BOZZA di PROTOCOLLO
tra
il Comune di Roma
e
CGIL CISL UIL di Roma
e
Fillea Cgil Roma e Lazio, Filca Cisl Roma e Feneal Uil Roma
su
trasparenza, sicurezza e legalità negli appalti

L’Amministrazione del Comune di Roma rappresentata dal
Sindaco on. Ignazio Marino
e
l’Assessore ai Lavori pubblici On. Maurizio Pucci

e Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti, Uil Roma e Lazio e Fillea Cgil Roma e Lazio, Filca Cisl Roma e Feneal Uil Roma rappresentate da:

 

Cgil Roma e Lazio
Cisl Roma Capitale – Rieti
Uil Roma e Lazio
Fillea Cgil Roma e Lazio
Filca Cisl Roma
Feneal Uil Roma

rappresentata da
"
"
"
"
"

S.E.
P.G.
C.A.
G.M.-T.B.
F.M.-C.N.
P.Z.-F.F.


Riunitesi in Roma il ….
dopo ampia discussione in merito all’oggetto del presente protocollo, hanno convenuto quanto segue: 

Premesso
che il Comune di Roma, a partire dai lavori per il Giubileo, avvia specifiche iniziative di programmazione, atte ad implementare quelle già esistenti, per lo sviluppo, in ambito territoriale e settoriale, della cultura della trasparenza, della legalità e del lavoro sicuro;
che è preciso obiettivo del Comune di Roma e delle OO.SS. firmatarie la presente intesa, contrastare in tutti gli ambiti, il lavoro non regolare e non sicuro;
che la qualità degli appalti che il Comune di Roma bandisce rappresenta un indicatore della funzione sociale del Comune stesso, oltre che essere la dimostrazione di un sistema volto ad ottenere il miglior risultato nell’impiego delle risorse pubbliche erogate. Tale qualità è inoltre strumento di qualificazione del sistema imprenditoriale e a garanzia della qualità delle opere;
il possibile inquinamento del sistema imprenditoriale che potrebbe dar luogo al prevalere di imprese effimere o peggio ancora contigue all’economia illegale a discapito delle imprese serie e sane del territorio;
il frequente uso, da parte di queste imprese, di lavoro nero o grigio, come elemento illecito di risparmio, ed i tagli ai costi della sicurezza, considerati oneri superflui, hanno inciso pesantemente sulle dinamiche degli infortuni e delle morti sul lavoro;
che la sicurezza di chi lavora per fornire opere all’Amministrazione Comunale è ritenuta bene primario che precede qualsiasi argomentazione aziendale sia economica che tecnica, che è esteso a tutta la filiera dell’appalto, e che l’Amministrazione stessa intende ulteriormente incrementare l’attenzione all’interno del proprio sistema di affidamento dei lavori;
che da un sistema di gare ancora più trasparenti, ne trarranno beneficio non solo le imprese ed i lavoratori, ma anche lo stesso Comune di Roma che vedrà la sua spesa qualificata e indirizzata verso un modello industriale definito tale, a discapito di chi, di fatto, inquina mercati, regole, e tessuti produttivi;
che il Comune di Roma, unitamente alle OO.SS di categoria dell’edilizia, concorda la possibilità di studiare ed applicare meccanismi premiali all’interno del sistema delle gare, per le imprese ricorrenti che concorrono agli appalti del Comune di Roma, al fine di far emergere positivamente, le imprese strutturate (quelle che sono in grado di eseguire effettivamente l’opera appaltata), con comportamenti virtuosi sul versante della trasparenza, del rispetto dei contratti, sulle misure di sicurezza;
che le Parti convengono che le intese mirate ad elevare la trasparenza e qualificazione della spesa non hanno limiti quantitativi e che le buone regole valgono anche per appalti medio-piccoli;
che è intenzione dell’Amministrazione Comunale con questo Protocollo, per migliorare il proprio sistema di gestione interno e per rendere un servizio di trasparenza ed efficacia, rendere operativo e permanente un “Osservatorio sugli appalti di lavori pubblici”, composto da rappresentanti del
Comune di Roma e dai rappresentanti delle OO.SS. dell’edilizia, con modalità operative ed obiettivi riportati nello specifico capitolo denominato Osservatorio;
che sarà compito di tale Osservatorio, aprendo se necessario anche con le Organizzazioni Sindacali di categorie interessate, specifici approfondimenti operativi legati, alla congruità del costo della manodopera, al fine di evitare l’utilizzo del lavoro irregolare ed il dumping contrattuale, al controllo della legalità e sicurezza nei luoghi di lavoro, ed alle eventuali modalità ispettive da adottare;
che sarà compito delle OOSS di Categoria mettere a disposizione le specifiche competenze delle Casse Edili della Provincia di Roma e l’Edilcassa Lazio per effettuare un reale monitoraggio degli indici di congruità del costo della manodopera e la denuncia delle ore dichiarate, e l’Ente della Formazione e della Sicurezza, a partire dagli RLST, al fine di garantire l’asseverazione e l’informazione dovuta vista le criticità del settore, in collaborazione con il già esistente Osservatorio del lavoro del Dipartimento delle Perifierie e formazione
che è intenzione del Comune di Roma perseguire gli obiettivi che con questo protocollo assume, oltre che con l’applicazione e la messa in atto degli impegni assunti, anche con la concertazione ed il costante dialogo e confronto con le OO.SS. firmatarie il presente protocollo.
che il Comune di Roma, ritiene importante che tale protocollo sia recepito dai Municipi di Roma e dalle Società Municipalizzate e collegate. Nelle more della costituzione della Centrale Unica appaltante si impegna altresì a trasmetterne copia al fine che lo stesso sia recepito;
che tutte le decisioni di cui ai capitoli successivi sono assunte nel rispetto e nell’alveo delle leggi vigenti.

Tutto ciò premesso, le Parti condividendo comuni obiettivi,
concordano
quanto segue:

AMBITO DI APPLICAZIONE
Le disposizioni del presente Protocollo si applicano al Comune di Roma, ai Municipi, alle Società Municipalizzate e a tutti gli Enti Appaltanti collegati.;

OBIETTIVI
Inserimento da parte del Comune di Roma nei bandi di gara dell’obbligo dell’applicazione del CCNL edilizia (industria, PMI, artigianato, cooperative), sia per gli appaltatori che per i sub appaltatori, affidatari e sub affidatari fatte salve le fasi lavorative che prevedano lo specifico e prevalente impegno di altre tipologie contrattuali.
Al fine di disincentivare la logica del massimo ribasso si prevede, da parte del Comune di Roma l’adozione di un sistema di contratti pubblici di lavori, tramite gare dove dovranno essere inseriti per l’assegnazione del punteggio, laddove sia previsto o prevedibile, anche i seguenti elementi:
soluzioni oggettivamente valutabili e verificabili che riducano i rischi sul lavoro, aggiuntive rispetto a quanto già previsto dalle normative vigenti;
soluzioni tecniche finalizzate alla tutela dell’ambiente e al risparmio energetico; impegno ad impiegare lavoratori con contratto a tempo indeterminato; impegno a trasformare a tempo indeterminato anche i contratti a termine e di apprendistato; avere alle proprie dipendenze lavoratori dotati delle competenze specifiche necessarie all’intervento, limitando così l’utilizzo del subappalto;
conseguentemente a questa scelta, è compito del Comune di Roma, strutturare a seguito della firma del presente Protocollo, la formulazione dei propri bandi di gara e dei capitolati d’appalto coerenti con le scelte indicate nel presente protocollo;
il Comune di Roma annette straordinaria importanza al DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) come primo strumento di verifica della trasparenza e regolarità delle imprese. Per questo subordina, come previsto dalle norme, l’accesso a qualsiasi risorsa comunque e a qualunque titolo erogata dall’Ente, all’integrale rispetto dei Contratti Collettivi nazionali/territoriali di lavoro, ed alla presentazione del DURC; tale comma varrà anche dopo la sostituzione del Durc con l’introduzione del S.I.R.C.E. (Sistema Informativo Regolarità Contributiva Edile) procedura prevista dall’art. 4 del Jobs Act (D.L. n. 34/2014), per semplificare il DURC;
in coerenza con l’adozione del documento di regolarità, il Comune di Roma adotterà la valutazione degli indici di congruità dell’incidenza del costo della manodopera all’interno degli appalti. Tale valutazione trova riscontro già oggi nel CCNL dell’edilizia, il quale dispone di un Avviso Comune nazionale che individua percentuali e tipologie di lavoro. Sarà cura dell’Osservatorio sugli appalti dei lavori pubblici, tramite le verifiche effettuate dal sistema MUT delle Casse Edili valutare la congruità degli indici del costo della manodopera.
Nell’istituire l’Osservatorio, le parti concordano che lo stesso si riunirà entro il 30 ottobre 2015, per la calendarizzazione delle convocazioni successive;
Sarà cura delle parti firmatarie, unitamente alla categoria degli edili, concordare le modalità temporali di verifica;
assume particolare importanza il monitoraggio degli appalti di media e bassa entità economica, per la loro numerosità e breve durata, verso i quali deve essere applicata una particolare attenzione;
di istituire sperimentalmente, un sistema di punteggio per le aziende partecipanti ai bandi di gara, che facendo riferimento a quanto rilevato dall’Osservatorio sugli appalti di lavori pubblici, istituito con il presente Protocollo, sia strutturato come sistema a punti, a valere sugli appalti successivi, con decrementi del punteggio a fronte di irregolarità contrattuali, normative, della trasparenza e sulla sicurezza.
che il Comune di Roma si coordinerà con gli Enti preposti alle ispezioni sia normative, che sulle norme di salute e sicurezza, che previdenziali, che assicurative agendo in specifico:
nei cantieri per OO.PP. di propria pertinenza e nelle lavorazioni che da lei dipendono, con un’azione diretta dei propri organi in raccordo con gli Enti preposti;
le garanzie e gli obblighi che derivano dal presente Protocollo, e che saranno recepiti all’interno sia dei futuri bandi di gara che dei capitolati d’appalto, saranno estesi integralmente alle eventuali aziende in sub-appalto e/o sub affidamento. Tali garanzie devono essere esplicitate dalle imprese, già in sede di dichiarazione di offerta, alle quali viene richiesto di riconoscere ai propri lavoratori trattamenti economici e normativi secondo quanto stabilito dai CCNL e dagli accordi integrativi siglati a livello provinciale e regionale;
il Comune di Roma al fine di sviluppare strategie comuni per la crescita della legalità e per la tutela del lavoro e della sicurezza dei lavoratori, promuoverà la diffusione delle buone pratiche sperimentate in materia mediante intese ed accordi con gli Enti Locali, le Organizzazioni Sindacali ed Imprenditoriali più rappresentative, avvalendosi degli organismi paritetici esistenti. Il Comune d Roma e le altre stazioni appaltanti ad essa collegate, nel caso di lavori con particolare complessità e/o rilevanza economica, promuoverà la sottoscrizione di specifici protocolli di cantiere finalizzati alla realizzazione di ulteriori misure di contrasto alle infiltrazioni malavitose negli appalti pubblici. Tali protocolli dovranno essere sottoscritti e resi operativi prima dell’inizio dei lavori; cosi come previsto dal CCNL edilizia nel capitolo “contrattazione d’anticipo”

6- SICUREZZA E FORMAZIONE
I Comitati Tecnici Paritetici Territoriali collegati al sistema delle Cassa Edile delle Provincie del Lazio ed Edilcassa del Lazio, collaboreranno con l’Osservatorio sia per formare il personale alle problematiche della sicurezza nei cantieri edili, sia per studiare insieme con le reciproche banche dati, le dinamiche inerenti la sicurezza nei cantieri per il miglioramento delle condizioni di sicurezza.
Per tale attività il Comune di Roma si avvarrà del supporto dei Rappresentanti per La Sicurezza Territoriale del settore delle costruzioni (R.L.S.T.), così come previsti dal decreto 81.

Osservatorio
1. Le STRUTTURE OPERATIVE dell'OSSERVATORIO

L’Amministrazione del Comune di Roma s'impegna ad adeguare la capacità operativa ed ispettiva dell'Osservatorio, all’interno dell’Assessorato dei Lavori Pubblici.

Operatività Osservatorio
L'Osservatorio dovrà monitorare, interloquendo con le banche dati degli enti abilitati - Casse Edili - al rilascio della certificazione di regolarità, le fasi di aggiudicazione delle gare e delle esecuzioni delle opere al fine di verificare e garantire il rispetto dell’indice di congruità del costo della manodopera impiegata.
Per favorirne 1’ operatività il Comune di Roma, le Società Municipalizzate, i Municipi e/o Enti Appaltanti collegati dovranno fornire all’Osservatorio, istituito presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, i dati elencati con il seguente ordine temporale:
Avviso bando di gara;
Committente e natura dell’opera;
Impresa aggiudicataria e eventuali sub appalti;
Aggiudicazione e importi in base d’asta con relativi ribassi delle fasi lavorative;
Direzione lavori e coordinatore della sicurezza, responsabile dei lavori;
Indirizzo di cantiere;
Data inizio e fine lavori;
Lavoratori presenti, ore lavorate, contratto di categoria applicato (cadenza mensile)
Tipologia di contratti individuali applicati (indeterminato, determinato, atipici);
Chiusura cantiere e anche momentanea sospensione dei lavori.
Le eventuali anomalie o incongruenze evidenziate dall’Osservatorio, saranno comunicate al Comune di Roma, Società Municipalizzate, Municipi e/ o Enti Appaltanti collegati, i quali interverranno con le Società interessate per la risoluzione di quanto sollecitato.
In assenza di riscontri, atti alla risoluzione di quanto attenzionato, il Comune di Roma e/o gli Enti appaltanti collegati, procederanno alla rescissione dell’appalto, con l’impegno di individuare soluzioni che vadano nell’ottica della salvaguardia dei livelli occupazionali.
Le parti nell’evidenziare che l’edilizia privata assume un’importanza economica e strategica per lo sviluppo urbanistico della città di Roma, con relative ricadute economiche e sociali, ritiene necessario che l’Osservatorio sia lo strumento atto a monitorare l’esecuzione dei lavori, nel rispetto delle leggi e contratti vigenti.


Fonte: filleacgil.it