Tipologia: CIRL
Data firma: 13 novembre 1995
Validità: 13.11.1995 - 20.07.1999
Parti: Fedal-Confartigianato, Fiaal-Cna, Casa, Claai e Flai-Cgil, Fat-Cisl, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Alimentaristi, Artigianato, Marche
Fonte: cnel.it

Sommario:

  Premessa
Sistema informativo
Osservatorio
Formazione professionale
Ambiente di lavoro
Permessi
  Previdenza complementare
Accordo regionale
Retribuzioni
Incrementi retributivi
Quota contratto
Decorrenza e durata

Contratto regionale integrativo per i lavoratori dipendenti dalle imprese artigiane del settore Alimentare.

Le Associazioni Artigiane e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, premesso che condividono l'obiettivo di consolidare e sviluppare il sistema delle imprese artigiane concordano nel riconoscere all'artigianato una funzione importante nel contesto economico della Regione Marche e nel rivendicare, per il comparto, un ruolo centrale nella programmazione e legislazione dell'Ente Regione.
Le parti altresì confermano la validità della scelta politica della contrattazione autonoma nell'artigianato come strumento in grado di rispondere ad una giusta e corretta definizione dei rapporti sindacali tra le parti e come luogo nel quale costruire e consolidare soluzioni soddisfacenti che contemplino la specificità dell'impresa artigiana.
In questo ambito le parti concordano inoltre che, la sede della contrattazione integrativa regionale sia quella più idonea ad affrontare e risolvere le problematiche esistenti nel contesto più generale dell'intero apparato produttivo, rafforzando ed evidenziando altresì il ruolo dei lavoratori ai fini dello sviluppo dell'impresa artigiana.

Sistema informativo
Premesso che non sono poste in discussione l'autonomia delle attività imprenditoriali artigiane e nel rispetto di tale scelta e decisione, le Organizzazioni Artigiane e Fat - Flai - Uila regionale concordano su un sistema organico di relazioni sindacali che tramite esami congiunti sulle materie di seguito elencate consentano, oltre che migliorare i rapporti tra le rispettive organizzazioni, una più approfondita conoscenza delle problematiche che investono l'artigianato del settore alimentare finalizzata al raggiungimento di più consistenti ed elevati livelli occupazionali, attraverso la realizzazione di un processo di qualificazione e sviluppo delle imprese artigiane.
Pertanto, su richiesta di una delle due parti e comunque una volta all'anno, si effettueranno incontri a livello di bacino e/o regionale per valutare congiuntamente anche alla luce dei dati in loro possesso:
1. L'andamento produttivo dei vari comparti del settore;
2. la consistenza delle imprese artigiane suddivise per filiere di produzione;
3. la dinamica occupazionale anche riferita alla professionalità ed inquadramento e alla stagionalità;
4. l'offerta di formazione professionale esistente in relazione alle effettive necessità;
5. le evoluzioni del mercato, della propensione al consumo ed eventuali impatti sull'occupazione
6. gli obiettivi di sviluppo derivanti dall'innovazione tecnologica;
7. l'ambiente interno ed esterno con relativo impatto sul territorio;
8. i rapporti con i mercati interni ed esteri;
9. le eventuali crisi di area o di comparto;
10. le iniziative volte a contrastare il fenomeno dell'abusivismo nel settore;
11. il rapporto con i livelli istituzionali per le politiche di incentivazione e sviluppo del settore.
La convocazione degli incontri dovrà avere all'ordine del giorno il punto/oggetto della discussione.

Osservatorio
Per dare compiuta attuazione al sistema stabile di relazioni sindacali sulle materie sopra richiamate, le parti convengono di realizzare un Osservatorio di settore, la cui composizione dei membri è paritetica, che sarà collocato, mantenendo la sua specificità, all'interno dell'Osservatorio Intercategoriale presso l'Ente Bilaterale dell'artigianato marchigiano. L'Osservatorio di settore, in riferimento alle problematiche occupazionali interverrà per:
• conoscere lo stato e l'articolazione degli orari di fatto;
• monitorare l'andamento dell'occupazione distinguendo i dati per comparto, sesso, addensamenti professionali, contratti di formazione - lavoro e stagionali, apprendistato ecc.;
• dare attuazione ai progetti di Pari Opportunità;
• verificare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti dal Fondo di Sostegno al Reddito nei casi di crisi o difficoltà aziendali e altro.
Ciò potrà avvenire attraverso la costituzione di uno stabile rapporto con l'Assessorato regionale all'Artigianato ed altre istituzioni per realizzare un qualificato centro di monitoraggio sul comparto.

Formazione professionale
In considerazione della crescente esigenza delle imprese artigiane di avvalersi di professionalità adeguate al processo produttivo, anche in raccordo con le attività del Fondo per la Formazione presso l'Ente bilaterale dell'artigianato marchigiano, le parti definiranno obiettivi e programmi specifici al fine di:
• individuare le figure richieste dei processi di innovazione e presenti in misura insufficiente;
• evidenziare i comparti e le lavorazioni per cui è necessario prevedere un più adeguato e mirato impegno di risorse pubbliche, avanzando proposte alle istituzioni e strutture interessate;
• proporre la definizione di programmi formativi per l'apprendistato e per i contratti di formazione - lavoro anche in riferimento al AI 4.5.'95.
• qualificare e riqualificare imprenditori e lavoratori valorizzando la funzione formativa dell'impresa;
• indicare percorsi formativi specifici che possano valorizzare la professionalità delle lavoratrici;
• proporre la predisposizione di programmi di formazione sulla sicurezza.

Ambiente di lavoro
Premesso che gli artigiani ed i lavoratori e le rispettive Organizzazioni Sindacali hanno un comune interesse all'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nell'ambiente di lavoro, le parti si impegnano ad incontrarsi di norma una volta all'anno e comunque su richiesta di una delle due parti, a livello di bacino per avviare un confronto specifico sui problemi dell'ambiente interno ed esterno anche alla luce dei dati forniti dalle parti.
Tali incontri tenderanno a favorire una situazione ambientale omogenea delle diverse realtà aziendali nel rispetto della legislazione vigente.
Le parti concordano, in ottemperanza al D.lgs n. 626 del 19/9/1994, di dare attuazione a quanto stabilito dagli accordi stipulati a livello nazionale in materia.