PROTOCOLLO D'INTESA

tra
 

la Sede Inail di Parma nella persona del Direttore dr. Alessandro Rossini
e
Il Comitato Paritetico Provinciale sull'Antinfortunistica del Movimento Cooperativo
Rappresentato da Ugo Ranzieri, Presidente e Claudio Tarana, Vice presidente

Visto il Decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni, e in particolare gli artt. 9, 10 e 11 per quel che concerne le competenze riconosciute all’Inail;
Considerati i rispettivi ruoli affidati all’Inail e agli organismi paritetici dalia vigente legislazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro;
Considerato che in coerenza con il quadro normativo di riferimento e per il perseguimento degli obiettivi di prevenzione nei luoghi di lavoro è centrale l'impostazione di forme e modalità di collaborazione ed interazioni tra Istituzioni e Parti Sociali;
Ritenuto fondamentale valorizzare la trilateralità quale snodo portante del sistema prevenzionale;
Richiamata la delibera del CdA n. 306 del 17.6.2008 "Politiche per la prevenzione. Piano di settore 2008-2010", che delinea il quadro complessivo degli obiettivi di azione dell'Istituto, in coerenza con lo scenario normativo di cui al citato decreto e successive modifiche e integrazioni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e tra le macroaree di attività individua azioni a sostegno del sistema della bilateralità;
Considerate le Linee di mandato strategico dei Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INAIL, approvate con deliberazione n. 16 del 21 ottobre 2009, tra i cui obiettivi è quello di promuovere l'estensione e rendere attivi i Comitati Misti tra Inail e organismi paritetici, quali cabine di regia per la definizione di Piani di Prevenzione mirati, nazionali e territoriali; .
Considerato che il movimento delle Cooperative è da anni attivo nella realtà produttiva della provincia rappresentando una parte importante dell'attività industriale provinciale;
Considerato che, come risulta dai dati provinciali i comparti delle attività sanitarie e sociali, dei servizi di pulizia e della nettezza urbana presentano un indice di frequenza e di gravità superiore sia al dato regionale che a quello nazionale, mentre il comparto del facchinaggio pur non avendo un andamento così sfavorevole presenta un aumento dell'indice di gravità, passato dal 5,5 del triennio 2003-2005 al 8,89 del triennio 2004-2006;
Considerato che il settore cooperativo è caratterizzato da un elevato turn-over dei lavoratori e da una consistente presenza di lavoratori non italiani, entrambe categorie di lavoratori sottoposte ad un rischio maggiore rispetto a quello della generalità dei lavoratori;
Considerato che il comitato Provinciale sull'Antinfortunistica, costituito tra le organizzazioni Professionali degli imprenditori del settore Cooperativo. Legacooperative, Confcooperative e AGC e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori CGIL, CISL e UIL. ha tra i suoi scopi principali quello di contribuire alla progettazione e predisposizione di iniziative formative e informative in attuazione della normativa in tema di sicurezza sul lavoro, anche sulla base di accordi e intese a livello provinciale;
Considerato che il Comitato provinciale sull'Antinfortunistica intende realizzare una capillare attività di formazione a livello provinciale utilizzando anche come strumenti formativi opuscoli multilingue e slide sui rischi specifici dei diversi settori;
Tutto ciò premesso, le parti
concordano

 

Art. 1
Finalità e scopi del presente protocollo

Il presente Protocollo ha lo scopo di realizzare una collaborazione tra le parti per ideare e porre in essere a livello provinciale iniziative volte a migliorare il livello di sicurezza dei comparti in cui operano le cooperative.
Per il primo anno si intende realizzare materiale informativo/formativo (manuali e materiale didattico) in lingue diverse per i comparti della logistica, dei servizi alla persona, del pulimento e dell'area ambiente, strumenti finalizzati a favorire una migliore comprensione delle informazioni e della formazione anche per i lavoratori non italiani, contribuendo così ad elevare il livello qualitativo delle conoscenze personali in materia di prevenzione e sicurezza.
Per i dettagli tecnici e i contenuti degli strumenti formativi si richiama la documentazione allegata che costituisce parte integrante del presente accordo.

 

Art. 2
Costituzione di un tavolo di coordinamento operativo

Per le finalità espresse e per l’attuazione del presente Accordo è costituito a livello provinciale un Tavolo di coordinamento operativo nelle seguenti componenti, designate dalle parti:
per INAIL: il Dirigente di sede: Dr. Alessandro Rossini
per il Comitato Paritetico Provinciale sull’rAntifortunistica: il Presidente: Ugo Ranzieri e il Vicepresidente: Claudio Tarana
Il tavolo di coordinamento operativo avrà il compito di verificare la concreta realizzazione delle iniziative che verranno poste in essere sulla base del presente accordo.

 

Art. 3
Impegni economici

Il Comitato e l'Inail si impegnano a coofinanziare, con le modalità di volta in volta specificate, le attività necessarie alia realizzazione dei progetti relativi agli obiettivi previsti dal presente Protocollo.
Inail si impegna a finanziare nella misura del 50% i costi di realizzazione degli strumenti formativi multilingue secondo il piano analitico economico allegato, mentre i restanti costi saranno sostenuti dalle cooperative aderenti alle organizzazioni datoriali rappresentate nell'organismo paritetico provinciale.
I finanziamenti saranno erogati alle organizzazioni datoriali rappresentate nell'organismo paritetico provinciale, previa rendicontazione da parte dello stesso dei costi complessivi del progetto e previa verifica di cui all'articolo precedente.

 

Art. 4
Durata

Il presente Protocollo d'intesa entra in vigore dalla data della sottoscrizione e ha durata triennale.

Parma, 7/05/2010

Allegati


Fonte: inail.it