Tipologia: Accordo
Data firma: 18 maggio 2015
Parti: Trelleborg Wheel Systems Italia e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl-Chimici, RSU
Settori: Chimici, Pneumatici, Trelleborg
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:

Premessa
A. Miglioramento utilizzo asset produttivi area confezionamento
1. Miglioramento delle condizioni impiantistiche e di sicurezza
2. Sviluppo di percorsi di formazione orientati alla polivalenza/rotazione del personale
3. Sistema di incentivazione alla produttività per il reparto confezionamento carcasse
4. Verifica di fattibilità e principi generali
B. Organizzazione del turno e pausa lavorativa (coefficiente riposo)
C. Riorganizzazione con conseguente esternalizzazione dell’attività cambio camere
D. Inserimento contratti a tempo determinato e stabilizzazioni
Allegati

Verbale di Accordo

Il giorno 18 maggio 2015, presso lo Stabilimento di Tivoli si sono incontrati: Trelleborg Wheel Systems Italia spa, d’ora innanzi l’Azienda […], e le OO.SS. Filctem Cgil […], Femca Cisl […], Uiltec Uil […], Ugl Chimici […], la RSU dello stabilimento Trelleborg di Tivoli […], d’ora innanzi le OO.SS. unitamente

Premesso che:
- Le Parti ritengono che un sistema di relazioni industriali basato sulla condivisione di obiettivi e su un confronto costruttivo teso al pragmatismo e alla concretezza sia fondamentale per lo sviluppo dell'Azienda e per creare le premesse per scelte consapevoli e condivise nel giusto equilibrio tra gli interessi della Società e dei suoi Lavoratori. Il confronto, di fatto, costituisce un valore aggiunto in quanto consente di gestire efficacemente le problematiche emergenti al fine di individuare le migliori soluzioni negoziali praticabili e trasformarle in occasione di sviluppo.
Le Parti concordano, pertanto, di voler proseguire nel percorso di consolidamento di un sistema di Relazioni Industriali caratterizzato da una sistematicità di rapporti su temi riconosciuti di interesse comune;
- l’Azienda ed in particolare lo Stabilimento di Tivoli sono focalizzati sulla produzione di pneumatici per macchine agricole e forestali ad alta tecnologia/valore aggiunto con posizionamento nel segmento di mercato “Premium” a livello mondiale,
- il mercato in cui l’Azienda opera richiede un approccio orientato all’innovazione di processo e di prodotto, un percorso di miglioramento continuo della qualità ed un focus crescente sulla soddisfazione del cliente interno ed esterno,
- la profittabilità del sito è fortemente influenzata dalla sua localizzazione in un Paese ad elevati costi di gestione che richiedono un’attenzione particolare alla produttività ed alla riduzione degli sprechi legati alla “non qualità” ed all'assenteismo,
- il mercato di riferimento in cui opera l’Azienda è stato caratterizzato, negli ultimi anni, da una crescente variabilità, indeterminatezza e bassa prevedibilità del flusso dei volumi produttivi alle quali si sono aggiunte le note difficoltà scaturenti dall’attuale contesto economico-finanziario nazionale ed internazionale che rendono sempre più complesso il processo di previsione dei volumi di vendita/produzione,
- lo sviluppo avuto dallo Stabilimento in questi ultimi anni si è potuto realizzare anche grazie ad un confronto costante e costruttivo tra le Parti che ha consentito di individuare e mettere in atto strumenti organizzativi più idonei a gestire la crescita di un sito che basa i propri fattori di competitività sulla qualità delle produzioni, sulla flessibilità e rapidità nel rispondere alle esigenze del mercato e sulla produttività in senso globale delle proprie attività produttive,
- le Parti, in linea con quanto indicato dalla ASL e con l’obiettivo di migliorare gli già elevati standard di sicurezza e qualità dell’area confezionamento carcasse, hanno costituito una Commissione Tecnica Paritetica di reparto composta da personale dell’Azienda, della RSU, dagli RLS e dai lavoratori del reparto stesso,
- le Parti intendono porre in essere, in via sperimentale, un sistema di incentivazione dedicata alla figura dell’operatore confezionamento carcasse di medio-grandi dimensioni con l’obiettivo di implementare un piano di miglioramento dell’utilizzo degli impianti del centro considerato chiave del processo produttivo nel rispetto degli Standard di qualità del prodotto e di sicurezza sui luoghi di lavoro.
- le Parti si sono confrontate in merito alla possibilità di inserire stabilmente in organico alcuni dei lavoratori che hanno reso prestazioni in favore dell'Azienda sulla base dei contratti flessibili, qualora le condizioni del mercato e dell'Azienda lo consentano;
- l'Azienda ha manifestato la propria disponibilità ad assumere progressivamente un massimo di 69 lavoratori che sino ad oggi hanno con essa collaborato mediante i contratti flessibili suindicati;
- per quanto concerne i lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato o con contratto a tempo determinato TWS, la Direzione Aziendale, le OO.SS. e le RSU ritengono opportuno utilizzare, al fine di gestire incrementi o diminuzioni dei volumi di produzione, gli strumenti normativi messi a disposizione dal CCNL di settore e dalla normativa vigente.
Le Parti, in virtù delle premesse formulate hanno stabilito, deciso e concordano quanto segue:

A. Miglioramento utilizzo asset produttivi area confezionamento
1. miglioramento delle condizioni impiantistiche e di sicurezza,
2. sviluppo di percorsi di formazione orientati alla polivalenza/rotazione del personale,
3. introduzione di un sistema di incentivazione, su base individuale, per l’operatore di confezionamento carcasse di medie-grandi dimensioni con l’obiettivo di incrementare, quando necessario, l’utilizzo degli impianti del centro di lavoro, rimanendo fermo il rispetto degli Standard di qualità e di sicurezza sui luoghi di lavoro,
4. verifica di fattibilità e principi generali

1. Miglioramento delle condizioni impiantistiche e di sicurezza
Come definito in premessa, in conformità a quanto indicato da ASL e con l’obiettivo del miglioramento continuo degli standard di sicurezza e qualità del reparto confezionamento carcasse, la Commissione Tecnica Paritetica ha analizzato e proposto un procedimento lavorativo a più elevata automazione/ minor rischio residuo che l’Azienda ha implementato.
Le Parti concordano che, grazie alle brillanti soluzioni individuate, il gettito produttivo individuale richiesto (n° carcasse/turno per operatore) rimane invariato.
A supporto del progetto sopra descritto, l’Azienda ha lanciato un piano di manutenzione ispettiva e preventiva specificatamente dedicato all’area in oggetto che andrà a migliorare la disponibilità tecnica degli impianti e la conformità degli stessi ai livelli di qualità richiesti. Tale progetto sarà sostenuto dall’introduzione di un sistema strutturato di check list compilate dagli operatori che renderà più rapida ed efficace la risoluzione delle problematiche impiantistiche evidenziate nella prospettiva di un continuo miglioramento degli standard di sicurezza.

2. Sviluppo di percorsi di formazione orientati alla polivalenza/rotazione del personale
Le Parti concordano che la possibilità di migliorare il livello di servizio al cliente passa anche attraverso un accrescimento della polivalenza del personale nei diversi centri di lavoro dello Stabilimento che offrirà il beneficio addizionale di ridurre eventuali rischi legati alla permanenza prolungata degli operatori nella stessa mansione. Tale progetto potrà essere sostenuto da percorsi di formazione finanziata e sarà, in via prioritaria, dedicato al reparto di confezionamento carcasse. Nello specifico, l’Azienda coinvolgerà, nel triennio 2015-2017, fino ad un massimo di 8 confezionatori/anno in percorsi di polivalenza secondo le seguenti linee guida:
- il personale che è adibito all’area G280/G280T potrà essere addestrato in mansioni di altri reparti o nell’area di confezionamento XL,
- il personale che è adibito all’area di confezionamento XL potrà essere formato in mansioni di altri reparti.
La selezione del personale coinvolto nel progetto sopra indicato sarà realizzata seguendo una logica che definisce prioritarie la subentrata inidoneità alla mansione e le ridotte capacità lavorative ed, in seconda istanza, l’anzianità nella mansione.
Inoltre, l’Azienda con l’ausilio del medico competente e di un medico specialista effettuerà, a partire da giugno 2015 un'ulteriore campagna di visite mediche orientate a verificare lo stato di idoneità fisica dei lavoratori che potrebbero essere interessati agli spostamenti di cui sopra.
Al fine di poter attivare il sistema di polivalenza sopra indicato, sarà necessario identificare, negli altri reparti dello stabilimento, risorse idonee a svolgere la mansione di confezionatore. La scelta verrà effettuata attingendo, dal bacino di operatori che, nel mese di aprile 2015, prestavano la propria missione in Azienda con contratto di somministrazione.

3. Sistema di incentivazione alla produttività per il reparto confezionamento carcasse
In virtù delle sopra citate premesse, le parti concordano di attivare un sistema di incentivazione per i confezionatori carcasse che tenda ad incrementare l’utilizzo dei macchinari G280T, Orbitread e Forestry nel pieno rispetto dei procedimenti lavorativi e delle procedure di qualità e sicurezza, così come dettagliate e stabilite dai regolamenti interni, dai sistemi di gestione aziendali e dalle normative vigenti.
L’Azienda attiverà il processo di incentivazione in base alle necessità di capacità produttiva dei suddetti macchinari, su base settimanale/mensile, previa informazione delle RSU.
Tale sistema trova i suoi fondamenti sul postulato che, a parità di Standard nell’esecuzione della lavorazione, l’esperienza professionale dell’operatore di confezione acquisita negli anni consente di raggiungere, in maniera semplificata, il target di produzione giornaliero assegnato ad ogni macchina in produzione.
Il lavoratore, per poter accedere all’incentivo dovrà realizzare, su base volontaria, un pezzo in più su base turno rispetto alla produzione reale, (vedi tabella di produzione allegata - allegato 1- riferita alle misure incentivate alla data di Maggio 2015. Nel caso di variazione del mix di produzione e di industrializzazione di nuove misure, la tabella allegata verrà aggiornata.)
Dall’analisi statistica e storica basata sulle denunce di produzione dell’area confezione si evince che la percentuale dei minuti lavorati (450 minuti) trasformata in produzione reale (pezzi) è pari:
• G280T= 85%
• Orbitread= 80%
• Forestry = 80%
La realizzazione di un pezzo in più su base turno per operatore comporta il superamento della soglia del 90% (esempio calcolo 90%):
minuti prodotti (pezzi x valore di confezione)
minuti lavorati (450)
Legenda:
- Pezzi= carcasse confezionate sulle macchine assegnate e denunciate su apposito modulo
- Valore di confezione: tempo di confezione riportato sulla norma di confezione corrente al mese di Maggio 2015
- Minuti lavorati: minuti di presenza esclusa la pausa mensa di 30 minuti
Le frazioni di carcassa prodotte (Vedi tabella allegata - allegato 1) nel calcolo della produzione reale e di quella obiettivo per l’incentivo non verranno prese in considerazione anche in virtù del trasferimento del rifornimento mescole dagli operatori di confezione ad una società esterna.
L’Azienda si impegna a garantire rotazione dei lavoratori e parità di trattamento sulla possibilità di accedere su base giornaliera all’incentivo.
Gli operatori che verranno assegnati a macchine non appartenenti al gruppo G280T, Orbitread e Forestry potranno accedere all’incentivo se, oltre ad aver realizzato la produzione reale sulle macchine a cui sono stati assegnati (vedi tabella allegata), chiederanno di essere spostati su uno dei centri di lavoro gestiti con incentivo e produrranno un pezzo in più (raggiungendo così una soglia di efficienza minima del 90%).
[…]

4. Verifica di fattibilità e principi generali
Al fine di verificare la funzionalità del sistema di incentivazione al raggiungimento degli obiettivi di produttività attesi, le Parti concordano di istituire un periodo di osservazione della durata di un anno, a partire dalla prima attivazione dell’incentivo, per verificare eventuali criticità che possano emergere in fase di realizzazione dello stesso e per poter eventualmente realizzare azioni migliorative/correttive.
A tal fine le Parti concordano di istituire degli incontri mensili di stato di avanzamento del progetto da parte della Commissione Tecnica Paritetica.
A quanto sopra indicato, si aggiungono le verifiche che Azienda e Commissione Tecnica Paritetica faranno in relazione all’andamento degli indicatori prestazionali in materia di qualità e sicurezza. Il monitoraggio avrà frequenza trimestrale e potrà determinare revisioni/aggiustamenti del sistema nell’ipotesi in cui i suddetti indicatori dovessero subire significativi peggioramenti rispetto ai dati storici.
Le Parti, inoltre, si impegnano ad una prima verifica complessiva della sostenibilità economica del presente accordo entro dicembre 2015.
[…]

B. Organizzazione del turno e pausa lavorativa (coefficiente riposo)
L’Azienda, anche in virtù dell’accordo sottoscritto, nel rispetto dei procedimenti lavorativi, delle norme di lavoro, sicurezza e qualità, ritiene necessaria una migliore distribuzione delle pause di lavoro all’interno del turno di 8 ore, che prevede:
1) la possibilità di usufruire dell’ultima pausa lavorativa negli ultimi 15 minuti del turno per gli operatori del reparto confezionamento
2) la possibilità di usufruire dell’ultima pausa lavorativa negli ultimi 10 minuti del turno per tutti gli operatori degli altri reparti di produzione a cui non è richiesto il passaggio di consegne sul posto di lavoro.
3) Quanto riportato ai punti 1) e 2) non trova quindi applicazione nel caso delle mansioni per le quali è richiesto il passaggio di consegne in macchina, a cavallo dei due turni e più precisamente:
- addetti linee di mescolazione (se richiesto dall’Azienda)
- strumentista
- addetti alla Centrale Termica
- addetti alla Portineria
- addetti linea trafila e calandra (se richiesto dall’Azienda)
- coordinatore di produzione
Pertanto, l’operatore, nell’ultima ora di lavoro, non potrà allontanarsi dalla propria postazione senza l’autorizzazione del proprio responsabile, fino a 15 minuti prima della fine del turno per il reparto confezionamento carcasse e fino 10 minuti prima della fine del turno per tutti gli altri reparti di produzione.
Si precisa quindi che gli importi attualmente erogati a titolo di indennità di passaggio consegne saranno mantenuti esclusivamente per i lavoratori operanti nelle mansioni riportate al punto 3).
In via del tutto eccezionale i lavoratori che alla data della firma del presente accordo percepiscono l’indennità di passaggio consegne e che non rientrano nei casi previsti nel punto 3), riceverranno un importo a titolo di passaggio consegne ridotto del 50% rispetto a quello attualmente erogato.

C. Riorganizzazione con conseguente esternalizzazione dell’attività cambio camere
L’Azienda, dopo approfondita disamina:
- della complessità tecnica dei mezzi e delle attrezzature oggi necessari all’operazione di sostituzione delle camere di vulcanizzazione (le cui dimensioni medie sono più che raddoppiate nel corso degli ultimi 5 anni);
- del rischio residuo connesso all’esecuzione di tali operazioni;
- della complessità gestionale determinata dall’assegnazione della stessa operazione sia ad operatori Trelleborg che ad un Fornitore esterno;
- della possibilità di riallocare le suddette risorse in mansioni equivalenti;
ritiene indispensabile affidare integralmente le attività in oggetto a Fornitore esterno quanto prima senza alcun impatto dal punto di vista occupazionale.
Le risorse interne dedicate all’attività di cambio camere svolgeranno mansioni differenti nel reparto di appartenenza rendendo così possibile dare corso, ai percorsi di polivalenza previsti dal presente accordo. In via del tutto eccezionale i 4 operatori cambio camere titolari e i 4 che effettuano le sostituzioni che verranno spostati ad altro centro di lavoro riceveranno in sostituzione dell’attuale “indennità doccia” un compenso “ad personam docce” il cui importo lordo sarà pari a 0,23 € per ogni ora lavorata (allegato 3 elenco personale avente diritto).
Le OOSS concordano sull'esternalizzazione dell’attività di cambio camere di vulcanizzazione.
L’Azienda informerà l’RSU circa i dettagli del capitolato stipulato con il fornitore esterno.

D. Inserimento contratti a tempo determinato e stabilizzazioni
L'Azienda, sulla base delle sopra menzionate premesse (che costituiscono parte integrante del suddetto accordo), si impegna ad inserire, entro il 12/06/2015, 69 unità con contratto a tempo determinato, di durata pari a 6 mesi, attingendo ai nominativi riportati nella tabella allegata (allegato 4) e a fronte dell’intervenuta definizione di ogni questione tra le parti.
Alla scadenza del suddetto periodo di vigenza del contratto a tempo determinato, l’Azienda si impegna ad assumere 69 unità con contratto Trelleborg a tempo indeterminato da effettuarsi entro il 31 dicembre 2015.
[…]