CGIL CISL UIL

Roma, 18 marzo 2016

Giuliano Poletti
Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

Federica Guidi
Ministro dello Sviluppo Economico

Romolo De Camillis
DG Tutela Condizioni di Lavoro e delle Relazioni industriali del Ministero del Lavoro

Massimo De Felice
Presidente INAIL

Piero Torretta
Presidente UNI

Marco Vigone
Presidente Commissione Sicurezza UNI

Delegazione UNI presso ISO
Dott. Antonio Terracina
Ing. Simone Cencetti


Oggetto: Posizione di CGIL, CISL, UIL su ISO/DIS 45001.

Le scriventi OO.SS. in merito alla bozza di norma ISO/DIS 45001, in via di approvazione, riguardante i sistemi di gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, puntualizzano quanto segue.
Com’è noto, da più di due anni si è aperto il tavolo all’ISO per la redazione di una norma volontaria certificabile sui sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, la ISO/DIS 45001. Si tratta di una norma di rilevante impatto che punta a sostituire la ben nota OHSAS 18001, che in Italia ha assunto un grande rilievo (presente anche nel D.Lgs 81/08) e sia per l’ampio numero di certificazioni di questo modello rilasciate nel nostro Paese, tale da porlo tra i primi.
Quindi si ritiene di particolare importanza che la norma in via di approvazione sia condivisibile nei principi, coerente con le finalità della prevenzione espresse a livello mondiale ed europeo e supporti effettivamente le imprese nel realizzare la tutela della salute e sicurezza per tutti coloro che vi lavorano.
Tutte le norme, vincolanti e volontarie, devono avere come obiettivo principale la tutela della Salute e la Sicurezza sul Lavoro, puntando costantemente nel tempo a ridurre gli infortuni ed incidenti sul lavoro. Così, anche le norme che regolamentano i sistemi di gestione SSL devono rispettare questi principi inderogabili.
La norma ISO/DIS 45001 sulla base della nostra analisi (confermata anche dalla CES e dall’ILO) contiene alcune importanti lacune che rischiano di non cogliere in pieno questi indirizzi.
Per un corretto sistema di gestione SSL, per una attenta analisi delle varie situazioni aziendali, la partecipazione dei Lavoratori e dei loro Rappresentanti è un elemento fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Elemento centrale e principio fondamentale introdotto dalla direttiva quadro 89/391/CEE.
Nei testi che sono stati posti alla approvazione, questo aspetto non è tenuto in debita considerazione, così come gli aspetti di informazione e formazione dei lavoratori e la programmazione condivisa con i loro rappresentanti, e la salute e sicurezza sul lavoro, come noto, è un diritto fondamentale di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Un altro aspetto importante è che la norma deve affermare in modo chiaro ed inequivocabile che l’organizzazione aziendale che richiede la certificazione deve primariamente impegnarsi a rispettare le Leggi ed i Regolamenti varati o recepiti nel Paese dove opera.
Inoltre:
• un Sistema di Gestione non dovrebbe sostituire la valutazione del rischio, né deve modificare l'approccio basato sulla prevenzione dei rischi realizzata attraverso la consultazione e il Dialogo Sociale;
• i Sistemi di Gestione strutturati come prevede la ISO/DIS 45001 sono finalizzati maggiormente alla Certificazione e l'autoregolamentazione, piuttosto che ad una efficace prevenzione dei rischi;
• i Sistemi di Gestione richiedono alle organizzazioni di definire ed implementare processi (verificabili), ma senza specificare gli obiettivi sostanziali per realizzare maggiore salute e sicurezza sul lavoro, portando a concentrarsi più sui processi piuttosto che sui risultati.
Inoltre la norma ISO/DIS 45001 non rispetta adeguatamente i principi fondamentali di standard di lavoro internazionali dell'OIL (ILO) nel campo della salute e sicurezza sul lavoro.
A tal riguardo, condividiamo la posizione della CES a favore di alcune osservazioni presentate dall'OIL sul progetto di norma, qui in breve riportate:
• "la norma ISO/DIS 45001 non rispetta il principio di base minimo di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro efficace che è la conformità dell'organizzazione con le leggi nazionali, regolamenti e altri requisiti di legge."
• "la norma ISO/DIS 45001 non riconosce pienamente l'importanza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza a tutti i livelli, in termini di partecipazione e consultazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro."
Sulla base di queste considerazioni, visto l'approssimarsi della data di scadenza per il voto finale (prevista per il prossimo 12 Maggio 2016), chiediamo all'UNI, ovviamente dopo il confronto con i soggetti interessati in indirizzo, di non approvare l'attuale testo della ISO/DIS 45001, prevedendo di poter introdurre ulteriori modifiche che possano andare nella direzione di una sempre maggior tutela sui luoghi di lavoro e di una conferma del modello europeo e italiano di prevenzione partecipata.
Siamo a disposizione per un incontro e per chiarimenti ed approfondimenti di merito.

I Segretari Confederali CGIL CISL UIL
Solari Farina Roseto


Fonte: cgil.it