un miglioramento continuo delle capacità professionali dei lavoratori e per questo motivo, fermo restando quanto previsto dal CCNL e dai contratti aziendali in materia, l'Azienda continuerà ad investire nel miglioramento della formazione dei suoi dipendenti (v. par. 1.1. e cfr. con 3637 ore totali di formazione nel 1999 su tecnica, sicurezza, etc...), nella convinzione che la soddisfazione personale e l'acculturamento professionale siano di grande stimolo al miglioramento delle condizioni lavorative. La programmazione della formazione avverrà secondo quanto previsto al pt. 1 F.

7. Orario di lavoro
Fermo restando quanto previsto dall'accordo aziendale del Luglio 1996 e dalle leggi vigenti in materia di ferie, permessi, turni, straordinari, etc..., si stabilisce che in Azienda, per la durata del presente accordo, gli orari di lavoro previsti sono quelli di cui all'allegato "B". Si conferma che per quanto non espressamente citato nell'allegato di cui sopra e a fronte di una qualsivoglia necessità di modificare, anche per brevi periodi, l'orario di lavoro, le parti si incontreranno preventivamente per cercare un accordo. In caso di esigenze di straordinari non preventivati le RSU devono essere in ogni modo tempestivamente informate.
[…]

9. Prospettive di sviluppo e piano industriale
9.4 Sviluppo organizzativo

L'Azienda ha già iniziato ad investire nella certificazione ambientale IS014000: ciò richiederà una revisione parziale dell'organizzazione ed una nuova assegnazione di compiti e di mansioni.
L'ottenimento della certificazione sarà premiante dal p.v. dell'accettazione dell'Azienda nel tessuto urbano e sociale e nel raggiungimento degli obiettivi di adeguamento normativo di cui al cap. 2.
Inoltre l'Azienda intende proseguire sulla strada della certificazione esterna, ponendosi come obiettivo per l'anno 2004 l'ottenimento della certificazione sulla sicurezza IS018000.
L'integrazione dei tre sistemi di gestione permetterà risparmi e miglioramenti settoriali (migliore sicurezza, miglior utilizzo delle risorse) e globali (gestione integrata, migliore organizzazione aziendale). L'Azienda desidera sottolineare come la struttura organizzativa si sia evo Iuta negli ultimi anni: a fronte della certificazione IS014000 si è assunto un responsabile della gestione ambientale, si è provveduto a sostituire il Controller (figura già esistente negli anni passati) e ad istituire il ruolo di Responsabile del CED, dato l'accrescersi della mole di lavoro trasferita ai sistemi informatici. L'Azienda ha altresì deciso di investire sull'assunzione di un nuovo Responsabile commerciale, a fronte dell'aumento di fatturato registrato si negli ultimi anni e divenuto ingestibile per una sola persona, e sui due collaboratori per l'avviamento del business delle lavorazioni meccaniche (v. pt. 9.3). Infine, un collaboratore sarà necessario per il corretto sviluppo della gestione del SW di cui al pt. 9.2.