ACCORDO OPERATIVO
Progetto “Edilizia Multimediale”

Tra
 

INAIL, Sede locale di Perugia, con sede legale in via Pontani 12, rappresentato dal Direttore della Sede Territoriale, Dott.ssa Alessandra Ligi, ***
CESF Centro Edile per la sicurezza e la formazione, con sede legale in via Pietro Truzi n. 11 - Perugia- *** - in persona del legale rappresentante, Dott. Salvatore Bartolucci
 

PREMESSO

Che Inail e Cesf hanno collaborato insieme nella realizzazione di due progetti:
Il Progetto “Babele” e il progetto “Sicurezza Hi Tech in cantiere”, entrambi rivolti al settore dell’edilizia con lo scopo di dare un contributo alla riduzione del numero degli infortuni sul lavoro nei cantieri e di diffondere la cultura della sicurezza.
Che l’attenzione verso il settore del lavoro edile è stata motivata dalla considerazione che lo stesso è imo di quelli maggiormente esposti al fenomeno infortunistico, che la mano d’opera straniera costituisce una presenza significativa e si trova in una condizione di maggior rischio, proprio per le difficoltà inerenti alla lingua nonché alle carenze di specifiche professionalità
Che, per quanto riguarda il progetto Babele, sulla base dell’esperienza maturata dalla Scuola Edile di Perugia con i corsi di formazione “16 ore”, è nata l’idea di creare uno strumento di facile ed immediata consultazione da parte dei lavoratori, per conoscere i principali rischi professionali, quali sono i comportamenti da tenere per garantire la sicurezza nei cantieri ed i nomi nonché le funzioni degli strumenti di lavoro e sulla sicurezza nei cantieri. Di conseguenza, con il protocollo sottoscritto il 12 ottobre 2010, le Parti hanno intenso collaborare alla realizzazione di un software per telefono cellulare contenente un sistema di help desk multilingue per la sicurezza nei cantieri edili. Il progetto ad oggi realizzato ha conseguito i seguenti risultati:
- la rielaborazione del Glossario della Sicurezza, già realizzato da Formedil, composto di termini e immagini esplicative sui rischi professionali più ricorrenti nel settore edile, sui corretti comportamenti da tenere per garantire la sicurezza e sui nomi degli attrezzi e degli strumenti di lavoro, nonché sui dispositivi di sicurezza e la realizzazione di un MANUALE costituito da 16 schede contenti immagini e spiegazioni su come eseguire in sicurezza le principali lavorazioni presenti nei cantieri edili ;
- la traduzione del glossario e del manuale in 8 lingue individuate tra quelle più diffuse nel territorio umbro tra i lavoratori edili non italofoni (albanese, rumeno, serbocroato, magrebino, inglese, spagnolo e francese);
- la trasposizione del Glossario e del Manuale in un software destinato ai telefoni cellulari di prima generazione, software distinto in due sistemi che gestiscono il glossario e le schede per immagini sulla prevenzione e sicurezza nei cantieri edili
- la trasposizione del glossario e del manuale in un APP denominata “Babele” sia per cellulari che utilizzano il sistema operativo Android che Ioss;
- la creazione della funzione Help on line, che permette di selezionare dalla rubrica telefonica dell’utente la persona da chiamare in caso di necessità e deve essere attivata prima di eseguire una lavorazione pericolosa. Premendo lo schermo in caso di bisogno, il telefono invia un sms automatico ed ima chiamata di richiesta di aiuto al numero selezionato.
Lo scopo del progetto Babele è stato quello di far conoscere ai lavoratori impiegati in edilizia il proprio ambiente di lavoro, avendo a portata di mano uno strumento di immediata consultazione sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e sui comportamenti da osservare, per poter lavorare con maggiori garanzie di sicurezza.
Il cellulare si è rivelato strumento efficace ed alternativo per diffondere la cultura della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Che per quanto riguarda il progetto “Sicurezza Hi Tech nel cantiere edile”, con il protocollo sottoscritto in data 20 aprile 2011, le Parti hanno realizzato un progetto sperimentale per l’identificazione, progettazione, sperimentazione e prototipazione di tecnologie innovative per la prevenzione degli infortuni e per il tempestivo riconoscimento delle situazioni di pericolo nell’ambito dei cantieri edili.
Il progetto, avviato nell’aprile 2011, è stato successivamente integrato, in data 2 dicembre 2011, con la sigla di un Protocollo aggiuntivo, che ha coinvolto nella sperimentazione anche la ASL n. 2 e la soc. coop. Pac2000 di Perugia, società coordinatrice dei lavori di costruzione del nuovo centro commerciale di Ellera, nonché con la sottoscrizione di un accordo operativo con la Regione Umbria per la sperimentazione nei cantieri del “Quadrilatero” delle tecnologie individuate.
Il progetto ha portato alla realizzazione di un Modello di applicazione delle nuove tecnologie “Sicurezza Hitech in cantiere”, nato dalla combinazione dell’utilizzo di dispositivi di prevenzione tecnologicamente evoluti, in modo da innalzare il livello di sicurezza complessivo del cantiere. Tale Modello, combinazione mirata di tecnologie diverse e innovative, che si integra con il sistema di ordinaria gestione dei rischi adottato dalle imprese, si è inteso sperimentare ed avviare una nuova procedura di sicurezza, in grado di incidere in modo significativo sul livello complessivo di protezione dell’intero ambiente di lavoro.
Sono state quindi realizzate e sperimentate diverse applicazioni, in particolare il Sistema Valuto per la comunicazione dei mancati incidenti. Tale sistema prevede la realizzazione di una postazione nel cantiere alla quale i lavoratori, tramite password, possono accedere per inserire, attraverso una procedura software guidata, segnalazioni relative a pericoli rilevati nel cantiere che, se non gestiti, potrebbero causare incidenti. La procedura è utilizzabile anche via web e da cellulare.
 

PERTANTO

Nell’ambito di tale quadro di riferimento, le Parti, sulla base dell’esperienza acquisita e dei risultati raggiunti, intendono proseguire nella scelta intrapresa, potenziando gli strumenti tecnologici utilizzati ed estendendo la sperimentazione anche in altri ambiti, attraverso la sigla di un accordo tra le Parti che faccia sintesi e sviluppi quanto fino ad oggi è stato realizzato. Tale nuovo progetto s’inserisce nella strategia perseguita di promuovere iniziative di sviluppo e consolidamento della cultura della prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro delle persone, nonché di sostegno nei confronti di chi attualmente si trova in una situazione di maggiore debolezza e precarietà.
 

VISTO

il D. Lgs. n. 38/2000 ed il T.U. sulla sicurezza sul lavoro, approvato con D.Lgs. 81/08 e relative integrazioni e modificazioni, che attribuiscono all’INAIL competenze in materia di formazione/informazione, consulenza ed assistenza nel campo della sicurezza sul lavoro in sinergia con altri enti ed istituzioni pubbliche/private, nonché compiti di sostegno finanziario all’adozione di misure di prevenzione;
l’art. 91 del CCNL Edilizia ed Industria del 18.6.2008 e s.m. che prevede l’organizzazione di corsi di formazione da parte della Scuola Edile, oggi Cesf, inseriti nell’ambito della formazione obbligatoria preassuntiva;
Visto l’art. 15 della L. n. 241/1990;
la L. 168/89 in particolare l’art.6;
la Circolare n. 2 /2009 e n. 13/2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
 

CONVENGONO QUANTO SEGUE:

1. OBIETTIVI:

1. implementare l’App Babele con una nuova funzionalità per la rilevazione degli incidenti lavorativi mancati.
2. creare un canale di comunicazione diretto ed immediato attraverso l’introduzione sull’APP Babele di una funzione di “messaggistica istantanea” (scrittura, audio, foto e video). Tale funzione dovrà consentire ai soggetti che, a diverso titolo e preregistrati, operano nel cantiere (operai, responsabili della sicurezza, capicantiere, etc.) uno scambio in tempo reale d’informazioni sulle situazioni lavorative e attinenti la sicurezza che si verificano nell’ambiente di lavoro
3. realizzare un sistema di connessione ed interfaccia tra le procedure internet e in particolare tra le App predisposte dai diversi Soggetti Istituzionali del territorio in materia di edilizia e salute e sicurezza, in un’ottica di collaborazione e coordinamento, per sviluppare in pieno tutte le potenzialità insite nell’utilizzo delle applicazioni informatiche e multimediali nonché per contribuire ad ampliarne al massimo la diffusione.
4. verificare, valutare e provvedere al miglioramento e sviluppo delle tecnologie e metodi, attraverso indagini di customer satisfaction, focus group mirati e momenti di ascolto. Sulla base dei riscontri delle sperimentazioni effettuate nei diversi cantieri e del confronto con i lavoratori frequentanti i corsi di formazione “16 ore” sui prodotti e le tecnologie oggetto dei due progetti ad oggi realizzati, verranno predisposti interventi integrativi sulle applicazioni già realizzate, in un’ottica di miglioramento dei risultati conseguiti.
5. rendere disponibili, per le imprese che lo richiedono, le tecnologie sperimentate nel progetto HiTech, supportandone il loro utilizzo attraverso specifici interventi formativi condivisi.
6. realizzare interventi didattici negli istituti tecnici del settore “costruzioni ambiente e territorio” (ex Geometri ) con l’obiettivo di far conoscere agli studenti i contenuti del percorso didattico delle “16 ore” preassuntive coordinati dal Cesf, al fíne di agevolare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro.

 

2. SOGGETTI:

• L’Inail contribuirà alla realizzazione delle iniziative sia attraverso un contributo economico - ammontante ad un importo massimo di 20.000 euro - che attraverso la supervisione delle diverse attività, mettendo a disposizione il proprio personale amministrativo e tecnico (professionisti Contarp), per quanto di specifica competenza.
• Il Cesf curerà gli aspetti di gestione amministrativa ed economica del presente accordo, anche in base a quanto previsto dal successivo art. 3, e si adopererà per la diffusione della conoscenza dei prodotti realizzati, tramite le proprie attività formative ed i propri sportelli territoriali, nonché attraverso campagne comunicazionali mirate e in eventi pubblici. Contribuirà anche economicamente alla diffusione dei prodotti attraverso incontri mirati con lavoratori del settore e realizzerà con costi a proprio carico tutti gli interventi formativi necessari all’introduzione delle tecnologie implementate nelle imprese.
• Il presente accordo è aperto all’eventuale adesione di altri soggetti e/o Istituzioni che si manifestassero interessati all’iniziativa, previo consenso unanime delle Parti sottoscrittrici. Inoltre, sarà possibile attivare collaborazioni, anche parziali, per la promozione e lo sviluppo di quanto realizzato.

 

3. PROFILI GESTIONALI ED ECONOMICI:

I rappresentanti dei Soggetti firmatari il Protocollo, anche attraverso propri delegati, costituiscono un Comitato Direttivo con potere decisionale, che delibererà sempre all’unanimità sull’attuazione di tutte le attività inerenti alla realizzazione degli obiettivi perseguiti.
Le Parti sottoscrittrici contribuiranno alla realizzazione della presente iniziativa secondo le modalità concordate nell’ambito del Comitato Direttivo.
La gestione operativa e contabile dell’accordo, sulla base della positiva esperienza registrata con i precedenti progetti, sarà affidata al Cesf di Perugia, che si atterrà alle decisioni del Comitato Direttivo e provvederà alla gestione e rendicontazione delle spese.
Il Cesf s’impegna nell’attività di gestione e rendicontazione a rispettare i principi generali di trasparenza, imparzialità e pubblicità del sistema di appalti pubblici, attesa la natura pubblicistica delle finalità perseguite e delle risorse finanziarie impegnate. Nell’ambito della compartecipazione delle risorse impegnate per la realizzazione delle attività previste dal presente protocollo, il Cesf quantifica in via previsionale i seguenti costi:
- Attività strumentali (gestione operativa/contabile dell’accordo ed altro): 1.000, 00 €
- Attività professionali (attività di formazione con personale interno ed altro): 6.000,00 €
- Risorse economiche (attività comunicazionali e promozionali ed altro): 2.000,00 €
Tutto quanto attiene alla proprietà delle tecnologie e/o applicazioni realizzate sarà di proprietà comune ai Soggetti aderenti al presente protocollo, che adotteranno in accordo tutte le iniziative destinate all’utilizzo economico ed alla tutela della proprietà.

 

4. MODIFICA/INTEGRAZIONE ACCORDO - RECESSO -

Le Parti si riservano la possibilità di concordare modifiche e/o integrazioni al presente accordo, sulla base delle valutazioni dei risultati ottenuti e di eventuali esigenze sopravvenute, formalizzando 1’intesa tramite scambio di proposta/accettazione con PEC.
Resta salva la possibilità per l’Inail di recedere dal presente accordo, in caso di inadempienze, verifica insoddisfacente dei risultati e/o stato di realizzazione delle attività, nonché di motivate esigenze istituzionali, con preavviso di almeno 30 giorni, inviato con posta elettronica certificata.

 

5. INIZIATIVE COMUNICAZIONALI

Le Parti concorderanno tutte le iniziative comunicazionali ritenute più opportune per diffondere la conoscenza del progetto e per permettere al più ampio numero di persone di poter utilizzare i prodotti realizzati.

 

5. DURATA

Il presente accordo entra in vigore dalla data della sottoscrizione ed ha durata di tre anni, salvo possibilità di proroga da concordarsi per iscritto. Non è ammesso rinnovo tacito.

Perugia, 25 giugno 2015


Fonte: inail.it