Categoria: 2012
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Tipologia: CCPL
Data firma: 20 novembre 2012
Validità: 01.07.2012 - 31.12.2013
Parti: Associazione Costruttori Edili e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Avellino
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

Dichiarazioni comuni
Premessa
Art. 1 - Occupazione e investimenti
Art. 2 - Categorie e qualifiche
Art. 3 - Subappalto
Art. 4 - Lavori a cottimo
Art. 5 - Igiene e ambiente di lavoro
Art. 6 - Prevenzione infortuni
Art. 7 - Controllo malattie professionali, infortuni e patronati dei lavoratori
Art. 8 - Addestramento Professionale
Art. 9 - Politiche di settore
Art. 10 - Elemento Economico Territoriale
Art. 11 - Elemento variabile della retribuzione
Art. 12 - Accantonamento presso la Cassa Edile
Art. 13 - Ferie
Art. 14 - Sospensione e riduzione di lavoro
Art. 15 - Indennità per lavori speciali disagiati
Art. 16 - Indennità per lavori in alta montagna
Art. 17 - Mensa e indennità sostitutiva di mensa
Art. 18 - Indennità di trasporto
Art. 19 - Trasferta
Art. 20 - Lavoratori provenienti da altre province
Art. 21 - Diritti sindacali
Art. 22 - Cassa Edile
Art. 23 - Premialità di settore
Art. 24 - Previdenza integrativa
Art. 25 - Quote territoriali di adesione contrattuale
Art. 26 - Quote sindacali
Art. 27 - Norma di rinvio
Art. 28 - Norma di salvaguardia
Art. 29 - Contributo e Gestione Fondo APE
Art. 30 - Norma di garanzia
Art. 31 - Coordinamento Enti Paritetici
Art. 32 - Decorrenza e durata
Allegati

Contratto collettivo provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili e affini industria

L'anno duemiladodici, il giorno 20 del mese di novembre presso la sede dell'Associazione Costruttori Edili della Provincia di Avellino, tra l'Associazione Costruttori Edili della Provincia di Avellino […] e la delegazione Feneal-Uil […], la delegazione Filca - Cisl […], la delegazione Fillea - Cgil […], visti il Contratto Collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini del 18 giugno 2008 e l'Accordo di rinnovo dei 19 aprile 2010

Dichiarazioni comuni
L'Associazione Costruttori Edili della Provincia di Avellino, aderente all’Ance e all'Unione Industriali di Avellino, e la Federazione dei Lavoratori delle Costruzioni Fillea - Cgil, Filca-Cisl, Feneal - Uil

Premesso
- che il rinnovo del contratto integrativo provinciale di lavoro rappresenta l'occasione per le parti firmatarie di individuare nuove opportunità e studiare, strategie comuni utili al sentore delle costruzioni in provincia di Avellino;
- che in una fase di crisi economico - finanziaria qual è quella che stiamo attraversando, tutte le rappresentanze del nostro sistema hanno il dovere morale e sociale di affrontare i problemi con rigore e responsabilità;
- che nel prendere atto delle criticità che il settore sta attraversando le parti firmatarie, ciascuna per la propria parte, si impegnano ad affrontare con rigore e responsabilità la drammatica congiuntura economica del settore;
- che le principali criticità che si evidenziano sono le seguenti:
1. le opere pubbliche sono ferme per l'assenza o il blocco dei fondi europei, statali e regionali. Le opere già eseguite sono peraltro oppresse dalla piaga dei ritardati pagamenti;
2. la burocrazia è lenta e confusa, intenta ad operare attraverso procedure amministrative ispirate ad una apparente semplificazione;
3. il mercato dell'edilizia privata è debole, per l'estrema precarietà dei redditi delle famiglie, la difficoltà di accesso al credito, la crescente disoccupazione giovanile e la forte pressione fiscale che pesa sulle imprese e sui cittadini;
4. manca un fattibile e complessivo piano per la città, che riveda l'intero tessuto urbano e periferico secondo una prospettiva progettuale di sistema;
5. sono fermi gli interventi di recupero e adeguamento del patrimonio pubblico e privato esistente, atteso che il nostro territorio è esposto ad un elevato rischio simico e idrogeologico;
6. l'ampia volatilità dei mercati finanziari impedisce l'accesso al credito delle imprese e delle famiglie.
Nella convinzione che il rilancio passi per la professionalità, per la legalità e la trasparenza, che si traducono in garanzie reali per la sicurezza dei lavoratori e gettano le basi per una ricrescita sana e proficua dell'economia provinciale,
Ritengono di eccezionale valenza, ed assolutamente indispensabile, rilanciare le politiche concertative per un continuo e costante esame dello stato del settore nella provincia di Avellino con particolare attenzione ad un corretto e costrutti confronto con gli enti pubblici appaltanti, per una puntuale verifica dell'applicazione delle norme sugli appalti pubblici e della programmazione della spesa pubblica, non tralasciando la necessità di un serrato confronto con le Amministrazioni locali per un diretto coinvolgimento nelle scelte urbanistiche del territorio.
Auspicano
- che le Amministrazioni pubbliche si confrontino su progetti e programmi al fine di favorire i livelli occupazionali e la crescita e la qualificazione dell’industria edile ed il rispetto delle norme contrattuali, delle disposizioni legislative di contrasto al lavoro nero ed irregolare e dell'applicazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
- che vengano attivate forme efficaci di coordinamento tra Enti Locali, Prefettura, ASL e Direzione provinciale del Lavoro per realizzare un controllo penetrante, anche di carattere preventivo, su tutte le fasi di attuazione delle opere e dell'avanzamento del cantiere per scongiurare abusi ed inadempienze contrattuali;
- che vengano promossi incontri comuni con i maggiori e più significativi Enti appaltanti al fine di condividere e sottoscrivere protocolli di intesa tali da garantire la trasparenza degli appalti, sin dalla scelta del metodo di gara e di aggiudicazione, la qualità e i tempi di realizzazione delle opere, la contrattazione degli organici e la predisposizione di piani di sicurezza e prevenzione.
Le parti si impegnano inoltre:
- a proporre iniziative condivise nei confronti della pubblica amministrazione, tese a sollecitare programmi per la messa in sicurezza degli edifici, dell'edilizia scolastica e residenziale;
- ad attivare iniziative tese al rilancio dell'osservatorio- "sicurezza e legalità";
- a favorire e agevolare l’inserimento lavorativo e sociale dei lavoratori migranti prevedendo anche periodi formativi per l'apprendimento della lingua italiana;
- a promuovere ogni utile e congiunta iniziativa per il rilancio del settore, l'incremento dei livelli occupazionali e per favorire la ricerca di nuovi processi tecnologici atti alla sua modernizzazione;
- a favorire, ogni qual volta si rendesse necessario, e su richiesta anche di una sola delle parti contraenti, incontri a livello territoriale per esaminare singole realtà produttive per le quali si prospetti l'insorgere di controversie collettive in ordine alla forza lavoro occupata, e/o per procedere ad opportune analisi per quegli interventi che attengono ad opere di particolare rilievo con riguardo ai procedimenti tecnologici, ai tempi di esecuzione, ai piani di sicurezza e alla occupazione prevista;
- a sviluppare la funzione della Cassa Edile, meramente mutualistica e assistenziale, al fine di allargarne gli obiettivi anche ad un concreto osservatorio degli appalti nell'intera provincia e ad una assistenza più moderna in favore dei lavoratori dell'edilizia;
- a far sì che il Centro per la Formazione e la Sicurezza in edilizia della provincia di Avellino - CFS - svolga con efficacia la sua attività volta ad accrescere la qualificazione e la riqualificazione degli addetti in edilizia e sviluppi le iniziative più opportune affinché siano organizzati progetti al fine di svolgere con puntualità la funzione di consulenza, prevenzione e formazione per la sicurezza nei cantieri;
- a sviluppare presso il CFS il progetto del portale B.LEN.IT, al fine di favorire la domanda e l'offerta di lavoro per una programmazione mirata dell'offerta formativa.

Art. 1 - Occupazione e investimenti
L'Associazione Costruttori Edili informerà, su richiesta delle Organizzazioni di categoria (Feneal- Filca- Fillea), di norma bimestralmente:
• sullo stato e le prospettive della produzione e dell'occupazione e sulle iniziative consortili, e in particolare nel corso di tali incontri verranno esaminate le prevedibili implicazioni degli investimenti sull'occupazione, le condizioni di lavoro, la formazione, l'igiene, la sicurezza e la durata del lavoro stesso.
Per ogni cantiere, l'impresa deve dare informazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali di categoria e ai delegati sindacali relativamente ad ogni fase di fine lavoro del cantiere ed in questi casi sarà attuata la procedura prevista dagli accordi interconfederali.
Le parti si impegnano a sviluppare tutte le iniziative necessarie per rafforzare la banca dati sugli appalti presso la Cassa Edile per un concreto controllo sulle iniziative nel settore, anche al fine di stabilizzare ed allargare le opportunità occupazionali e combattere le evasioni contributive.
Le parti concordano di favorire la preventiva consultazione con le imprese affidatarie di appalti pubblici per la realizzazione di interventi infrastrutturali e di programmi di edilizia abitativa, particolarmente significativi, al fine di favorire corrette relazioni sindacali e per determinare benefici occupazionali per i lavoratori del settore.

Art. 3 - Subappalto
Le parti si impegnano alla integrale applicazione dell'art. 14 del CCNL 18 giugno 2008 e pertanto restano ferme le norme di legge che regolano l'appalto ed il subappalto di opere pubbliche.
L'Associazione Costruttori Edili della Provincia di Avellino e le Organizzazioni sindacali di categoria convengono sulla necessità di operare comunemente al fine di evitare eventuali fenomeni negativi che potessero verificarsi nell'affidamento ed esecuzione di lavori in appalto e subappalto.
Pertanto l'Impresa appaltante o subappaltante è tenuta a comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria – RSU -, prevista dall'art. 103 del CCNL 18/06/2008 costituita nel cantiere cui si riferiscono le lavorazioni, nonché al Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza, di cui all'art. 87 del CCNL, la denominazione dell'impresa appaltatrice o subappaltatrice e l'indicazione delle opere da eseguire, nonché a trasmettere alla RSU la dichiarazione dell'impresa medesima, di adesione al Contratto Nazionale e Provinciale di Lavoro.
Tale comunicazione deve essere effettuata 15 giorni prima dell'inizio dei lavori affidati in appalto o subappalto.
Le Imprese appaltatrici o subappaltatrici sono tenute al rispetto del CCNL e del Contratto Integrativo Provinciale.
L'Impresa appaltatrice deve assicurare anche ai lavoratori dell'impresa subappaltatrice la fruizione delle strutture ambientali (locali, spogliatoi mensa, ecc.) al servizio dei propri dipendenti. Nell'ambito dei diritti stabiliti dal vigente CCNL, i lavoratori delle Imprese appaltatrici o subalpaltatrici potranno partecipare alle assemblee di cantiere indette dalla RSU.

Art. 4 - Lavori a cottimo
Fermo restando quanto disposto dall’art. 13 del CCNL 18/06/2008 e la sua piena applicabilità, il datore di lavoro si impegna a comunicare preventivamente alla RSU, ed in mancanza, alle Organizzazioni di categoria territoriali, i lavori da affidare a cottimo.
Ove in un cantiere si verificassero forme di lavoro a cottimo diverse da quelle previste dall'art. 13 del CCNL, le parti a richiesta di una di esse, si incontreranno per esaminare il problema a livello provinciale.

Art. 5 - Igiene e ambiente di lavoro
Nell'intento di migliorare le condizioni ambientali e di igiene nei luoghi di lavoro, si fa obbligo alle Imprese di mettere a disposizione degli operai occupati nei cantieri:
1) un locale uso spogliatoio, riscaldato durante i mesi invernali, idoneo alla conservazione degli indumenti personali;
2) un locale uso refettorio, dotato di tavoli e sedie con superficie lavabile, riscaldato durante ì mesi freddi;
3) uno scaldavivande;
4) servizi igienici sanitari con acqua corrente.
Data la particolare natura dell'attività edilizia, le misure di cui ai punti 1) e 2) potranno essere attuate anche con baracche coibentate, metalliche o di legno fisse o mobili, ovvero con altri elementi provvisionali e, per i piccoli cantieri, potranno avere sede in un unico locale purché divisi.
I mezzi protettivi e di prevenzione antinfortunistica per i lavoratori addetti, previsti dalla vigente normativa in materia, sono a carico delle imprese edili.

Art. 6 - Prevenzione infortuni
Le attività di prevenzione infortuni, sicurezza sui luoghi di lavoro e formazione professionale sono attribuite al Centro di Formazione e Sicurezza in Edilizia della Provincia di Avellino – CFS – ai sensi degli artt. 91 e 109 del CCNL 18/06/2008, ivi compresa quella specificamente indicata dall’art. 51 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.
Detta attività sarà finanziata con un contributo a carico delle imprese nella misura dello 0,30% da calcolarsi su paga base, Indennità di settore e Indennità di contingenza.
Inoltre, la Cassa Edile potrà valutare la possibilità di finanziare specifici progetti straordinari formativi proposti dal CFS, mirati al rafforzamento della prevenzione e sicurezza nei cantieri edili.
Nell'ambito delle attività svolte dal CFS particolare attenzione, sarà riservata allo sportello Blen.it (Borsa Lavoro Edile Nazionale) già attivo presso il Centro per la Formazione e la Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino per assistere lavoratori ed imprese edili territoriali al fine di favorire rincontro tra domanda ed offerta di lavoro.
Per quanto riguarda l'attività dei Rappresentanti Territoriali dei Lavoratori per la Sicurezza, previsti dall'accordo sindacale del 1° maggio 1998, come modificato successivamente il 15/5/2002, viene confermato che il finanziamento resta a carico del CFS, secondo le modalità previste nei già citati accordi.

Art. 7 - Controllo malattie professionali, infortuni e patronati dei lavoratori
Per quanto attiene la tutela delle malattie professionali, infortuni sul lavoro e tutto quanto previsto dalle vigenti disposizioni legislative in materia e della relativa normativa contrattuale, in base agli artt. 5 e 12 della Legge n. 300 del 20/05/1970, le parti concordano la presenza e la possibilità d'intervento nei singoli cantieri dei patronati confederali Inca Cgil, Ital-Uil, Inas - Cisl.
Gli stessi potranno accedere alla verifica delle pratiche di malattia ed infortunio in Cassa Edile, su espresso mandato del lavoratore interessato. Tale ultima attività resta comunque subordinata ad apposita regolamentazione da sottoscrivere tra le parti.
I dati statistici relativi ai lavoratori per i quali l'Impresa ha richiesto rimborso per malattia ed infortunio sul lavoro, potranno essere forniti, su richiesta, alla Organizzazione sindacale cui sono iscritti i lavoratori interessati.

Art. 8 - Addestramento Professionale
In aderenza a quanto sancito con raccordo sottoscritto il 30 luglio 2002 tra l'Associazione Costruttori Edili e Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil della provincia di Avellino e a quanto previsto dagli artt. 87, 91 e 92 del CCNL le attività di formazione per i profili professionali di settore e per la sicurezza saranno realizzate dal Centro di Formazione e Sicurezza per l'edilizia della Provincia di Avellino - CFS -ricomprendendo tra esse anche le attività formative previste per gli apprendisti.
Con riferimento all'art. 91 del CCNL 18/06/2008 il contributo a carico delle Imprese per il funzionamento del CFS, in ordine alla formazione, è fissato nella misura dello 0,85 % da calcolarsi su paga base, indennità territoriale di settore e indennità di contingenza.
Si conviene che l'attestato di idoneità rilasciato dal CFS sarà riconosciuto rilevante ai fini dell’inserimento dei lavoratori nei cantieri, nel rispetto delle norme di legge in materia di collocamento.
Le parti concordano che per rispondere in maniera adeguata alle esigenze del settore, la formazione professionale dovrà essere finalizzata all'ingresso nell'edilizia dei giovani disoccupati, predisponendo anche piani di formazione per i nuovi assunti.
A tal fine, le parti concordano di sperimentare Patti Formativi finalizzati all'Inserimento di nuovi occupati nel settore. Le imprese edili che assumeranno personale che ha partecipato a corsi di formazione professionali attestati e certificati dal CFS di Avellino, avranno diritto, per un periodo di due anni, a decorrere dalla data di assunzione, e in costanza di rapporto di lavoro, alla riduzione del contributo previsto per il CFS dallo 0.85% allo 0,70%, esclusivamente per la posizione dei nuovi assunti.
Le parti si impegnano a promuovere tutte le iniziative necessarie al fine di determinare la istituzione di corsi pomeridiani di riqualificazione anche in zone della provincia, da individuare in considerazione del potenziale bacino di utenza.
A tale scopo le Imprese concederanno ai lavoratori iscritti a tali corsi permessi di 2 ore giornaliere fino ad un massimo di 20 ore mensili e 80 ore annue.
le Imprese si faranno carico della retribuzione dei propri lavoratori impegnati in detti corsi, fino ad un massimo di 10 ore mensili e 40 ore annue, una volta ricevuta l'attestazione di frequenza effettiva dei lavoratori ai corsi da parte del CFS.
Al fine di sviluppare l'attività formativa per tutti i soggetti del settore, le parti concordano che il CFS avvierà seminari formativi in favore di imprenditori, tecnici e lavoratori sulla legislazione dei lavori pubblici e degli appalti.
Le parti stabiliscono che l'attività formativa teorica prevista per gli assunti dalle imprese edili con Contratti di inserimento e Contratti di apprendistato venga svolta e attestata dal CFS della Provincia di Avellino.

Art. 9 - Politiche di settore
Al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne sui luoghi di lavoro le parti si impegnano a regolamentare e a stipulare, con protocolli separati, accordi, tesi a:
- definire un codice etico di condotta teso alla prevenzione e alla lotta contro le molestie, il mobbing e tutte le forme di discriminazioni comprese quelle salariali;
- riconoscere delle ore di maternità ai fini della maturazione APEO relativamente al periodo obbligatorio;
- riconoscere alle lavoratrici impiegate il periodo di maternità obbligatoria ai fini dello scatto d'anzianità;
- riconoscere al lavoratore padre due giornate di congedo non retribuito per la nascita del figlio, in aggiunta a quanto già previsto per legge.

Art. 15 - Indennità per lavori speciali disagiati
Ferme restanti le percentuali stabilite dall' art. 20 del CCNL 18/06/2008 relative a:
1) lavori vari - Gruppo A
2) lavori in cassoni ad aria compressa - Gruppo C
3) lavori marittimi - Gruppo D.
Si conviene quanto appresso:
a) agli operai addetti ai lavori in galleria Gruppo B - spettano le seguenti indennità da calcolarsi sugli elementi di cui al punto 3 dell'art. 25 sub a):
- fronte di perforazione 46%
- rivestimento e rifiniture 26%
- riparazione e manutenzione ordinaria 18%
- in presenza di forti getti d'acqua 20%
Tutte le suddette indennità assorbono, fino a concorrenza, i trattamenti similari eventualmente in atto e vanno calcolate sulle ore di lavoro effettivamente prestate.
Agli operai addetti a tali lavori in galleria sarà corrisposta un’ulteriore indennità: di misura pari al 20% qualora la sezione particolarmente ristretta o il fronte di avanzamento sia distante oltre un chilometro dall’imbocco. Dette percentuali vanno corrisposte soltanto per il tempo di effettiva prestazione d’opera nei casi e nelle condizioni previste dal presente articolo e dall’art. 20 del CCNL

Art. 16 - Indennità per lavori in alta montagna
Con riferimento all'art. 23 del CCNL 18/06/2008, l'indennità per lavori eseguiti oltre gli 800 metri sul livello del mare viene stabilita nella misura del 20 % da calcolarsi sugli elementi di cui al punto 3, sub a) dell'art. 24 del CCNL L'indennità suddetta non va corrisposta ai lavoratori che risiedono nello stesso Comune dove si eseguono i lavori.

Art. 17 - Mensa e indennità sostitutiva di mensa
L'impresa, in relazione alla ubicazione e durata dei cantieri, alle caratteristiche delle opere da eseguire, e su richiesta di almeno 20 dipendenti, provvederà a somministrare un pasto caldo mediante l'allestimento di un servizio mensa in cantiere o nelle immediate vicinanze, oppure facendo ricorso a servizi esterni.
Le disposizioni di cui al comma precedente potranno trovare attuazione anche con la predisposizione di servizi comuni a più Imprese.
Il servizio suddetto è comunque subordinato alla richiesta scritta.
[…]
Ove non si renda possibile l'attuazione di quanto sopra, in relazione alla breve durata del cantiere e ad altre obiettive difficoltà da valutarsi su iniziativa delle parti contraenti, sarà corrisposta un'indennità sostitutiva […]
[…]
L'indennità sostitutiva di mensa, se dovuta in assenza del servizio mensa, sarà corrisposta agli impiegati […]

Art. 21 - Diritti sindacali
I rappresentanti sindacali vengono eletti o nominati dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente contratto, anche presso le imprese che hanno meno di 15 dipendenti. Il monte ore totale a favore dei predetti rappresentanti sindacali è stabilito nella misura di 8 ore annue per ogni dipendente.
Le parti concordano, inoltre, 14 ore annue di assemblea di cantiere retribuite e cumulabili.
In dette assemblee potranno essere trattate le problematiche inerenti la sicurezza e l'igiene nell’ambiente di lavoro, con l'intervento di tecnici dell'Area Sicurezza del CFS e degli RLST.

Art. 23 - Premialità di settore
Le imprese iscritte alla Cassa Edile della provincia di Avellino in possesso dei requisiti di seguito riportati, anziché versare il contributo di gestione pari all'l,91% calcolato su base imponibile Cassa Edile, verseranno un contributo di gestione ridotto, pari all' 1,50% secondo quanto stabilito con apposito regolamento di attuazione che sarà definito dalle parti sottoscrittrici il contratto integrativo provinciale.
Le parti, comunque, concordano fin da ora che i requisiti per accedere alla premialità dovranno essere i seguenti e posseduti contemporaneamente dall'impresa richiedente:
1. l'impresa deve aver denunciato alla Cassa Edile di Avellino la manodopera per almeno 160 ore lavorate/mese;
2. l'impresa deve essere in regola con i versamenti degli accantonamenti e degli obblighi contributivi contrattuali alla Cassa Edile di Avellino;
3. l'impresa deve avere in forza e denunciare alla Cassa Edile di Avellino manodopera per almeno il 90% residente in provincia di Avellino;
4. l’impresa, qualora avesse assunto lavoratori dopo il 1° ottobre 2011, e per la prima volta fanno ingresso nel settore edile, deve aver iscritto gli stessi ai corsi di formazione di 16 ore, presso il CFS di Avellino, previsti dagli artt. 87 e 91 CCNL 18/06/2008;
5. l'impresa deve risultare iscritta alla Cassa Edile di Avellino, senza soluzione di continuità, da non meno di due anni alla data del 31.07.2012.

Art. 27 - Norma di rinvio
Per quanto non contemplato nel presente Contratto si fa espresso rinvio e riferimento al CCNL 18 giugno 2008 per i dipendenti delle Imprese edili e suoi allegati, che ne forma parte integrante.

Art. 31 - Coordinamento Enti Paritetici
Le parti, al fine di realizzare un maggiore coordinamento dell'attività gestionale degli Enti Paritetici, convengono di costituire la "Commissione per il Coordinamento degli Enti Paritetici ".
La Commissione di coordinamento sarà costituita da sei (6) componenti, 3 designati dall'Associazione Costruttori Edili e 3 dalle OO.SS., con la specificazione che siano ricompresi tra essi i Comitati di Presidenza di Cassa Edile e Centro di Formazione e Sicurezza in Edilizia della Provincia di Avellino.