PROTOCOLLO D'INTESA


L’INAIL Direzione Regionale Lazio (di seguito INAIL Lazio), ***, con sede in Roma, Via Nomentana n. 74, nella persona del Direttore Regionale dott.ssa Antonella Onofri
L’OPRA-LAZIO (Organismo Paritetico Regionale dell’Artigianato del Lazio), ***, con sede legale in Roma , Via Galilei n. 35 , costituito da Confartigianato Imprese, C.N.A., Casartigiani, C.L.A.A.I. e C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L del Lazio e rappresentato dai Coordinatori Giorgio Bollini Presidente OPRA Lazio e Daniele Ranieri Vicepresidente.
 

PREMESSO CHE
 

• i Decreti legislativi n. 81/2008 e n. 106/2009 hanno assegnato all' INAIL specifiche competenze in materia di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, tra le quali vanno annoverate quelle di informazione, formazione, consulenza, assistenza e promozione della salute, in particolare nei confronti delle medie, piccole e micro imprese;
• la legge n. 122/2010 di conversione con modificazioni del decreto legge n. 78/2010, nel prevedere, tra l'altro, l’incorporazione da parte dell’INAIL di ISPESL ed IPSEMA, con conseguente acquisizione delle funzioni già proprie degli enti soppressi, ha determinato la nascita di un vero e proprio polo nazionale materia di prevenzione e promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
• l’INAIL, tenuto conto dell’art. 30 del D.lgs.vo n. 81/2008 e s.m.i. e dell’art. 24 del D.M 12.12.2000, ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di favorire la l'implementazione di modelli di organizzazione e di gestione;
• in data 13 Settembre 2011 è stato sottoscritto tra le Associazioni artigiane e le Organizzazioni Sindacali Confederali l’Accordo Nazionale applicativo del D.lg.vo n. 81/2008 smi;
• in data 10 novembre 2014 è stato siglato l’Accordo Quadro Nazionale di collaborazione tra INAIL e OPNA;
• le Linee di indirizzo Operative per la Prevenzione 2015 e 2016 definiscono le priorità per lo sviluppo delle politiche di Prevenzione;
• il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2014 - 2018 della Regione Lazio ha individuato, sulla base degli esiti dell’ultima mappatura territoriale, le aree di intervento ritenute di particolare rilevanza.
 

TENUTO CONTO CHE
 

• Tra i rappresentanti delle Parti Sociali dell'artigianato e INAIL Lazio si sono già intraprese alcune iniziative finalizzate ad una sempre maggiore riduzione degli infortuni e delle malattie professionali per la riduzione dei rischi lavorativi;
• la grave e persistente crisi economica impone una più aita attenzione verso le condizioni dei lavoratori e delle imprese al fine di evitare un arretramento nelle condizioni di lavoro in materia di salute e sicurezza e di realizzare appieno le indicazioni dello Stato Italiano e della Unione Europea in materia;
o considerato che il citato Accordo nazionale siglato il 13.09.2011 prevede, tra l’altro, che:
• 1) gli OPRA promuovano, attraverso la collaborazione con le Istituzioni egli Enti locali, la realizzazione di progetti e programmi di prevenzione della salute e sicurezza sul lavoro, anche individuando forme di sinergie professionali ed economiche per le attività di prevenzione;
• 2) gli OPRA promuovano attività formativa nei confronti di RLS, RLST, Lavoratori, Datori di lavoro, RSPP, ASPP, dirigenti e preposti, anche favorendo l'utilizzo di risorse regionali, mediante la stipula di apposite convenzioni con l'INAIL e tramite la collaborazione con Fondartigianato, tenendo conto della domanda proveniente dalle aziende aderenti al sistema;
• 3) gli OPRA supportino l’attività dei RLST.
 

CONCORDANO QUANTO SEGUE

 

Art. 1
Obiettivi e priorità

L'OPRA - LAZIO, Organismo Paritetico Regionale Artigianato Lazio, strumento di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro della bilateralità artigiana e la Direzione Regionale Lazio dell'INAIL concordano di porre in atto una proficua collaborazione, rafforzando l'impegno comune attraverso interventi finalizzati ad una sempre maggiore riduzione degli infortuni e delle malattie professionali con contestuale riduzione dei rischi lavorativi. Per realizzare questi obiettivi, le Parti indicano quali azioni prioritarie comuni:
a) percorsi di informazione per RLST e RLS e componenti degli Organismi Paritetici;
b) percorsi informativi per particolari categorie di lavoratori a maggior rischio infortunistico anche al fine di definire metodologie di apprendimento e percorsi formativi qualitativamente elevati;
c) sostegno all’introduzione di Sistemi di gestione della sicurezza nelle micro e piccole imprese, in sinergia tra le associazione datoriali, sindacali e l’INAIL:
d) collaborazione in progetti di elaborazione e diffusione di conoscenze e pratiche relative alla sicurezza sul lavoro;
e) progettazione di linee di indirizzo per indicare alle Parti sociali e alle aziende del settore efficaci percorsi ed azioni dirette a migliorare la salute e sicurezza aziendale;
f) promozione di azioni di studio e di approfondimento tecnico sui rischi lavorativi per comparto anche al fine di individuare strumenti che aiutino le imprese artigiane nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro;
g) ricerca, realizzazione e diffusione di buone pratiche in materia di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali;
h) progettazione e realizzazione di azioni comuni per la diffusione delle conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche attraverso la sperimentazione delle moderne tecnologie, per consentire agli RSLT e alle imprese di attingere a fonti di informazioni aggiornate sul fenomeno infortunistico e tecnopatico, sugli strumenti per la gestione delle attività previste dalla normativa, sulle buone prassi consolidate;
i) individuazione e realizzazione di strumenti per rendere riconoscibili e trasparenti le competenze acquisite dagli RLST e dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro, aiutandoli a mantenere consapevolezza del proprio bagaglio culturale e professionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
l) attività di informazione e assistenza alle imprese, coinvolgendo le associazioni datoriali, gli RLS e RLST;
m) altre attività volte alla promozione della cultura e delle prassi riguardanti la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, decise dal Comitato misto di cui all’art. 2.

 

Art. 2
Comitato misto di coordinamento

Le Parti firmatarie del presente Protocollo convengono sulla costituzione di un Comitato misto di coordinamento, con funzioni di indirizzo, monitoraggio e coordinamento dell'attuazione delle attività indicate nei Piani di cui al successivo art. 3. Il Comitato è composto da rappresentanti dell’INAIL e dell' OPRA-LAZIO ed è aperto alla partecipazione di altri soggetti istituzionali che lo stesso Comitato proporrà.

 

Art. 3
Piani di attività annuali

Il Comitato di cui all'art. 2, su proposta della Direzione Regionale dell'INAIL e tenendo presenti le proposte di OPRA-LAZIO, approverà il Piano di attività comuni annuali, contenente i progetti e le azioni da realizzare nonché le modalità di reperimento e stanziamento delle risorse necessarie, in coerenza con i tempi previsti dalla D.C. Prevenzione per la definizione dei Piani di Prevenzione Regionali.

 

Art. 4
Durata

Il presente Protocollo d'intesa ha durata triennale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione.

 

Art. 5
Attività di segreteria

Le attività di segreteria del Comitato di cui al punto 2) sono curate dall' Ufficio Programmazione, Organizzazione e Attività Istituzionali della Direzione Regionale INAIL Lazio.

Roma, lì 19 gennaio 2016
 

IL DIRETTORE REGIONALE INAIL LAZIO
dott.ssa Antonella ONOFRI

OPRA – LAZIO
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Giorgio Bollini
Presidente OPRA Lazio

 

 

 

Daniele Ranieri
Vicepresidente


Fonte: inail.it