Categoria: Accordi interistituzionali, protocolli ed intese
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PROTOCOLLO D’INTESA

FRA
 

La Regione Autonoma della Sardegna rappresentata dal Presidente, Dott. Ugo Cappellacci, domiciliato per la carica in Viale Trento, 69, Cagliari,

E

La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari, nella persona del Procuratore Generale Dott. Ettore Angioni, domiciliato per la carica presso il Palazzo di Giustizia di Cagliari, nella Piazza Repubblica n. 18;
 

PREMESSO
 

che le vigenti leggi attribuiscono alle Regioni specifiche competenze in materia di Sanità e di prevenzione, concorrenti sul piano legislativo, esclusive su quello regolamentare ed amministrativo;
 

CONSIDERATO
 

che il fenomeno delle c.d. “morti bianche” si rivela sempre più emergente e connotato da elementi di forte complessità;
che le esperienze finora maturate, in ambito regionale, hanno confermato che l’efficacia degli interventi condotti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro è strettamente connessa alla possibilità di una reale sinergia fra le istituzioni preposte alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro;
che sussistono comuni obiettivi diretti a programmare concrete azioni per il perseguimento del miglioramento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;
che l’Assessorato alla Sanità Regionale, attraverso le AA.SS.LL., è attore ed osservatore privilegiato delle condizioni relative alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori e che, per questo motivo, deve essere supportato sul piano informativo, formativo ed operativo;
che l’Assessorato del Lavoro, ai sensi della vigente normativa, ha competenza diretta in materia di formazione professionale; di verifica dei requisiti degli organismi privati che si propongono per la gestione di interventi formativi; di erogazione dei contributi finanziari a favore dei familiari delle vittime di incidenti sul lavoro;
che l’obiettivo delle parti è quello di operare congiuntamente, attivando tutte le iniziative attribuite dalla Legge e dalle proprie funzioni istituzionali, nell’intento di affermare una coerente pratica di promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori, di contrasto al mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e di repressione dei relativi reati;
 

VISTI
 

- il D.lgs. n. 81/2008, con le attribuzioni e le competenze poste in capo agli operatori del S.S.N. in materia di vigilanza;
- la Legge Regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008), art. 8;
- la Legge Regionale 30 maggio 2008, n. 8 “Interventi urgenti a favore dei familiari delle vittime degli incidenti sul lavoro in Sardegna e per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”.
 

CONCORDANO
 

a) sulla necessità di dare vita ad un tavolo di lavoro interistituzionale permanente, convocato con periodicità semestrale, orientato ad osservare il fenomeno nell’ambito regionale, a definire linee di intervento generali e specifiche per reprimere eventuali fenomeni locali, ad uniformare le modalità e le procedure operative ed a mettere in rete le rispettive competenze;
b) sull’opportunità di ottenere un risultato ancora più efficace attraverso la realizzazione di percorsi formativi e di intervento, che permettano all’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna di conseguire una competenza diffusa ed omogenea in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro fra gli operatori sanitari, che svolgono attività e funzioni di polizia giudiziaria nell’ambito della vigilanza sul rispetto della normativa posta a tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro;
c) sull’opportunità di delineare un programma operativo e di intervento che consenta di ottenere l’uniformità nella valutazione degli indicatori degli infortuni sul lavoro e sulle modalità per farvi fronte;
 

PERTANTO STABILISCONO
 

- di attivare una comune e stabile collaborazione fra la Regione autonoma della Sardegna e la Procura Generale della Repubblica di Cagliari, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali, a sostegno di azioni dirette a favorire la prevenzione, la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e la repressione dei reati connessi, in ambito regionale, attraverso un tavolo interistituzionale;
- di potenziare l’azione dei singoli attori locali impegnati per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro e favorire nuove iniziative, programmi e attività volte a perseguire detto obbiettivo;
- di costituire un tavolo interistituzionale presso la Procura Generale della Repubblica di Cagliari, convocato con periodicità semestrale, sede di confronto e di discussione, in cui la Regione e Procura Generale partecipano nell’esplicitare bisogni e criticità, condividono la piattaforma di azione, analizzano il fenomeno delle “morti bianche” in Sardegna e le dinamiche che lo caratterizzano, propongono e realizzano programmi nel rispetto del quadro normativo vigente, definiscono linee di intervento generali e specifiche e rendono uniformi le modalità e le procedure operative;
- di comporre tale tavolo con i rappresentati designati da ciascuno dei soggetti promotori e firmatari del presente protocollo;
- di collaborare, nell’ambito delle specifiche competenze istituzionali e nel rispetto dei limiti del segreto istruttorio previsto dal Codice di Procedura Penale, a configurare il quadro dei dati relativi all’andamento del fenomeno infortunistico mediante l’apporto conoscitivo di informazioni;
- di partecipare con il personale individuato ad azioni di sensibilizzazione e di formazione;
- di organizzare autonomamente riunioni periodiche con gli operatori delle rispettive istituzioni per conoscere i risultati delle iniziative e delle azioni predisposte sul territorio di competenza;

Il presente accordo ha carattere sperimentale, riguarda tutto il territorio del Distretto della Corte d’Appello della Sardegna ed è aperto a nuove adesioni.
Il presente protocollo avrà una durata triennale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e si intende tacitamente rinnovato, di volta in volta, per un ulteriore triennio, salva decisione contraria di uno dei soggetti promotori.

Cagliari, 13 gennaio 2011
 

IL PROCURATORE GENERALE
(Ettore Angioni)

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
(Ugo Cappellacci)


Fonte: regione.sardegna.it