Categoria: 1996
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Tipologia: CCRIL
Data firma: 24 gennaio 1996
Validità: 24.01.1996 - 30.09.1999
Parti: Confartigianato, Cna, Casa, Claai e Filis-Cgil, Fis-Cisl, Uilsic-Uil
Settori: Poligrafici e Spettacolo, Grafici, cartotecnici, fotografici, Artigianato, Marche
Fonte: cnel.it

Sommario:

 

Decorrenza e durata
Premessa
Rapporti sindacali
Osservatorio
Formazione

 

Ambiente di lavoro
Ferie - Permessi
FIAM
Incrementi retributivi
Quota contratto


Addì 24 gennaio 1996, tra le Associazioni Regionali dell'Artigianato la Confartigianato, la Cna, la Casa, la Claai e le Organizzazioni Sindacali Regionali la Filis - Cgil, la Fis - Cisl, la Uilsic - Uil, viene stipulato il presente contratto regionale per i dipendenti delle imprese artigiane, Grafiche, Cartotecniche, fotografiche, Grafico-pubblicitarie ed affini

Premessa
Le Associazioni artigiane e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, premesso che condividono l'obiettivo di consolidare e sviluppare il sistema delle imprese artigiane, concordano nel riconoscere all'artigianato una funzione importante nel contesto economico della regione Marche e nel rivendicare, per il comparto, un ruolo centrale nella programmazione legislativa dell'Ente regione.
Le parti altresì confermano la validità della scelta politica della contrattazione autonoma nell'artigianato come strumento in grado di rispondere a una giusta e corretta definizione dei rapporti sindacali tra le parti e come luogo nel quale costruire e consolidare soluzioni soddisfacenti che contemplino le specificità dell'impresa artigiana.
questo ambito, le parti concordano di dare attuazione, con il presente accordo, a quanto previsto dal CCNL di categoria del 30 settembre 1993, all'art. 4

Rapporti sindacali
A conferma ed in applicazione dell'art. 2 del CCNL, le parti intendono instaurare tra loro relazioni sindacali che consentano una più approfondita conoscenza delle problematiche che investono il settore artigiano grafico-cartotecnico-fotografico-pubblicitario ed affini, che rappresenta un'area imprenditoriale vasta e diffusa su tutto il territorio marchigiano. Le parti, almeno una volta all'anno e comunque a richiesta di una di essa, effettueranno incontri a livello regionale e/o di bacino per valutare congiuntamente, anche alla luce dei dati in loro possesso, la possibilità di raggiungere più consistenti ed elevati livelli occupazionali attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo e qualificazione delle imprese artigiane, l'acquisizione di tecnologie più avanzate ed il consolidamento delle strutture produttive e della loro autonomia.
Le parti si impegnano ad attivare tutte le iniziative volte a contrastare il fenomeno dell'abusivismo nel settore.
risultanze del confronto che si realizzerà ai diversi livelli che si traducano in accordi o intese fra le parti, saranno proposte alle istituzioni come criteri di base per la concessione di agevolazioni alle imprese.

Osservatorio
Al fine di dare compiuta attuazione al sistema stabile di relazioni sindacali, le parti convengono sulla necessità di dotarsi di uno strumento bilaterale di partecipazione, quale la costituzione di un Osservatorio regionale di settore che sarà collocato, mantenendo la sua specificità, all'interno dell'Osservatorio intercategoriale presso l'Ente bilaterale dell'artigianato marchigiano (Ebam).
L'Osservatorio sarà la sede per conoscere e valutare congiuntamente:
- l'andamento produttivo dei vari compiti del settore;
- la dinamica occupazionale anche riferita alla professionalità ed inquadramento,
- i piani di investimento ed i progetti di sostegno pubblico a favore dell'artigianato con particolare riferimento al rapporto con l'Ente regione;
- l'offerta di formazione professionale in base alle effettive necessità;
- le tematiche e gli obiettivi connessi con l'innovazione tecnologica;
l'ambiente interno ed esterno con relative connessioni con la sicurezza sul lavoro e l'impatto sul territorio.

Formazione
In considerazione della crescente esigenza delle imprese artigiane di avvalersi di professionalità adeguate, anche in raccordo con le attività del Fondo per la Formazione istituito presso l'Ebam, le parti definiranno obiettivi e programmi specifici al fine di:
- individuare le figure richieste dai processi di innovazione e presenti in misura insufficiente anche prevedendo l'introduzione di nuove figure professionali,
- avanzare proposte alle istituzioni e strutture interessate per un più mirato impiego delle risorse pubbliche in materia di formazione;
- proporre la definizione di percorsi formativi per l'apprendistato e per i contratti di formazione-lavoro anche in riferimento all'accordo interconfederale 4 maggio 1995;
- qualificare e riqualificare imprenditori e lavoratori valorizzando la funzione formativa dell'impresa;
- indicare percorsi formativi specifici che possano valorizzare la professionalità delle lavoratrici;
proporre indicazioni utili per programmi di formazione sulla sicurezza.

Ambiente di lavoro
che gli artigiani ed i lavoratori e le rispettive Organizzazioni sindacali hanno un comune interesse all'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nell'ambiente di lavoro, le parti concordano, in ottemperanza al D.Lgs. n. 626/1994, di dare attuazione a quanto stabilito in materia a livello nazionale con l'accordo interconfederale dal 22 novembre 1995