Tipologia: Accordo per il rinnovo
Data firma: 28 ottobre 1997
Validità: 01.01.1998 - 01.01.2002
Parti: Acer, Intersind e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Roma
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

Premessa
Contribuzione anzianità professionale edile
Previdenza integrativa
Comitato Tecnico Paritetico
CEFME
Reciprocità
Riparametrazione della contribuzione su tre elementi e adeguamento art. 37 CCNL 5/7/95
Orario di lavoro
Elemento Economico Territoriale
Carenza malattia
Indennità sostitutiva di mensa
Indennità di trasporto
Lavori disagiati
Lavori in estensione
Decorrenza e durata
Reciprocità fra sistemi di cassa

Accordo per il rinnovo del contratto territoriale provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini di Roma, 28 ottobre 1997

Il giorno 28 ottobre tra l'Acer, l'Intersind e la Feneal/ Uil, la Filca/ Cisl, la Fillea/Cgil, visti il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini del 5 luglio 1995 e l'accordo collettivo nazionale dell'11 giugno 1997 integrato dall'accordo nazionale dell'11 giugno 1997 integrato dall'accordo nazionale del 3/7/97, sottoscritto dalle rispettive competenti organizzazioni nazionali di categoria, nonché l'Accordo tra le Parti del 4/10/95 che viene confermato e recepito in tutte le sue parti ove non modificato dal presente Contratto Integrativo Provinciale, è stato sottoscritto il presente contratto di lavoro da valere nella provincia di Roma per tutti i dipendenti delle imprese edili ed affini, ad integrazione del CCNL stipulato il 5/7/95.

Premessa
La crisi determinatasi negli ultimi anni nel settore edile, in generale in tutto il Paese e più in particolare nella provincia di Roma, ha prodotto un fermo dei lavori, sia pubblici, per la drastica diminuzione di investimenti in opere pubbliche, sia privati per la caduta degli investimenti che a sua volta ha causato gravi e pesanti conseguenze sulle imprese edili, sia sulla struttura aziendale, sia sulla struttura occupazionale con drastici ridimensionamenti tali da compromettere addirittura la loro presenza sul mercato.
Negli ultimi mesi però, il numero e gli importi globali delle delibere per appalti pubblici e le ultime deliberazioni delle PP.AA. per le realizzazioni di nuove cubature, sia private che pubbliche, nonché le opere per il Giubileo che dovrebbero essere appaltate, aprono nel settore delle Opere Pubbliche e Private, nel riassetto urbano in programma, nuove probabili opportunità di cui le Parti prendono atto con la stipula del presente Contratto Integrativo Provinciale, e nel contempo vogliono fornire un riconoscimento alle imprese regolari creando condizioni di miglior favore per le imprese regolarmente iscritte e versanti in Cassa Edile e per i loro lavoratori dipendenti: a tale scopo viene demandato alla Commissione Osservatorio costituita presso la Cassa Edile di Roma, di proporre entro il 31/1/98, le opportune modifiche al sistema di denuncia delle imprese alla Cassa Edile.
Le Parti sociali si impegnano altresì a procedere in una azione congiunta contro il lavoro nero, anche agendo presso le Pubbliche Amministrazioni responsabili, perché effettuino un più accurato controllo e repressione dello stesso.
A tale fine decidono di fare un'azione congiunta che abbia quale scopo:
- l'impegno da parte dei Comuni della Provincia alla creazione di mappe circoscrizionali aggiornate settimanalmente ove vengano segnalati tutti i lavori regolarmente denunciati, in modo che gli addetti alla vigilanza sui lavori debbano prioritariamente rilevare i lavori in corso non segnalati sulla mappa e quindi non denunciati. Verranno di conseguenza controllati anche tutti i lavoratori trovati nel luogo, onde poter verificare la regolarità contributiva degli stessi, denunciando all'Autorità Giudiziaria tutte le imprese che vengano trovate ad usufruire di "lavoratori in nero".
- L'impegno a rilevare tutti i subappalti affidati dalle imprese titolari di lavori sia privati che pubblici, per controllare che i lavoratori dei subappaltatori siano regolarmente denunciati e retribuiti.
In questo contesto sono necessarie perciò relazioni sindacali propositive per porre le condizioni di rinnovamento, ricomposizione e rilancio del settore delle costruzioni a Roma.
Tutto ciò premesso si concorda quanto segue:

Comitato Tecnico Paritetico
Le Parti sociali, alla luce delle attuali disponibilità finanziarie del CTP, ed in linea con quanto stabilito per la decontribuzione APE/APES ed a fronte dei requisiti per i minimi contributivi indicati nel citato articolo, decidono una decontribuzione dello 0,18%.
La percentuale risultante è pari allo 0,42%.
Le Parti convengono che detto contributo è costituito da:
- 0,35% contributo CTP
- 0,07% contributo mutualizzazione RLST.
Per le imprese che non pervengano ai requisiti di cui sopra, in relazione alle ore versate, il contributo rimane dello 0,60%.
Per quanto riguarda i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali, con il contributo comunque stabilito dello 0,07%, essi vengono individuati nella misura di tre; detto accordo vale sperimentalmente per un periodo di due anni, non rinnovabile automaticamente.
Tre mesi prima della data di scadenza del periodo, le Parti Sociali decideranno se fare o meno un nuovo accordo sulla mutualizzazione.
Essi saranno indicati dalle Federazioni Sindacali, dopo regolare elezione tra i lavoratori su base territoriale.
Il CTP avrà funzioni di coordinamento e formazione degli RLST.
Per il funzionamento degli RLST per i compiti demandati dalle leggi sulla sicurezza in materia, è stilato tra le Parti un regolamento apposito e controfirmato dalle stesse.

Orario di lavoro
In presenza di lavori pubblici in cui le stazioni appaltanti richiedano, per le caratteristiche dell'opera, regimi diversificati di lavoro, le Parti si attiveranno comunemente per l'apertura preventiva di un tavolo consultivo tra Imprese e loro Associazioni di Categoria, Organizzazioni Sindacali e Stazioni Appaltanti Pubbliche, al fine di concordare:
- regimi d'orario in cantiere e loro durata;
- condizioni di organizzazione del lavoro, ed eventuali connessi costi aggiuntivi;
- verifica delle condizioni di sicurezza del cantiere, in relazione ai particolari regimi d'orario e di organizzazione del lavoro;
- verifica delle compatibilità e delle conseguenze delle lavorazioni nel loro impatto nel contesto urbano e negli orari di attuazione.
Le Parti, in relazione all'art. 39 lett. a) del CCNL del 5/7/95 decidono di istituire una Commissione Paritetica entro il 31/12/97, per lo studio di una eventuale possibile nuova ripartizione dell'orario di lavoro. Detta Commissione invierà alle Parti Stipulanti le proprie proposte entro il 30/4/98.

Lavori disagiati
Fermo rimanendo la disciplina nazionale per i lavori in galleria di cui al Gruppo B) dell'art. 21 del CCNL 5/7/95, le Parti in riferimento alle specifiche situazioni previste dal terzo comma del suddetto Gruppo B), convengono sull'individuazione di una indennità aggiuntiva del 16%.
In relazione al quarto comma del medesimo Gruppo B), qualora si verifichino le condizioni ivi previste, la suddetta indennità aggiuntiva è elevata di un'ulteriore indennità del 24%.