Tipologia: Accordo
Data firma: 9 luglio 2008
Parti: Ansaldo Energia SpA, Confindustria di Genova, Segreterie Fim Fiom Uilm di Genova, RSU dell’Unità di Genova, RSU degli Uffici di Milano
Settori: Metalmeccanici, Ansaldo Energia
Fonte: FIM-CISL

Sommario:

 Premessa
Scenario competitivo internazionale
Posizionamento competitivo di Ansaldo Energia
Quadro strategico: politica industriale di Ansaldo Energia
A) – Obiettivi di crescita per Area di Business
B) – Obiettivi di crescita della Capacità Produttiva
C) – Service: crescita Organica e crescita Indiretta
D) – Investimenti
Tipologie contrattuali
Formazione
 Ambiente e Sicurezza
Intervallo mensa
Elasticità in ingresso
Servizi ( Convenzione con ACSI)
Premio di risultato
Applicazione e verifiche
Quota contratto
Allegato 2 : Tabella Premio di Risultato 2009 - 2012
Allegato 3 all’Accordo 9 luglio 2008

Verbale di accordo
In data 9 luglio 2008 Ansaldo Energia SpA, Confindustria di Genova, Segreterie Fim Fiom Uilm di Genova, RSU dell’Unità di Genova, RSU degli Uffici di Milano hanno portato a termine il confronto avviato in merito agli argomenti oggetto della lettera del 29 Aprile 2008 a firma di Fim – Fiom – Uilm Segreterie di Genova.
Ansaldo Energia ha illustrato alle OO.SS.LL. l’evoluzione dello scenario competitivo del mercato della power generation le linee generali della politica che intende sviluppare nei prossimi anni per consolidare e migliorare il proprio posizionamento competitivo nei mercati di riferimento, come sintetizzato nel capitolo “Scenario competitivo e politiche industriali”.
Le parti hanno poi sviluppato la negoziazione in merito ai temi del confronto – nell’ambito delle linee indicate dal sistema di contrattazione integrativa vigente e conformemente a quanto previsto dal vigente CCNL riguardo alla disciplina del premio di risultato e dopo ampia ed approfondita discussione sottoscrivono il seguente Accordo.

Quadro strategico: politica industriale di Ansaldo Energia
B) – Obiettivi di crescita della Capacità Produttiva
[…]
Anche al fine di sostenere la crescita dimensionale e qualitativa, migliorando di conseguenza la redditività aziendale, è allo studio un progetto con l’obiettivo di individuare un “Nuovo Modello Operativo” finalizzato a dotare Ansaldo Energia di adeguati processi, comportamenti e sistemi di lavoro. In relazione a tale progetto, l’azienda provvederà a fornire relativa informazione alle RSU.
La necessità di ripensare un diverso approccio operativo è emersa con l’incremento dei carichi di lavoro derivanti dall’aumento dei volumi degli ordini di produzione delle macchine.
Il progetto, oltre alle fasi di fabbricazione, interesserà anche le attività ingegneristiche e di approvvigionamento collegate alla produzione, nonché la programmazione ed il controllo industriale, integrando in un unico disegno quanto già sviluppato con altre iniziative di miglioramento.
Gli obiettivi del progetto possono essere così sintetizzati:
– migliorare la capacità di pianificazione in risposta al mercato;
– razionalizzare le attività di ingegneria, aumentando progressivamente la standardizzazione documentale, con un maggior focus sulla struttura dei prodotti e le differenti configurazioni produttive;
– gestire i fabbisogni produttivi con l’MRP (Manufacturing Resources Planning);
– diminuire i tempi di transito delle lavorazioni anticipando la produzione a magazzino per i componenti standard non connessi alla configurazione di vendita;
– migliorare la programmazione ed il controllo industriale;
– gestire i costi standard per componenti Make-to-Stock;
– accrescere le competenze interne su processi, valorizzando in particolare l’interfunzionalità aziendale.
Alla richiesta di produzione di nuove Macchine ed Impianti occorrerà aggiungere i volumi che il Service dovrà conseguire nelle attività di revamping e retrofit delle Turbine a Vapore, a Gas e dei Generatori, valorizzando, nel contempo, il sempre più importante mercato della produzione e vendita di materiali e ricambi.
La crescita quantitativa della domanda, unitamente ad una richiesta di minori tempi di consegna - evitando il pagamento delle penali richieste alle aziende costruttrici a garanzia del rispetto degli stessi - costituiranno per Ansaldo Energia la vera sfida e l’opportunità di un duraturo successo a cui tutti le parti coinvolte sia interne che esterne (Clienti e Fornitori inclusi) sono chiamati a contribuire.
D) – Investimenti
[…]
A questi interventi si aggiungono investimenti sia per la sicurezza delle aree e dei luoghi di lavoro che per la riqualificazione di immobili destinati a nuovi uffici e servizi al personale.
[…]
Pertanto, la politica di gestione e sviluppo delle risorse umane dovrà prevedere la realizzazione sistematica di strumenti e momenti di comunicazione al fine di migliorare, da un lato, la conoscenza e il coinvolgimento, dall’altro, alimentare il senso di responsabilità sul conseguimento degli obiettivi aziendali. Inoltre, dovrà essere garantita una sempre maggiore attenzione alla coerenza dei comportamenti individuali e collettivi per il rispetto delle regole aziendali e contrattuali e andranno valorizzate quelle professionalità a maggior valore aggiunto presenti in Azienda, che, nell’ambito delle diverse qualifiche, sono capaci di garantire quelle competenze critiche indispensabili al positivo sviluppo di Ansaldo Energia.

Tipologie contrattuali
Le parti, nel confermare che il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce la tipologia contrattuale di riferimento, convengono, altresì, che forme di contratto a termine, come il contratto di “apprendistato professionalizzante”, il contratto di “inserimento” e il contratto “a tempo determinato”, come definiti dalla vigente normativa di legge e contrattuale, oltre a costituire necessari strumenti di flessibilità operativa e gestionale, rappresentano modalità di inserimento in azienda che – tramite un mirato accompagnamento formativo e in corrispondenza di un adeguato apprendimento – hanno la finalità di favorire l’accesso dei giovani a lavori stabili e di qualità.
In particolare, e nell’ottica di cui sopra, riguardo all’apprendistato professionalizzante, le parti, mentre riconfermano la normativa di cui all’Accordo 3 Luglio 2006, ribadiscono il reciproco intendimento di estendere l’istituto a specifiche figure “impiegatizie” che verranno individuate con accordo da realizzarsi in sede aziendale entro il prossimo mese di ottobre 2008.
Recentemente – pur rimanendo ampiamente al di sotto dei limiti di legge e del CCNL - ha assunto crescente importanza il ricorso ai contratti di lavoro somministrato.
In relazione a ciò – fermo restando il riferimento alle disposizioni di legge e contratto in materia - le parti ritengono opportuno condividere alcune regole generali da applicare nell’utilizzo del “lavoro somministrato”.
[…]

Formazione
Lo sviluppo delle conoscenze professionali e delle competenze delle risorse umane è un fattore di miglioramento della competitività aziendale, pertanto le parti convengono sull’importanza del rafforzamento e dello sviluppo delle iniziative di formazione professionale.
L’evoluzione delle tecnologie, il cambiamento dei processi operativi , le modificazioni dello scenario competitivo globale entro cui l’Azienda si troverà ad operare nei prossimi anni, devono essere, infatti, accompagnati da mirate azioni formative finalizzate a sostenere nel contempo la crescita dell’azienda e la valorizzazione delle risorse professionali che ne determinano il successo.
In relazione all’importanza della programmazione degli interventi formativi le parti confermano il ruolo attivo nell’individuazione preventiva delle esigenze formative affidato alla Commissione Paritetica costituita con il recente Verbale del 29 Aprile 2008.
Al termine di ciascun corso l’Azienda rilascerà, a richiesta dei partecipanti, un attestato di frequenza con l’indicazione della tipologia della attività formativa svolta e, qualora prevista, la valutazione conseguita.
Le parti convengono, inoltre, sull’importanza della formazione on the job in particolare per i giovani inseriti negli ultimi anni nelle linee produttive e negli uffici tecnici. A tal fine l’Azienda provvederà ad incrementare gli affiancamenti di tali risorse con lavoratori più esperti e – in relazione ai carichi di lavoro ed a supporto all’attività di training dei responsabili di reparto – anche con risorse non più in servizio - di riconosciuta capacità ed esperienza - da impiegare a termine con l’esclusivo compito di affiancare le risorse giovani on the job.
In merito alle attività di affiancamento on the job e all’utilizzo di risorse dedicate a tale scopo, l’Azienda incontrerà con cadenza trimestrale le RSU per verificarne l’andamento.
Anche in relazione agli obiettivi di crescente presenza sui mercati internazionali verranno incrementate le attività di formazione linguistica destinate, in relazione alle specifiche esigenze di utilizzo, a tutte le categorie professionali.
La positiva realizzazione delle attività formative finalizzate alla crescita e all’ampliamento delle competenze delle risorse potrà diventare, altresì, occasione e strumento per favorire i processi orizzontali e verticali di mobilità interna fra mansioni e reparti / cantieri / uffici.
[…]

Ambiente e Sicurezza
Ad inizio 2008 è stata costituita l’Unità “Environment, Health and Safety“ con la responsabilità di definire e gestire le politiche relative ad ambiente , salute e sicurezza di Ansaldo Energia e delle Società controllate , riferendo direttamente al Vertice aziendale.
Tale scelta va nella direzione di rafforzare , con una struttura dedicata , il presidio aziendale su un tema considerato fondamentale per il miglioramento organizzativo, tecnico e della gestione delle risorse aziendali.
É, ormai, infatti , comune consapevolezza che il tema della sicurezza e della salute sul lavoro e della tutela ambientale debba assumere sempre di più un ruolo centrale in Azienda e vada, quindi, interpretato non solo come obbligo da adempiere in relazione all’evoluzione delle normative in materia, ma come fattore di crescita della competitività aziendale.
In tale prospettiva le parti, pur nel rispetto della diversità di ruolo e responsabilità, concordano sulla opportunità di collaborare concretamente al miglioramento continuo dei livelli di sicurezza in Azienda .
Per favorire la continuità dell’attività di sorveglianza e la realizzazione di iniziative congiunte per il miglioramento, le parti – al di là di quanto previsto dalle leggi in materia – convengono di giungere ad una programmazione annuale sia degli incontri fra Servizio di Prevenzione e Protezione e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sia dei sopralluoghi in Cantiere.
Pertanto, all’inizio di ciascun anno solare (e, comunque, non oltre il mese di gennaio), il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Responsabile della Gestione del Personale si incontreranno con gli RLS per definire il calendario degli incontri in sede e quello dei sopralluoghi in Cantiere, per l’anno di riferimento.
Per ciascun anno gli incontri in Sede non potranno essere inferiori al numero di cinque (di cui almeno due con la partecipazione del Medico Competente) e il numero dei cantieri visitati non potrà essere inferiore a tre; ciascun sopralluogo verrà effettuato da tre RLS, accompagnati dal RSPP ( o da Addetto del Spp ) e /o dal Coordinatore per la Sicurezza nei Cantieri (Sites coordination).
Oltre al calendario programmato, qualora si rendessero effettivamente necessari ulteriori incontri o sopralluoghi, le parti potranno attivarsi reciprocamente con un preavviso di 24 ore per gli incontri in Sede e 48 per i sopralluoghi in Cantiere.
Le parti concordano sulla necessità di favorire la diffusione di una cultura della prevenzione condivisa e praticata a tutti i livelli aziendali. A tale scopo ritengono fondamentale la costante sensibilizzazione dei Responsabili operativi aziendali e dei Lavoratori affinché - secondo i rispettivi ruoli e responsabilità - operino nel puntuale rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro , quale momento fondamentale per ridurre il rischio di infortuni , anche di lieve entità.
A tal fine l’Azienda provvederà ad adottare le opportune azioni di natura informativa /formativa e gestionale dirette a tutto il personale.
Con particolare riferimento ai Cantieri all’Estero, a partire dal 1 ottobre 2008 verrà consegnato ai lavoratori che vi si recheranno in trasferta una scheda – predisposta dall’Azienda – riportante per ogni cantiere/località dati ed informazioni ( numeri telefonici, norme di comportamento ,…. ) utili e funzionali alla permanenza in loco.
L’Azienda, altresì, conferma il proprio impegno a chiedere ( anche tramite specifiche clausole contrattuali ) la garanzia dell’applicazione di adeguati livelli di sicurezza alle ditte appaltatrici che operano in stabilimento e nei cantieri esterni; a tal fine l’Azienda , già dallo scorso anno, sta svolgendo con le proprie strutture opera di sensibilizzazione ed informazione verso i Fornitori.
Per un rafforzamento di tale politica, l’Azienda verificherà la possibilità di favorire il confronto fra gli RLS aziendali e le strutture dei Fornitori, nell’ambito di opportune azioni di cooperazione e coordinamento.

Intervallo mensa
Le parti confermando che per i quadri ed impiegati non turnisti e per gli operai normalisti la durata dell’intervallo pausa mensa ordinaria è pari a quarantacinque minuti senza obbligo di timbratura, convengono di prevedere per gli stessi – in via sperimentale - la facoltà di uscire dall’Azienda fruendo di un intervallo complessivo non superiore ai settantacinque minuti.
A tal fine è fatto obbligo di timbrare sempre “in uscita” in una fascia oraria ricompresa tra le 11,30 e le 13,15, ed “in entrata” al momento dell’effettiva ripresa dell’attività lavorativa, comunque non oltre le ore 14,30.
Quanto sopra può essere compatibile con la fruizione della mensa aziendale a condizione che questa risulti ricompresa nell’arco temporale dell’intervallo complessivo come sopra definito.
Il prolungamento così fruito dell’ordinario intervallo, fino ad un max di 30 minuti, va recuperato entro la giornata stessa.
La facoltà di cui sopra decorrerà dal 1 gennaio 2009 , per la durata sperimentale di sei mesi .
Entro il 15 giugno 2009 si terrà un incontro in sede aziendale in cui le parti verificheranno gli esiti della sperimentazione.
Per gli Uffici di Milano viene confermata la normativa in essere.