Tipologia: Accordo
Data firma: 25 luglio 2001
Validità: 01.01.2001 - 31.12.2003
Parti: Maffei/Associazione Industriali e RSU/Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uilcem-Uil
Settori: Chimici, Vetro, Maffei Giustino (Tn)
Fonte: contrattazione.cgil.it

Sommario:

Premessa
Accordo
Gestione della conflittualità
Gestione delle criticità
Criteri generali di flessibilità
Strumenti di economicità del lavoro
Premio di risultato
Articolazione del premio
Corresponsione del premio
Decorrenza e durata
Variazione data pagamento delle spettanze retributive

Verbale di accordo sindacale

Addì 25 luglio 2001 presso l'Associazione Industriali di Trento, tra la Maffei spa […], assistita dal[…]l'Associazione Industriali di Trento e la RSU dello stabilimento di Giustino, assistita dal Sindacato Filcea-Cgil, Flerica-Cisl e Uilcem-Uil […]

Premessa
Il presente accordo sindacale ha la funzione di definire le regole aziendali che dovranno interessare l'attività dei prossimi tre anni presso le unità di Trento, Darzo e Giustino della società Maffei spa. Le parti hanno sentito la necessità di arrivare a tale accordo stante la particolare situazione presente attualmente e qui si seguito evidenziata.
Punto nodale delle problematiche presenti e lo sviluppo temporale della coltivazione della miniera di Giustino; questa incontra problemi di sicurezza e difficoltà di coltivazione, oltre ad essere verso la fine della propria vita produttiva dopo più di 50 anni d'attività. Rispetto al più recente passato vi è stata poi una progressiva riduzione delle produzioni passata da oltre 100.000 t alle attuali 50.000 circa.
La minore possibilità di garantire nel tempo il materiale di Giustino ai clienti porta alcuni di questi a cercare alternative sul mercato ed abbandonare prima del completo esaurimento il nostro minerale.
Oltre ai problemi della miniera vi sono state riduzioni consistenti anche negli stabilimenti per la perdita di alcuni clienti storici e di notevole rilevanza quali la Mirage e l'Ideal Standard.
Ciò ha provocato nel corso degli ultimi tre anni interventi di riorganizzazione e di mobilità che hanno inciso sulle produzioni ed i volumi in vendita, oggi la realtà del Trentino si presenta però ancora sbilanciata, non vie coerenza tra la capacità produttiva in essere, le risorse impiegate per garantirla ed i volumi richiesti dal mercato; ciò può comportare decisioni aziendali estremamente rigorose che potrebbero portare alla chiusura anticipata di uno stabilimento ed all' ottimizzazione dell' altro.
Le parti si sono incontrate per cercare di trovare risposte operative che consentano di governare un periodo di circa tre anni in cui potranno esserci ulteriori riduzioni come momenti di aumento produttivo, con sempre presente il problema di probabili criticità nella coltivazione della miniera. Volontà comune e di ricercare continuamente l'ottimizzazione delle tre unità e la salvaguardia delle situazioni in essere; con il presente accordo le parti si danno reciproco affidamento di voler intervenire per migliorare le soluzioni praticabili a cominciare dall'impegno immediato dell' azienda di non attivare, per la criticità in essere, la chiusura di un'unità ma di ricercare una gestione equilibrata delle produzioni attuali sui due stabilimenti di Trento e Darzo, con l'utilizzo degli strumenti di flessibilità quali le ferie collettive e la cassa integrazione ordinaria.

Accordo
Il presente accordo si compone di quattro punti fondamentali, con caratteristiche differenti:
Definizione di clausole di gestione della conflittualità e di momenti di confronto preventivi atti a impedire conflitti o azioni unilaterali dirette a mettere in atto momenti di lotta. Tutto ci nel rispetto dei reciproci ruoli e in ossequio alla tradizione di confronto e dialettica sindacale sempre attuata nel Gruppo Maffei.
Individuazione dello strumento cardine della gestione delle criticità produttive nella delle prestazioni, ricerca costante di nuovi metodi lavorativi nei processi e nelle articolazioni dell'orario di lavoro per ridurre le criticità e l'antieconomicità dei risultati aziendali rispetto alle oscillazioni produttive.
Ridefinizione dell'attuale premio di risultato per le tre unità con obiettivi differenziati nel triennio, sensibilizzazione dei parametri utilizzati e progressivo spostamento dall'attuale situazione che vede un forte sbilanciamento dei volumi e sui possibili miglioramenti produttivi, poco realizzabili nel prossimo futuro, ad un futuro governo e riconoscimento della disponibilità, della flessibilità e della professionalità dei dipendenti.
Variazione della data di pagamento delle spettanze retributive.
[…]

Gestione della conflittualità
Come criteri generali ispiratori si rinvia a quanto definito nei principali contratti e negli accordi sindacali nazionali orientati a contenere ipotesi di conflittualità. Nel contesto Maffei Trentino volontà precisa delle parti mantenere dei comportamenti atti a facilitare e privilegiare il confronto e il dialogo prima di iniziative conflittuali.
Si deve tenere conto della particolarità delle unità produttive e ricercare il contatto diretto tra responsabile di unità e collaboratori onde evitare forzature e comportamenti negativi: la situazione illustrata in premessa deve essere sempre presente e far comprendere come siano controproducenti atteggiamenti non orientati alla collaborazione ed alla risoluzione dei problemi e delle differenti interpretazioni degli eventi.
Si vuole in sostanza provare a gestire interamente sia ipotesi di rivendicazioni sindacali ed individuali, sia interpretazioni di prassi aziendali ed abitudini lavorative in atto, tutto ciò alla luce della necessaria flessibilità e disponibilità lavorativa interna, vista congiuntamente come elemento fondamentale cui ispirare l'attività lavorativa ed i rapporti interni in questa fase di transizione.

Criteri generali di flessibilità
A) Flessibilità
Per flessibilità si intende, fatte salve le disposizioni di Legge in materia, la disponibilità a adeguare l'orario di lavoro alle esigenze produttive al fine di mantenere un'elevata efficienza degli impianti ed un contenimento del costo del lavoro in relazione a mutamenti dei volumi e delle tipologie delle vendite.
Si identificano e concordano i seguenti strumenti di flessibilità:
- Variazione individuale dell'orario della prestazione lavorativa nel corso della giornata. I lavoratori si impegnano a prestare la propria attività lavorativa in uno qualsiasi dei regimi orari previsti (1° turno, 2° turno, 3° turno a giornata) purché sia comunicato dall' azienda con almeno 24 ore di anticipo. Tale flessibilità ha lo scopo di porre rimedio a situazioni eccezionali che si vengono a creare per assenze di personale e/o necessità produttive non prevedibili.
- Variazione collettiva dell'orario delle prestazioni lavorative. L'azienda si impegna a comunicare variazioni dell'organizzazione lavorativa su 1, 2 o 3 turni con almeno tre giornate di calendario di anticipo (es. comunicazione il lunedì per variazione il venerdì, oppure il giovedì per il lunedì), i lavoratori si impegnano a prestare la propria attività lavorativa nel regime orario richiesto.
- Variazione delle modalità di turnazione. Fatte salve le disposizioni di legge in materia, e nell'ambito della organizzazione lavorativa con turni di otto ore, l'azienda ha facoltà di modificare le modalità di turnazione dandone comunicazione ai lavoratori con almeno una settimana di anticipo.
B) Professionalità
L'azienda ed i lavoratori si impegnano reciprocamente ad ampliare la professionalità dei singoli e ad aumentare di conseguenza l'efficacia della prestazione lavorativa tramite una maggiore flessibilità sulle mansioni.
In allegato al presente accordo si riportano gli organigrammi aggiornati delle unità di Trento, Darzo e Giustino ed il prospetto relativo allo stato dell'addestramento del personale. Nel rispetto delle procedure sotto esposte e delle qualifiche professionali (impiegati, operai, intermedi) tutto personale delle unità si rende disponibile a prestare propria attività lavorativa in una qualsiasi delle mansioni per le quali ha completato uno specifico addestramento e ad aumentare tramite addestramento le proprie capacita.
Il personale che non ha completato l'addestramento in una mansione non può essere utilizzato in tale mansione se non in affiancamento a personale addestrato,
prima dell'inserimento di un nuovo addetto sul posto di lavoro, o ad ogni inserimento in una nuova mansione, il responsabile dell’unità o un assistente delegato effettuerà una istruzione teorica, sia sugli aspetti tecnico-applicativi sia su quelli relativi alla sicurezza, e provveder a consegnare tutta la documentazione necessaria (procedure, valutazioni dei rischi, istruzioni tecniche,...); terminata tale istruzione sarà redatto un rapportino dell'attività svolta,
l'addetto dovrà quindi iniziare una fase di addestramento pratico in affiancamento a personale esperto,
terminato il periodo in affiancamento il responsabile dell’unità (o un assistente delegato) riprender i temi trattati nel primo incontro per verificare la completezza dell'addestramento ricevuto; terminato tale momento formativo sarà redatto un rapportino dell'attività svolta,
al termine del processo formativo, il responsabile dell’unità provveder ad aggiornare prospetto dello stato dell'addestramento che e esposto nell’unità.

Strumenti di economicità del lavoro
In relazione all' andamento del mercato l'azienda potrà fare ricorso agli strumenti consentiti dalla legge per ricercare una maggiore economicità e flessibilità del lavoro quali: ferie collettive, cassa integrazione ordinaria, esternalizzazione di servizi, utilizzo di lavoro interinale, utilizzo di lavoro a tempo determinato. Con particolare riguardo alle ferie collettive l'azienda si impegna a riservare n° 80 ore/anno per utilizzo individuale dei lavoratori e a formulare la programmazione delle ferie collettive con il maggior anticipo possibile.