Categoria: 2015
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Tipologia: Contratto integrativo e di partecipazione
Data firma: 4 marzo 2015
Validità: 01.01.2015 - 15.02.2018
Parti: Ducati e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Ducati
Fonte: fim-cisl.it

Sommario:

1. Premessa
2. Relazioni sindacali
2.1 Sistema informativo aziendale
2.2 Commissioni Tecniche Bilaterali
2.3 Sistemi di coordinamento di gruppo
2.4 Agibilità sindacali
3. Politica e assetti industriali
3.1 Politica industriale
3.2 Assetto industriale
3.3 Filiera di fornitura
4. Parte normativa e responsabilità sociale
4.1 Salute e welfare
4.2 Famiglia e collettività
4.3 Diritti individuali
4.4 Mobilità ed infrastrutture
4.5 Ambiente e territorio
5. Parte organizzazione del lavoro
5.1 Premessa
5.2 Organizzazione del lavoro
5.2.1 Pause Collettive ed Orario di Lavoro
5.2.2 Nuovo sistema di turnazione Lavorazioni Meccaniche ed Enti Ausiliari.
5.2.3 Calendario di Lavoro Annuo
6. Occupazione
6.1 Part time verticale
6.2 Contratti a tempo determinato
6.2.1 Stagionalità
6.2.2 Tempi determinati in aree non soggette a stagionalità (indennità di fine mandato)
6.3 Lavoro somministrato
7 Formazione, addestramento e sviluppo professionale
7.1 Formazione finanziata
7.2 Sistema di formazione duale (Progetto Dual Education System Italy)
7.3 Formazione sindacale
7.4 Certificazione formazione
8. Sistema di remunerazione
8.1 Premio di risultato
8.2 Premio di team e gruppi di miglioramento
8.2.1 Premio di Team: indicatori per flussi di produzione
8.3 Salario professionale e indennità individuali
8.3.1 Polivalenza / Polifunzionalità
8.3.2 Indennità Disponibilità alla chiamata ed intervento
8.3.3 Indennità di trasferta
8.3.4 Indennità di Pista Collaudatori
8.4 Indennità di vacanza contrattuale
9. Decorrenza e durata
Allegati

Contratto integrativo e di partecipazione

1. Premessa:
il rinnovo del Contratto integrativo e di Partecipazione di Ducati Motor Holding spa rappresenta un’opportunità di grande rilevanza per la costruzione di un futuro di sviluppo e di crescita per l’Azienda e per i Lavoratori, nonché di un nuovo sistema di relazioni industriali coerente con l'inserimento di Ducati nel Gruppo Audi-VW.
Nonostante il trend negativo dei mercati di riferimento causato della forte riduzione della domanda in tutta l’area nazionale ed internazionale, ed in particolare in quella del mediterraneo, la Ducati negli ultimi anni ha saputo reagire alle turbolenze competitive e creare opportunità di crescita.
Nell’attuale scenario di mercato privo di segnali di miglioramento, i successi che l’Azienda saprà conquistarsi nei prossimi anni passeranno inevitabilmente dal rilancio di un progetto di investimenti e di innovazione di prodotti, nonché attraverso mirate strategie di:
• Sviluppo di avanzate Relazioni Industriali che, basandosi sulla consolidata esperienza Ducati in tema di Relazioni Sindacali e sull'adozione dei principi della “Charta dei rapporti di Lavoro del Gruppo Volkswagen", consentano l’implementazione dei diritti di partecipazione (informazione, consultazione e contrattazione) che possano assicurare all’Azienda il pieno sviluppo dei livelli di professionalità delle proprie Risorse Umane, dell’occupazione (con particolare riferimento al sito di Bologna), l’incremento della produttività, dell’efficienza, dell’efficacia ed il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei dipendenti.
• Miglioramento dei processi organizzativi ed industriali funzionali a favorire un migliore utilizzo e saturazione degli impianti, la flessibilità produttiva ed il contenimento dei costi di struttura per focalizzare ulteriori risorse sullo sviluppo dei prodotti e dell’Azienda.
• Rafforzamento a livello mondiale del marchio e del suo inscindibile legame con il Made in Italy, anche attraverso un rinnovato impegno di sviluppo della Divisione Corse.
• Conquista di nuove quote di mercato attraverso l’innovazione di prodotto e di processo ed il rafforzamento della presenza sui mercati internazionali, con particolare riferimento all'Asia ed al Sud America caratterizzati da altissimi livelli di crescita.
Il raggiungimento ed il successo di tali obiettivi è strettamente connesso alle politiche che Ducati sarà in grado di elaborare ed innovare rispetto alle strategie che complessivamente determinano la capacità di penetrazione del mercato di riferimento.
Alla luce di quanto sopra è assoluto interesse delle parti arrivare alla definizione di un Contratto Integrativo e di Partecipazione che sia in grado di rispondere positivamente ai seguenti quattro temi di interesse collettivo:
Relazioni Industriali: l’applicazione dei principi della Charta dei rapporti di lavoro del Gruppo Volkswagen quale elemento di valorizzazione delle relazioni sindacali mirate anche al coinvolgimento di tutti i lavoratori e della RSU/OO.SS. alla vita aziendale, nonché alla applicazione delle intese raggiunte.
Processi e organizzazione aziendale: evoluzione dei meccanismi di funzionamento aziendale e dei modelli di organizzazione del lavoro, anche attraverso la contrattazione come indicato nella Charta, nonché in riferimento alle migliori esperienze di processi industriali in uso nel Gruppo.
• Responsabilità Sociale: creare le basi affinché sempre di più la Ducati rappresenti, per i propri dipendenti e la comunità in cui opera, un fattore positivo di sviluppo e di benessere economico e sociale.
• Competitività e sistema di remunerazione: Consapevoli che il successo dell’impresa passa anche attraverso il valore e la qualità del contributo professionale espresso da tutti i lavoratori (PDR), le parti intendono sempre più valorizzare e riconoscere le competenze anche correlate ai risultati, sia dell’individuo (Polivalenza/Polifunzionalità) che dell’insieme dei lavoratori nel quale il singolo è inserito (Premio di Team), a partire dall’attuazione sperimentale di Gruppi di Miglioramento Kaizen (GMK), progressivamente da estendere a tutta l’azienda durante il periodo di vigenza del presente contratto. Sulla base di questo principio si intende costruire, nell'ambito del Contratto Integrativo e di Partecipazione, un sistema di remunerazione che sia innovativo e mirato ad un ruolo attivo dei lavoratori.

2. Relazioni sindacali
Le parti si danno reciprocamente atto che le relazioni sindacali rappresentano un elemento decisivo e vincolante per lo sviluppo delle potenzialità dell’impresa e del lavoro. Ad esse viene attribuito un valore imprescindibile, in particolare se viste come strumento di trasparenza nella reciprocità e nella valorizzazione dei rapporti tra lavoratori, loro rappresentanza e Direzione Aziendale.
La consolidata esperienza in tema di relazioni sindacali in Ducati trae origine da una radicata tradizione di contrattazione, all'Interno della quale temi quali la condivisione dell’informazione preventiva e la partecipazione, restano e saranno il baricentro di un corretto rapporto negoziale. Non a caso Ducati ha saputo superare i molti momenti difficili della propria storia industriale.
Ducati, forte di tale esperienza, ha la possibilità, anche in occasione del presente Contratto Integrativo e di Partecipazione, di definire con ampia condivisione di contenuto e di intenti, da parte delle parti firmatarie del presente accordo, nuovi importanti obbiettivi e metodologie di confronto in sintonia con le esperienze che anche il Gruppo Audi propone attraverso la “Charta dei rapporti di lavoro del Gruppo Volkswagen”.
Il significato che le parti intendono dare alla partecipazione è dì fondamento delle relazioni industriali per la costruzione di un percorso di condivisione delle informazioni con la parte sindacale attraverso cui offrire ai dipendenti della Ducati l’accesso alle informazioni sull’andamento dell’Azienda, la possibilità di influenzare le scelte strategiche, con la contrattazione, e di partecipare ai risultati. Il Valore della partecipazione a cui si ispira la Charta e che le parti intendono far proprio, è intesa come volontà costante di negoziazione, con diritto di proposta, per la ricerca di soluzioni condivise e per questo motivo forti e di certa realizzazione.
In questo contesto le parti intendono, quindi, avviare un percorso volto all’adozione dei principi della Charta nel rispetto delle singole autonomie e delle specificità legate ai modelli giuslavoristici e sindacali italiani.
Le parti sono consapevoli dell’opportunità ma anche della responsabilità reciproca di mettere a fattor comune le pluralità d’opinione con l’obbiettivo di convergere verso posizioni unitarie che consentano di prendere decisioni importanti per il futuro dell’Azienda e dei Lavoratori. L'Azienda si impegna a favorire la più ampia partecipazione nello spirito di cui sopra alle riunioni fissate con la struttura di coordinamento della RSU convocando le suddette riunioni solo qualora sia garantita la presenza di tutte le Organizzazioni Sindacali componenti la RSU.
Alla luce di quanto sopra e allo scopo di meglio individuare i riferimenti utili a delineare il perimetro e le caratteristiche del nuovo sistema di relazioni industriali, si concorda su quanto segue:
a) Valorizzazione delle esperienze di relazioni locali: in continuità con quanto già delineato e concordato nell’ambito dell’accordo di programma del 29 aprile 1997, le parti assumono i presupposti ed i contenuti che si riferiscono ai capitoli della Trasparenza e del Sistema Partecipativo. Le parti infine si impegnano ad istituire apposite commissioni tecniche bilaterali paritetiche con lo scopo di approfondire ed attualizzare quanto descritto e definito nell’accordo del 5 giugno 1998 ai punti a) b) e c) di cui al capitolo “organizzazione del lavoro” ed inoltre i capitoli “La comunicazione interna in un’ottica di Sviluppo organizzativo di Qualità” e “Formazione Professionale".
b) Raccordo ed attuazione degli indirizzi della Charta: le parti con il presente accordo assumono la Charta dei rapporti di lavoro quale piattaforma di regole ed indirizzi per lo sviluppo e la pratica delle relazioni industriali. La declinazione del profilo e dei principi contenuti nella Charta, costituiscono terreno di confronto che le parti intendono tradurre ed applicare in chiave locale.
Le parti intendono con il presente accordo addivenire ad intese condivise e, in quanto tali, di certa applicazione. In tale contesto, coerentemente con la tradizione dei rapporti sindacali esistenti in Azienda e con quanto previsto dalla Charta, le parti sono consapevoli che un sistema di relazioni sindacali incentrato sui diritti di partecipazione, può funzionare solo in un ambito di correttezza dei comportamenti, tesi ad evitare azioni unilaterali da entrambe le parti che, invece di contribuire alla soluzione dei problemi, la allontanino. In quest’ottica, si intendono valorizzare le attuali prassi di confronto preventivo anche in materia di micro-conflittualità (in attuazione di quanto previsto dai precedenti accordi e dal codice etico).

2.1 Sistema informativo aziendale
Le parti ad integrazione di quanto già previsto nel sistema informativo aziendale concordano, per il periodo di vigore del presente accordo, di articolare gli incontri annuali in 6 sessioni come di seguito definite:
I. Mese di Marzo: informazioni su
a. Andamento economico e produttivo in relazione agli obiettivi di budget per l’anno in corso ed in raffronto con l’anno precedente;
b. Volumi e programmi produttivi messi a budget per singolo paese;
II. Mese di Aprile:
a. Informazione sul Parco fornitori e mappatura delle ditte esterne presenti nel sito di Ducati con riferimento ai contratti applicati e al numero di lavoratori coinvolti anche in attuazione di quanto previsto dal “Codice di condotta Volkswagen per i partner commerciali”.
b. Analisi risultati indicatori del PDR
III. Mese di Giugno:
a. Illustrazione e consegna del consuntivo di Bilancio di Ducati Bologna ed il consolidato di Gruppo Ducati.
b. Dinamiche e scenari del mercato del motociclo e politiche commerciali adottate da Ducati Motor Holding, per ogni singolo paese;
IV. Mese di Luglio: informazione e confronto sul sistema di valorizzazione aziendale (quali polivalenza e polifunzionalità) e inquadramenti in forma aggregata.
V. Mese di Novembre:
a. Interventi innovativi per il prodotto/processo, connessi alle attività di ricerca e sviluppo;
b. Investimenti specifici destinati ad ogni singolo sito;
VI. Mese di Dicembre:
a. Analisi dei piani formativi per l’anno successivo e Verifica dei piani di formazione professionale e dei modelli organizzativi.
b. Consuntivo e previsione su dati occupazionali (Part Time Verticali, gestione Turnover e struttura retributiva aggregata).

2.2 Commissioni Tecniche Bilaterali
In virtù di quanto fin qui espresso in riferimento al sistema di relazioni industriali, così come indicato ed assunto attraverso la Charta, le parti concordano di attivare n. 4 Commissioni Tecniche Bilaterali con lo scopo di sviluppare un confronto propositivo ed un percorso elaborativo sulle 4 seguenti tematiche:
1. Commissione Organizzazione del Lavoro/ orari, tempi e metodi, gruppi di Miglioramento (GMK);
2. Commissione Occupazione / Fornitori, appalti continuativi e stage;
3. Premio di risultato e Premio di Team, sistema di monitoraggio periodico sull’andamento degli indicatori;
4. Commissione formazione e professionalità, inquadramento polivalenza, polifunzionalità e pari opportunità.
Tali commissioni tecniche avranno natura sperimentale con verifica da farsi alla scadenza del presente contratto e godranno di un monte ore dedicato, separato ed aggiuntivo al monte ore RSU (da intendersi come permessi di Direzione).
Nell’ambito delle loro attività avranno funzioni consultive, informative, istruttorie, propositive, e non avendo ruoli negoziali potranno solo fungere da supporto alle parti.
Saranno organismi a numero paritetico e pertanto composte da n. 3 componenti per la RSU designati dalle singole Organizzazioni Sindacali contestualmente a 3 componenti supplenti e n. 3 per la parte Aziendale.
Ciascuna commissione potrà avvalersi di esperti interni o esterni. In tale ambito si specifica quanto segue:
• L’ausilio di esperti esterni di parte RSU potrà avere:
o Origine sindacale: scelti dalla RSU e non oggetto di remunerazione,
o Origine non sindacale: scelti dalla RSU e, previa analisi dei benefici e successiva approvazione da parte dell'Azienda, oggetto di remunerazione da parte della Direzione Ducati.
• L’ausilio di esperti interni alla Ducati (Lavoratori, RSU, RLS), sarà a carico dell’Azienda.
Prima dell’attivazione delle Commissioni le parti valuteranno e definiranno un percorso di formazione specifica per i componenti delle Commissioni stesse: in tale caso le ore di formazione saranno computate a parte come ore retribuite. Il percorso di formazione potrà prevedere interventi di esperti indicati dalle parti con le medesime modalità di cui sopra. Le parti concordano sull'opportunità di valutare il coinvolgimento di tutti i componenti delle Commissione Tecnica Bilaterale (anche estendibili alle RSU), laddove si eroghino corsi di formazione attinenti alle materie di competenza delle commissioni stesse.
Inoltre, le Parti si impegnano reciprocamente a informarsi tempestivamente in caso di sostituzione dei propri componenti Data la natura delle informazioni che verranno fornite, i componenti delle varie Commissioni nonché i delegati sindacali aziendali (RSU/RLS), i rappresentati delle OO.SS. (Territoriali e Provinciali coinvolti) e loro eventuali esperti (esterni ed interni), si impegnano alla riservatezza e sono tenuti al rigoroso rispetto del segreto industriale in ordine a tutti i fatti, dati, procedimenti, atti, di cui vengono a conoscenza nell’espletamento del loro incarico, anche secondo quanto stabilito dall'art. 2105 Codice Civile.
Le commissioni inoltre sono validamente costituite con la presenza di tutti membri che le compongono, ovvero con sostituzioni precomunicate e possono riunirsi su richiesta di una delle parti e successivamente, dietro indicazione dell’ordine del giorno concordato. Dell’esito di ogni incontro verrà redatto apposito verbale.
Infine si specifica che quanto qui stabilito in tema di relazioni sindacali integra quanto previsto dalle normative nazionali e aziendali, aventi ad oggetto analoghe materie di trattazione.

2.3 Sistemi di coordinamento di gruppo
L’ingresso di Ducati all'Interno del Gruppo Audi-VW, offre l'opportunità di allargare i concetti di relazioni sindacali oltre i confini strettamente aziendali e di recepire gli strumenti di coordinamento extra aziendali messi a disposizione dal Gruppo. Ducati ha quindi colto l’opportunità di partecipare sin da subito, con propri rappresentanti oggetto di apposita designazione, ai comitati Mondiali, Europei e Nazionali, quale importanti momenti di partecipazione consapevole e di condivisione delle informazioni sulle dinamiche e politiche del Gruppo.
L’Azienda favorirà un ruolo attivo del Coordinamento sindacale di Gruppo nel processo di costituzione di una struttura di rappresentanza sindacale anche nello stabilimento Thailandese.

2.4 Agibilità sindacali
Le parti nel confermare la validità di elezione della RSU come previste dal Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014, concordano di dotare la RSU di una funzione di coordinamento per la normale e corrente gestione degli accordi sindacali nella misura di sei componenti, individuati tra i delegati della RSU e nominati secondo modalità che saranno determinate congiuntamente dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente accordo, attraverso apposita comunicazione che sarà consegnata alla Direzione Aziendale. A seguito di tale nomina l’Azienda doterà tale funzione di coordinamento di un apposito monte ore pari a 600 ore annue complessive con richiesta esplicita, fatti salvi accordi e prassi in atto.
Per l’esercizio dell’attività sindacale e al fine di offrire un ampio accesso alle informazioni, sarà riconfermato e migliorato per tutti i delegati della RSU ed RLS, l’accesso ad internet nel completo rispetto delle normative aziendali che regolano l’utilizzo degli strumenti informatici e di comunicazione all’interno della Ducati Motor Holding spa, come previsto per tutti i lavoratori autorizzati. Allo scopo verranno predisposte dall’Azienda credenziali individuali per tutti i delegati sindacali garantendone così l’accesso in sicurezza presso le apposite postazioni disponibili all’interno della Sala RSU.
La Sala RSU sarà dotata di nuova stampante, fotocopiatrice e proiettore.
La RSU sarà fornita di apposito spazio nella intranet aziendale e di ulteriore dotazione di bacheche sindacali, rispetto alle esistenti, nella posizione e nel numero che sarà concordato con la Direzione Aziendale.
I coordinatori delle RSU potranno inviare comunicati ai lavoratori tramite la propria posta elettronica individuale, utilizzando le credenziali individuali a loro assegnate.
Al fine di garantire la piena agibilità sindacale i delegati della RSU e gli RLS hanno possibilità d’ingresso ai luoghi di lavoro per consentirne il monitoraggio nonché l’esercizio dell’attività sindacale, nel contempo saranno predisposti badge che consentiranno ai Coordinatori della RSU e a tutti gli RLS un più veloce accesso alle aree riservate nell'assoluto rispetto delle procedure interne legate alla Security.
Le parti nel confermare il monte ore a disposizione della RSU attualmente in vigore, nell’ottica di favorire la partecipazione alle tematiche internazionali del Gruppo, concordano di gestire eventuali permessi legati a visite o eventi organizzati dal Gruppo Audi e che coinvolgano direttamente la RSU, (compreso l'incontro di aggiornamento di 1 ora sulle riunioni del EKBR e di un Coordinamento Nazionale VW-Italia) in modo separato rispetto all'attuale monte ore RSU.
L’Azienda, nell’ambito delle regole del Gruppo, infine si rende disponibile a favorire la partecipazione di un rappresentante per ognuna delle Organizzazioni Sindacali firmatarie della presente intesa, ad eventuali incontri previsti dal Gruppo facendosi carico delle relative spese.

4. Parte normativa e responsabilità sociale
Le parti, affinché il presente accordo sia fattore positivo di sviluppo e di benessere economico / sociale per i propri dipendenti e per la comunità in cui Ducati opera, definiscono di seguito interventi in materia di Welfare e diritti individuali, potenziando alcuni istituti già esistenti ed introducendone nuovi, alcuni dei quali direttamente connessi alla Responsabilità Sociale d’impresa.
In particolare Ducati riconosce come la Sostenibilità Sociale d’impresa passi anche attraverso lo sviluppo di temi come il Codice Etico, i rapporti con i dipendenti, l’ambiente, il welfare e l'attenzione particolare al territorio in cui opera. In tale ambito, la Responsabilità Sociale d’impresa è lo strumento attraverso il quale affrontare problemi legati alla comunità, in ottica di lungo periodo.

4.1 Salute e welfare
[…]
b) Presidio Medico / Infermieristico Aziendale
L’Azienda entro aprile 2015 si impegna a riorganizzare e migliorare il presidio medico infermieristico aziendale, a partire da una maggiore copertura dell'orario di lavoro.
[…]
d) Visite Mediche Specialistiche
Al fine di ridefinire l’istituto dei permessi per visite mediche specialistiche e dei tempi di viaggio necessari allo svolgimento delle stesse, si definisce quanto segue:
• Il limite per poter avere riconosciuto il diritto alla copertura del periodo di permanenza a visita medica specialistica viene ridotto da 4 a 3 ore di lavoro effettivo giornaliero.
• Nella giornata di fruizione dei permessi per visita medica specialistica, fermo restando il limite di cui al punto a) del presente paragrafo, sarà possibile fruire di eventuali ore di PAR se collocate immediatamente precedenti o successive alla visita medica.
• Vengono definiti di seguito i nuovi tempi di viaggio basati sulla distanza chilometrica dallo stabilimento di Ducati, necessari al raggiungimento delle strutture sanitarie e coperti da permesso retribuito:
• Per strutture sanitarie distanti entro 5 km da Ducati ½ ora di tempo di viaggio a tratta; Per Ospedale Maggiore la durata sarà di ¾ d’ora a tratta;
o Per strutture sanitarie distanti oltre 5 km ed entro i 25 km da Ducati: 1 ora di tempo di viaggio a tratta; Per ospedale Rizzoli e Bellaria la durata sarà di 1 ora e ¼ a tratta;
o Per strutture sanitarie, distanti oltre i 25 km ed entro 100 km da Ducati: 1 ora e ½ di tempo di viaggio a tratta;
o Per strutture sanitarie distanti oltre i km 100 km da Ducati: 2 ore di tempo di viaggio a tratta;
[…]

4.2 Famiglia e collettività
[…]
Part Time
Nel confermare le modalità, le aliquote e le procedure autorizzative previste dagli accordi aziendali per l’accesso a tale forma contrattuale, viene estesa da 30 a 36 mesi la durata massima temporale da intendersi continuativa e conseguibile attraverso proroghe semestrali. Resta la disponibilità aziendale a valutare positivamente eventuali richieste di part time intervenute per i soli periodi di bassa stagionalità (settembre-dicembre), compatibilmente con i processi aziendali e con le esigenze di fungibilità dei lavoratori: per tale casistica l'Azienda si rende disponibile a valutare richieste di frazionabilità anche inferiori ai 6 mesi, fermo restando la valutazione di congruità con le esigenze organizzative aziendali già citate.
[…]

4.5 Ambiente e territorio
[…]
Verrà inoltre istituita una riunione quadrimestrale con RSU e RLS nella quale i rappresentanti dell’area Health, Safety, Environment e Maintenance illustreranno lo stato dell’arte dei progetti sopra menzionati o di eventuali altri progetti relativi al miglioramento dell’impatto ambientale.

5. Parte organizzazione del lavoro
5.1 Premessa

In linea con quanto descritto nell’ambito del capitolo Politica e Assetti industriali, le parti, nell’ottica di consentire l’efficacia degli investimenti volti a confermare la centralità del sito di Borgo Panigale, concordano che tale obiettivo sarà realizzabile anche attraverso:
• Lo sviluppo di innovazione e prodotti ad alta tecnologia;
• Il mantenimento e l'accrescimento del know-how all’interno del ciclo di sviluppo prodotto;
• La salvaguardia e l’incremento dei livelli occupazionali;
• L’adozione di metodologie organizzative in linea con le Best Practice del Gruppo;
• Il mantenimento e l’accrescimento di soluzioni di make per i processi Core Business.
• Migliorare l’efficienza delle ore non a Valore Aggiunto: in tale processo si prenderanno in esame temi quali:
o Ricambi e attività non previste nel ciclo
o Movimentazione dei materiali
o Fermi e Recuperi cause interne
o Apprendimento in situazione
o Efficienza o Insaturazioni o Industrializzazione
o Altre attività indirette
Dall’analisi congiunta di tali temi e dei fenomeni ad essa correlati potranno discendere azioni di miglioramento.
• Ottimizzare i tempi standard di trasformazione: l’obbiettivo è di portare al miglioramento, ove possibile, di tali tempi sia per i prodotti consolidati che per nuovi prodotti.
• Miglioramento della saturazione dei cicli di lavoro: Tale attività potrà consentire di migliorare la capacità produttiva, verticalizzare i processi make e ottimizzare gli investimenti su attività core.
Tutti gli interventi qui richiamati ai punti precedenti avvengono nell’ambito di quanto previsto dalla Charta dei Rapporti di Lavoro in seno al Gruppo VW.
Ispirati dalle finalità di perseguire crescenti livelli di competitività del sito di Borgo Panigale, efficacia degli investimenti previsti, salvaguardia ed incremento del know how e dell’occupazione aziendale, le parti concordano inoltre le seguenti misure in ambito di Organizzazione del Lavoro, Orario di Lavoro e Calendario.

5.2 Organizzazione del lavoro
5.2.1 Pause Collettive ed Orario di Lavoro

Al fine di cogliere il duplice obiettivo di garantire la fruizione regolare e omogenea delle pause di lavoro, in ambienti appositamente progettati per favorire il benessere e comfort delle persone, le parti convengono di assegnare all’apposita Commissione Tecnica la condivisione sulle modalità con cui dare avvio ad una sperimentazione entro il 2015, nei centri di costo diretti di produzione quali le Aree di Assemblaggio Veicolo, Motore e Lavorazioni Meccaniche, di modelli di pausa collettiva in linea con le modalità in uso nel Gruppo Audi.
In tale ambito si conviene che, alla commissione Organizzazione del Lavoro verrà affidato il compito di definire le modalità ed i tempi per arrivare alla sperimentazione delle pause collettive nelle aree sopra definite. L'estensione della sperimentazione, previo esito positivo della stessa verificato dalle parti, sarà estesa alle restanti aree entro il 2016 anche in relazione agli investimenti dell'azienda funzionali all'implementazione del nuovo sistema di organizzazione del lavoro (es: nuove aree ristoro).
Le parti concordano altresì di affrontare complessivamente il tema specifico delle attuali pause collettive entro il 2015 per arrivare ad una soluzione condivisa, anche avvalendosi del contributo della Commissione Tecnica Bilaterale.

5.2.2 Nuovo sistema di turnazione Lavorazioni Meccaniche ed Enti Ausiliari.
Le parti, nel recepire e confermare quanto contenuto nell'accordo aziendale del 18/9/2014, ritengono definitiva l'implementazione del nuovo sistema di turnazioni, qui di seguito descritto, in quanto tale da garantire:
• Lo sviluppo a Borgo Panigale di prodotti ad alta tecnologia e con contenuti innovativi;
• Il consolidamento e lo sviluppo delle competenze strategiche all'interno del ciclo di sviluppo prodotto;
• L'adozione di metodologie organizzative in linea con le migliori pratiche del Gruppo;
• Il mantenimento e l'accrescimento di soluzioni di make per i processi Core Business (es: Lavorazioni Meccaniche);
Tutto ciò ha il fine di consentire la salvaguardia e l'incremento dei livelli occupazionali.
In tale contesto, l'accordo ha l'obiettivo di favorire l'introduzione nel sito di Borgo Panigale di tecnologie (impianti e processi) di lavorazione meccaniche all'avanguardia, che garantiscano nel tempo la produzione di alberi motore e cammes di elevato livello qualitativo, comprese, in prospettiva, le fasi legate alle rettifiche.
Alla luce di quanto precede le parti concordano di attivare sin dal 1 Ottobre 2014 per l'area Lavorazioni Meccaniche e gli Enti Ausiliari, considerate "core", quali:
• Linea Albero Motore (cdc 513)
• Linea Albero di distribuzione (cdc 522)
• Trattamenti Termici (cdc 523)
• Presetting (cdc 511)
• Direzione Lavorazioni Meccaniche (cdc 553)
• Manutenzione Lav. Meccaniche (cdc 040)
• Controllo Qualità Lav. Meccaniche (cdc 624)
la seguente tipologia di turnazione:
21 turni settimanali (No Ciclo Continuo: festività escluse) - 3 turni giornalieri, per 7 gg alla settimana, di 8 ore giornaliere.
I tre turni giornalieri, al fine di consentire l’utilizzo degli impianti 24 ore su 24, seguiranno il seguente schema orario:
1° turno (N): dalle ore 22 alle ore 06 2° turno (P): dalle ore 14 alle ore 22 3° turno (M): dalle ore 06 alle ore 14
Per ogni turno di lavoro verrà riconosciuta mezz’ora di pausa mensa retribuita contrattuale che, al fine di garantire il costante presidio degli impianti, sarà a scorrimento sulla base delle specifiche intese.
In tale ambito si precisa che, in relazione al particolare disagio legato alla presenza in Domenica, per i soli turni cadenti in tale giornata, la pausa retribuita sarà maggiorata sulle base dell’aliquota di riferimento, mentre non sarà soggetta a maggiorazione per le turnazioni osservate dal lunedì al sabato.
Si specifica che gli Enti Ausiliari seguiranno i medesimi regimi orario e di pausa mensa a scorrimento secondo l’area a cui presteranno assistenza. Le parti, all’Interno dell’apposita commissione, individueranno le modalità e le tempistiche del servizio mensa per i lavoratori interessati dal presente accordo, nel contempo definiscono che, sin dall'attivazione del presente sistema di turnazione, sarà messo a disposizione un adeguato locale, dotato di frigorifero e forno microonde, per consentire la refezione durante i turni pomeridiani e notturni.
Per quanto attiene la settimana lavorativa, in linea con i sistemi di turnazione in uso a livello di Gruppo nel caso dei 21 turni, esso seguirà uno schema di turnazione che, per ogni turno, prevede 3 gg lavorativi consecutivi e 2 gg di riposo.
In particolare i 3 gg lavorativi consecutivi, basati su 5 squadre di lavoro, seguiranno la seguente articolazione oraria:

 

Settimana 1

Settimana 2

Giorno

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Lun

Mar

Mer

 

Op. 1

N

N

N

 

 

P

P

P

 

 

Op. 2

P

 

 

 

M

M

M

 

 

N

Op. 3

M

 

 

N

N

N

 

 

P

P

Op. 4

 

 

P

P

P

 

 

M

M

M

Op. 5

 

M

M

M

 

 

N

N

N

 

Le parti, definiscono che a far data dall'attivazione dell’accordo, il personale adibito al presente sistema di turnazione, avrà diritto alla maturazione di 56 ore di Par annue ovvero:
• 32 ore di ex Festività: da fruire annualmente su base collettiva;
• 24 ore di ex Rol: 8 da fruire su base collettiva e 16 fruibili su base individuale. In particolare le parti convengono di poter utilizzare 8 ore delle 16 ore, fruibili su base individuale, dietro specifico accordo tra le parti, per definire delle fermate collettive in caso di situazioni particolari di mercato e di fornitura/produzione.
Si precisa infine che, alla luce di quanto precede, nella definizione del calendario annuo verranno lasciate 8 ore di Ferie annue ad uso individuale mentre, le restanti, saranno tipicamente fruite per le chiusure collettive (a mero titolo di esempio: chiusure estive e natalizie).
Si specifica altresì che, al fine di ridurre le ore medie settimanali annue da 31,5 a 30 e, nel contempo, limitare le domeniche lavorative, le settimane di chiusura collettive di Agosto delle aree interessate da tale sistema di turnazione saranno portate a 3 complessive in modo che, le giornate di Par da fruirsi su base collettiva, siano riposizionate per coprire i turni in Domenica cadenti durante il periodo di bassa stagionalità (settembre-dicembre) ed in settimane a 5 giornate lavorative.
A fronte di quanto sopra, il tipo di sistema di turni va considerato non a ciclo continuo, con salvaguardia circa la fruizione delle giornate di festività.
[…]
Le parti inoltre definiscono che, per le aree delle Lavorazioni Meccaniche eventualmente non interessate da tale sistema di turnazione, continueranno ad essere applicati i regimi orari e le indennità previsti dai precedenti accordi.
Le parti definiscono che all’avvio del presente sistema di turnazione i lavoratori aventi comprovate problematiche di natura fisica o familiare/personale potranno richiedere di essere adibiti a mansioni in aree diverse di produzione, non soggette ai 21 Turni. Le richieste saranno accolte fino ad un max del 15% della totalità dei lavoratori interessati, impostando così un adeguato percorso di individuazione della nuova posizione e di mobilità interna. Durante il periodo di sperimentazione definito in premessa, l’Azienda si impegna altresì ad accogliere favorevolmente le richieste di lavoratori aventi le medesime problematiche di cui al presente capoverso, fino ad un max del 7% della totalità dei lavoratori interessati, se presentate entro il 1 giugno 2015 in modo da consentirne la mobilità verso aree produttive non soggette ai 21 turni con decorrenza entro gennaio 2016.
Al fine di consentire l’implementazione di tale sistema di turnazione, le parti confermano il piano di stabilizzazione dei lavoratori dell’area previsto nell’accordo del 18/09/2014.
Si specifica inoltre che, per tutte le altre aree aziendali qui non espressamente normate ma ugualmente oggetto di sistema di turnazione, continueranno a trovare applicare i regimi di orario e le condizioni economiche previste nei precedenti accordi aziendali.
La commissione tecnica sulle lavorazioni meccaniche continuerà la sua attività di identificazione delle aree di miglioramento ed ottimizzazione, anche alla luce del processo di implementazione del sistema di turnazione qui definito, compresa la rotazione dei singoli turni (mattina, pomeriggio, notte)
Infine, con l’obiettivo di conseguire migliori livelli di comfort all’interno delle aree delle lavorazioni meccaniche, l'Azienda, fin dal mese di ottobre 2014, ha attuato una importante modifica nell’impianto di raffrescamento, installando una pompa di alimentazione del circuito di nuova generazione che oltre ad avere una portata massima tre volte superiore la precedente sarà dotata di inverter, consentirà un miglioramento delle prestazioni dell’impianto attraverso l’aumento della portata di acqua e la possibilità di regolamentazione in funzione delle temperature rilevate. Da tale investimento deriverà dunque la possibilità di sfruttare la potenzialità del circuito di alimentazione dei termoconvettori al 100% contro l’attuale 70%. Da evidenziare che il miglioramento delle prestazioni investirà anche l’area di assemblaggio motore essendo il circuito di alimentazione comune ai due reparti, senza inficiare negativamente le prestazioni dei circuiti di alimentazione dei reparti di assemblaggio veicolo. Tale modifica, unità alla recente coibentazione del tetto ed alla futura introduzione dell’impianto di rigenerazione, consentirà un sicuro e significativo miglioramento del microclima all'Interno dello stabilimento

5.2.3 Calendario di Lavoro Annuo
Al fine di poter rispondere ad eventuali criticità di mercato o per gestire eventi straordinari le parti ribadiscono la prassi in atto di incontrarsi tempestivamente per raggiungere i necessari accordi di modifica al calendario, con particolare riferimento anche alla modifica dei giorni di flessibilità negativa e a sabati in straordinario fuori dai periodi di flessibilità positiva, che si rendessero necessari per fare fronte a situazioni particolari che si possono presentare, garantendo al tempo stesso le esigenze produttive e le legittime attese dei lavoratori. A tal fine le parti definiscono la possibilità di concordare che ogni anno una quota non superiore a due giornate di recupero di flessibilità negativa non vengano individuate in fase di stesura di accordo di calendario lavorativo ma successivamente collocate, come chiusure collettive e dietro verifica congiunta, entro il mese di settembre di ogni anno.

6. Occupazione
Le parti, nel ribadire quanto già contenuto nel capitolo Occupazione dell’Accordo del 16 gennaio 2009, confermano il rapporto di lavoro a tempo indeterminato quale forma contrattuale di riferimento.
Le parti inoltre, riconoscono nell'apprendistato la forma contrattuale di inserimento stabile dei giovani in Ducati.
A fronte dei previsti incrementi di volumi produttivi nel sito di Borgo Panigale nel triennio di vigenza del presente accordo si prevede un incremento occupazione come da tabella allegata (Allegato 7).

6.2.1 Stagionalità
In riferimento al personale inserito in ambiti produttivi interessati alla stagionalità, le parti, al fine di dare concreta applicazione al percorso di stabilizzazione di cui al paragrafo precedente (part time verticale e successiva trasformazione a full time) e per conciliare le esigenze di stagionalità con la professionalità dei lavoratori, definiscono che il personale assunto con contratto a tempo determinato sarà oggetto di trasformazione a Part Time Verticale a Tempo Indeterminato qualora la prestazione lavorativa individuale superi, senza soluzione di continuità, il parametro temporale di 12 mesi o, in sommatoria, il parametro temporale di n. 3 stagioni nell’arco temporale di 48 mesi, (estendibili a massimo n. 4 stagioni previo esame congiunto con la RSU) riconoscendo come stagionalità acquisita quella sviluppata nel 2014, pur conservando l'eventuale anzianità pregressa al 2014.
Per il personale stagionale inserito nelle aree oggetto di flessibilità, si specifica che le giornate di flessibilità negativa maturata, a fronte di particolari esigenze di mercato, potranno essere oggetto di smaltimento durante il periodo del contratto stagionale. Eventuali giornate di flessibilità negativa maturata non fruita entro il periodo di permanenza in azienda saranno oggetto di pagamento con l’ultima mensilità utile.

6.3 Lavoro somministrato
Le parti riconfermano il contratto di somministrazione come non funzionale alle attività dirette di trasformazione del prodotto proprie dell'azienda. Pertanto si precisa che nei reparti produttivi e in quelli oggetto di stagionalità non sarà utilizzata tale tipologia contrattuale.
In altre aree dell'azienda il contratto di somministrazione si configura come un utilizzo residuale e dovrà essere coerente con quanto previsto dalla “Charta dei Lavoratori con contratto di Somministrazione nel Gruppo Volkswagen”, che prevede: limitazione del numero dei lavoratori con contratto di lavoro Somministrato, Parità di Trattamento economico e normativa Limitazione della durata dell'Impiego.

7 Formazione, addestramento e sviluppo professionale
7.2 Sistema di formazione duale (Progetto Dual Education System Italy)

[…]
Nell’ambito del programma sopra descritto, Automobili Lamborghini spa e Ducati Motor Holding spa si impegneranno a mettere a disposizione:
• Le attrezzature ed i locali specifici (Training Center), separati dalle aree di produzione, quali luoghi privilegiati per la trasmissione delle competenze e conoscenze caratteristiche dei profili professionali sopracitati.
• I tutor aziendali formati e qualificati, in numero sufficiente, per seguire gli alunni.
• Occasioni di formazione in materia di salute sicurezza sul lavoro e di diritto del lavoro, da concordare con le rappresentanze sindacali interne.

7.3 Formazione sindacale
In un contesto di moderne relazioni sindacali le parti, infine, nel riconoscere la centralità di tali relazioni e nell’intento di proseguire nel percorso di valorizzazione dell’attività sindacale svolta dai membri della RSU, definiranno per questi ultimi ed in particolare per i membri delle Commissioni Tecniche Bilaterali, in sede di incontro di pianificazione, un programma di corsi specifico sulle relazioni industriali e sindacali, con partecipazione congiunta del management aziendale, avvalendosi anche dell'offerta formativa delle organizzazioni sindacali stesse.
A tali corsi si affiancheranno, ove possibile momenti d’incontro (workshop) congiunti sulle relazioni industriali del Gruppo Audi-VW e sull’applicazione della Charta dei Lavoratori del Gruppo VW.

8. Sistema di remunerazione
8.3.2 Indennità Disponibilità alla chiamata ed intervento

Al fine di favorire il pieno funzionamento degli impianti nelle aree interessate dal presente sistema di turnazione, fermo restando che l’attuale struttura organizzativa legata alle manutenzioni delle Lavorazioni Meccaniche e Qualità saranno adeguate al nuovo regime orario, si rende necessaria l'attivazione di un sistema di “disponibilità alla chiamata ed intervento” in grado di garantire l’assistenza necessaria ed il pronto ripristino in caso di fermo o problematiche che implichino la pronta manutenzione/intervento. A tale riguardo le parti concordano nell’istituire una procedura che sia riferita a personale specificatamente incaricato dalla Direzione Aziendale, nominativamente identificato e che accetti, volontariamente, di fornire la propria disponibilità, per assistenza da remoto e/o in stabilimento fuori dal proprio normale orario/turno, per le finalità sopra indicate e comunque facente parte dei seguenti reparti:
o Manutenzioni Industriali
o Manutenzioni d’Officina
o Servizi Generali
o Servizio di Protezione e Prevenzione
o Programmazione (legata alle macchine utensili)
o Direzione Lav. Meccaniche
o Qualità di processo Lav. Meccaniche
In tale contesto, dietro espressa autorizzazione del direttore di funzione e sulla base di idonea procedura di funzionamento che identifichi le tipologie di intervento previste e le modalità di attivazione, si prevede che fin dal 1 ottobre 2014, al personale nominativamente incaricato dalla Direzione Aziendale e sulla base di una pianificazione predefinita, venga riconosciuta una indennità di disponibilità alla chiamata ed intervento mensile lorda pari a 100 euro. […]
In caso di impossibilità di ripristino “da remoto" delle normali funzionalità di servizi/impianti ed effettiva necessità di servizio d’assistenza reso presso lo stabilimento, al di fuori del normale orario di lavoro, al dipendente interessato sarà riconosciuto uno specifico compenso Una Tantum di chiamata per ogni intervento. Il compenso varia in funzione della fascia oraria d’intervento […]

8.3.4 Indennità di Pista Collaudatori
Le Parti, alla luce della particolare attività di sviluppo veicolo svolta direttamente in pista dal personale del SAF, chiamato nell’ambito della propria specifica mansione di collaudatore professionista e di ingegnere di sviluppo a partecipare direttamente alle prove sui circuiti identificati dall'Azienda, concordano di introdurre tale istituto così differenziato:
• Personale con trattamento forfettizzato degli straordinari: Euro 60 lordi per ogni giorni di presenza in pista.
• Personale senza trattamento forfettizzato degli straordinari: Euro 40 lordi per ogni giorni di presenza in pista.
Per i collaudatori professionisti inoltre si rende operativa sin da Gennaio 2015 la procedura operativa ad essi rivolta e la relativa indennità di 40 euro lordi mensili in essa prevista