Tipologia: Accordo
Data firma: 20 marzo 2002
Validità: 01.01.20021 - 31.12.2003
Parti: Cementir/Federmarco e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, RSU
Settori: Edilizia, Cemento, Cementir Perugia
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

1. Sistema di relazioni industriali
1.1. Sistema di Relazioni Sindacali e Industriali
1.2 Livello di gruppo
1.3 Livello di unità sociale
1.4 Salvaguardia degli impianti
2. Ambiente e sicurezza
3. Coordinamento nazionale di gruppo delle RSU di Feneal Filca Fillea
4. Premio di risultato
5. Premio di risultato
6. Premio di efficienza di stabilimenti
7. Consolidamento dei premi annuali in atto (ex art. 16 del CCNL)
8. Ulteriore accordo del 17 luglio 1997 relativo a consuetudini e pattuizioni accumulatesi nel tempo
9. Premio di anzianità aziendale
Allegato

Verbale di accordo

Addì 20 marzo 2002, in Roma presso la sede della Federmarco, tra la società Cementir, Cementerie del Tirreno spa […], assistita […] da Federmarco […] e Feneal Uil […], Filca Cisl […], Fillea Cgil […], con le Rappresentanze Sindacali Unitarie delle Unità produttive della Cementir spa ed i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Territoriali; a seguito delle richieste presentate dalle organizzazioni sindacali in data 18 aprile 2001, per il rinnovo del Premio risultato, dopo approfondite discussioni tenutesi in più di incontro, a totale definizione delle richieste summenzionate, si stipula e conviene quanto segue:

1. Sistema di relazioni industriali
Si ribadisce quanto stipulato e definito nel verbale di accordo del 17 luglio 1997, ed avendone riscontrato il buon esito del predetto sistema tra l'Azienda, le OO.SS. e le RSU, le Parti concordano che:

1.1. Sistema di Relazioni Sindacali e Industriali
La Cementir spa e Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Nazionali, unitamente alle RSU delle unità interessate, convengono di doterai di un sistema di relazioni industriali e sindacali per garantire un flusso sistematico di informazioni sull'andamento del Settore e dell'Azienda e sulle prospettive di consolidamento, ottimizzazione e sviluppo aziendale, al fine anche di consentire una consapevole convergenza sugli obiettivi industriali da far valere ove ritenuto necessario nelle sedi istituzionali territorialmente competenti.
Gli incontri si terranno a livello di Cementir spa a livello di Unità Sociale.

1.2 Livello di gruppo
Le Parti, in coerenza con il sistema di relazioni industriali di cui al CCNL e nell'ambito delle definite pattuizioni relative alla contrattazione di secondo livello, si incontreranno a delegazioni complete, indicativamente nei mesi di marzo e settembre, per un esame congiunto sulle tematiche aziendali e del settore, esprimendo le loro autonome valutazioni.
Le Parti, anche ai fine di prevenire sulle problematiche aziendali l'insorgenza del contenzioso, privilegiando la ricerca di composizioni positive delle rispettive posizioni, concordano di istituire una "Commissione Tecnica Paritetica Nazionale" composta da 3+3 membri con il compito di esaminare tutte le tematiche ritenute interessanti per la conoscenza dell'evoluzione aziendale e del settore.
In linea generale sono previste riunioni trimestrali di cui due in preparazione degli incontri di mano e settembre, come sopra definito, e una per la verifica dei parametri tecnici del premio di risultato così come fissata nello specifico accordo.
Apposite sessioni della Commissione potranno essere convocate, previo consenso delle parti, per l'esame di tematiche ed iniziative che coinvolgano specificità territoriali.
Le tematiche illustrate nell'ambito della Commissione saranno le seguenti:
· programmi di investimento ed innovazione tecnologica, compreso l'utilizzo dei combustibili alternativi;
· variazioni del perimetro industriale (dimissioni, acquisizione, nuova costruzione di insediamenti produttivi) con particolare informazione sugli aspetti occupazionali;
· andamento del mercato e dinamica dei consumi;
· esternalizzazione o interiorizzazione di funzioni c/o lavorazioni. Qualificazione dell'indotto;
· analisi e implicazioni derivanti dalla legislazione e dalle decisioni dell'Amministrazione centrale e periferica in terna di attività estrattiva e di ripristini
· tematiche legate al personale (composizione, ore di lavoro prestate, assenze dal lavoro, turni, sicurezza; rilevanti modifiche organizzative);
· formazione e qualificazione professionale;
· andamento aziendale finalizzato all'applicazione della contrattazione di secondo livello;
· previdenza integrativa, così come previsto dal CCNL.
La Commissione, con decisione unanime, potrà avvalersi di esperti tecnici, anche esterni alle Parti, per poter approfondire tematiche di interesse comune.
Le parti ribadiscono il ruolo tecnico della Commissione, escludendo alla stessa qualsiasi delega di carattere negoziale.

1.3 Livello di unità sociale
Per quanto riguarda le materie più strettamente demandate alle tematiche di stabilimento dal CCNL la Direzione di Stabilimento e le RSU esamineranno le stesse in incontri mensili preventivamente programmati, fate salve eventuali necessità più urgenti, nello spirito di collaborazione che è alla base del presente accordo. In tali incontri si potrà procedere alle previste verifiche.
Nell'intento dì rafforzare le relazioni sindacali e industriali, secondo le indicazioni previste dall'art. 13 del CCNL, le Parti (Direzione Aziendale e RSU/OO.SS territoriali) convengono che. fatto salvo quanto previsto nel precedente capoverso, prima che avvenga qualsiasi iniziativa conflittuale, si darà luogo ad un incontro da tenere presso l'Associazione degli Industriali locale entro sette giorni dalla richiesta presentata da una delle parti per esperire tatti i tentativi idonei a risolvere in modo conciliativo le problematiche in essere sul piano locale ed anche allo scopo di mantenere, nell'ambito di un corretto esercizio del diritto di sciopero, la salvaguardia e la sicurezza degli impianti.
Le Parti, in caso di divergente valutazione su tematiche di rilevante interesse, prima di assumere qualsiasi iniziativa unilaterale, potranno incaricare, anche in maniera disgiunta, la Commissione Tecnica Paritetica Nazionale di valutare ed esprimere un parere non vincolante sul problema. La Commissione dovrà esprimere una propria autonoma valutazione entro 7 giorni dalla interpellanza.
Durante tale fasi le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette.

1.4 Salvaguardia degli impianti
Le Parti concordano che le situazioni di conflittualità non devono compromettere la funzionalità e la vita tecnica degli impianti ed intendono estendere gli accordi in materia già presenti in alcuni stabilimenti sociali. In allegato si riporta per i singoli stabilimenti la composizione della "comandata" atta a mantenere in esercizio dì sicurezza gli impianti a fuoco continuo, allo scopo di consentire la marcia al minimo tecnico di salvaguardia, durante le astensioni dal lavoro nonché la tabella contenente i "minimi tecnici" di ciascun forno.
Previo accordo con le RSU le squadre di comandata saranno integrate dal personale occorrente per la produzione della farina e/o del polverino del carbone, allorché le scorte di questi semi scendano al di sotto del livello di guardia che sarà stabilito dalle Direzioni di Stabilimento, in ragione della configurazione impiantistica propria di ciascun stabilimento ed a seconda del numero dei forni in marcia all'inizio dell'astensione.

2. Ambiente e sicurezza
Le parti, confermando l'impianto esistente in tema di formazione/informazione dei lavoratori, basato sui dettami legislativi (D.Lgs. 626/94 e 242/96), come sviluppati dall'accordo interconfederale del 22 giugno 1995 e dall'art. 5 del vigente CCNL "Ambiente di Lavoro e tutela salute dei lavoratori", si danno reciprocamente atto del comune intento di ridurre consistentemente l'incidenza degli infortuni del lavoro coinvolgendo e promuovendo la collaborazione tra Responsabili Servizio Prevenzione e Protezione e Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nell'ottica di mantenere alta la soglia di attenzione e di sensibilizzare il personale tutto, ed a tutti i livelli, alle tematiche della sicurezza attraverso la puntuale osservanza delle disposizioni interne, l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali ed il costante aggiornamento del personale relativamente alle tematiche della Sicurezza.
Le parti individuano, quali aree oggetto di maggiore e più intensa attenzione nella corrente fase, le seguenti:
1. Verifica delle procedure di sicurezza relative alle attività di manutenzione in essere in tutte le unità produttive, con particolare riguardo ad una eventuale implementazione delle stesse;
2. Analisi capillare dei dispositivi di protezione individuale prescritti dai documenti di Analisi del Rischio in essere nelle singole Unità, con attenta verifica e studio di infortuni occorsi per scorretto o mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale previsti per l'effettuazione di particolari tipologie di
3. Eventuale Formazione per quanto attiene i punti 1 e 2,
4. Attività di pulizia e di movimentazione interna agli Stabilimenti
Le parti concordano che le verifiche e gli aggiornamenti delle procedure di sicurezza, anche con la necessità di coordinamento delle ditte esterne, di cui ai temi summenzionati, saranno oggetto di consultazione tra i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i Responsabili dei Servizio Prevenzione e Protezione di Stabilimento.
Nel caso l'Azienda utilizzi combustibili alternativi, nei rispetto delle normative vigenti ed in particolare delle procedure ISO 14000, viene stabilito che l'Azienda verifichi le procedure di sicurezza e ne faccia informativa, negli stabilimenti interessati, attraverso il responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione,

3. Coordinamento nazionale di gruppo delle RSU di Feneal Filca Fillea
L'Azienda prende atto che ad iniziativa delle Segreterie nazionali di categoria della Feneal Filca e Fillea è costituito il coordinamento delle RSU delle succitate organizzazioni sindacati che esercita, congiuntamente alle Organizzazioni Sindacali Nazionali, e in nome e per conto delle RSU delle Unità produttive del Gruppo, la titolarità e la competenza per il secondo livello di contrattazione.
I nominativi dei componenti il Coordinamento Nazionale, scelti per elezione nell'ambito delle RSU di Stabilimento il cui numero potrà essere al massimo di otto delegati saranno comunicati per iscritto alla Direzione Aziendale, a cura delle Segreterie Nazionali delle OO.SS.LL per il tramite della Associazione Imprenditoriale di categoria, entro 30 giorni dalla data di designazione.
Ai componenti il Coordinamento di Gruppo sarà riconosciuto un permesso retribuito individuale, aggiuntivo ai normali permessi, di 8 ore per ogni sessione di trattativa per il rinnovo dell'accordo aziendale di Gruppo e per gli incontri a livello nazionale dì Gruppo previsti dal CCNL nonché nei casi di richiesta di incontro a livello nazionale da parte della Direzione Aziendale, fino ad un massimo, di norma, di 3 incontri l'anno.
I summenzionati permessi non sono cumulabili e non sono altrimenti fruibili in caso di mancata partecipazione degli aventi diritto agli incontri di cui sopra. Ad ogni singolo componente sarà riconosciuta a titolo di indennità di trasferta, perla partecipazione al coordinamento di gruppo, l'importo di € 46,00 omnicomprensive per ogni sessione di incontro.