ACCORDO
per la realizzazione del progetto
“PUNTO INFORMATIVO CAMPO SICURO”
 

TRA

La “Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione Infortuni sul Lavoro” (di seguito denominata “INAIL”), con sede a Trieste, via G. Galatti 1/1 (***), nella persona del Direttore Regionale Fabio Lo Faro, domiciliato per la carica presso la Direzione Regionale;

E

Il “C.E.F.A.P. - Centro per l’educazione e la formazione agricola permanente” (di seguito denominata “CEFAP”) con sede in Codroipo, Vicolo resia, n. 3 (***), nella persona del Presidente Sandro Baldo; di seguito denominate “Parti”

PREMESSO CHE

- l’INAIL, ai sensi degli artt. 9 e 10 del D.lgs. n. 81/2008 e ss.mm., svolge i propri compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso lo svolgimento di attività di assistenza e consulenza alle aziende, in particolare alle medie, piccole e micro imprese, anche attraverso forme di sostegno tecnico e specialistico finalizzate sia al suggerimento dei più adatti mezzi, strumenti e metodi operativi, efficaci alla riduzione dei livelli di rischiosità in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- l’INAIL, in base alle “Linee di Indirizzo 2017” della Direzione Centrale Prevenzione prot. 3227 del 3/08/2016, riconduce le attività di cui sopra alla macroarea di intervento “Assistenza e Consulenza”, con particolare riguardo agli interventi aventi ad oggetto l’individuazione di soluzioni concrete per la riduzione dei livelli di rischio nelle diverse realtà produttive connesse alla concreta e specifica struttura di un settore produttivo, e alla macroarea “Promozione e Informazione” la realizzazione di iniziative finalizzate alla promozione della sicurezza e salute e alla diffusione di informazioni di base della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, anche attraverso l’utilizzo di strumenti promozionali e comunicativi quali seminari e prodotti informativi;
- l’INAIL, nelle sopracitate “Linee di Indirizzo 2016” e in ossequio ai principi generali di trasparenza dell’azione amministrativa e parità di trattamento, collabora con soggetti diversi da quelli “privilegiati” ex art. 10 d.lgs. 81/2008 s.m.i. previa acquisizione, nell’ambito di una procedura di evidenza pubblica, di “manifestazioni di interesse” da parte dei soggetti interessati, potenziali partner progettuali, per una successiva valutazione ed eventuale selezione delle proposte di partenariato, da formalizzare mediante appositi accordi;
- Il CEFAP, in base al suo statuto, approvato con Decreto del Presidente della Regione 20 febbraio 2013, n. 025/Pres, non ha fini di lucro, opera nella Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia con riferimento ai principi ispiratori e nel rispetto dei valori della famiglia e della civiltà contadina con riferimento prioritario ai settori dell’agricoltura, dell’ambiente, della sicurezza alimentare e della valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti e della sua valenza professionale e culturale;
- in particolare il CEFAP, in base allo statuto sopracitato, promuove l’informazione, orientamento e consulenza sulle tematiche relative all’agricoltura, all’ambiente, alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse e sensibilizzazione sulle esigenze formative ad esso connesse;

VISTO CHE

- in data 17/5/2016 l’INAIL ha pubblicato l’"Avviso Pubblico sui criteri e le modalità per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo dell’azione prevenzionale nell’ambito regionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro - Anno 2016”, avente la finalità di predeterminare e rendere pubblici, ai sensi dell’art. 12 della L. n. 241/1990 ed in relazione agli artt. 23, 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013, i criteri e le modalità adottati dalla Direzione Regionale per la realizzazione di progetti prevenzionali in regime di compartecipazione con altri soggetti pubblici o privati titolati, al fine di garantire al riguardo trasparenza ed imparzialità;
- in data 29/6/2016 il CEFAP ha presentato la manifestazione di interesse per la realizzazione in compartecipazione del progetto prevenzionale "PUNTO INFORMATIVO CAMPO SICURO”, rivolto al mondo dell’agricoltura e finalizzato a realizzare, in una logica di rete con le Università di Udine, il relativo Spin off e l’Università della Tuscia (di cui aveva già acquisito disponibilità) e con il mondo scolastico, iniziative di carattere promozionale e di supporto informativo agli operatori del settore (Info point e seminari informativi), di carattere tecnico operativo (strumenti, check list e Guide pratiche) e di formazione esperienziale (seminari "sul campo” nelle aziende didattiche di Istituti scolastici e Enti di formazione);
- in data 28/7/2016 la Commissione di cui all’art. 3 dell’Avviso sopracitato, ha valutato di interesse la proposta presentata;
- in base all’art. 2 dell’Avviso, i progetti individuati vengono formalizzati tramite appositi Accordi con la Direzione Regionale;
tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:

 

Art. 1 - Valore delle premesse e degli allegati

Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale della presente scrittura.

 

Art. 2. - Finalità

Le Parti, in attuazione dei rispettivi fini istituzionali e nelle forme legali consentite, collaborano in regime di compartecipazione per la realizzazione del Progetto “PUNTO INFORMATIVO CAMPO SICURO”, finalizzato a favorire - tramite un’azione strutturata e in una logica di rete e di sistema - la diffusione a livello regionale della cultura della prevenzione e della salute e sicurezza nel comparto dell’agricoltura, fornendo assistenza e strumenti operativi a supporto agli operatori del comparto e contribuendo ad una formazione esperienziale presso gli Istituti scolastici.

 

Art. 3 - Oggetto della collaborazione

Al fine di perseguire le finalità di cui all’art. 2, le Parti collaborano per la realizzazione delle seguenti attività, dettagliate e specificate - anche in termini di indicatori di risultato - nel Progetto (v. allegato 1):
A. INFO POINT SIC-AGRI: avvio di un sportello di sensibilizzazione / informazione / pre-consulenza presso il CEFAP quale punto di riferimento informativo stabile e continuo per il mondo agricolo e organizzazione di quattro seminari gratuiti rivolti agli operatori del comparto;
B. AGRI - SOLUTION: realizzazione e diffusione di strumenti operativi e materiale tecnico (informativo e formativo) di facile consultazione, impostato in maniera schematica su modello “Draft”, a supporto degli operatori del settore su alcuni temi specifici individuati;
C. SENSIBILIZZAZIONE TECNICA IN CAMPO: realizzazione di cinque seminari tecnici di tipo esperienziale presso aziende agricole degli istituti superiori agrari e enti di formazione con specificità nel settore, in ambiti di operatività considerati ad alto rischio, per il quali non è prevista la formazione obbligatoria.;

 

Art. 4 - Modalità di attuazione

Le Parti si impegnano a realizzare il Progetto in compartecipazione, mediante l’apporto di risorse professionali, economiche e strumentali indicate nel Progetto e relativo Piano economico-finanziario (allegato 1).
In particolare, il CEFAP si impegna a coordinare tutte le attività di progetto, gestire l’INFO POINT SIC-AGRI mettendo a disposizione il personale, organizzare i seminari, pubblicare e mettere on-line il materiale realizzato. L’INAIL si impegna ad apportare le professionalità tecniche per la realizzazione dei seminari e a stanziare risorse economiche a copertura dei costi sostenuti, secondo quanto stabilito dall’art. 5.
Ai fini della realizzazione delle attività di cui alle fasi B e C, nel rispetto dei principi generali di economicità, efficacia e trasparenza richiamati dall’art. 6, le Parti prevedono il coinvolgimento di expertise altamente qualificate provenienti dal mondo accademico e, in particolare, di esperti delle Università pubbliche di Udine - e relativo dello Spin off - e della Tuscia. Tali expertise rappresentano in regione il polo scientifico e di innovazione di riferimento per le iniziative rivolte al comparto e pertanto rivestono una specifica e non fungibile competenza con riferimento alle peculiarità del mondo agricolo regionale, garantendo, oltre alla qualità dei contenuti, anche la coerenza dell’azione istituzionale, in una logica di sistema e di rete.
A fini gestionali, viene costituto un Tavolo di coordinamento operativo composto da referenti, sia tecnici che progettuali, individuati da ciascuna Parte, avente le funzioni di:
- attuare il piano operativo per la realizzazione delle attività previste;
- monitorare lo svolgimento delle attività e valutare i risultati ottenuti, in relazione agli obiettivi e alle modalità individuate.
Al Tavolo potranno partecipare, oltre ai designati, eventuali altre professionalità di volta in volta interessate.

 

Art. 5 - Aspetti economici

Il Progetto, dal costo complessivo preventivato di euro 16.579,18, è realizzato in compartecipazione tra le Parti, secondo quanto specificato nel "Piano economico-finanziario” allegato al Progetto.
L’INAIL, a fronte di una compartecipazione complessiva di euro 8.579,18, si impegna a stanziare a favore di CEFAP risorse economiche per un importo di euro 7.709,00 a copertura delle spese sostenute indicate nel predetto Piano.
L’INAIL si impegna ad erogare l’importo dovuto per la realizzazione delle attività previa presentazione di una relazione sull’attività svolta e sui risultati ottenuti, accompagnata dal Piano economico aggiornato a consuntivo e vistato dal Presidente del CEFAP, corredato dalla documentazione giustificativa attestante tutti i costi sostenuti.
Dal prospetto riepilogativo dei costi e dalla relativa relazione di accompagnamento si dovrà evincere il costo totale dell’intervento nonché la quota di compartecipazione richiesta all’INAIL.
Il CEFAP conserverà, ai sensi delle vigenti leggi civili e fiscali, tutta la documentazione connessa al progetto e agli oneri conseguenti alla detenzione dello stesso

 

Art. 6 - Obblighi di tracciabilità e principi generali di trasparenza

Il CEFAP fornirà la “Dichiarazione di tracciabilità dei Flussi finanziari ai sensi dell’art. 3, comma 7, della legge 13/08/2010, n. 136”, contenente le coordinate del conto corrente dedicato di cui intende avvalersi per tutti i pagamenti relativi al progetto e sul quale verrà accreditato l’importo di cui all’art. 5.
Ai fini del monitoraggio dei progetti di investimento pubblico di cui all’art. 11 della Legge n. 3 del 16 gennaio 2003, è stato assegnato il Codice Unico di Progetto (C.U.P.) E23G16008970003.
Stante la natura pubblicistica delle finalità perseguite e delle risorse impegnate, in caso di acquisizione di beni o servizi da operatore diversi da quelli individuati da quelli individuati all’art. 4, il CEFAP si impegna a rispettare i principi generali di contenimento della spesa pubblica, oltre che di economicità, efficacia, tempestività e correttezza e altresì di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, imparzialità, proporzionalità e pubblicità.
Il CEFAP si impegna a indicare nel rapporto con il terzo contraente la clausola con la quale il terzo assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi della l. 136/2010.

 

Articolo 7. Durata

Il presente Accordo entra in vigore alla data della sottoscrizione e ha durata fino al completamento delle attività previste, e comunque entro il 31/12/2017.

 

Articolo 8. Aspetti legali

Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le Parti in relazione all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validità del presente Accordo, il Foro competente è quello di Trieste.

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Al presente atto è allegato il Progetto "PUNTO INFORMATIVO CAMPO SICURO” e relativo Piano economico-finanziario

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Accordo composto da n. 14 pagine, compresi l’allegato.
Letto firmato e sottoscritto digitalmente
 

Per l’INAIL Direzione Regionale FVG
Il Direttore Regionale
Fabio Lo Faro
Per il CEFAP
Il Presidente
Sandro Baldo

 

Il presente accordo, sottoscritto in difetto di contestualità spazio/temporale, sarà registrato e assunto al protocollo a far data dalla ricezione da parte dell'ultimo sottoscrittore ai sensi degli artt. 1326 e 1335 c.c.. Per la forma contrattuale si richiamano gli artt. 2702 e 2704 c.c. e l’art. 21 del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82
Imposta di bollo ex D.P.R. n. 26 ottobre 1972, n. 642 assolta mediante n. 4 marche da bollo identificativi n. 01150580816412, 01150580816409, 01150580816397, 01150580816386 annullate e conservate agli atti da INAIL.

 

Allegati


Fonte: inail.it