Tipologia: CCRL
Data firma: 8 aprile 2009
Validità: Biennale
Parti: Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil del Lazio
Settori: Edilizia, Legno, Artigianato, Lazio
Fonte: UIL Lazio

Sommario:

 Premessa
Art. 1 Sfera di applicazione
Art. 2 Relazioni Sindacali
Art. 3 Osservatorio Regionale
 Art. 4 Premio di produttività territoriale - PPT
Art. 5 Decorrenza e durata
Art. 6 Quota contribuzione

Contratto collettivo integrativo regionale del Lazio per i dipendenti delle imprese artigiane, delle piccole e medie imprese, dei consorzi costituiti da artigiani e da piccole e medie imprese anche in forma cooperativistica del legno, arredamento e mobili

Il giorno 8 aprile 2009 presso la sede della Cna del Lazio a Roma in Lungotevere degli Anguillara,12 tra le delegazioni regionali Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai
Cna Lazio: […]; Confartigianato Lazio: […]; Casartigiani Lazio: […]; Claai Lazio: […] e le delegazioni regionali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Feneal-Uil: […]; Filca-Cisl: […]; Fillea-Cgil: […]
Si stipula il presente contratto collettivo regionale di lavoro per i lavoratori dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese, dei consorzi costituiti da artigiani e da piccole e medie imprese anche in forma cooperativistica del Legno, Arredamento e Mobili del Lazio.

Premessa
Le OO.SS Regionali Feneal-Uil Filca-Cisl Fillea-Cgil e le OO.AA Cna-Lazio Confartigianato-Lazio Casartigiani-Lazio Claai-Lazio confermano la validità del livello territoriale di trattativa regionale come strumento essenziale per ravvicinare e risolvere comuni problemi tra lavoratori e datori di lavoro, in particolar modo rispetto a imprese artigiane del legno così fortemente distribuite nel territorio.
[…]
Malgrado la fase recessiva e le incerte prospettive con il presente accordo si è voluto esprimere una comune volontà di contrastare la crisi attraverso un impegno di accrescere la produttività e la qualità delle produzioni nelle imprese artigiane del legno, di qualificare le relazioni sindacali finalizzandole alla risoluzione dei problemi di imprese e lavoratori, di costruire con il determinante contributo della Regione Lazio un osservatorio sull'artigianato con un indirizzo sul mercato del lavoro e articolato per settori.
Le parti confermano che la bilateralità resta lo strumento fondamentale per dare attuazione alle comuni volontà, e si impegnano ad individuare le azioni più efficaci per sostenere l'Eblart in particolare per il fondo di sostegno al reddito, tutto ciò assume maggiore urgenza anche in relazione alla approvazione del DL 185/2008 convertito con Legge 2/2009.

Art. 1 Sfera di applicazione
Il presente contratto collettivo regionale del Lazio si applica a tutte le imprese artigiane dei settore legno arredamento e mobili nonché ai consorzi costituiti da artigiani e da piccole e medie imprese anche in ferma cooperativistica e a tutte le piccole e medie imprese associate alle associazioni firmatarie del contratto stesso

Art. 2 Relazioni Sindacali
Le parti si impegnano a stilare annualmente un calendario di incontri per esaminare: gli andamenti economici di settore sulla base degli elementi forniti dall'osservatorio o dai diversi centri di analisi economica, con particolare riferimento alla produttività ed agli incrementi qualitativi, alla formazione ed alla predisposizione di progetti formativi, alla sicurezza, alla attuazione dello strumento della banca ore.
Presso la sede dell'Eblart alle scadenze previste dall' art 4 Premio di Produttività Territoriale si svolgerà un incontro per l'acquisizione e la verifica dei dati relativi ai parametri di produttività e più in generale per un esame dell'attività svolta dallo stesso Ente.

Art. 3 Osservatorio Regionale
Le parti concordano sulla costituzione di un osservatorio regionale sull'artigianato che coinvolga nella realizzazione e nel sostegno sia l'Assessorato alla pmi e all'artigianato che l'Assessorato al lavoro, l'osservatorio dovrà fornire alle parti sociali ed alle istituzioni studi ed analisi, sia sul versante del ciclo economico, sia sul versante del mercato del lavoro, e si dovrà articolare per settori al fine di rendere più oggettiva e semplice la contrattazione di secondo livello territoriale. Le parti propongono che l'osservatorio rientri tra le attività dell' Ente bilaterale (Eblart), e che operi attraverso una diretta partecipazione alle attività sia delle OO.SS che delle OO.AA.