Provincia Autonoma di Trento
Deliberazione della Giunta Provinciale 24 maggio 2013, n. 1002
Modifica al Programma provinciale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro per il biennio 2012-2013, di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1334 di data 22 giugno 2012.

LA GIUNTA PROVINCIALE
 

Premesso che:
- la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro rappresenta una priorità per la Provincia autonoma di Trento, anche in attuazione del D.Lgs. n. 81/2008 con il quale a livello nazionale è stato completato il disegno di riforma in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro iniziato nel 2007, equiparando l’Italia agli standard normativi internazionali ed europei;
- l’obiettivo indicato della disciplina nazionale è quello di perseguire la riduzione del 25% gli infortuni sul lavoro posto dall’Unione Europea entro il 2012;
- il predetto obiettivo, pur essendo ambizioso, assume una grande importanza, non solo per i costi sociali che il fenomeno infortunistico produce, ma principalmente per la sua dimensione sociale ed umana, in quanto tali costi costituiscono il riflesso materiale di beni inestimabili quali la vita e la salute dei lavoratori.
Premesso altresì che:
- la strategia di prevenzione che la Provincia autonoma di Trento intende privilegiare, nel contesto normativo esistente, non è l’approccio sanzionatorio e repressivo ma l’adozione di misure condivise tra Amministrazione e parti sociali, volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la semplificazione degli adempimenti burocratici;
- l’efficacia del sistema di prevenzione passa inevitabilmente per una effettiva collaborazione tra lavoratori e aziende, seppur in un contesto definito nel quale lavoratori e datori di lavoro siano a conoscenza e rispettino i loro diritti e doveri, ovvero i lavoratori devono essere consapevoli di avere il diritto irrinunciabile ad un luogo di lavoro rispettoso delle norme, ma anche il dovere di partecipare attivamente alla formazione, di utilizzare i dispositivi di sicurezza e di seguire tutte le norme dettate dal datore di lavoro.
Il datore di lavoro ha il dovere di considerare la salute e la sicurezza del lavoratore importante quanto la produzione, di valutare il rischio e prevenirlo con soggetti e strutture di supporto e, conseguentemente, dare attuazione alle attività di valutazione dei rischi da lavoro, attuare le misure di prevenzione degli infortuni previste dalla Legge, senza eccezioni o ritardi.
Dato atto che la Provincia, anche attraverso l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, è chiamata in questo contesto a svolgere le attività di prevenzione pubblica richiamate in particolare dagli articoli 10 e 13 del D.Lgs. 81/08 ed è in questo quadro che si collocano anche i controlli che l’Azienda provinciale per i servizi sanitari svolge specialmente nel settore edile, che rappresenta - per frequenza e gravità degli infortuni - una priorità sia in ambito nazionale che locale.
Dato altresì atto che:
- il “Patto per la salute nei luoghi di lavoro” di cui al D.P.C.M. 17 dicembre 2007 (approvato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 1° agosto 2007) fissa l’obiettivo annuale (LEA) di un intervento ispettivo in almeno il 5% delle unità locali ogni anno;
- il Piano Nazionale edilizia fissa l’obiettivo dei “cantieri da ispezionare” in 1.263 cantieri/anno per l’itera Regione Trentino Alto Adige (di cui metà circa attribuiti alla Provincia autonoma di Trento);
- il Piano Agricoltura fissa in circa 100 le aziende da controllare nel Trentino.
Tenuto conto che:
- il “Pacchetto sicurezza” di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1300 del 22 giugno 2007 nell’individuare gli interventi volti a migliorare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro in provincia di Trento, con particolare riferimento agli eventi lesivi più gravi, ha previsto che le attività di vigilanza e ispezione effettuate dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento venissero implementate fino a raggiungere la percentuale del 12% dei cantieri presenti sul territorio;
- il “Programma provinciale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro per il biennio 2012-2013”, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1334 di data 22 giugno 2012, ha confermato, per il settore dell’edilizia, la realizzazione delle misure non ancora attuate previste nel “Pacchetto sicurezza”.
Dato atto che l’obiettivo dei cantieri da ispezionare fissati dal Piano Nazionale Edilizia, nel 2011 (612 cantieri) è stato raggiunto e che nel 2012 i controlli sono stati circa l’88% del programmato.
Considerato che, per effetto della crisi economica in corso, i primi mesi del corrente anno hanno visto la chiusura di importanti imprese edili locali.
Ferma restando la necessità di mantenere un’elevata attenzione e un costante impegno su tutti i fronti della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ritenuto che l’attività di controllo dell’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari per l’anno 2013 debba essere orientata a interventi che tengano contro anche della consistenza e diffusione dei cantieri effettivamente attivi in provincia durante il 2013 e alla tipologia di cantieri (rispetto alla priorità di rischio) e debba essere accompagnata da azioni di assistenza in particolare nei confronti delle piccole e micro imprese e dei lavoratori autonomi.
Tutto ciò premesso;
- visti gli atti e le norme citate in premessa;
- ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge,
 

d e l i b e r a

1. di impegnare l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ad adeguare l’obiettivo per l’anno 2013 relativo al numero di cantieri da sottoporre a controllo, alla consistenza e diffusione dei canteri presenti sul territorio durante l’anno in corso e alla tipologia di cantieri rispetto alla priorità di rischio;
2. di intensificare le attività di informazione e supporto dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari nei confronti delle imprese edili in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di incentivare e sviluppare la cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro come elemento fondamentale in ogni contesto lavorativo, in particolare nei confronti delle piccole e micro imprese e dei lavoratori autonomi.