Tipologia: CIRL
Data firma: 24 luglio 2001
Validità: 31.12.2002
Parti: Confartigianato Toscana, Frinim-Confartigianato, Framet-Confartigianato, Aira-Cna, Anim-Cna, Assomeccanica-Cna, Casa-Regionale e Fim, Fiom, Uilm
Settori: Metalmeccanici, Artigianato, Toscana
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
1) Osservatorio regionale di settore
2) Formazione professionale
3) Ambiente e sicurezza
4) Orari
5) Sistema della bilateralità e della mutualità
6) Previdenza complementare
7) Salario
8) Verifiche
9) Distribuzione contratto
10) Durata contratto
11) Quota di contribuzione una tantum
Protocollo in materia di formazione professionale

Contratto collettivo regionale integrativo artigiani settore metalmeccanico, installatori impianti ed autoriparatori

Il giorno 24/07/01 nella sede della Regione Toscana in Firenze, tra Confartigianato Toscana […], Frinim-Confartigianato […], Framet-Confartigianato […], Aira-Cna […], Anim-Cna […], Assomeccanica-Cna […], Casa-Regionale […] e Fim Fiom Uilm Regionali […], con la mediazione dell'Assessore all'istruzione, Formazione Professionale, Lavoro e Concertazione della Regione Toscana Paolo Benesperi.

Premesso che:
1. Le parti hanno richiesto l'intervento della Regione per svolgere il ruolo di mediazione cosi come previsto dal Contratto Nazionale Collettivo di Lavoro.
2. È unanimemente riconosciuta l'importanza della contrattazione integrativa regionale quale elemento di crescita e sviluppo dei vari comparti dell'artigianato toscano.
3. Le parti concordano e ribadiscono l'importanza ed il valore della formazione per il comparto sia quale contributo al miglioramento della professionalità individuale, sia come necessario supporto per lo sviluppo ed il mantenimento sul mercato delle imprese del settore. A tal fine la Regione e le parti sottoscrivono il protocollo in materia di formazione professionale, parte integrante del presente accordo. (Allegato B)
Viene stipulato il seguente Contratto Collettivo Regionale Integrativo di Lavoro (CCRIL) per il settore Metalmeccanico, Installatori Impianti ed Autoriparatori.

3) Ambiente e sicurezza
L'impegno per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro è un obiettivo comune cui le parti non vogliono venire meno.
A tale fine è necessario sia data operatività a quanto previsto nell'accordo interconfederale regionale dell'8 luglio1997 per l'applicazione della Legge [dlgs] 626/94.
Le parti ribadiscono l'adeguatezza dell'istituto del Rappresentante dei Lavoratori alla. Sicurezza su base territoriale, nei settori artigiani.
Nel caso in cui aziende abbiano optato per la scelta del Rappresentante alla Sicurezza in Azienda, le stesse devono dare tempestiva comunicazione del nominativo all'OPTA, anche al fine di predisporre i programmi formativi previsti. In sede di incontri di comparto di cui al comma 3 del precedente punto 1 sarà esaminato il materiale informativo relativo ai lavoratori e ai datori di lavoro in materia di sicurezza e antinfortunistica predisposto dall'EBRET per:
- verificare la congruità e suggerire eventuali specificazioni per ciascun comparto della metalmeccanica;
- chiedere una adeguata distribuzione alle aziende;
- impegnare le aziende a distribuirlo ai lavoratori e a ogni nuovo assunto, all'atto dell'assunzione stessa.
In tale sede sarà richiesto inoltre un incontro al Comitato Paritetico Regionale, per conoscere lo stato applicativo dell'Accordo Regionale dell'8 luglio 1997, in relazione all'istituzione degli OPTA in vari territori della Toscana, ai relativi programmi formativi ed informativi, all'impegno delle risorse finanziarie.

4) Orari
Le parti hanno riscontrato la sussistenza di difficoltà nell'uso delle norme contrattuali, in materia di gestione e di flessibilità degli orari, previste agli art. 17, 17bis, e 17 ter del CCNL.
Al fine di favorire l'attuazione di tali normative, le parti, individuando nella azienda la sede utile per addivenire ad accordi in materia, concordano quanto segue:
1. In sede aziendale sarà redatto un verbale che individui i periodi interessati a variazioni dell'orario di lavoro e/o l'utilizzo della banca ore individuale;
2. Copia del verbale verrà inviato all'Osservatorio che provvederà a monitorare l'uso dello strumento, ad individuare il permanere di eventuali difficoltà e a definire le proposte operative tese al superamento delle difficoltà stesse;
3. Sulla base del suddetto monitoraggio l'Osservatorio predisporrà la necessaria modulistica e le modalità attuative utili a facilitare una corretta attuazione della normativa.

5) Sistema della bilateralità e della mutualità
Le parti giudicano positivamente le esperienze esistenti in Toscana nel campo della bilateralità, come l'EBRET ed i Fondi Mutualistici costituiti in diversi territori provinciali.
E' interesse delle parti che tali esperienze siano arricchite con interventi, sia nell'ambito prestativo alle imprese e ai lavoratori, che per rispondere a nuovi compiti. […]