Tipologia: Accordo
Data firma: 23 aprile 2015
Validità: 23.04.2015 - 31.12.2017
Parti: Galbusera e RSU/Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Galbusera
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

Premessa
Relazioni industriali
Investimenti
Qualità e sicurezza alimentare
Sicurezza del lavoro
Formazione
Pari opportunità
Appalti
Occupazione ed organizzazione del lavoro
Part-time
Tempo determinato - Somministrati
Orario di lavoro
Permessi sindacali RSU
Norme per visite
Inquadramento (griglie)
Salario ad obiettivi (PAV)
Welfare aziendale
Decorrenza e durata
Norme finali

Accordo aziendale 2015-2017

Oggi, 23 aprile 2015 in Cosio Valtellino (So) presso la sede della Galbusera spa, tra Galbusera spa Stabilimento di Cosio Valtellino […] e le RSU dello stabilimento […], assistiti dai Sindacalisti provinciali di categoria Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil […], si è concordato quanto segue:

Premessa
L'ultimo triennio è stato caratterizzato dal consolidamento della crisi economica, l principali indici macro-economici evidenziano la crescita della disoccupazione, soprattutto giovanile, ed una evidente contrazione dei consumi delle famiglie che ha determinato un impoverimento strutturale del mercato Italiano.
Le conseguenze dello scenario descritto precedentemente hanno evidenziato, in particolare, una flessione delle vendite dei prodotti di marca.
Per queste ragioni è fondamentale avviare un percorso di politiche di valorizzazione del proprio marchio, del miglioramento della qualità dei prodotti e la costante ricerca delle garanzie di sicurezza alimentare ed ambientale.

Relazioni industriali
La contrattazione integrativa, per un nuovo accordo aziendale 2015-2017, si apre dopo i cambi gestionali conseguenti al passaggio da una gestione familiare ad una gestione di tipo manageriale, che garantirà standard di competitività all'interno di un mercato sempre più complesso.
Il modello di relazioni industriali si pone l'obiettivo di supportare la crescita e lo sviluppo dell'azienda, trovando i necessari strumenti di flessibilità richiesti dal mercato, ed al contempo sarà volto alla valorizzazione delle persone.
I fattori critici evidenziati nelle premesse condizionano le scelte di politiche industriali.
Il mercato in cui opera l'azienda è caratterizzato da:
• una elevata competizione focalizzata sul prezzo del prodotto, in questo contesto di crisi, per le produzioni per conto della PL; in questo mercato partecipano soggetti industriali che traggono dal loro livelli dimensionali e organizzativi importanti vantaggi competitivi;
• un regresso del fatturato della GDO, nonostante l'aumento delle superfici di vendita;
• un pesante ridimensionamento del canale Normal Trade, a causa di chiusure e perdite di quote.
Questo contesto di mercato evidenzia la necessità per Galbusera di perseguire con rapidità ed efficacia il modello di business delineato nel piano industriale, consolidando i propri punti di forza caratteristici:
• Politiche di sostegno alla distintività della Marca che si fonda sulla Qualità espressa e percepita dei prodotti;
• Proseguimento delle politiche di innovazione prodotto, considerate fattore fondamentale per sostenere la distintività e lo sviluppo di segmenti di mercato;
• Perseguimento di opportunità di efficientamento dell'intero assetto produttivo e logistico - Sviluppo di mercati esteri
Si conviene che il modello di relazioni industriali consolidatosi nel tempo conferma la validità del confronto dialettico tra le parti.
In tale ottica le Parti confermano la volontà di voler dare continuità alle relazioni in atto, con l'intento di consolidare, migliorare e favorire la comunicazione, consultazione e condivisione. In questo modo il metodo di confronto rappresenta uno strumento utile per conseguire un continuo miglioramento della competitività aziendale quale condizione indispensabile, affinché Galbusera spa mantenga e rafforzi il proprio ruolo sul mercato.
L'azienda, pertanto, si impegna su richiesta delle OO.SS. e delle RSU a porre in essere incontri di confronto e condivisione, in modo particolare sulle tematiche di cambiamento legate all'occupazione e all'organizzazione del lavoro.
In tale contesto, le Parti confermano la validità e la comune volontà di mantenere in essere incontri periodici a livello aziendale, con cadenza trimestrale, per la comunicazione ed il confronto sull'andamento dei risultati aziendali, l'informazione sulle strategie perseguite, gli investimenti futuri, nonché i riflessi sui processi produttivi, distributivi e i livelli occupazionali. Ulteriori momenti informativi di confronto tra Azienda, RSU e OO.SS. stipulanti potranno essere attuati su richiesta di una delle Parti ogni volta che le stesse lo ritengano opportuno.

Investimenti
Il piano di investimenti realizzato negli anni precedenti è stato principalmente orientato al miglioramento dell'efficienza, all'innovazione di prodotto, al miglioramento degli standard di Qualità, sicurezza alimentare e sicurezza del lavoro, crescita culturale, professionale ed economica dei lavoratori, nonché alla gestione degli impatti ambientali.
Le linee guida degli investimenti descritti in precedenza proseguiranno nel corso degli anni, essendo strategici per l'azienda.

Sicurezza del lavoro
Negli ultimi anni, è stato dato un ulteriore impulso ai temi legati alla sicurezza e all'ambiente attraverso molteplici Interventi di natura tecnica (investimenti) sugli impianti e di natura formativa sulle persone.
La tutela della salute e della sicurezza rappresenta un costante impegno e necessita di adeguati momenti formativi e informativi; occorre quindi aumentare il pacchetto delle ore formative, sperimentando ulteriori e specifici percorsi.
Le parti, quindi, condividono l'obiettivo primario "infortuni e malattie professionali zero" il cui raggiungimento è garantito dal miglioramento continuo, della sicurezza e della salubrità dei luoghi di lavoro, anche con i necessari investimenti.
Si richiede un coinvolgimento più importante ed assiduo degli RLS:
• nel verificare la regolarità delle norme inerenti la sicurezza sull'intero ciclo produttivo
• nella stesura e valutazione della mappa dei rischi
• nello studio e confronto sulle indagini stress-lavoro correlato richieste dalla vigente normativa
• nella ricerca di miglioramento e di una sempre maggiore tutela della qualità e della sicurezza con riferimento specifico all'ambiente di lavoro
• nella informativa su rischi specifici
• nelle campagne di sensibilizzazione nei confronti di tutti i lavoratori
Si richiede la partecipazione degli RLS alle riunioni periodiche sul monitoraggio e andamento del rischio di quanto previsto all'art. 2 c. 1 lettera O del Testo Unico, riconoscendo il ruolo del RLS, L'Azienda si impegna a fornire loro cosi come alle RSU in appositi incontri un'esaustiva informazione sulle innovazioni tecnologiche ed organizzative, sui carichi di lavoro, che possano influire sulla sicurezza.
A tal fine sono state implementate delle innovazioni tecnologiche, quali monitor informazioni sicurezza nei reparti, segnalatori visivi, rilevatori velocità muletti, dispenser DPI automatici etc. Viene confermata l'importanza della "cassetta segnalazioni di reparto", la quale consente a tutto il personale di poter segnalare situazioni di pericolo, mancati infortuni e proposte di soluzioni a situazioni potenzialmente pericolose.
Nel corso degli incontri con gli RLS si effettuerà il monitoraggio delle segnalazioni ricevute, definendo linee di intervento.
Occorre tenere alto l'impegno sulle problematiche in materia di ambiente e sicurezza sul lavoro, al fine di realizzare procedure e comportamenti di lavoro sicuro.
In attuazione dell'art. 2, comma 1. lett. O del Testo Unico Sicurezza, le parti si incontreranno semestralmente per confrontarsi sui dati infortunistici, sulle condizioni di sicurezza del lavoro, organizzazione del lavoro, relativi carichi e relazioni con le procedure antinfortunistiche. Le parti condividono di effettuare un'ora all'anno di assemblea retribuita da tenersi entro il primo trimestre a cura della Direzione, RSPP ed RLS, con il contributo del medico competente, al fine di fornire un'informazione/formazione ai lavoratori, reparto per reparto.
Verranno trattati i temi della salute e della sicurezza, al fine di evidenziare e discutere il contesto situazionale e proporre possibili miglioramenti alla stesso.
Saranno individuati i criteri di progettazione, programmazione e relazione dell'informazione e formazione di tutti i lavoratori in materia di salute e sicurezza, previste rispettivamente dagli art. 36 e 37 del Testo Unico Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) e successive modifiche.

Formazione
La formazione si conferma come strumento strategico e centrale per il buon successo delle politiche aziendali, per lo sviluppo positivo delle relazioni sindacali, per la crescila culturale e professionale dei lavoratori e delle lavoratrici e va valorizzata e concretizzata. I profondi cambiamenti in atto, derivanti da nuove strutture dell'organizzazione del lavoro, di innovazioni di processo e di prodotto, di sicurezza e qualità degli alimenti e dell'ambiente impongono alle parti di attrezzarsi con una "Formazione continua e permanente" e richiedono sempre di più una maggiore attenzione alle risorse umane, prevedendo il coinvolgimento di tutti i lavoratori. In questo ambito va dedicata una specifica attenzione alla qualità e sicurezza come obiettivo vincente nella competitività.
L'azienda avrà particolare attenzione alla formazione del personale coinvolto in specifiche innovazioni tecnologiche e/o profonde modifiche organizzative, nonché del personale di nuovo inserimento, somministrati e stagionali, affinché apprendano la necessaria pratica allo svolgimento della mansione assegnata, alla sicurezza sul lavoro ed ogni altro aspetto attinente la propria attività.
Al momento dell'inserimento di un nuovo lavoratore verranno valutate formazioni specifiche con adeguato affiancamento par un periodo determinato.
Le Parti ribadiscono altresì che, nell'arco della vita professionale delle persone, la leva della formazione dovrà assumere un carattere "continuativo", per consentire un puntuale aggiornamento ed una progressiva crescita delle conoscenze e delle competenze, In un'ottica di crescente valorizzazione del contributo individuale all'Interno dell'organizzazione del lavoro per il raggiungimento dei risultati aziendali.
Ribadendo la necessità della registrazione puntuale delle attività formative svolte, le parti convengono che sia messo periodicamente a disposizione un documento di pianificazione e/o riepilogo delle attività svolte.

Appalti
Tenendo conto di quanto previsto nell'ambito dell'articolo 4 del vigente CCNL l'Azienda, in coerenza con la politica di qualità perseguita, esigerà da parte dei fornitori di servizi il pieno rispetto della vigente disciplina legislativa, previdenziale, di igiene e sicurezza del lavoro e delle norme contrattuali relative al settore merceologico a cui appartengono le aziende appaltataci. Con l'obiettivo di garantire la massima attenzione agli aspetti di sicurezza e salute dei lavoratori, l'azienda metterà in atto procedure operative interne atte a mantenere massimo il livello di efficacia su aspetti di informazione e monitoraggio che possano incidere positivamente sui fattori della sicurezza.
In aggiunta a quanto previsto dal CCNL agli RLS aziendali viene riconosciuto, per tutte le tematiche Inerenti la sicurezza, un ruolo attivo per tutte le attività di informazione, sensibilizzazione nei confronti delle ditte esterne.
Con frequenza annuale verrà organizzato un confronto con le RSU riguardo l'andamento generale degli appalti.

Occupazione ed organizzazione del lavoro
Le parti ritengono utile e costruttivo ricercare ed attuare modelli di organizzazione del lavoro che consentano all'Azienda di poter rispondere nel modo più appropriato e tempestivo alle esigenze del mercato, utilizzando le forme previste dal CCNL vigente, al fine di migliorare l'utilizzo degli impianti e l'organizzazione del lavoro, riducendo sensibilmente il disagio logistico e organizzativo del singoli lavoratori.
In coerenza con quanto descritto nel capitolo qualità e sicurezza alimentare e in quello sulla Politica industriale, gli interventi organizzativi saranno volti:
- al miglioramento dei processi lavorativi In funzione dei requisiti di sicurezza alimentare dei prodotti
- al rispetto delle normative
- all'ottimizzazione dei costi industriali, quale conseguenza dei continui adattamenti produttivi richiesti dalla GDO e delle fluttuazioni dei volumi di produzione derivanti dalle politiche commerciali e di promozione.
Le esigenze di flessibilità produttiva costituiranno oggetto di confronto preventivo e congiunto tra le parti per individuare regole e modalità di gestione come previsto dal CCNL art. 30.
Tenendo conto delle esigenze tecnico-produttive ed organizzative, i lavoratori a tempo indeterminato in uscita per pensionamento verranno sostituiti.
Nell'ambito dell'organizzazione del lavoro, per il raggiungimento degli obiettivi di salvaguardare e sviluppare i livelli occupazionali e la stabilizzazione del rapporti di lavoro, le parti concordano nel valutare, promuovere e sperimentare l'ottimizzazione produttiva anche attraverso forme di flessibilità di impiego Interna di sito produttivo nelle aree di fabbisogno; le modalità attuative dovranno essere concordate con le rappresentanze sindacali con l'obiettivo di accrescere la professionalità e riconoscere la valorizzazione professionale coerente con la polivalenza di impiego.

Part-time
Tenendo presente che l'istituto del part-time è regolato dal CCNL I 'Azienda, le RSU e le OO.SS ne concordano l'applicazione nel limite delle percentuali sotto indicate:
Anno 2015 -> 9%
Anno 2016 -> 8%
Anno 2017 -> 7%
La concessione dell'istituto part-time verrà discussa nel mese di Novembre di ogni anno con decorrenza 1° Gennaio dell'anno successivo.
Il lavoro Part-Time, verrà concesso dando priorità a motivi di necessità comprovata e alle condizioni, in ordine di importanza, di seguito indicate:
1 motivi di salute propria (allegando certificato medico avvallato dal medico competente)
2 assistenza genitori, coniuge o convivente, figli e altri famigliari conviventi gravemente ammalati o portatori di handicap (allegando documentazione completa e certificata)
3 assistenza ai figli di età inferiore ai 1.0 anni, dando precedenza alla famiglia più numerosa
4 assistenza a familiari e affini di 1° grado quali genitori e suoceri
N.B. - in caso di richieste superiori al limite delle percentuali sopra indicate la direzione valuterà la possibilità di concedere l'istituto del part-time.
Se nell'arco dell'anno solare si manifesta l'esigenza di richiesta part -time (comprovata vedi punti 1 - 4), sarà carico della Direzione revocare /non revocare l'istituto concesso ad un dipendente nel mese di novembre rispettando la gravità delle richieste.

Tempo determinato - Somministrati
L'azienda si impegna a fornire alla RSU le informazioni relative al numero di assunzioni ed alla durata dei contratti.
[…]

Orario di lavoro
In considerazione della complessità tecnologica / produttiva, in previsione di produzione di nuovi prodotti e in base alia fondamentale necessità di rispondere in maniera sempre più puntuale alle richieste del mercato, viene confermato che ii regime di orario di lavoro deve risultare rispondente alle esigenze tecnologiche e produttive volte a garantire le perfomances industriali e la qualità del prodotto per consentire la maggiore stabilità occupazionale e scongiurare la precarietà.
Le parti concordano nella possibilità di concedere il cambio turno tra lavoratori in funzione delle esigenze tecnico-produttive ed organizzative e previa autorizzazione dei responsabili.
Il personale assente per vari motivi rientrerà al lavoro nel proprio turno di appartenenza.
A fronte di un'esigenza tecnico/produttiva richiesta dall'azienda che comporti il passaggio dal turno notturno a quello diurno, al personale a tempo indeterminato verrà in ogni caso mantenuto il trattamento retributivo notturno.
A titolo di disagio compensativo, per i lavoratori Galbusera a tempo indeterminato che effettueranno il turno notturno, verrà riconosciuta un'ora ogni 5 notti lavorate di riposo compensativo da poter utilizzare in conto ferie.

Norme per visite
Nel caso ci fossero richieste di permessi per visite specialistiche si applicheranno le seguenti norme:
Viene retribuito il tempo visita con aggiunta del tempo uscita/rientro, a seconda della zona in cui è situata la struttura sanitaria.
In questo caso specifico il dipendente in permesso dovrà farsi rilasciare certificato attestante l'avvenuta visita specialistica con l'indicazione dell'orario di entrata/uscita nella struttura sanitaria presso la quale è stata eseguita la visita
1. Zona Morbegno/Cosio/Piantedo: 2 ore
2. Zona Sondrio/Gravedona/Chiavenna; 4 ore
3. Zona Lecco/Sondalo /Milano/fuori provincia: tutto il turno
Ore riconosciute per zona comprensive di spostamento/visita
Altre note:
Turno notte: nessuna copertura aziendale
Se le visite sono di carattere Invasivo e pertanto il lavoratore è impossibilitato a prestare l'attività lavorativa si chiede di presentare certificato di malattia.

Inquadramento (griglie)
L'innovazione tecnologica ha determinato nuove professionalità e pertanto l'analisi della valutazione di crescita professionale dei lavoratori deriverà dall'applicazione di criteri che verranno definiti in specifici incontri con lo RSU.

Norme finali
Per quanto non contemplato nel presente accordo verranno mantenute in essere tutte le condizioni
normative ed economiche di miglior favore sottoscritte negli anni precedenti.