Categoria: 1998
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Tipologia: CPL
Data firma: 22 dicembre 1998
Validità: 01.02.1999 - 30.06.2001
Parti: Collegio Costruttori Edili e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Biella
Fonte: cnel.it

Sommario:

  1. Premessa
2. Concertazione provinciale
3. Enti Paritetici
3.1 Cassa Edile
3.2 Comitato Paritetico Territoriale
3.3 Ente Scuola
4. Prestazioni
4.1. Verifica Periodica Fondi Mutualizzati
4.2 Rimborso spese di nascita
4.3. Sussidio o Rimborso per Figli Disabili
4.4. Rimborso spese didattiche
4.5 Rimborso per spese mediche
4.6 Agevolazioni per acquisto e ristrutturazione prima casa
4.7 Condizioni Bancarie per i lavoratori
4.8 Costituzione di un fondo di mutualizzazione
4.9 Liquidazioni anticipate accantonamento ferie, grat. Nat., permes.
4.10 Diritto alle prestazioni
  4.11 Mutualizzazione vestiario e scarpe per tutti gli addetti iscritti in CE
4.12 Mutualizzazione Permessi RLS in ottemperanza al D.L.gs 626/94 e CCNL 5.7.1995
5 Trasferta
5.1 Inizio Orario in cantiere
5.2. Indennità sostitutiva di Mensa per operai e impiegati addetti ai cantieri
5.3 Ticket Restaurant per impiegati amministrativi
5.4 Trasferta
5.5. Diaria
5.6. Rimborso chilometro
5.7 Reperibilità e Indennità di chiamata
6. Elemento Economico Territoriale (EET)
6.1 Parametri EET
6.2 Misura dell'Elemento Economico territoriale
7. Clausola di Salvaguardia
8. Decorrenza e Durata
Allegati

Il 22 dicembre 1998 in Biella, tra il Collegio Costruttori Edili di Biella, e, in ordine alfabetico la Federazione Nazionale Edili, Affini e del Legno - Feneal - Uil - di Biella, la Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni ed Affini - Filca - Cisl - di Biella, la Federazione italiana Lavoratori del Legno, dell'Edilizia e Industria Affini - Fillea - Cgil di Biella: si conviene e stipula quanto segue

1. Premessa
- Preso atto della crisi che attraversa il settore sia nel settore privato che pubblico, che ha comportato una forte perdita delle maestranze occupate e gravi difficoltà alle imprese operanti sul territorio.
- Stante il congiunto impegno delle Parti per rivitalizzare e riqualificare il settore e per combattere le varie forme di lavoro nero, attraverso l'adozione di iniziative per l'analisi del mercato del lavoro e per il miglioramento della qualità del prodotto.
- Considerata la necessità di utilizzare al meglio i conti degli Enti Paritetici equilibrandoli alle necessità effettive, sia per incrementare i livelli occupazionali che per consolidare al meglio le imprese, mediante il potenziamento delle strutture produttive.
- Promuovere l'accesso al bene casa delle maestranze edili.
- Incentivare la produttività e la professionalità delle maestranze, migliorando anche i corsi serali.
- L'integrativo provinciale vuole contribuire a valorizzare il tessuto di imprese Biellesi che operano correttamente perché siano organizzate e supportate per competere con le grandi imprese nazionali e internazionali possano acquisire, almeno in parte, i grandi lavori programmati e che l'impresa regolare sia difesa dai pericoli della concorrenza sleale delle imprese irregolari.

2. Concertazione provinciale
- Le Parti in applicazione all'Accordo del 16.12.1996 tra la FLC, il Collegio Costruttori, la Confartigianato e la Cna si impegnano a:
a) costituire l'Osservatorio provinciale sui progetti e sugli appalti e per contrastare il lavoro nero;
b) predisporre le necessarie iniziative per il coinvolgimento delle istituzioni come previsto al citato accordo;
c) realizzare un sistema informativo interno alla categoria che consenta di utilizzare al meglio le opportunità e potenzialità degli Enti Paritetici per la gestione ed il controllo degli appalti pubblici e privati;
d) richiedere alla CCIAA e all'Inps e alla Seat i dati delle imprese edili della provincia per poter effettuare dei confronti tra i vari enti.
Al fine di limitare la concorrenza sleale tra le imprese ed il diffondersi del lavoro nero ed irregolare le Parti ritengono necessario:
a) predisporre un protocollo di intesa, da sottoporre alle SS.AA., rispetto ai requisiti ed alle garanzie che le imprese concorrenti devono avere per poter concorrere ad appalti pubblici con un sistema sanzionatorio in caso di disapplicazioni contrattuali e legislative;
b) richiedere ai Comuni della Provincia di comunicare alla Cassa Edile, oltre alla comunicazione di Stipula contratto, Stato avanzamento Lavori, Conto Finale, apertura nuovo cantiere anche le concessioni rilasciate con indicato il titolare delle concessioni, l'impresa appaltatrice, l'importo ed il Direttore dei Lavori e la data presunta di inizio lavori. Ai Comuni si dovrà chiedere inoltre che prima dell'inizio dei lavori sia "certificato" dalla Cassa Edile che l'Impresa assuntrice dei lavori, nonché le eventuali imprese subappaltatrici, siano in regola con i versamenti contributivi e rispettino le norme contrattuali;
c) stabilire le azioni a cura della Cassa Edile, per sollecitare gli Enti Appaltanti che non segnalano alla Cassa Edile quanto previsto dalla Legge e dai Contratti.
d) assegnare alla Cassa Edile la gestione delle pubblicazioni dei bandi di gara, le aggiudicazioni di appalti pubblici, nonché la gestione delle comunicazioni delle concessioni edilizie da parte dei Comuni. Questi dati potranno essere forniti alle imprese che ne faranno richiesta; saranno valutate le possibilità di effettuare abbonamenti alle banche dati nazionali degli appalti pubblici.
Tali dati saranno elaborati dalla Cassa Edile e forniti settimanalmente al Comitato Paritetico Territoriale e periodicamente alle Parti Sociali, che dovranno valutarne l'impatto per il settore, con particolare riferimento alle accelerazioni delle procedure, ai tempi di realizzazione, al mercato del lavoro, alla formazione professionale e alla sicurezza.
Ciò alfine di facilitare il reimpiego dei lavoratori in mobilità o temporaneamente inoccupati in atre imprese del settore e l'inserimento di giovani in cerca di prima occupazione, rendendo appetibile e interessante l'ingresso nel settore stesso.

3. Enti Paritetici
Le Parti concordano l'opportunità di definire il nuovo regolamento della Cassa Edile che dovrà tenere conto dello Statuto-Tipo che l'Ance e la FLC Nazionali stanno elaborando e ravvisano l'opportunità di affrontare tempi specifici al funzionamento e all'organizzazione della Cassa Edile.
Le Parti concordano la valorizzazione, il potenziamento, la riorganizzazione degli Enti Paritetici per migliorarne le potenzialità inespresse ed il pieno utilizzo.

3.1 Cassa Edile
Alcune positive iniziative avviate sono da valorizzare, mantenere e sviluppare (gare tra gli Istituti di Credito, revisione delle certificazioni liberatorie e verifica delle comunicazioni dagli EE.AA., coinvolgimento per la lotta al Lavoro Nero, incrocio dei dati tra vari Enti, verifica e gestione degli assegni non riscossi, ecc.).
Concordare servizi che la Cassa Edile può fornire alle imprese ed ai lavoratori.

3.2 Comitato Paritetico Territoriale
In vista delle nuove esigenze, il Comitato Paritetico è ritenuto uno strumento utile ed indispensabile per il controllo sistematico del territorio e per migliorare la sicurezza complessiva dei cantieri Biellesi.
Scambio di informazioni in andata e ritorno con la Cassa Edile, con l'Ispettorato e l'ASL dovranno essere migliorate e incrementate.
Sviluppo di scambi con l'Ente Scuola per la formazione dei lavoratori, prevista dal D.L.gs 626, per le RLS per i delegati e per i lavoratori in generale, è fondamentale e le Parti si impegnano a cercare le giuste sinergie operative.

3.3 Ente Scuola
Considerato l'invecchiamento complessivo dei lavoratori dell'Edilizia Biellese e la prossima uscita dal settore è prevedibile una grossa perdita di professionalità.
Si ritiene perciò necessario, urgente e indispensabile mettere in atto dei corsi brevi monografici, tenuti da esperti.
Si concorda perciò che, nel più breve tempo possibile, il Consiglio dell'Ente Scuola dovrà studiarne le modalità attuative, tenendo anche conto delle attuali disponibilità economiche.
Sospensione temporanea dell'applicazione del contratto integrativo territoriale per la parte riguardante le prestazioni assistenziali e precisamente dall'art. 4.1 all'art. 4.12 erogate ai lavoratori iscritti alla cassa edile.
Rimane sottinteso che tale sospensione decadrà automaticamente al momento del consenso dato dalle associazioni imprenditoriali artigiane biellesi.

4. Prestazioni
4.11 Mutualizzazione vestiario e scarpe per tutti gli addetti iscritti in CE

In adempimento alle disposizioni legislative e contrattuali in materia di prevenzione degli infortuni si richiede la fornitura di due tute da lavoro, due paia di scarpe antinfortunistiche (estive e invernali) ed un giubbotto invernale.
Per abbattere i costi e per ottenere un comportamento omogeneo tra tutte le imprese della provincia si concorda di mutualizzare con un contributo specifico gli acquisti in Cassa Edile e fare convezioni con Istituti di Credito per le sponsorizzazioni dell'abbigliamento citato.

4.12 Mutualizzazione Permessi RLS in ottemperanza al D.L.gs 626/94 e CCNL 5.7.1995
Si concorda di costituire un fondo di mutualizzazione in Cassa Edile per la copertura del costo a carico impresa dei permessi sindacali RLS.
Per la formazione obbligatoria si applicherà quanto previsto dalla L. [dlgs] 626/94 e dall'art. 89 del CCNL 5.7.1995.
Le spese sono a carico degli Enti Paritetici competenti la cui gestione sarà di competenza della Cassa Edile.

7. Clausola di Salvaguardia
Per tutto quanto non citato o modificato nel presente accordo si intende valido l'integrativo precedente che verrà riscritto ed integrato dalle Parti entro giugno 1999.
Come consuetudine si darà alla Cassa Edile l'incarico della stampa e distribuzione delle copie dell'Integrativo alle imprese ed ai lavoratori.