Categoria: 2015
Visite: 7834

Tipologia: CCRL
Data firma: 21 dicembre 2015
Parti: Cna Costruzioni, Confartigianato Edilizia, Casartigiani e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Artigianato, Toscana
Fonte: filcacisl.it

Sommario:

Premessa
Sistema bilaterale
Regolarità e banche dati
Formazione e sicurezza sul lavoro
Lavoratori autonomi
Congedi
Indennità sostitutiva mensa e pasto caldo
Indennità di trasporto
Elemento variabile della retribuzione (EVR)
RLST
Prestazioni extracontrattuali
Cassa Edile Regionale Toscana - Contribuzione

Integrativo regionale per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane edili ed affini della Regione Toscana

Il giorno 21 Dicembre 2015, presso la Cassa Edile Regionale Toscana (CERT), si sono riuniti: Cna Costruzioni Toscana […], Confartigianato Edilizia Toscana […], Casartigiani Toscana […], e Fillea Cgil Toscana […], Filca Cisl Toscana […], Feneal Uil Toscana […]

Contratto Collettivo Regionale Toscana 2° Livello per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese industriali dell’edilizia e affini CNA, Confartigianato, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil

Premessa
Il rinnovo del CCRL edili Artigiani che si colloca in una fase economica in cui non si registrano segnali apprezzabili di ripresa dalla grave crisi che perdura nel settore in Toscana, è uno strumento per riportare al centro del dibattito politico le potenzialità di rilancio economico ed occupazionale che il settore delle costruzioni da sempre svolge nelle economie avanzate.
Considerando il ritardo con cui gli attori istituzionali si apprestano ad affrontare le dure ripercussioni produttive e occupazionali del settore, le parti sottoscrittrici del presente Contratto ritengono opportuno condividere un percorso comune finalizzato alla realizzazione di misure concrete per il rilancio di questo fondamentale comparto produttivo per la nostra regione, anche in considerazione del ruolo dell'Imprenditore Artigiano nella promozione Sociale e Professionale e del bagaglio di professionalità da non disperdere di cui i lavoratori sono portatori
A tal fine individuano alcuni ambiti strategici su cui si impegnano ad elaborare proposte concrete, da avanzare nelle opportune sedi ai soggetti istituzionali alle altre parti sociali, in particolare si individuano i seguenti Mercato dei lavori pubblici Legalità negli appalti e contrasto alle irregolarità Green Economy, efficientamento energetico e bio edilizia Utilizzo fondi e programmazione su edilizia scolastica e dissesto idrogeologico Semplificazione, promozione delle aggregazioni di Imprese artigiane
Entro un mese dalla sottoscrizione del presente CCRL verrà costituito apposito gruppo di lavoro, paritetico, al fine di sviluppare il dettaglio di ogni singolo tema.

Sistema bilaterale
La riflessione sulla bilateralità nel settore edile è oggetto, da tempo, di un dibattito tra le parti sociali; in Toscana l’unico concreto atto è stato quello del Coordinamento Regionale dei Comitati Paritetici.
Il recente accordo, delle parti sociali nazionali, relativo al SBC (Sistema Bilaterale delle Costruzioni) ha di fatto avviato un percorso in questa direzione; operazione certamente non semplice considerati i vari problemi da sciogliere primo tra tutti quello della regolazione della rappresentanza delle parti datoriali.
La crisi pesante che continua a segnalare l’edilizia imporrebbe anche da questo punto di vista un forte segnale di semplificazione e razionalizzazione per garantire una nuova bilateralità in grado di adeguarsi alle mutate esigenze delle imprese e rafforzare le risposte per i lavoratori oltre a garantire una più estesa presenza territoriale e radicamento.
Si rende opportuno a livello regionale, se esistono le condizioni, anticipare il confronto ritenendo la costruzione del sistema unico un fattore fondamentale.
A tal fine proponiamo la costituzione di una commissione paritetica, composta dalle parti sociali dei due sistemi, per avviare in concreto questo importante obiettivo; siamo consapevoli che per affrontare in maniera seria questo tema esistono nodi complessi e articolati, che se affrontati e risolti consentirebbero di fare un notevole passo in avanti verso la realizzazione del sistema unico in edilizia in Toscana.
In tal senso sarebbe auspicabile che si riuscisse a livello regionale a definire tra le parti datoriali i criteri della loro rappresentanza.
Gli accordi del 1998 avevano creato dei presupposti che poi nei fatti non si sono verificati ed hanno portato ad una parcellizzazione e diversificazione come quella attuale che non risponde alle esigenze e alla sostenibilità del sistema bilaterale nel suo insieme. Compito della commissione paritetica dovrebbe essere il coordinamento locale e la predisposizione dei nuovi assetti individuati dalle parti stesse.
In attesa di questo si rende necessario superare, celermente, alcune palesi incongruenze esistenti da tempo che non hanno ragione di essere; ci si riferisce in particolare all’anomalia del Formedil Toscana che vede esclusa la partecipazione e il contributo del sistema artigiano.

Regolarità e banche dati
Al fine di ridurre, contrastare e recuperare le morosità esistenti e le violazioni contributive si rende opportuno un maggior utilizzo delle risorse umane interne.
È comunque obbiettivo da perseguire velocemente un intervento delle Parti Sociali ad ogni livello, finalizzato alla modifica delle disposizioni di Legge vigenti che penalizzano la regolarità nel settore edile e favoriscono ulteriormente la irregolarità e la concorrenza sleale tra le imprese.
Così come l'applicazione da parte della Cassa Edile di tutti gli indirizzi operativi e le circolari della CNCE in particolar modo sulla congruità, sull'orario di lavoro, sulla regolarità e le nuove regole sul DURC on line. Nonché promuovere protocolli con enti e stazioni appaltanti oltre al pieno utilizzo del sistema delle notifiche preliminari, utile sia per monitorare la regolarità delle imprese iscritte che per promuovere la qualità del sistema degli appalti. 
Si ritiene che le Parti debbano anche favorire la regolarità riguardo al problema del distacco comunitario ed extra comunitario e dell'evidente problema dell'utilizzo di manodopera diversa dal lavoro dipendente come ad esempio le false Partite IVA.
Occorre infine intervenire per fare in modo che le imprese che svolgono lavori edili applichino uno dei contratti edili e non contratti diversi più economici.
Si ritiene necessario lo sviluppo e l’approfondimento di questi argomenti costituendo una commissione apposita entro 3 mesi dalla sottoscrizione del contratto, nel tentativo di limitare quanto possibile questi fenomeni elusivi laddove presenti.

Formazione e sicurezza sul lavoro
La formazione alla luce delle attuali dinamiche del settore delle costruzioni deve essere, per imprese e lavoratori, il centro di una riflessione affinché diventi il fattore fondamentale per interpretare e veicolare i mutamenti del mercato.
Consideriamo infatti fondamentale attivare tutti gli strumenti per avviare una fase di riqualificazione, attraverso questa attività, di tutti i soggetti che operano nelle costruzioni; occorre da questo punto essere in grado di attivare risorse economiche, disponibili, come i fondi interprofessionali.
Formazione che deve appunto avere come obiettivo non solo quello legato agli obblighi sulle norme relative alla sicurezza che resta una delle missioni centrali, ma puntare ad un nuovo modello di impresa attenta all’evoluzione del mercato ed in particolare alla cosiddetta green economy.
In questa prospettiva occorre avviare la Borsa Lavoro come strumento utile per adeguare i lavoratori i soggetti a cui è destinata (da accordo nazionale) alle mutate dinamiche del mercato così da poterli riprofessionalizzare e permettergli un rientro in un settore profondamente cambiato e in continua evoluzione. A sostegno della partecipazione si prevede l'attivazione di un contributo presenza a tutti i lavoratori che si trovano nelle seguenti condizioni: disoccupati - lavoratori in cassa integrazione straordinaria; - lavoratori in mobilità, provenienti o meno dal settore edile. Il contributo presenza sarà orario e definito in apposito regolamento entro febbraio 2016.
Il contributo previsto per la partecipazione alle attività formative della BLEN sono, senza ulteriore carico per le imprese, quelle previste dall’accordo delle Parti Sociali del 26 marzo 2012.
Le OOSS svolgeranno il loro ruolo di facilitatori radicati sul tutto il territorio regionale e l'ente dovrà organizzare la presenza in base alle richieste pervenute senza ulteriori costi del personale.
Le parti condividono l'utilità della formazione per creare le condizioni affinché si possa reggere e sostenere il sistema, conservare e preservare l’attività svolta ed agevolare il reinserimento nel mondo del lavoro di chi vi era stato escluso e di eventuali altri nuovi addetti, in particolare giovani. 
Viste le modifiche normative regionali, la formazione edile deve implementare i suoi rapporti con il sistema pubblico e radicarsi maggiormente sul territorio valorizzando le proprie eccellenze.
Nella formazione dei nuovi assunti oltre alle 16 ore obbligatorie viene predisposto un modulo base per la green, modello che potrà essere implementato e affiancato ad altri in base alle analisi di mercato e alle esigenze formative che emergeranno dall'avvio del Blen.it
Oltre alla formazione altro pilastro messo a dura prova dalla crisi, numeri degli infortuni alla mano, è quello sulla sicurezza sul lavoro in un settore ad alto rischio, occorre anche qui fare uno scatto in avanti, quindi tendere a sviluppare adeguatamente, con l’aumento del numero e della consistenza dei cantieri aperti, il ruolo del CTP nei sopraluoghi, implementare le collaborazioni istituzionali, sul modello di quanto fatto con Inail Regionale e con questo in particolare strutturare definitivamente il rapporto ed il confronto.
E per aumentare ulteriormente la sicurezza sui luoghi di lavoro sarebbe opportuno promuovere l'inserimento nella normativa sulla formazione di un ruolo più importante e responsabilizzato dell’imprenditore riconoscendo formalmente il livello e la formazione acquisita. Valorizzando e certificando le sue conoscenze

Lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi senza dipendenti del settore edile rappresentano un consistente numero di operatori economici presenti nel settore delle costruzioni; le parti, consapevoli della responsabilità attribuitagli dalla loro funzione e sempre contrastando gli abusi e i falsi utilizzi come lavoro autonomo sono convinti che è opportuno garantirgli l'accesso alla bilateralità nelle modalità e per gli scopi di seguito evidenziati.
Riprendendo le riflessioni avviate nella precedente tornata contrattuale, anche alla luce della Circolare del Ministero del Lavoro n. 16 del 04 luglio 2012 e all’evoluzione delle procedure del rilascio del DURC on line; si prevede, a partire dal mese di Aprile 2015 l'accesso di questi lavoratori alle attività formative dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro e della qualificazione professionale oltre ai servizi del CTP Toscana e alla fornitura di DPI.
Per poter usufruire di tali servizi il lavoratore dovrà presentare richiesta di iscrizione al CTP Toscana e versare all’Ente un contributo trimestrale pari a 100,00 Euro più il costo dei DPI. Le modalità operative saranno definite in apposito accordo da stipulare entro febbraio 2016.

RLST
Considerando la ormai triennale esperienza degli RLST, la sua definitiva strutturazione e il suo riconoscimento da parte di imprese e lavoratori, si rende opportuno rivedere l’organizzazione dell’attività svolta per una più capillare supervisione del territorio, applicando i compiti che le norme e gli accordi gli attribuiscono.
Per garantire quanto sopra vengono destinate Euro 200.000.00 (100.000,00 per 2 anni) al Fondo RLST da coprire con parte del Fondo 4% Prestazioni Apprendisti.
Le Parti monitoreranno l'andamento del Fondo RLST e in caso di nuova incapienza si impegnano già definiranno le misure contributive necessarie.

Cassa Edile Regionale Toscana - Contribuzione
A partire dal 1 dicembre 2015 per tutte le imprese e i lavoratori iscritti alla CERT e che applicano il CCNL Edilizia Artigianato, la contribuzione complessiva subirà la seguente variazione:

 

Totale

GESTIONE

2,30

FORMAZIONE E SICUREZZA

0,55

APEO

3,59

VESTIARIO

0,45

RLST

0,1

QACT

0,964

QACN

0,356

LAVORI USURANTI

0,1

Le Parti condividono di incontrarsi entro gennaio 2017 per valutare la sostenibilità delle aliquote così definite e garantire il mantenimento di tutti i servizi e le prestazioni fomite dalla Cassa Edile a lavoratori e imprese; assumono inoltre l’impegno di una puntuale verifica dello stato di attuazione dell’accordo delle parti sociali del 20 Febbraio 2015 al fine di raggiungere la piena efficienza degli Enti regionali in termini di prestazioni, servizi, personale, gestione.