Tipologia: CCRIL
Data firma: 13 gennaio 1997
Validità: 01.01.1997 - 31.12.2000
Parti: Confartigianato Piemonte, Cna Piemonte, Casa e Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uilcer-Uil
Settori: Chimici, Gomma, Vetro, Plastica, Artigianato, Piemonte
Fonte: cnel.it

Sommario:

  Premessa
Osservatorio, relazioni sindacali
Formazione professionale
Sostegno al reddito
Occupazione femminile e pari opportunità
Ambiente di lavoro
  Previdenza complementare
Retribuzione
Quota contrattuale
Decorrenza e durata
Nota a verbale
Allegato

Addì 13 gennaio 1997, tra Confartigianato Piemonte, Cna Piemonte, Casa e Filcea-Cgil, Flerica-Cisl, Uilcer-Uil è stato stipulato il presente contratto regionale per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane dei settori chimica gomma, plastica e vetro, della regione Piemonte integrativo del CCNL 19 dicembre 1994.

Premessa
Premesso che non sono in alcun modo poste in discussione l'autonomia dell'attività imprenditoriale artigiana e le rispettive e distinte responsabilità di scelta e di decisione degli imprenditori artigiani, delle loro organizzazioni del sindacato dei lavoratori dipendenti, le parti, nel riconoscere l'importanza che lo sviluppo dell'imprenditoria artigiana ha assunto nell'economia della regione Piemonte convengono che il contratto collettivo regionale integrativo di lavoro per le aziende artigiane del settore chimico, gomma-plastica, vetro, vetroresina, presidi sanitari, erboristeria è un importante occasione per realizzare relazioni sindacali stabili ed utili tra le parti e con le amministrazioni locali.
Pur nella piena e reciproca autonomia e distinzione dei ruoli e delle competenze, le parti individueranno momenti di analisi congiunta per avviare politiche attive per il lavoro, iniziative per lo sviluppo del settore e necessari programmi per la formazione professionale al fine di rendere più strutturale, programmate e qualificate le prospettive delle imprese artigiane.
Le parti collaboreranno affinché il settore acquisisca la capacità di rendere stabile e qualificata l'occupazione attraverso lo sviluppo dell'impresa artigiana nel tessuto produttivo della regione per mantenere ed incrementare i livelli occupazionali (quantitativi e qualitativi).
Le parti concordano nell'impostare rapporti anche congiunti con gli Enti locali per rendere visibili i problemi del settore artigiano e le sue vere necessità concentrando azioni ed iniziative di monitoraggio, analisi e supporto.
Le parti sottolineano che nella determinazione della decorrenza degli aumenti retributivi sono state considerate le situazioni oggettive di difficoltà delle imprese artigiane della regione Piemonte.
Le parti, nel riscontrare le gravi difficoltà sofferte dalle imprese operati nel settore delle forniture e sub forniture ed in particolare le insopportabili condizioni di pagamento imposte da parte della committenza, ravvisano l'urgente necessità di una appropriata ed efficace iniziativa legislativa in merito, che tenda a regolamentare equamente tali rapporti di natura commerciale.

Osservatorio, relazioni sindacali
In applicazione del CCNL le parti concordano sull'istituzione dell'osservatorio regionale avente come finalità quella di dotarsi di una serie di strumenti di partecipazione funzionali all'acquisizione comune dei dati conoscitivi inerenti le dinamiche economiche produttive, il mercato del lavoro, la formazione professionale e la riqualificazione delle imprese artigiane del settore chimico, gomma - plastica, vetro, vetroresina, presidi sanitari, erboristeria.
Compiti dell'osservatorio sono l'acquisizione e l'esame di informazioni disaggregate per aree territoriali e comparti produttivi, in particolare su:
- la consistenza del settore merceologico, la struttura e la dislocazione delle aziende;
- le prospettive produttive e le tendenze di fondo del settore;
- l'andamento globale dell'occupazione per qualifica, per fasce di età, per sesso, per figure professionali;
- l'esame delle prospettive e dei problemi relativi ai processi di innovazione tecnologica;
- l'ambiente, la salute e la sicurezza: l'analisi dell'andamento infortunistico e delle malattie professionali;
- l'articolazione degli orari di lavoro;
- l'esame dei finanziamenti e degli incentivi pubblici.
L'osservatorio utilizzerà come fonte privilegiata per l'acquisizione di dati sia l'osservatorio regionale di cui alla legge regionale 5 gennaio 1995 n. 4, sia le banche dati Inps, Inail, sia eventuali istituti (Università, ist. Tagliacarne, CSI, o altri).
Le parti si attiveranno nei confronti dell'Ente bilaterale affinché lo stesso oltre a mettere a disposizione i propri dati, stipuli una convenzione con la regione Piemonte al fine di ottenere i dati disaggregati e apposite ricerche per rispondere alle esigenze di monitoraggio prima richiamate.
L'osservatorio, sulla base dei compiti sopra individuati e dei dati ottenuti, potrà valutare la possibilità di promuovere studi e indagini su temi di comune interesse.
A tale scopo viene costituita una commissione paritetica di categoria composta da un rappresentante per ciascuna organizzazione; la stessa opererà presso l'EBAP e si riunirà di norma una volta ogni trimestre o su richiesta di una delle parti.
Tale commissione si insedierà entro il 31 marzo 1997.

Occupazione femminile e pari opportunità
Le parti concordano che, in una prima fase transitoria venga svolta dalla commissione paritetica di cui agli articoli precedenti, l'individuazione di iniziative volte alla sperimentazione di azioni positive finalizzate all'incremento dell'occupazione femminile, allo sviluppo di imprenditoria femminile e alle pari opportunità.
La commissione per la propria attività si avvarrà delle informazioni fornite dall'osservatorio e delle risorse stanziate dalle leggi nazionali e regionali.

Ambiente di lavoro
La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali negli ambienti di lavoro, costituisce un preciso dovere dell'azienda e dei lavoratori.
Pertanto le parti per quanto di competenza, vista la particolare rilevanza dei temi legati all'ambiente e sicurezza del settore merceologico, evidenziano la necessità di interventi congiunti mirati a qualificare gli ambienti di lavoro e alla sicurezza degli impianti nel rispetto delle procedure di sicurezza.
Si impegna l'osservatorio ad un monitoraggio della situazione al fine di intervenire preventivamente nelle situazioni di rischio accertate.