Regione Friuli Venezia Giulia
Deliberazione della Giunta Regionale 22 dicembre 2011, n. 2553
LR 18/2005, art. 52. Autorizzazione alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra la regione Friuli Venezia Giulia e l’INAIL in materia di attività di promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro
 

Vista la legge regionale 9 agosto 2005, n. 18, recante "Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro" e, in particolare, l'art. 52, comma 1, in base al quale la Regione, al fine di migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, programma e coordina iniziative finalizzate a ridurre gli infortuni sul lavoro e promuove lo sviluppo della cultura della prevenzione e protezione dei lavoratori, anche in sinergia con soggetti che hanno competenze in materia;
Considerato che l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, di seguito denominato INAIL, attua i suoi compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso lo svolgimento di attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, realizzate anche in collaborazione con altre amministrazioni pubbliche;
Atteso che a partire dal dicembre 2008, è stata istituzionalizzata, mediante la stipula di appositi protocolli di intesa, la collaborazione tra l'Amministrazione regionale e la Direzione regionale dell'INAIL, per la realizzazione di interventi finalizzati alla realizzazione sul territorio di attività di promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
Atteso che il protocollo d'intesa che disciplina attualmente la collaborazione tra le due amministrazioni e che ha consentito la realizzazione di significativi interventi in materia promozione della cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro ha efficacia fino al 31 dicembre 2011;
Considerato che l'Amministrazione regionale continua ad essere fortemente interessata a attivare iniziative finalizzate ad accrescere, ancor di più nell'attuale situazione di crisi che ha colpito le imprese e il mercato del lavoro, la qualità, la sicurezza e la regolarità del lavoro nonché a aumentare la qualità della vita e della partecipazione dei lavoratori infortunati al contesto familiare, sociale e lavorativo; Ritenuto pertanto opportuno proseguire, anche nel prossimo triennio, la specifica collaborazione con le strutture territoriali dell'INAIL per la realizzazione di interventi finalizzati alla realizzazione di attività di promozione e sostegno della sicurezza sui luoghi di lavoro;
Visto lo schema di protocollo di intesa fra Regione e l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel testo allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
Su proposta dell'Assessore regionale al lavoro, formazione, commercio e pari opportunità;
La Giunta regionale, all'unanimità,
 

Delibera

1. di approvare lo schema di protocollo di intesa fra la Regione e l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel testo allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
2. di autorizzare la Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità ad apportare al testo del protocollo di intesa di cui al punto 1 le eventuali modifiche non sostanziali che si rendessero necessarie;
3. di incaricare l'Assessore regionale competente in materia di lavoro di sottoscrivere il protocollo di intesa fra Regione e l'INAIL di cui al punto 1.

***
PROTOCOLLO DI INTESA
TRA
 

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell'Assessore regionale al lavoro, formazione, commercio e pari opportunità, Angela Brandi, domiciliata per la carica presso la sede della Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità in via San Francesco n. 37, 34133 Trieste, in ragione della carica ed agli effetti del presente atto,

E

ISTITUTO NAZIONALE PER ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (di seguito denominato INAIL) con sede legale a Roma, in via IV Novembre 44 *** nella persona del Direttore Regionale per il Friuli Venezia Giulia, Carmela Sidoti, domiciliata per la carica presso la Direzione Regionale FVG, in via Fabio Severo 12, 34133 Trieste;


PREMESSO


che la Regione Friuli Venezia Giulia:

a) è titolare, ai sensi della normativa vigente, di funzioni e compiti di promozione, programmazione, gestione e controllo in materia di politiche del lavoro, sviluppo locale, ed integrazione dei sistemi scuola, formazione professionale e lavoro;
b) elabora, a tal scopo, piani e programmi che realizza con risorse tecnico-professionali e finanziarie proprie e di partner;
c) esercita, in tale materia, funzioni di indirizzo e coordinamento nei confronti delle Amministrazioni Provinciali, delle altre amministrazioni locali, degli enti e degli operatori privati operanti sul proprio territorio;
d) programma e coordina iniziative finalizzate a ridurre gli infortuni sul lavoro ed a promuovere lo sviluppo della cultura della prevenzione e protezione dei lavoratori, anche tramite attività di formazione e lo sviluppo di programmi di informazione;
e) attribuisce priorità allo studio dei fenomeni culturali, sociali, di organizzazione del lavoro e della produzione che generano gli infortuni sul lavoro;
f) promuove ogni forma di intervento finalizzato a migliorare la qualità del lavoro ed il benessere fisico e psichico delle lavoratrici e dei lavoratori anche immigrati;
g) ritiene utile e opportuno, nell'ambito della propria autonomia, implementare sul proprio territorio gli effetti degli investimenti pubblici in materia di politiche della formazione e del lavoro, derivanti anche dall'azione di Enti e Agenzie Nazionali ed in particolare di INAIL; 
che l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e malattie professionali:
a) in base agli artt. 9 e 10 del D.Lgs. n. 81/2008 smi,, attua i propri compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso lo svolgimento di attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, mediante convenzioni ed in sinergia con le Regioni;
b) in base alle Linee di Indirizzo Operative per la Prevenzione 2011-2012, ritiene prioritario il consolidamento di una stabile collaborazione con l'Ente Regione, a fronte delle relative competenze nell'ambito della Programmazione Regionale per la Prevenzione;
c) in linea con i propri Obiettivi strategici, garantisce ai lavoratori infortunati e tecnopatici una tutela globale ed integrata, anche attraverso interventi atti a favorire il reinserimento delle persone con disabilità da lavoro
che la Regione Friuli Venezia Giulia e l'INAlL, Direzione Regionale FVG (di seguito denominate le Parti) hanno sottoscritto a partire dal dicembre 2006 accordi finalizzati alla realizzazione di iniziative in materia di sicurezza e che tali accordi hanno prodotto significativi risultati, concretizzatisi in molteplici progetti in materia di sicurezza;
 

le parti concordano quanto segue:


Art. 1: Oggetto della collaborazione
In attuazione dei rispettivi fini e compiti istituzionali e nelle forme legali consentite, l'INAIL e la Regione, attraverso l'individuazione di ambiti, modalità operative e strumenti idonei a garantire una razionale e corretta gestione delle risorse in un'ottica di efficienza ed efficacia dell'azione della Pubblica Amministrazione, intendono sviluppare la più ampia e intensa collaborazione per la realizzazione di interventi sinergici finalizzati al miglioramento:
- della qualità, regolarità e sicurezza del lavoro, attraverso piani di intervento settoriali, territoriali e tematici;
- della qualità della vita e della partecipazione attiva dei lavoratori infortunati e tecnopatici al contesto familiare, sociale e lavorativo.

Art. 2: Ambiti di attività
Per perseguire le finalità di cui all'art. 1, le Parti individuano come possibili ambiti di attività l'attuazione di azioni mirate a:
1. contrastare il fenomeno degli infortuni sul lavoro e rimuovere le cause culturali, sociali, organizzative e produttive che lo generano e lo favoriscono;
2. approfondire la tematica degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali anche attraverso la realizzazione di studi e ricerche di settore con il coinvolgimento di specifici soggetti pubblici e privati operanti sul territorio regionale;
3. promuovere programmi di comunicazione, di diffusione di buone prassi, anche sperimentali, nel campo della formazione in tema di sicurezza e protezione dai rischi del lavoro, da realizzare anche negli Istituti scolastici;
4. elaborare percorsi occupazionali e di socializzazione dei lavoratori con disabilità acquisita.

Art. 3. Comitato di Pilotaggio
Per la realizzazione dei progetti correlati allo sviluppo delle attività di cui sopra viene istituito tra le Parti un Comitato di Pilotaggio, composto da 2 (due) referenti per ciascuna Amministrazione, con le seguenti funzioni:
a) sostenere e facilitare una modalità di relazione e collaborazione permanente tra le parti secondo un'ottica di rete;
b) assicurare la coerenza degli indirizzi politico-istituzionali e delle modalità tecniche nella realizzazione dei piani esecutivi;
c) individuare ed approvare, nell'ambito di quanto previsto dall'oggetto del presente protocollo, i piani di intervento;
d) individuare le fonti di finanziamento necessarie per la realizzazione dei piani predisposti;
e) approvare le relazioni periodiche di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei piani di intervento.
Il Comitato di Pilotaggio è composto da: per la Regione Friuli Venezia Giulia:
- Il Direttore centrale della Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità (o suo delegato)
- Il Direttore del Servizio Lavoro e pari opportunità ( o suo delegato) per l'INAIL:
- Il Direttore Regionale (o suo delegato )
- Il Direttore Regionale Vicario (o suo delegato)
Il Comitato individua al suo interno il Presidente. Funge da segretario del Comitato il Responsabile del Processo Prevenzione della Direzione Regionale INAIL per il Friuli Venezia Giulia.
Il Comitato di Pilotaggio si riunisce su richiesta di una delle Parti e, comunque, almeno una volta ogni sei mesi.

Art. 4. Modalità di attuazione
Ogni iniziativa rientrante nell'ambito del presente Protocollo sarà adottata su accordo delle Parti, previa conforme ed unanime decisione assunta in tal senso dai Comitato di Pilotaggio di cui all'articolo 3.
La Direzione centrale lavoro, formazione, commercio e pari opportunità può essere supportata dall'Agenzia regionale del lavoro e, nelle fasi attuative, raccordarsi con le altre Direzioni centrali competenti per materia.
Alle riunioni del Comitato di Pilotaggio di cui all'art. 3 possono partecipare il Direttore dell'Agenzia regionale dei lavoro o un suo delegato, nonché funzionari ed esperti compenti nelle materie trattate.
Su espressa richiesta del Comitato di Pilotaggio di cui all'art. 3, l'Agenzia regionale del lavoro, può redigere i piani di intervento settoriali, territoriali e tematici, attuarne la concreta realizzazione e svolgere nel contempo un'azione di monitoraggio sullo stato di avanzamento delle diverse iniziative progettuali.

Art. 5: Risorse ed impegni economici
Le Parti demandano ai piani esecutivi degli interventi di cui all'articolo 2 la definizione degli impegni contrattuali ed economici e la regolamentazione dei reciproci rapporti derivati dall'attuazione degli stessi.
Le Parti inoltre si impegnano a sostenere finanziariamente la realizzazione degli interventi, nei limiti delle relative disponibilità di bilancio.

Art. 6: Durata
L'efficacia del presente Protocollo decorre dalla data di sottoscrizione e dura fino al 31 dicembre 2014. Entro tale termine le Parti si riservano di valutare la possibilità di rinnovare l'impegno, eventualmente, rinegoziando i contenuti.

Letto, approvato e sottoscritto.

Trieste,
 

Per la Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia

 

Per L'INAIL
Direzione Regionale FVG

 

 

 

Angela Brandi
Assessore regionale al lavoro, formazione, commercio e pari opportunità

 

Carmela Sidoti
Direttore Regionale Friuli Venezia Giulia