Regione Veneto
Deliberazione della Giunta Regionale 24 marzo 2016, n. 335
Sviluppo e miglioramento delle attività svolte dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS nell’area funzionale “igiene e sanità pubblica” anni 2015 e 2016: riconoscimento degli adempimenti realizzati nel 2015 ed individuazione degli obiettivi da raggiungere nel 2016 in relazione alle disposizioni di cui ai commi 2 e 3 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23.
 

NOTA PER LA TRASPARENZA:
Per le finalità di cui ai commi 2 e 3, art. 8, L.R. 16.8.2007 n. 23, si provvede a recepire, in relazione all’area “igiene sanità pubblica”, lo standard di attività svolta nel 2015 e ad individuare gli obiettivi da raggiungere nel 2016 per l’assegnazione alle Aziende ULSS, in riferimento al biennio 2015-2016, di quota parte delle risorse introitate dai Comuni conseguentemente alle violazioni alla normativa in materia di igiene pubblica, sicurezza alimentare e sanità animale. Non impegno di spesa.

 

L’Assessore ELISA DE BERTI quanto segue.
La L.R. 16 agosto 2007 n. 23 “Disposizioni di riordino e semplificazione normativa. Collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di sociale, sanità e prevenzione”, all’art. 8, comma 2, prevede la destinazione, a partire dall’anno 2007, di un terzo dell’importo introitato dai Comuni del Veneto in seguito all’applicazione delle sanzioni amministrative in materia di “igiene e sanità pubblica”, di “igiene alimenti e nutrizione” e di “sanità animale” alle Aziende ULSS che hanno raggiunto gli obiettivi di attività stabiliti dalla programmazione regionale.
Tale importo, versato dai Comuni alla Regione, deve essere destinato allo sviluppo e al miglioramento dei Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione funzionalmente preposti ai settori di attività di prevenzione sanitaria relative all’igiene e sanità pubblica, all’igiene alimenti e nutrizione e alla sanità animale.
Negli anni precedenti si è provveduto pertanto a fissare gli obiettivi di attività per le tre aree funzionali dei Dipartimenti di Prevenzione e successivamente, sulla base dei risultati raggiunti, sono state avviate le procedure finalizzate al riconoscimento degli importi alle Aziende ULSS che hanno di anno in anno raggiunto il risultato programmato, con specifico atto regionale.
Con il presente provvedimento si intende prendere atto del risultato di attività ottenuto nel 2015 quale requisito necessario per assegnare alle Aziende ULSS le somme spettanti, in riferimento all’area “igiene sanità pubblica” dei Dipartimenti di Prevenzione, considerando l’effettiva partecipazione degli operatori delle Aziende ULSS ad alcuni eventi formativi previsti dalla programmazione regionale in tema di prodotti fitosanitari.
Per quanto riguarda il 2016, si intende indicare l’obiettivo di risultato che le Aziende ULSS dovranno conseguire nell’area “igiene sanità pubblica”, quale condizione per il riconoscimento degli importi derivanti dall’applicazione dei c. 2 e 3 art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23.
A tal fine è necessario considerare il “Piano regionale prevenzione 2014-2018” che, approvato con la DGR n. 749 del 14.5.2015, è stato integrato con il Decreto del Direttore Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica n. 10 del 29.5.2015.
Con il Decreto n. 10/2015 si è provveduto a coordinare in “macro aree” i due “macro obiettivi” 2.7 e 2.8 - già previsti con Decreto del Direttore Sezione Prevenzione Sanità Pubblica n. 7 del 27.3.2015 - “Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali” e “Riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”.
In questo contesto di programmazione regionale, la macro area “Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute” è articolata in più programmi che sostanzialmente prefigurano l’attività di prevenzione regionale, al fine di favorire lo sviluppo, da parte dei Dipartimenti di Prevenzione, delle iniziative da condurre in riferimento all’area tematica “ambiente e salute”.
In particolare i Programmi della macro area appena citata “Migliorare la conoscenza del rapporto inquinanti ambientali e salute attraverso lo sviluppo di strumenti interdisciplinari per la valutazione preventiva degli impatti sulla salute e il rafforzamento di relazioni inter istituzionali”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 20 di Verona nell’ambito dell’intervento di “epidemiologia ambientale, “Prodotti fitosanitari e tutela della salute: sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita dei prodotti fitosanitari e all’adozione di buone pratiche di utilizzo degli stessi nonché la realizzazione di uno studio di esposizione al fine di ridurne l’uso, con specifico riguardo ai prodotti più pericolosi”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 21 di Legnago, e “Informazione, coordinamento, assistenza e vigilanza del sistema regionale REACH”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 10 “Veneto Orientale”, includono quale componente fondamentale dell’intervento da realizzare l’attuazione di azioni formative da rivolgere agli operatori delle Aziende ULSS, affinché, in relazione ai vari argomenti tematici del rapporto “ambiente e salute”, siano approfondite conoscenze, prescrizioni normative, metodiche e modalità operative nell’ambito delle attività dei Dipartimenti di Prevenzione.
Sulla base degli elementi sopra evidenziati, si propone che il requisito da considerare per il riconoscimento dell’importo annuale disponibile a favore delle Aziende ULSS in attuazione dell’art. 8 L.R. 16.8.2007 n. 23 ed in riferimento all’area “igiene e sanità pubblica” sia rappresentato, per il 2016, dall’effettiva e completa partecipazione di almeno un operatore sanitario di ciascun Dipartimento di Prevenzione alle iniziative di formazione previste nei tre Programmi sopra evidenziati, secondo i criteri stabiliti dai soggetti attuatoli che impartiranno a riguardo, per l’anno 2016, le opportune indicazioni alle Aziende ULSS circa le modalità di partecipazione agli stessi eventi formativi.
Per quanto concerne l’anno 2015, il riconoscimento a ciascuna Azienda ULSS dell’importo annualmente disponibile in attuazione del c. 2 art. 8 L.R. 23/2007 avviene sulla base del riscontro di partecipazione di almeno un operatore appartenente a ciascuna Azienda ULSS agli eventi formativi organizzati nel 2015 nell’ambito del Programma “Prodotti fitosanitari e tutela della salute: sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita dei prodotti fitosanitari e all’adozione di buone pratiche di utilizzo degli stessi nonché la realizzazione di uno studio di esposizione al fine di ridurne l’uso, con specifico riguardo ai prodotti più pericolosi” coordinato dall’Azienda ULSS n. 21 di Legnago, come risulta documentato con nota prot. n. 56612 del 16.10.2015 proveniente dall’Azienda ULSS n. 21 Legnago.
La destinazione delle risorse da assegnare a ciascuna Azienda ULSS avverrà con successivo provvedimento del Direttore della Sezione Regionale Prevenzione.
Sono confermati, relativamente all’area “igiene sanità pubblica”, i criteri per la ripartizione della terza parte dell’importo versato dai Comuni in attuazione dei commi 2 e 3 della L.R. 16 agosto 2007 n. 23 tra le Aziende ULSS che avranno rispettato il requisito della partecipazione di almeno un operatore a ciascuna delle attività formative relative ai suddetti Programmi previsti, come di seguito riportato:
a. l’85% della somma pari ad un terzo delle risorse provenienti dai Comuni, sarà ripartita in funzione del numero del personale tecnico, sanitario e amministrativo, operante al 31 dicembre 2015 ed al 31.12.2016 presso ciascuna Azienda ULSS, all’interno del SISP;
b. il 15% della somma totale sarà ripartita in funzione della popolazione residente nel territorio di competenza di ciascuna Azienda ULSS secondo l’ultimo censimento.
La determinazione dell’importo a disposizione - da ripartire tra le Aziende ULSS aventi diritto - avverrà al termine della ricognizione circa l’ammontare complessivo delle risorse, pervenute alla Regione del Veneto, corrispondenti ad un terzo della somma complessivamente versata, ai sensi del c. 3, art. 8 L.R. 16 agosto 2007 n. 23, proveniente dai Comuni del Veneto negli anni 2015 e 2016, sulla base della verifica della disponibilità delle risorse finanziarie nello specifico capitolo del Bilancio regionale ed in seguito alla verifica delle presenze degli operatori di ciascuna Azienda ULSS alle attività di formazione sopra evidenziate.
La Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica provvederà quindi alla liquidazione dei singoli importi a favore delle Aziende ULSS, sulla base della verifica circa la presenza del requisito suddetto e dei criteri di distribuzione tra le Aziende ULSS della somma a disposizione, criteri confermati con il presente atto, tramite istruttoria dell’Ufficio Igiene edilizia ed inquinamento indoor.
Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all’approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
 

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato E avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l’approvazione del presente atto;
Vista la L.R. n. 10 del 28.2.1977.
Vista la L.R. n. 23 del 16.8.2007, art. 8, commi 2 e 3.
Visto il D.Lgs. 14.3.2013 n. 33
Vista la DGR n. n. 749 del 14.5.2015.
Visto il D.Lgs. n. 118/2011 e il D.Lgs n. 126/2014.
Visto la L.R. 54 del 31/12/2012.
Vista la L.R. 7 del 27/04/2015 e la DGR 829 del 29/06/2015.
Visto il Decreto n. 7 del 27.3.2015 del Direttore Sezione Prevenzione Sanità Pubblica. Considerato il Decreto n. 10 del 29.5.2015 del Direttore Sezione Prevenzione Sanità Pubblica. Visto l’art. 2, c. 2, lettera o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
 

DELIBERA

1. Di stabilire che, in relazione all’area “igiene e sanità pubblica”, il riconoscimento per l’anno 2015 a ciascuna Azienda ULSS dell’importo di cui alla L.R. 16.8.2007 n. 23, art. 8, commi 2 e 3, avverrà sulla base della verifica dell’effettiva partecipazione di almeno un operatore, appartenente all’Azienda ULSS, alle iniziative formative realizzate nel 2015 - come risulta documentato con nota prot. n. 56612 del 16.10.2015 dell’Azienda ULSS n. 21 di Legnago - di cui al Programma “Prodotti fitosanitari e tutela della salute: sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita dei prodotti fitosanitari e all’adozione di buone pratiche di utilizzo degli stessi nonché la realizzazione di uno studio di esposizione al fine di ridurne l’uso, con specifico riguardo ai prodotti più pericolosi’ coordinato dall’Azienda ULSS n. 21 di Legnago. Per il 2016, tale riconoscimento sarà determinato sulla base dell’effettiva partecipazione di almeno un operatore sanitario agli eventi formativi previsti nel 2016 a favore degli operatori delle Aziende ULSS nell’ambito della realizzazione dei Programmi PRP “Prodotti fitosanitari e tutela della salute: sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita dei prodotti fitosanitari e all’adozione di buone pratiche di utilizzo degli stessi nonché la realizzazione di uno studio di esposizione al fine di ridurne l’uso, con specifico riguardo ai prodotti più pericolosi”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 21 di Legnago ,“Migliorare la conoscenza del rapporto inquinanti ambientali e salute attraverso lo sviluppo di strumenti interdisciplinari per la valutazione preventiva degli impatti sulla salute e il rafforzamento di relazioni inter istituzionali”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 20 di Verona, e “Informazione, coordinamento, assistenza e vigilanza del sistema regionale REACH”, coordinato dall’Azienda ULSS n. 10 “Veneto Orientale”, approvati con Decreto del Direttore Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica n. 10 del 29.5.2015.
2. Di confermare - ai fini della puntuale determinazione degli importi da riconoscere a ciascuna Azienda ULSS in riferimento all’area “igiene sanità pubblica” sulla base dell’effettiva partecipazione di almeno un operatore per ogni Azienda ULSS agli eventi formativi dei Programmi di cui al punto 1. - i criteri di ripartizione già adottati con la DGR n. 1882 del 14.10.2014 ed evidenziati in premessa del presente atto.
3. Di stabilire che, qualora sia riscontrato il mancato adempimento da parte di alcune Aziende ULSS degli adempimenti di cui al punto 1., le somme annualmente non assegnate saranno distribuite - secondo i criteri di ripartizione di cui al precedente punto 2. - alle altre Aziende ULSS che abbiano rispettato gli stessi adempimenti.
4. Di rinviare a successivo atto del Direttore regionale competente l’indicazione dell’importo corrispondente alla somma complessivamente versata alla Regione del Veneto dai Comuni negli anni 2015 e 2016 in applicazione del citato comma 3 art. 8 L. R. n. 23/2007, in seguito alla ricognizione sui versamenti a tal fine effettuati dai Comuni alla Regione e accertata la disponibilità, sull’apposito capitolo di Bilancio regionale, dell’importo da destinare alle Aziende ULSS beneficiarie.
5. Di stabilire che la Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica - Ufficio Igiene edilizia ed inquinamento indoor - provvederà all’espletamento degli adempimenti connessi all’assegnazione delle somme spettanti alle Aziende ULSS in relazione ai criteri e agli obiettivi di cui al presente atto e ad indicare il termine e le modalità di presentazione della rendicontazione sull’utilizzo dei singoli importi riconosciuti alle stesse Aziende ULSS sulla base del rispetto del requisito di igiene e sanità pubblica previsto con il presente atto negli anni 2015 e 2016.
6. Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
7. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’artt. 26 e 27 del D.lgs. 14/03/2013 n. 33.
8. Di pubblicare integralmente il presente atto nel BUR della Regione del Veneto.