Tipologia: CIA
Data firma: 4 agosto 2015
Validità: 01.08.2015 - 31.12.2017
Parti: Bevservice/Confindustria e RSU/Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Bevservice
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

Relazioni Industriali
Formazione
Inquadramento
Conciliazione dei tempi di vita e lavoro
Mercato del Lavoro
Tutela della salute e sicurezza sul lavoro
Fondo sanitario
Premio per obiettivi
Durata

Integrativo aziendale Bevservice srl

Il giorno 4 agosto 2015 presso Confindustria Modena tra: la Bevservice srl […], assistita da Confindustria Modena […] e la RSU dell’azienda medesima assistita da: le Segreterie Nazionali di Fai-Cisl […], di Flai-Cgil […] e di Uila-Uil […], le Segreterie provinciali di Fai-Cisl di Livorno […], di Fai-Cisl di Milano […], di Flai-Cgil di Milano […], di Flai-Cgil di Modena […], di Uila-Uil di Modena […], si è raggiunto un accordo sul contratto integrativo di 2° livello, secondo i punti di seguito indicati:

Relazioni Industriali
Al fine di ottimizzare le relazioni industriali tra la ditta Bevservice, le Organizzazioni sindacali e la RSU, in un contesto fondato sul diverso ruolo e sulle specifiche autonomie decisionali ed operative, le parti convengono di rafforzare e migliorare quanto attualmente previsto dalla vigente procedura relazionale.
Allo scopo di valorizzare il rapporto mediante costanti approfondimenti, tenuto conto che tale metodologia bilaterale rappresenta il migliore strumento per favorire una più approfondita e puntuale conoscenza dell’insieme delle problematiche e delle necessità’ della impresa, in un’ottica finalizzata al perfezionamento delle relazioni di lavoro ed a favore di un maggiore coinvolgimento dei collaboratori si conviene quanto segue:
il livello del confronto sarà strutturato su due livelli:
a) il coordinamento nazionale, composto: dalle RSU di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, assistite dalle Segreterie nazionali e dai rappresentanti delle Organizzazioni territoriali.
b) Il coordinamento locale, costituito dalle Rappresentanze Sindacali dei singoli territori, assistiti dalle organizzazioni sindacali territoriali competenti.
Di norma due volte all’anno si riunirà il coordinamento nazionale che si concentrerà principalmente su temi di carattere generale:
a) fabbisogni occupazionali
c) investimenti
d) previsioni di produzione
e) innovazioni tecniche/produttive/organizzative
f) iniziative formative
L’azienda invierà anticipatamente alle segreterie nazionali il materiale che verrà presentato durante il coordinamento.
Di norma nel mese di Febbraio, ovvero su richiesta delle parti, si riunirà il coordinamento locale che si concentrerà principalmente su temi di carattere locale.

Formazione
Le parti, riconoscono che la valorizzazione professionale delle risorse umane riveste importanza strategica ai fini dell’adeguamento della struttura occupazionale alle modificazioni tecnologiche ed organizzative, ed è funzionale al perseguimento ad alla realizzazione della maggiore produttività e competitività aziendale. In tale senso, assumono un ruolo fondamentale gli interventi di formazione professionale e di riqualificazione dei lavoratori.
I principali obiettivi che la formazione deve avere sono:
- porre i lavoratori in condizione di rispondere più efficacemente alle esigenze poste dalla trasformazione tecnologica ed organizzativa;
- rispondere alla necessità di aggiornare con continuità tutti i lavoratori.
Quanto sopra al fine di accrescere la professionalità e le competenze dei lavoratori.
In questo contesto i programmi formativi e le relative modalità di attuazione, saranno oggetto di confronto e di verifica con la RSU. Negli incontri annuali l’azienda valuterà eventuali proposte avanzate dalla RSU.

Mercato del Lavoro
Nell’ottica di una valorizzazione e capitalizzazione degli investimenti in risorse umane, il rapporto di lavoro a tempo indeterminato continuerà ad essere prioritario nell'organico aziendale.
Le parti, peraltro, verificandosi l’esigenza di rispondere nei termini più appropriati agli appuntamenti del mercato, convengono che l’utilizzo di strumenti di flessibilità costituisca un mezzo utile per adeguare la struttura aziendale.
A tal fine, qualora l’azienda dovesse ricorrere a forme contrattuali di flessibilità previste dalla vigente normativa, ne fornirà informazione preventiva alla RSU.
L’Azienda in ogni caso privilegia il lavoro dipendente, nei termini della forza lavoro esistente.

Tutela della salute e sicurezza sul lavoro
Le parti considerano la Sicurezza sul Lavoro come un valore prioritario. L’applicazione e l’osservanza delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con espresso riferimento a quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008, la collaborazione tra RSPP e RLS, nell'ambito delle rispettive competenze e responsabilità, sono indispensabili per la diffusione di una cultura sulle misure di prevenzione e sicurezza.
L’Azienda, inoltre, continuerà a proseguire l’attività di miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza nell'ambiente di lavoro, anche mediante un progetto di mappatura dei rischi e delle possibili malattie professionali ad esse correlate.