Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 3 ottobre 2008
Parti: Fai-Cisl e Anolf
Settori: Agroindustriale
Fonte: FAI-CISL


Protocollo d'intesa Fai Cisl - Anolf

La Fai Cisl nazionale e l'Anolf nazionale
Preso atto che la crescita dei lavoratori stranieri, comunitari e non, nel settore agricolo e complessivamente nell’agroalimentare, così come l'incremento delle loro adesioni alla Fai, esigono dalla Cisl una maggiore attenzione alle politiche attive tese a favorire la loro integrazione sociale e la piena partecipazione alla vita economica e sociale del nostro Paese
Rilevato che la presenza dei suddetti lavoratori nel settore primario e in quello della trasformazione pone una serie di problemi legati alla clandestinità, alla precarietà, al lavoro irregolare, al lavoro nero ed alla conseguente mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro
Visto che la promozione dell'accoglienza e dell'integrazione, nel rispetto della dignità della persona, è per la Cisl una politica prioritaria perché attiene ai propri fondamenti etici e statutari
Considerato che, dato il contesto, è necessario assicurare la continuità degli effetti del soggiorno regolare nelle more del rinnovo del relativo permesso, in caso di cessazione del rapporto di lavoro
Considerato che le Istituzioni, nonostante siano state fortemente sollecitate dal Sindacato, non hanno promosso azioni né introdotto strumenti di assistenza sociale finalizzati all'inclusione, all'interazione ed allo scambio, né sostenuto un'adeguata normativa che favorisca la presenza regolare programmata dei lavoratori stranieri nel nostro Paese
Atteso, inoltre, che Fai ed Anolf condividono la necessità che il Parlamento approvi un nuovo testo di legge che promuova 1'immigrazione regolare rivedendo i meccanismi di determinazione dei flussi d'ingresso con la partecipazione attiva delle Organizzazioni e delle Associazioni impegnate nell'assistenza, nella tutela e nella promozione dei diritti di cittadinanza degli immigrati
Fai e Anolf concordano sull'esigenza di una nuova normativa che favorisca l'incontro tra domanda e offerta di lavoro basato su liste di collocamento di facile accesso istituite presso enti ed organismi con sedi nei paesi d'origine ai quali affidare, mediante convenzione con lo Stato italiano, la responsabilità del loro funzionamento
Fai e Anolf sostengono lo sviluppo degli strumenti della bilateralità contrattuale nel sistema agroalimentare perché possono svolgere un importante compito a favore di un responsabile autogoverno del mercato del lavoro, sostenuto dalla formazione professionale continua, programmata in ragione dei bisogni sempre nuovi delle aziende, impegnate dalle complesse sfide del mercato globale

Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue:
a) di costruire un sistema coordinato e sinergico tra Fai ed Anolf, ad ogni livello dell'Organizzazione, per sviluppare una migliore e più efficiente azione di tutela ed assistenza dei lavoratori stranieri, attraverso un utilizzo razionale ed ottimale delle risorse umane e dei mezzi che le rispettive Organizzazioni mettono a disposizione;
b) di promuovere progetti di lavoro condiviso tra le strutture periferiche Fai ed Anolf per migliorare la tutela e 1'assistenza in ambito lavorativo e sociale;
c) di sviluppare un impegno comune a favore della regolarità e della legalità, con azioni specifiche per la sicurezza degli immigrati nei luoghi di lavoro;
d) di elaborare progetti per la formazione e per la selezione nei paesi d'origine, a partire dalle realtà dove l'Anolf ha una presenza consolidata (Centro Africa, Maghreb, Marocco, Senegal, Tunisia e nei paesi dell'est europeo);
e) di sostenere condivise azioni di proselitismo, anche attraverso sinergie organizzative ed economiche, promosse a livello locale;
f) di contribuire a sviluppare le azioni degli Enti Bilaterali e dei Fondi interprofessionali di Formazione per promuovere più efficaci tutele e ai lavoratori immigrati impegnati nel settore agroalimentare come, ad esempio, l'insegnamento della lingua e della cultura italiana, corsi sulla sicurezza e sull'igiene alimentare (HACCP), iniziative socio-assistenziali come i Fondi di Previdenza Complementare ed Assistenza Integrativa di origine contrattuale;
g) di rafforzare congiuntamente 1'attività di carattere informativo (CCNL, vademecum, guide tascabili, agendine, ...) nelle lingue più diffuse tra i lavoratori stranieri del settore agroalimentare;
h) favorire il consolidamento della presenza di operatori e quadri immigrati nell'attività politica e organizzativa della Federazione;
i) di favorire la strutturale collaborazione tra Fai e Anolf, valorizzando 1'esperienza dei "Campi scuola" con la presenza di delegati italiani e immigrati.
Il Segretario Generale Fai Cisl I CoPresidenti nazionali Anolf
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