Categoria: Documentazione istituzionale
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PROTOCOLLO di INTESA
ANCI, CGIL, CISL, UIL DEL PIEMONTE
Sugli Appalti pubblici
 

L’Associazione Nazionale Comuni Italiani Sezione Regionale Piemonte, di seguito denominata ANCI, e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, e UIL del Piemonte fanno propri gli obiettivi di migliorare la qualità dei servizi pubblici erogati, garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, favorire la trasparenza delle procedure di affidamento degli appalti pubblici e delle concessioni di lavori, servizi e forniture e rafforzare gli strumenti di contrasto ai fenomeni di illegalità e concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese, anche del territorio, che operano nel rispetto della legge e dei C.C.N.L.
In merito, l’ANCI e CGIL, CISL, e UIL del Piemonte condividono i principi contenuti nella DGR n. 13-337 del 30/05/2016 (Approvazione dello schema di protocollo d’ intesa con le organizzazioni sindacali recante "Linee guida in materia di appalti pubblici e concessioni di lavori, forniture e servizi”).
L’ANCI e CGIL, CISL e UIL del Piemonte auspicano che si possano aprire confronti negli Enti Locali al fine di realizzare intese per definire obiettivi e procedure condivise utili al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, ed in particolare:
• La disponibilità dei Comuni ad attivare confronti preventivi con le OO.SS. sulla programmazione annuale degli appalti e sui capitolati, allo scopo di condividere con le parti sociali la loro realizzazione per favorire la trasparenza delle procedure di affidamento.
• La piena attuazione, nei cambi di appalto, della clausola sociale garantendo il passaggio dei lavoratori senza soluzione di continuità, a tutela dell’occupazione e delle condizioni retributive e normative maturate, favorendo l’applicazione del CCNL nazionale e territoriale, firmato dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative;
• Scegliere prioritariamente l’offerta economicamente più vantaggiosa come strumento da adottare nell’affidamento dei servizi, concessioni, opere e forniture, definendo i criteri oggettivi e necessari a rendere prevalente l’aspetto tecnico-qualitativo dell’offerta rispetto a quello economico, escludendo il costo della sicurezza e quello della mano d’opera da ogni ribasso;
• La realizzazione di un sistema di controllo e sanzionatorio, che garantisca trasparenza e totale rispetto della legalità a partire dalla partecipazione alla gara fino alla conclusione del servizio. Si fa riferimento alla documentazione antimafia, al rating di legalità, alle caratteristiche e struttura di impresa, ed al subappalto, al controllo sui versamenti retributivi e contributivi da parte della stazione appaltante, prevedendo che la mancata osservanza, oltre all’istituto della surroga, possa comportare la risoluzione del contratto.
Per monitorare questo processo e facilitarne la realizzazione, visti i temi così complessi, ANCI, CGIL, CISL e UIL mettono a disposizione la loro esperienza per aiutare gli Enti che lo desiderano.

Torino, 11 dicembre 2017


Fonte: cislpiemonte.it