Categoria: 2015
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Tipologia: Accordo
Data firma: 24 luglio 2015
Validità: 2015 - 2017
Parti: Rana/Confindustria e RSU/Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Rana
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

Relazioni industriali
Informazione Annuale
Ambiente, Sicurezza sul lavoro e Sicurezza Alimentare
Formazione
Formazione professionale e professionalità
Certificazione del Dipendente
Formazione e inquadramenti
Occupazione
Orario di Lavoro-flessibilità
Part-Time
Appalti
Fondi integrativi salariali
Parte economica

Addì 24/7/2015 in Verona, presso la sede di Confindustria Verona, il Pastificio Rana spa […], assistiti da Confindustria Verona […] e le RSU dello stabilimento di Gaggiano (MI) […], con l’assistenza delle strutture territoriali di: Flai-Cgil Lombardia […], la RSU dello stabilimento di San Giovanni Lupatoto (VR) […], con l’assistenza delle strutture territoriali di: Flai-Cgil Verona […], Fai- Cisl Verona […] e Uila-Uil Verona […]

Relazioni industriali
Le Parti dandosi reciprocamente atto della positiva progressione delle relazioni industriali instauratesi negli ultimi anni, concordano di continuare nell’esperienza fatta e nell’importanza che tali relazioni siano ancora migliorate ricercando spazi per un ulteriore implementazione dando sempre maggiore importanza al confronto e all’informazione preventiva.
In linea di continuità con gli accordi del 25 gennaio 2007 e 18 novembre 2011, un sistema di relazioni sindacali efficiente è di fondamentale importanza per favorire un processo di ricerca, di eccellenza operativa attento comunque alle risorse umane, alla valorizzazione delle competenze e al tempestivo adeguamento alle esigenze di mercato al fine del consolidamento e crescita Aziendale.
Infatti, la salvaguardia della competitività del sistema produttivo aziendale sì può attuare, anche attraverso la capacità di realizzare soluzioni negoziali che, riuscendo a cogliere le diverse esigenze, possano fame sintesi in tempi funzionali alle esigenze di mercato.
In questo senso le Parti sì sentono reciprocamente impegnate alla realizzazione di un sistema di Relazioni Industriali, nel rispetto dei rispettivi ruoli e della responsabilità imprenditoriale, che consenta di governare i fenomeni e le problematiche di gruppo e locali, rispettando le priorità e le aspettative reciproche con l’obiettivo di ottenere, attraverso anche informazioni e azioni adeguate, soluzioni funzionali al miglior andamento aziendale.
Si conferma quindi l’articolazione dell’attuale sistema contrattuale di cui all’Accordo Sindacale del 18 novembre 2011, con relazioni sindacali:
- di gruppo, a livello centrale;
- di sito a livello di stabilimento.
I livelli di confronto delineati affrontano materia e questioni distinte e non ripetitive.
Si concordano, inoltre, momenti informativi di confronto e di esame di Sito con cadenza trimestrale sui seguenti temi:
- Andamento Produttivo;
- Livello occupazionale;
- Organizzazione del Lavoro e dei suoi assetti con riferimento anche a rotazioni sulle mansioni ove il dvr ne consigli l’effettuazione;
- Programma Investimenti;
- Piani Formativi;
- Andamento Mercato;

Informazione Annuale
Si terranno due incontri annuali, previsti di norma in autunno e in primavera, come di seguito riportato:
• Nell’incontro autunnale dove saranno esaminate:
- le prospettive economiche e di mercato dell'Azienda e del Gruppo per l'anno successivo;
- gli impegni di produzione dell’anno successivo per ogni stabilimento;
- l’andamento degli investimenti, sia tecnici che non, per l’anno successivo;
- la situazione delle professionalità espresse, la formazione, dell’anno in corso e le previsioni per l’anno successivo;
- andamento infortuni;
- andamento assiduità
• Nell’incontro primaverile invece sarà dedicato, oltre che ad un rapido aggiornamento sull’andamento aziendale, ad approfondire specifici temi ritenuti dalle parti particolarmente rilevanti per la congiuntura economica e/o aziendali quali a mero titolo di esempio:
- Situazione del mercato con specifico riferimento a eventuali novità commerciali
- L ’andamento occupazionale
Comune ad entrambi gli incontri, sarà invece un momento dedicato all’aggiornamento rispetto allo stato di avanzamento delle attività/di gruppo inerenti miglioramenti ed efficienze produttive e/o organizzative.

Ambiente, Sicurezza sul lavoro e Sicurezza Alimentare
In relazione a quanto pattuito e in continuità con quanto convenuto nei precedenti Accordi di Gruppo del 25/1/2007 e del 18/11/2011, integralmente richiamati e confermati in materia, le Parti prendono reciprocamente atto che nell’arco degli ultimi anni è stato dato ulteriore impulso ai temi legati alla sicurezza e all’ambiente attraverso interventi di natura tecnica (investimenti) sugli impianti e nei “layout’’, nonché ' attraverso l’addestramento tecnico/pratico dei dipendenti
In questo contesto le Parti hanno inteso potenziare ulteriormente l’attenzione e l’impegno in ambito di tutela, prevenzione rischi infortuni, igiene e sicurezza.
Tale impegno si potrà concretizzare attraverso una valorizzazione del ruolo degli RLS e un confronto tra gli RLS e RSPP e Direzioni di sito e avrà il compito di confrontarsi in tema di coinvolgimento formazione e sensibilizzazione per tutta la popolazione aziendale, anche mediante il monitoraggio dell’andamento degli eventi infortunistici, dell’ambiente e delle condizioni di lavoro alla ricerca ove possibile di soluzioni condivise. In questo quadro ben sì inseriscono a livello di sito, ulteriori due momenti di confronto all’anno tra direzioni, RLS e RSPP a cui per casi particolari potrà aggiungersi una delegazione ristretta della RSU al fine di eventuali possibili condivisioni su proposte presentate per la valutazione dei rischi.
L’Azienda e le OO.SS, firmatarie considerano la tutela della salute, la sicurezza sui luoghi di lavoro e le strategie di prevenzione priorità assolute per garantire l'integrità psicofisica dei lavoratori.
In particolare, le Parti ritengono che il comune obiettivo di porre in essere ogni misura necessaria al fine di ridurre e per quanto possibile eliminare i rischi per la salute e la sicurezza in tutte le realtà, debba essere
In particolare, le Parti ritengono che il comune obiettivo di porre in essere ogni misura necessaria al fine di ridurre e per quanto possibile eliminare i rischi per la salute e la sicurezza in tutte le realtà, debba essere realizzato attraverso la messa in atto di un sistema organizzato integrato e di gestione, che veda coinvolte e valorizzate tutte le figure previste dalla normativa anche attraverso il miglioramento dei modelli operativi gestionali (di cui l’Azienda è già dotata), mirati alla verifica dei livelli di applicazione delle procedure attivate per la sicurezza dei lavoratori.
L’Azienda considera le attività di salute e sicurezza dei lavoratori non come attività a sé stanti, accessorie dell’attività lavorativa, ma strettamente integrata a quest'ultima:
pertanto essa opera per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori che prestino attività all’interno delle sedi dell’Azienda.
Nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e sicurezza sul luogo di lavoro l’Azienda si impegna ad identificare ed eliminare le situazioni di rischio che si possono presentare nella propria attività migliorandone, dove ancora possibile, le condizioni degli ambienti di lavoro e dei relativi livelli di sicurezza.
In particolare, le Parti si danno atto che la tutela della salute e sicurezza sul lavoro deve essere improntata da parte Aziendale sui seguenti principi:
- prestare la massima attenzione alla salute e sicurezza sul lavoro
- adottare procedure operative per far fronte con rapidità, efficacia e diligenza ad ogni tipo di emergenza che possa verificarsi al proprio interno;
continuare nell’opera di formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, sia dei responsabili ai vari livelli che dei lavoratori, sensibilizzando ciascuno sul proprio ruolo e sulla propria responsabilità in materia;
- effettuare verifiche e valutazioni delle condizioni e delle modalità di lavoro per accertare i progressi fatti e assicurare il corretto rispetto dei principi sopra esposti;
- favorire ma sempre maggiore collaborazione/coinvolgimento dei lavoratori sulle tematiche in oggetto.
Tali principi sono il riferimento per l’adozione delle misure necessarie a tutelare la salute e sicurezza sul lavoro, ivi comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d’informazione e formazione, nonché l’approntamento di un ’organizzazione e dei mezzi necessari.
Con l’obiettivo, dunque, di rafforzare gli strumenti fino ad oggi adottati e in un 'ottica di migliore valorizzazione dei diversi attori previsti dalla normativa ed in particolare dei RLS. le Parti condividono l’opportunità di rafforzare gli attuali strumenti di informazione e comunicazione, in aggiunta a quanto stabilito dalla legge, prevedendo momenti informativi nell’ambito dei previsti incontri trimestrali e/o dei due nuovi incontri con gli RLS), finalizzati ad informare ì Rappresentanti dei Lavoratori sulle principali iniziative in atto in tema di sicurezza, sull’andamento degli infortuni, sulla evoluzione normativa valutando eventuali istanze degli RLS. In tale contesto, le Parti sottolineano la positiva esperienza già fino ad oggi maturata, che ha visto il coinvolgimento degli RLS dei vari stabilimenti. Intendono altresì implementare negli incontri di illustrazione e confronto sulle diverse iniziative poste in essere per il miglioramento continuo degli standard di sicurezza, in tutte le materie disciplinate da Dlgs 81/2008.

Formazione
Le parti sostengono che il costante aggiornamento e sviluppo dei lavoratori sia un fattore determinante per affrontare le sfide offerte dalla difficile situazione economica, nonché dalle trasformazioni che stanno modificando le modalità di lavoro, sempre più caratterizzate dall’innovazione tecnologica.
La formazione/addestramento rappresenta inoltre un ’importante occasione per implementare le conoscenze dei lavoratori. L’Azienda intende valorizzare la formazione dei lavoratori, non solo in termini di competenze ma anche attraverso una visione complessiva dell’individuo.
Le Parti convengono che le moderne modalità di lavoro richiedono sempre più un elevato livello professionalità e l’Azienda intende favorire tutte quelle iniziative che permettano un miglioramento per ì lavoratori e per lavoratrici al fine di consentire una maggiore flessibilità nell'impiego dei lavoratori /lavoratrici.
Si ritiene altresì utile l’approfondimento di tali tematiche illustrate nel corso della “informativa sindacale annuale”.

Formazione professionale e professionalità
Come obiettivo principale si individuano l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze professionali dei lavoratori, in funzione dell'evoluzione delle tecnologie e dei contesti organizzativi e di lavoro.
Le Parti hanno identificato l’importanza ed il ruolo strategico che tale strumento riveste ai fini dell’ottimizzazione professionale delle persone.
Le Parti hanno valutato positivamente le iniziative formative avviate nel corso dei precedenti accordi integrativi, ed hanno ritenuto considerevole il numero di lavoratori che hanno usufruito dei riconoscimenti professionali.
Conseguentemente alle nuove sfide poste dai profondi cambiamenti e miglioramenti in atto nei diversi contesti lavorativi, in via sperimentale si condivide l’opportunità di aggiornare, indicare e attuare quelle iniziative formative che, da un lato, consentano di dare risposta a esigenze di aggiornamento professionale degli stessi e, dall’altro consentano ai lavoratori di acquisire professionalità specifiche in grado di rispondere alle mutate esigenze derivanti da innovazioni tecnologiche ed organizzative.
[…]

Occupazione
[…]
In tale ambito è riconosciuta anche la particolarità aziendale del mercato della pasta fresca e il relativo periodo di stagionalità, da settembre a gennaio e da marzo ad aprile, che interessa i lavoratori a termine e somministrati.
In tale contesto di mercato ancora caratterizzato da elementi di fluidità e instabilità le parti concordano, nell’esigenza della massima flessibilità del lavoro e il conseguente utilizzo dell'istituto della somministrazione in linea di continuità con l’accordo 18/11/2011.
L’Azienda quale utilizzatore, entro i termini e le modalità previsti dalle norme, consegnerà alle RSU, il numero delle risorse in somministrazione occupate, dei motivi che hanno definito l’utilizzo dei rapporti di lavoro in somministrazione di manodopera.
L'Azienda recapiterà inoltre alla RSU entro il 31 gennaio di ogni anno, il numero dei contratti di somministrazione conclusi, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati

Orario di Lavoro-flessibilità
In particolare, nell’ambito dell’istituto di cui all’art. 30 del vigente CCNL Industria Alimentare, la flessibilità ivi prevista, se positiva, sarà comunicata ed esaminata con la RSU, normalmente entro il turno, previsto per ogni sito, se negativa, entro mercoledì della settimana stessa.
Nel caso in cui eventi contingenti non consentissero o imponessero in tempi diversi, la compensazione di giornate di flessibilità collettivamente intese, sarà possibile lo slittamento della compensazione negativa nell’anno successivo. Viceversa, in caso di assenza giustificata (es. malattia) durante la flessibilità negativa del singolo dipendente, così come in caso di presenza e non effettuazione di una flessibilità negativa, la Direzione potrà indicare al dipendente stesso quando usufruire a livello individuale di una flessibilità negativa dopo il rientro del suo stato d’assenza. Nel caso invece il dipendente si trovasse in malattia nella giornata di flessibilità positiva, si provvederà a permutare in flessibilità positiva la prima prestazione utile di lavoro straordinario. In ogni caso la Direzione provvederà al conguaglio entro il 30 aprile dell’anno successivo.
Si conferma la piena applicabilità e sufficienza dell’art. 31 del CCNL e per quanto riguarda il lavoro straordinario collettivo per l'esame congiunto ivi previsto la Direzione Aziendale darà comunicazione alla RSU entro i termini stabiliti a livello di sito
Si concorda che per i Siti, nel caso di fermi di produzione, potranno essere stabilite giornate di chiusura anche in modo diversificato utilizzando l’istituto delle ex festività per reparti mediante avviso alla RSU.

Part-Time
Nel rispetto delle norme della contrattazione nazionale si stabilisce di aumentare al 7% la quota massima di probabili modifiche dell’orario di lavoro, fatto salve le esigenze tecniche e organizzative relative all’organizzazione di lavoro e tenendo conto delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, fermo restando quanto previsto dall’art. 20 del CCNL Alimentare.
Con riferimento all’occupazione e al part-time, le Parti convengono sulla necessità di mantenere monitorato, a livello centrale e di singolo sito, le dinamiche occupazionali, con particolare riferimento e collegamento all’andamento complessivo aziendale. Nei primi incontri trimestrali di sito la Direzione Aziendale informerà le RSU sullo stato delle richieste pendenti

Appalti
Gli appalti, in un generale quadro di valorizzazione del lavoro dipendente, vengono gestiti nell’ambito del dettato contrattuale dell’art. 4 del vigente CCNL.
Il contratto di appalto, con l’obiettivo di creare un’efficace tutela dei lavoratori, dovrà prevedere condizioni che impegnino le imprese appaltatrici al pieno rispetto della vigente disciplina legislativa, previdenziale, assicurativa, di igiene e sicurezza del lavoro e delle norme contrattuali confederali del settore merceologico cui appartengono le aziende appaltatrici stesse. Saranno previste condizioni che vincolino la cooperativa stessa ad assicurare ai soci un trattamento economico normativo generalmente equivalente a quello previsto dal CCNL di riferimento, come nel caso di appalto assegnato a società cooperative nel qual caso la cooperativa stessa sarà vincolata ad assicurare ai soci un trattamento economico e normativo equivalente a quello previsto da ceni di riferimento.