Tipologia: CIRL
Data firma: 6 marzo 2013
Validità: 01.01.2012 - 30.06.2014
Parti: Associazione regionale Consorzi Forestali e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria, Lombardia
Fonte: flai.lombardia.it

Sommario:

  Premessa
Art. 1 - Sfera di applicazione
Art. 3 - Sistema di informazione e Comitato Paritetico Regionale
Art. 5 - Garanzie occupazionali per gli operai a tempo determinato
Art. 7 - Stagionalità delle attività
Art. 8 - Apertura cantieri
Art. 9 - Periodo di prova (operai)
Art. 18 - Lavori pesanti e nocivi
Art. 20 - Lavori disagiati
Art. 21 - Indennità chilometrica ed ubicazione dei centri di raccolta
Art. 23 - Diritti sindacali
Art. 26 - Buono Mensa
Art. 27 - Salario integrativo
Art. 31 - Decorrenza e durata del contratto
  Articoli nuovi
- Malattia
- Congedo matrimoniale
- Permessi straordinari (operai e impiegati)
- Pagamento della retribuzione
- Sospensione della scadenza del contratto di lavoro stagionale
- Maternità obbligatoria
- Polizza assicurativa
Impiegati
Inserimento capitoli specifici

Assunzione
Periodo di prova
Permessi straordinari
- Materie oggetto di confronto a livello aziendale

Contratto regionale integrativo per la Lombardia di lavoro per gli addetti ad attività di sistemazione idraulico forestale e idraulico agraria

Oggi 06 marzo 2013, presso la Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio di Regione Lombardia, alla presenza del dott. R.C., dirigente della Struttura Foreste, si sono incontrati i signori: C.P., presidente dell’Associazione regionale Consorzi Forestali […], O.S., per la Fai Cisl Lombardia, M.B. e C.M. per la Flai Cgil Lombardia, M.S., e S.C. per la Uila Uil Lombardia
Le parti hanno sottoscritto il rinnovo del contratto regionale di lavoro per gli addetti ad attività di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria, con decorrenza dal 1° gennaio 2012-30 giugno 2014.
Decorrenze diverse sono stabilite nei singoli articoli contrattuali.
Il presente sostituisce il pre-accordo sottoscritto in data 05 aprile 2012.

Premessa
Il lavoro forestale occupa sempre maggiore importanza sociale e in particolare in questi anni il bosco sta acquistando sempre più rilevanza non solo come fonte di reddito ma anche come cura dell’ambiente e per la tutela del territorio.
A partire da questo presupposto la necessità di politiche per la salvaguardia e lo sviluppo delle superfici forestali passano attraverso il sostegno e lo sviluppo di una occupazione sempre più competente sapendo che la montagna non è solo lavoro forestale e difesa del suolo, ma tutto, dall’economia, alla fruibilità in termini turistici, ruota intorno al lavoro forestale ed al presidio umano.
Una politica ambientale forte non può prescindere dal riconoscere e assegnare un ruolo determinante al lavoro forestale, che per le sue caratteristiche, può svolgere attività differenziate che possono contribuire ad ulteriore sviluppo occupazionale.
Il piano di sviluppo rurale - PSR - e le politiche regionali mostrano attenzione alla realtà forestale della nostra regione. Tanta attenzione chiede un investimento capace di contrastare le calamità naturali, i cambiamenti climatici e i fenomeni di spopolamento nelle zone rurali e montane. A maggior ragione va perseguito l’impegno a salvaguardare e sviluppare i livelli occupazionali in Lombardia, così come sancito dall’Art. 4 del Contratto Integrativo Regionale ed un’occupazione tale da mantenere una funzione di presidio del territorio. La foresta è un polmone importante; lo è anche per le aree metropolitane dove più alti sono i rischi legati all’inquinamento atmosferico. Consci che l’economicità e redditività di tale lavoro non sempre possono essere colte immediatamente, infatti i risultati sono nel tempo legati ad investimenti che migliorano e valorizzano l’ambiente contribuendo così alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile. Questo, significa anche una attenzione verso la produzione di energie alternative come buso corretto di bio-masse, di cui è particolarmente ricco il bosco e la foresta. Con la sottoscrizione del patto di filiera bosco-legno-energia avvenuta nel 2010 tra tutti i soggetti del comparto è stato evidenziato il ruolo economico del bosco quale valore aggiunto per il territorio montano e per l’occupazione della manodopera forestale ed essere un valore aggiunto per il territorio montano.
Le funzioni generali e sociali delle risorse forestali devono essere salvaguardate e migliorate, attraverso la loro custodia e la loro cura. Spetta a tutti i soggetti firmatari del contratto una gestione del settore che provveda alla difesa, alla valorizzazione e alla rinnovabilità di queste risorse.
Le parti confermano la necessità di un confronto più serrato e condividono di rendere più operativo il sistema di Informazioni e il Comitato Paritetico Regionale art. 3 del Contratto Integrativo Regionale e dando attuazione quanto il Comitato d’indirizzo intende promuove.
Ciò premesso,

Art. 1 - Sfera di applicazione
Il presente contratto integra il CCNL per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulica-forestale e idraulica-agraria del 07.12.2010 e si applica ai rapporti indicati nell’art. 1 e relativa dichiarazione a verbale dello stesso CCNL per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulica-forestale e idraulica-agraria del 07.12.2010 istaurati ed eseguiti in Lombardia.
Il presente contratto integrativo regionale disciplina il rapporto di lavoro tra i dipendenti e le Comunità Montane, gli Enti Pubblici, i Consorzi Forestali, le Aziende Speciali e altri Enti che con finanziamento Pubblico ed in amministrazione diretta, o in affidamento se cooperativa o enti di imprese di altra natura, che svolgono in prevalenza le attività dell’art. 1 del CCNL e dell'art. 2 del regolamento regionale n. 8 / 2010 (tipologia dei lavori) ed eventuali integrazioni

Art. 3 - Sistema di informazione e Comitato Paritetico Regionale
Dopo e) dopo il punto
Questi devono avere definito specifici percorsi formativi finalizzati a creare le figure professionali di Operatore forestale e operatore forestale responsabile. 
f) riceve informazioni su iniziative adottate o promosse dall’ente regionale e da enti in materia di salvaguardia idrogeologica e idraulico-forestale, salvaguardia e valorizzazione ambientale, promozione delle aree rurali e in particolare montane
g) Riceve informazioni dagli enti, rispetto ai programmi in Amministrazione Diretta e il loro stato di attuazione.
h) analisi dei flussi occupazionali e la dinamica delle assunzioni f) diventa i) e e) diventa 1)
Il Comitato svolge anche funzioni di indirizzo con i seguenti compiti
• del percorso formativo di "operatore forestale responsabile" e di eventuali altri corsi in relazione alle necessità specifiche;
• sviluppare in modo imprenditoriale ed aziendale il lavoro in cantiere con modalità di gestione innovative del personale impiegato, anche attraverso la messa a punto di organizzazione congiunta e finanziariamente compartecipata di corsi all'interno un sistema di misurazione di obiettivi e risultati;
• creare, a livello sperimentale, un sistema di rilevamento in tempo reale delle attività e delle presenze sui cantieri, da ampliarsi eventualmente a tutto il territorio regionale;
• garantire elevati standard di sicurezza sul cantiere, anche incrementando l’efficienza e la sicurezza del lavoro attraverso l’acquisizione di attrezzature moderne ed adeguati Dispositivi di Protezione Individuale fomiti dal datore di lavoro e l'impegno da parte dei lavoratori ad utilizzarli nella maniera più adeguata;
• fidelizzare il personale esistente attraverso la possibilità di acquisire e convalidare le proprie competenze;
• migliorare la visibilità presso l'opinione pubblica del mestiere del boscaiolo e della sua importanza per la gestione forestale sostenibile, anche attraverso l'organizzazione di un evento pubblico nell'arco della durata del presente contratto (es. visita scolaresche);
• realizzazione di uno studio di fattibilità per la costituzione di un organismo bilaterale
• valorizzazione professionale definendo dei criteri di premialità in base all’anzianità e professionalità per quei lavoratori assunti a tempo indeterminato e determinato.
Questi elementi costituiranno obiettivi misurabili, ogni anno e alla fine della durata del presente contratto ne dovrà essere verificata la realizzazione anche nell’ottica di un ulteriore sviluppo nel corso degli anni successivi.
Istituire all’interno del comitato paritetico Regionale una commissione per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, per analisi e monitoraggio della situazione in essere.

Art. 8 - Apertura cantieri
Aggiungere prima del punto
E vengono informate le organizzazioni sindacali territoriali delle relative assunzioni.

Art. 18 - Lavori pesanti e nocivi
modifica primo punto
togliere “Scoronamento frane” inserire “Lavori in frana” inserire al primo punto:
per il personale comandato dal datore di lavoro all’utilizzo esclusivo della motosega

Art. 20 - Lavori disagiati
Aggiungere dopo il primo punto
Agli operai adibiti a lavori in piattaforma o di Tree climbing
Agli operai addetti ai lavori con pendenze superiori al 20% e che hanno l’obbligo di utilizzo di imbragature o di corde di sicurezza gli sarà corrisposto un ulteriore maggiorazione del 10% in aggiunta a quelle esistenti.

Art. 23 - Diritti sindacali
Aggiungere
Il datore di lavoro provvederà a mettere a disposizione una sede idonea alla effettuazione delle assemblee sindacali

- Materie oggetto di confronto a livello aziendale
1. Organizzazione del lavoro
2. Gestione degli orari e del calendario di lavoro e delle ferie, monte ore annuo per flessibilità di orario stagionale (art. 9 CCNL)
3. Criteri di rotazione degli operai addetti a lavori nocivi
4. Ubicazione centri di raccolta
5. Turn-over e occupazione
6. Salario variabile
7. Fondo ore (art. 9 CCNL)
Il monte ore annuo destinato alla flessibilità oraria stagionale e le modalità di utilizzo devono essere parte di un accordo sindacale.
Le parti intendono attivare in sede aziendale l’indennità di reperibilità per i servizi al territorio.