PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PIEMONTE E L'INAIL IN MATERIA DI PREVENZIONE, IGIENE E SICUREZZA DEL LAVORO

TRA
 

La REGIONE PIEMONTE, con sede legale Piazza Castello 165, ***, rappresentata dal Direttore Regionale della Direzione Sanità Ing. Paolo Monferino, nato a Novara ***, domiciliato, ai fini del presente accordo, in Torino - C.so Regina Margherita n. 153 bis, Assessorato alla Tutela della salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia.

E

1'INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro della Regione Piemonte con sede legale in Torino, corso Orbassano 366, ***, rappresentato dal Direttore Regionale Pietro Spadafora nato a Rogliano (Cosenza), ***.
 

PREMESSO CHE:

• tra la Regione Piemonte, qui di seguito denominata Regione, e 1'INAIL Direzione Regionale Piemonte, qui di seguito denominata INAIL, vige un protocollo di intenti stipulato in data 14/12/2000 di durata quinquennale tacitamente rinnovato, come previsto dall'art. 7, in assenza di disdetta scritta di una delle parti comunicata almeno entro tre mesi dalla scadenza e che tale protocollo è stato integrato con un nuovo protocollo stipulato in data 2/10/2006;
• il decreto legislativo n. 38/2000 ha rimodulato e ampliato i compiti dell'INAIL, contribuendo a determinare la sua evoluzione, da soggetto erogatore di prestazioni assicurative a soggetto attivo di protezione sociale, orientato alla tutela globale della salute delle lavoratrici e dei lavoratori;
• 1'INAIL partecipa in prima linea al processo di trasformazione del welfare, ispirato a principi di cooperazione e sinergie con Enti pubblici ed Istituzioni, partecipazione di utenti e loro rappresentanti, e consolida, sempre di più, il proprio ruolo istituzionale di tutela globale contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, tutela comprensiva degli interventi prevenzionali, curativi, indennitari, riabilitativi e di reinserimento dei lavoratori disabili;
• gli obiettivi strategici dell'INAIL sono rivolti allo sviluppo della prevenzione sui luoghi di lavoro anche in sinergia con altri Enti e Istituzioni Pubbliche e Private in ottemperanza al mandato legislativo disposto dal Dlgs 81/08 e s.m. i;
• ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 78/2010, convertito nella legge 122/2010, l'Ispesl è stato soppresso e le relative funzioni sono state attribuite all'INAIL;
• la Regione svolge funzioni e compiti di primaria importanza, sia nell'ambito delle politiche del lavoro, che in quello sanitario e in tema di prevenzione e controllo dei rischi e danni legati al lavoro;
• ai sensi dell'art. 10 comma 1 del Dlgs 81/08 e s.m.i le Regioni tramite le ASL svolgono, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e ielle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro;
• l'art. 7 del D.lgs. 502/92 nell'attribuire ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) compiti di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, stabilisce che gli stessi, tramite la Regione, acquisiscano dall'INAIL ogni informazione utile ai fini della conoscenza dei rischi per la tutela della salute e per la sicurezza degli ambienti di lavoro;
• il CSI Piemonte ha sviluppato su incarico della Regione Piemonte il sistema informativo SPreSAL.
 

TENUTO CONTO

• che sussistono comuni interessi diretti a programmare concrete azioni per il perseguimento dell'obiettivo di migliorare la sicurezza e promuovere la salute nei luoghi di lavoro nonché la cultura della sicurezza e della prevenzione fra i cittadini;
• di quanto contenuto nella delibera del Consiglio di Amministrazione dell'INAIL del 07/04/2006 avente come oggetto, in tema di sicurezza sul lavoro, il ruolo delle Direzioni Regionali INAIL ed il programma delle sinergie territoriali con particolare attenzione allo sviluppo delle sinergie e delle interazioni fra le suddette Direzioni e le Regioni nella realizzazione delle politiche prevenzionali territoriali;
• degli obiettivi già raggiunti in sinergia in molteplici attività quali:
- utilizzo degli applicativi regionali e dei Flussi Informativi INAIL-ISPESL-Regioni;
- redazione delle Raccomandazioni per la prevenzione dei rischi da rumore in applicazione del titolo VIII - capo II del DLgs 9/4/2008 n. 81, emanate nel 2008;
- realizzazione delle Mappe di Rischio ad uso dei Servizi di Prevenzione delle ASL piemontesi;
- promozione della cultura della sicurezza nelle scuole con l'istituzione, fra l'altro, delle reti di scuole per la sicurezza e la predisposizione di linee guida per le scuole;
- comunicazione in tema di sicurezza attraverso la redazione del bollettino regionale "Io Scelgo la Sicurezza", pubblicato sul sito della Regione Piemonte.
 

CONSIDERATO ALTRESÌ

• che la Direzione Regionale INAIL, nei limiti delle risorse finanziarie annualmente messe a disposizione e nella misura discrezionalmente determinata, si impegna a concorrere all'onere economico di progetti e iniziative finalizzati alla prevenzione dei rischi e danni occupazionali e alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro tra lavoratori e cittadini, che verranno definiti in attuazione del presente accordo
 

CONCORDANO QUANTO SEGUE:

Art. 1

Il presente Protocollo di Intesa sostituisce i protocolli in premessa citati. Esso avrà durata di cinque anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e si intende tacitamente rinnovato in mancanza di disdetta scritta di una delle parti da comunicare almeno entro tre mesi dalia scadenza.
Esso potrà essere integrato da accordi mirati a ulteriori obiettivi e alla realizzazione di progetti che saranno di volta in volta concordati e che potranno vedere la collaborazione di altri enti e soggetti interessati.
Le parti si impegnano a dare attuazione
nel territorio alle iniziative previste dai progetti di derivazione nazionale, quali ad esempio il Piano nazionale di prevenzione in edilizia ed il Piano nazionale di prevenzione in agricoltura.

 

Art. 2

Di sviluppare il potenziamento dell'interoperabilità tra i rispettivi sistemi informativi, con particolare riferimento alla automatizzazione del flusso relativo alle denunce di infortunio e notizie di malattia professionale da INAIL verso le ASL e, per quanto riguarda gli esiti delle inchieste, dalle ASL verso INAIL, la cui gestione per quanto riguarda la componente SPreSAL è affidata al CSI Piemonte, secondo modalità che saranno definite con specifici protocolli operativi.
Di attuare altresì, sul modello del SINP ex art. 8 del Dlgs. 81/08, il Sistema Informativo Regionale per la prevenzione (SIRP) con le modalità che saranno definite con specifico protocollo operativo.

 

Art. 3

Con riferimento al progetto "Riconosci" (ricognizione nosologica, statistica, cura e indennizzo delle malattie professionali), nell'ambito del quale le Parti, in accordo con la Direzione Regionale del Lavoro e con, il contributo del Dipartimento di Traumatologia,. Ortopedia e Medicina del Lavoro dell''Università di Torino, hanno elaborato un modello unico di segnalazione, con valenza di denuncia ex art. 139 DPR 1124/1965, di referto ex art. 365 CP e ai fini assicurativi, di certificazione ex art. 53 DPR 1124/1965, le Parti si impegnano, entro la fine del 2011, a dare la massima diffusione al modello unico in tutte le province attraverso una capillare campagna di sensibilizzazione e di aggiornamento delle figure coinvolte (medici di base, ospedalieri, specialisti, competenti ecc.).

 

Art. 4

Di dare continuità alla collaborazione al progetto "Mappe di rischio" secondo le modalità e le priorità che saranno definite nei dettagli operativi dai componenti il gruppo di progetto.

 

Art. 5

Con riferimento all'Osservatorio per il monitoraggio delle condizioni di salute e sicurezza nonché di regolarità contributiva dei lavoratori impegnati nei cantieri edili, operativo in provincia di Biella, che vede la partecipazione di numerosi enti pubblici e delle parti sociali sotto il coordinamento della Prefettura di Biella, la Regione e l'INAIL si impegnano per quanto di propria competenza a dare impulso alla completa realizzazione di quanto previsto in tale progetto. Si impegnano altresì a valutare la possibilità dell'estensione a livello regionale della suddetta esperienza, in particolare per quanto riguarda la trasmissione via web della notifica preliminare di cui all'art. 99 del DLgs 81/08 e s.m.i.

 

Art. 6

Di definire interventi mirati di informazione e formazione rivolti al mondo del lavoro e di dare continuità all'attività di consulenza tecnica della ConTARP (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione dell'INAILI alla Regione a supporto delle attività di comunicazione e informazione come, ad esempio, nel caso del bollettino "Io scelgo la sicurezza" e del servizio "Info.Sicuri".

 

Art. 7

Di predisporre uno specifico accordo, con il coinvolgimento dell'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, nell'ambito del quale saranno delineate le iniziative da attuare in tema di promozione della cultura della sicurezza nelle scuole, in continuità con le azioni intraprese.
Di collaborare nelle attività di supporto, counseling e monitoraggio dei progetti delle Reti di scuole piemontesi che saranno selezionati e finanziati nell'ambito del Bando "Cittadinanza, Costituzione e Sicurezza" di cui al Decreto n. 45 in data 10 febbraio 2011 dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica.
INAIL e Regione si impegnano altresì a estendere e potenziare le Reti di Scuole favorendo l'adesione e la partecipazione alle reti di tutte le istituzioni scolastiche del Piemonte.

 

Art. 8

L'INAIL si impegna ad individuare con successivi atti l'entità e le modalità di utilizzo dei fondi finalizzati alle iniziative sopra indicate, definendo criteri e strumenti per il loro utilizzo e controllo e concordando tali procedure con la Regione.

 

Art. 9

Il Rapporto Regionale Annuale dell'INAIL costituisce un'occasione per una verifica congiunta circa l'attuazione del presente protocollo di intesa attraverso il report degli obiettivi conseguiti nel corso dell'anno e 1a programmazione da svolgere nell'anno successivo anche con il coinvolgimento delle parti sociali.

Torino lì 17 maggio 2011

REGIONE PIEMONTE
Il Direttore
Ing. Paolo MONFERINO

INAIL
Il Direttore
Pietro SPADAFORA


Fonte: inail.it