Tipologia: CCRL
Data firma: 8 settembre 2016
Validità: 01.10.2016 - 31.12.2017
Parti: Confindustria, Cna Edili, Confartigianato e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Savt Costruzioni
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Valle d'Aosta
Fonte: filleacgil.it

Sommario:

  Premessa
Osservatorio delle costruzioni
Indennità lavoratori rocciatori
Operatori edili
Mezzi aziendali adibiti al trasporto del personale di cantiere
Articolo 8 Indennità di mensa
Articolo 9 Indennità di trasferta
Trattamento economico di malattia per i primi tre giorni oggetto di carenza Inps
Art. 14 - Ente Paritetico Edile Regione Autonoma Valle D’Aosta
  Contributo istituzionale ente paritetico edile
Trattamento di fine rapporto TFR
Elemento variabile della retribuzione
Art. 18 CCRL Quote di adesione contrattuali territoriali
Lavoratori autonomi
Monte ore permessi sindacali
Validità decorrenza e durata
Nota a verbale
Allegati

Rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 5 marzo 2013 per i dipendenti delle imprese edili industriali e artigiane della Valle d’Aosta

L’anno duemilasedici, il giorno 8 del mese di settembre, presso la sede della Sezione Edili di Confindustria Valle d’Aosta, in Piazza Chanoux ad Aosta tra Confindustria Valle d’Aosta, Sezione Edili […], Cna Edili Valle d’Aosta […], Confartigianato Valle d’Aosta […], da una parte e la Feneal Uil Valle d’Aosta […], la Filca Cisl Valle d’Aosta […], la Fillea Cgil della Valle d’Aosta […], il Savt Costruzioni […], dall’altra, viene stipulato il presente Contratto Integrativo Regionale, da valere per tutto il territorio della Regine Autonoma Valle d’Aosta, per tutte le imprese Edili ed Affini Industriali e Artigiane che svolgono le lavorazioni elencate nei rispettivi CCNL e per gli operai ed impiegati da esse dipendenti, siano tali lavorazioni eseguite in proprio, per conto di Enti Pubblici o per conto di terzi privati, indipendentemente dalla natura industriale o artigiana delle imprese stesse.
Le parti si impegnano a rispettare e far rispettare, a tutti i livelli, il presente contratto integrativo.
Le parti oltre a modificare gli istituti contrattuali di seguito riportati, hanno regolamentato l’Elemento Variabile della Retribuzione, previsto dai CCNL, dando a tale voce retributiva quelle caratteristiche, legate agli andamenti ed alla produttività del settore dell’edilizia, proprie di un moderno premio di risultato.

Premessa
La gravissima crisi in cui versa il settore delle costruzioni nella Regione Valle d’Aosta, ha raggiunto uno stadio che impone ormai decisioni innovative. Nonostante le continue sollecitazioni da parte di associazioni datoriali e dei sindacati e la volontà di confronto mostrata da parte delle istituzioni, è evidente quanto sia necessario un cambio di passo immediato da parte delle Pubbliche amministrazioni. Di fronte alla stagnazione del settore, non è più possibile per nessuna delle parti in causa soffermarsi alla presa d’atto della crisi; farlo significherebbe perdere definitivamente una parte importante dell’imprenditoria e dell’artigianato regionale e ulteriori posti di lavoro, cosa ancora più grave considerando l’incidenza che il settore edile riveste nell’economia valdostana. Pertanto a fronte delle criticità economiche e finanziarie esistenti, urge individuare strumenti e pratiche operative che abbiano una immediata incidenza su ogni singolo aspetto che pregiudica la ripresa del comparto.
È fondamentale da parte delle P.A. la programmazione economica e finanziaria per nuovi investimenti relativi alle infrastrutture, alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, reti, impianti tecnologici, beni immobili, patrimonio artistico e culturale, edilizia scolastica, assetto idrogeologico, governo del territorio. È necessaria una seria programmazione di lavori pubblici rivolti a risolvere le inefficienze dei servizi per i cittadini e che coincida con le reali necessità del territorio, ed una capacità progettuale che apparentemente la P.A. sembra non avere: inoltre è impensabile che la crisi possa essere affrontata senza impegnativi investimenti pubblici e agevolazioni efficaci per imprese e privati. È utile affrontare alla radice le problematiche che determinano ritardi e dilatazioni dei costi delle infrastrutture, introducendo meccanismi che esaltano il confronto industriale sulle caratteristiche progettuali, sui tempi e sui costi della realizzazione dell’opera. Un sistema di offerta basata sulle caratteristiche progettuali porterebbe ad una riduzione, naturale, del contenzioso in quanto verrebbero meno, nella fase esecutiva dei lavori, i motivi che attualmente determinano richieste risarcitone da parte delle imprese appaltatici. In chiave di trasparenza, con riguardo al criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente vantaggiosa (da preferire di norma all’appalto al massimo ribasso) sarebbe opportuno introdurre il principio secondo cui i componenti della commissione aggiudicatrice, con esclusione del Presidente, vengano scelti, per lavori sopra la soglia comunitaria, con pubblico sorteggio nell’ambito di rose di esperti, indicati, secondo il principio di rotazione, dagli ordini professionali. Normare la qualificazione delle imprese introducendo la così detta “Patente a punti” attuando quanto previsto all’art. 31 del D.lvo 81/2008; inserire nelle gare di appalto la così detta clausola sociale che in fase di subappalto sia a tutela delle maestranze e delle imprese locali; potenziare la vigilanza ed i controlli in materia di regolarità e di sicurezza sul lavoro e rendere obbligatoria, già dal primo giorno di lavoro, l’iscrizione ed i versamenti contributivi a favore dei lavoratori presso l’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle d’Aosta per tutte le imprese edili, siano esse industriali o artigiane, che insistono sul territorio regionale. La chiusura di centinaia di imprese, la perdita di migliaia di posti di lavoro ed il crollo degli investimenti che hanno trascinato la Regione Valle d’Aosta nelle ultime posizioni della graduatoria nazionale sullo sviluppo del mercato delle costruzioni, pone a tutte le forze imprenditoriali e artigiane e al sindacato delle domande che incidano in modo strutturale e non contingente sul settore. È qui opportuno ricordare che nel 2012 il settore delle costruzioni ha generato il 12% del PIL regionale; oggi registriamo la quasi totale scomparsa del mercato dell’edilizia sul territorio valdostano. E’ necessario confrontarsi su nuove proposte che collegano uno sviluppo della filiera dell’edilizia che tenga conto di: piani di trasformazione urbana per alzare la qualità e la sostenibilità energetica del territorio; politiche abitative alla domanda di “prima abitazione”; infrastrutture di interesse delle comunità locali; rilancio di una politica urbanistica ed abitativa che tenga conto del risparmio del territorio, anche con una politica di ristrutturazione e/o di abbattimento e costruzione dell’esistente; politica delle manutenzioni con intervento anche del capitale privato.
Le parti, inoltre, pur in un quadro di crisi complesso e difficile ritengono che la sottoscrizione del contratto regionale di lavoro che tiene conto delle compatibilità esterne possa rappresentare un elemento di grande responsabilità e coesione sociale, in un settore economico che si è contraddistinto in questi anni per la capacità di integrazione tra lavoratori italiani e lavoratori immigrati, che si è perfezionata anche attraverso la partecipazione diretta e indiretta al sistema della bilateralità di settore e nell’utilizzo dei sistemi formativi, della sicurezza e dell’assistenza con prestazioni collaterali.
Tutto ciò premesso, le parti concordano di modificare le seguenti parti economiche e normative:

Osservatorio delle costruzioni
Le parti concordano di istituire presso l’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle d’Aosta l’“Osservatorio sull’andamento del settore delle costruzioni” che fornirà alle Parti sociali tutte le informazioni utili richieste per il confronto sociale, con le istituzioni e alla definizione di una politica industriale.
L’Ente Paritetico Edile metterà a disposizione delle parti sociali firmatarie del presente contratto, i report riguardanti:
- le imprese iscritte suddivise per caratteristiche strutturali;
- le imprese edili iscritte alla CCIAA
- il numero e la dimensione dei cantieri attivi e loro caratteristiche
- il numero e la qualità del personale impiegato complessivamente
- il numero e la dimensione dei subappalti in essere nel periodo monitorato con l’evidenza del numero e la qualità del personale impiegato;
- il numero, la dimensione e la tipologia degli appalti pubblici in essere nel periodo considerato.
Si impegna pertanto l’Ente Paritetico Edile a definire tutte le più utili sinergie per realizzare, non solo con efficienza e razionalità, l’Osservatorio suddetto ma anche per ricercare e definire le necessarie economie di scala, compatibilmente con le risultanze di bilancio dell’Ente medesimo.

Indennità lavoratori rocciatori
Ai lavoratori che per il particolare lavoro di rocciatori hanno frequentato con profitto corsi di formazione specifici per la loro mansione, e che verranno impiegati nei lavori di disgaggio, perforazione di pareti rocciose, montaggio e smontaggio di barriere e/o paramassi, paravalanghe e/o reti di protezione, verrà riconosciuta dal 1° ottobre 2016, per il tempo occupato a svolgere tale mansione, una speciale indennità:
Operaio Rocciatore IV Livello
Operaio che svolge con professionalità mansioni di rocciatore e che quindi effettua opere di disgaggio e perforazione in parete rocciosa; egli deve essere in grado di montare con autonomia, secondo il progetto, barriere paramassi, paravalanghe e reti, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’attrezzatura di cantiere.
Operaio Rocciatore III Livello
Operaio che svolge mansioni qualificate di rocciatore e che quindi effettua opere di disgaggio e perforazione in parete rocciosa; egli deve essere in grado di montare con autonomia, secondo il progetto, barriere paramassi, paravalanghe e reti, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’attrezzatura di cantiere.
Operaio Rocciatore II Livello
Operaio che svolge con generica professionalità mansioni di rocciatore e che quindi effettua opere di disgaggio e perforazione in parete rocciosa; montaggio di barriere e/o paramassi, paravalanghe e/o reti di protezione. Provveda all’ordinaria manutenzione dell’attrezzatura di cantiere.
Ai rocciatori, come sopra classificati, verrà riconosciuta in aggiunta alla normale retribuzione oraria, per il solo tempo di lavoro in sospensione, una maggiorazione del 12%.

Operatori edili
Le parti si impegnano a definire un percorso atto al riconoscimento della formazione effettuata durante il corso “Operatore edile” quale credito formativo per gli apprendisti che hanno conseguito con profitto tale percorso.

Art. 14 - Ente Paritetico Edile Regione Autonoma Valle D’Aosta
Si conferma che 1’unico Ente bilaterale nel quale può ritenersi applicato il presente contratto collettivo regionale integrativo alla relativa contrattazione collettiva nazionale e nel quale trova applicazione il regime nazionale di reciprocità delle Casse Edili è l’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle D’Aosta, in ottemperanza all’accordo nazionale del 18/12/1998 e successive modificazioni, integrazioni ed applicazioni.
Le aziende operanti in cantieri, sia pubblici che privati, situati sul territorio della Regione Autonoma Valle d’Aosta sono obbligatoriamente tenute ad iscrivere i propri collaboratori, già dal primo giorno di lavoro, presso l’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle d’Aosta, indicando contemporaneamente l’ubicazione del cantiere e/o dei cantieri presso i quali prestano la loro opera.
L’attività dell’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle d’Aosta è regolata dallo Statuto, dai regolamenti e dagli accordi approvati e sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali e datoriali contraenti ... (segue come da contratto integrativo del 13 maggio 1998)

Lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi senza dipendenti del settore edile presentano un consistente numero di operatori economici presenti nel settore delle costruzioni in Valle d’Aosta; le parti consapevoli della responsabilità attribuitagli dalla loro funzione e sempre contrastando gli abusi ed i falsi utilizzi come lavoro autonomo, sono convinte che è opportuno garantire anche a loro l’accesso alla bilateralità nelle modalità e negli scopi di seguito evidenziati.
Considerando anche l’evoluzione delle procedure del rilascio del DURC on line, si prevede l’accesso di questi lavoratori alle attività formative, dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro e della qualificazione professionale.
A tale scopo parti concordano quanto segue:
Al fine di includere nel sistema dell’Ente Paritetico Edile della Regione Autonoma Valle d’Aosta i lavoratori artigiani senza dipendenti, molti dei quali ex operai edili ora titolari di partita IVA, di concerto ed in sinergia con le Associazioni artigiane della Valle d’Aosta, firmatarie del presente accordo, concordano di aprire una via di accesso alla formazione ed alla sicurezza, con l’iscrizione all’Ente Paritetico Edile, offrendo loro una serie di servizi quali ad esempio:
- formazione alla sicurezza presso l’Ente Paritetico Edile Valle d’Aosta
- formazione professionale facilitata
- verifica POS e PSC da parte degli RLST regionali;
in aggiunta, eventuali benefici aggiuntivi, a pagamento mutualistico, su base volontaria, ad esempio:
- fornitura scarpe e vestiario tramite l’Ente Paritetico Edile VdA
- assicurazione vita, morte e invalidità permanente
- prestazioni assistenziali e sanitarie
Le parti firmatarie concorderanno con accordo separato, entro il 31/12/2016, le modalità di accesso alle prestazioni sopra richiamate

Nota a verbale
Le parti, ravvisata la necessità di avere a riferimento un unico testo del CCRL, comprensivo dei diversi accordi negli anni sottoscritti, concordano di procedere alla pubblicazione on line sul sito dell’Ente Paritetico Edile di un testo coordinato ed integrale del CCRL per le imprese edili industriali e artigiane della Regione Autonoma Valle d’Aosta.