Protocollo d’intesa
Linee Guida per la Qualità del Lavoro settori dell’edilizia, della logistica e dei trasporti


 

In data 13 aprile 2018, presso il Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, piazzale di Porta Pia n. 1 Roma, si sono incontrati i rappresentanti del Mit e delle organizzazioni sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per sottoscrivere il presente protocollo.
 

Premesso che:

- Tale Protocollo è il risultato di un percorso di relazioni industriali condiviso negli anni con le parti sociali finalizzato al raggiungimento di standards qualitativi in materia di lavoro nell’ambito del mercato degli appalti pubblici nei settori citati.
Tale confronto ha prodotto l’individuazione di priorità di intervento sugli aspetti di salute e sicurezza, regolarità e legalità, qualificazione degli appalti e completamento dei percorsi di qualificazione delle stazioni appaltanti.
- Il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il Codice dei contratti pubblici, nel recepire le direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, ha apportato una profonda rivisitazione ordinamentale in materia di appalti di lavori, forniture e servizi, introducendo numerose novità tese ad assicurare la realizzazione di infrastrutture e progetti di qualità, garantendo certezza sulle risorse disponibili e sui tempi di realizzazione delle opere;
- il predetto Codice dei contratti pubblici ha individuato nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica (PGTL) e nel Documento Pluriennale di Pianificazione (DPP) gli strumenti per la pianificazione e la programmazione (artt. 200-201) e per la progettazione (art. 23) delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese;
- le Linee Guida per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche, di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (d.lgs. 228/2011), costituiscono lo strumento metodologico più idoneo per la definizione di metodi e tecniche di valutazione e selezione delle opere pubbliche, propedeutici alla individuazione delle priorità, sulla base dei sotto elencati criteri/metodologie:
- metodologia per la valutazione ex-ante dei fabbisogni infrastrutturali;
- metodologia per la valutazione ex-ante delle singole opere;
- criteri di selezione delle opere da finanziare.
- il nuovo Codice (art. 217, art. l lett. d) e le Linee Guida, attraverso il superamento formale e sostanziale della Legge Obiettivo (l. 443/2001), segnano di fatto l’avvio di una nuova fase, nella quale il MIT è chiamato ad assumere un ruolo essenziale attraverso i due strumenti della rinnovata centralità della pianificazione strategica e della valutazione ex-ante delle opere;
- il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in particolare, con il documento “Connettere l’Italia” ha avviato un processo di riforma della pianificazione e della programmazione delle infrastrutture in Italia, partendo dalla definizione degli obiettivi, delle strategie e delle linee d’Azione per proseguire nelle riforme strutturali del settore, e realizzare le politiche necessarie per l’implementazione della Visione del Sistema dei Trasporti e delle Infrastrutture al 2030;
- il nuovo approccio alla politica infrastrutturale del MIT pone al centro dell’azione di governo i fabbisogni dei cittadini e delle imprese e promuove le infrastrutture come strumento per soddisfare la domanda di mobilità di passeggeri e merci (evitando strozzature di capacità e “colli di bottiglia”) e per connettere le aree del Paese (in particolare le città, i poli industriali e i luoghi di maggiore interesse turistico) attraverso interventi utili allo sviluppo economico e proporzionati ai bisogni;
- in linea con tale concezione “servente” dell’infrastruttura, sono stati definiti quattro obiettivi strategici, pensati per rilanciare la competitività dell’Italia in un’economia globalizzata, in cui assume rilevanza centrale la capacità del Paese di stabilire connessioni e servizi di trasporto e logistica adeguati verso l’Europa ed il Mediterraneo, tali da consentire la piena mobilità di persone e merci e servire alcuni “mercati strategici” specifici, rappresentati dai luoghi di lavoro, poli turistici e attrazioni culturali;
- Le parti firmatarie condividono il valore strategico di Connettere l’Italia per la competitività del Paese;
- La qualità del lavoro e la sicurezza sono fattori fondamentali per connettere l’Italia;
- Le numerose esperienze congiunte di relazioni sindacali hanno mostrato che esistono ambiti trasversali fondamentali in cui si articola la qualità del lavoro.
 

Obiettivo

- Lo scopo di questo documento è quello di individuare i principi, le soluzioni e gli strumenti idonei a favorire la qualità del lavoro nei settori dei trasporti, logistica e edili.
 

Si conviene quanto segue:

- le premesse sono parte integrante del presente protocollo d’intesa;
- il presente Protocollo è orientato alla valorizzazione dei successivi punti di intesa;
- il Mit ritiene opportuno avviare un confronto fattivo e partecipato con tutti i soggetti interessati.
Le parti firmatarie del presente Protocollo d’Intesa, al fine di migliorare la qualità e la sicurezza del lavoro nell’ intero circuito produttivo, condividono i seguenti principi:

1. Strategie e modalità di affidamento di lavori e servizi
In relazione alle modalità di assegnazione di lavori e servizi individuate dal Codice dei Contratti, al fine di promuovere i criteri di qualità e sostenibilità sociale, le parti condividono la necessità di privilegiare quale criterio di aggiudicazione degli appalti, quanto previsto dall’Art. 95 del Codice (Offerta Economicamente Più Vantaggiosa) con preponderanza degli elementi qualitativi rispetto a quelli legati al prezzo.
Le parti intendono valorizzare le scelte presenti nel codice dei contratti e nelle norme di settore o contrattuali che individuano modalità di assegnazione dei lavori o dei servizi fondate su criteri di qualità e di sostenibilità sociale ed ambientale e non solamente sul prezzo, privilegiando criteri premianti relativi alla qualità, agli aspetti sociali ed ambientali.

2. Mercato del lavoro
Le parti condividono che Connettere l’Italia non è solamente una importante strategia per migliorare la competitività del Paese, ma anche una importante opportunità per creare nuova occupazione nei settori della edilizia, della logistica, dei trasporti e degli indotti collegati.
Questi settori richiedono spesso professionalità nuove o poco presenti (es. autotrasporto, macchinisti, bio architetti..) attualmente nel mercato del lavoro. Pertanto le parti ritengono fondamentale individuare le figure necessarie e avviare percorsi di formazione al lavoro e riqualificazione ricorrendo a tutti gli strumenti e le risorse per le politiche attive attualmente a disposizione (alternanza scuola/lavoro, formazione professionale, enti bilaterali, ecc.), anche prevedendo, negli atti di gara, criteri premiali per l’inserimento di persone in condizione di svantaggio come definiti dal Decreto 20/3/2013 del Ministero del Lavoro (disoccupati o inoccupati), se compatibili con la natura del lavoro.
Al riguardo si riconosce particolare importanza alle iniziative avviate dal Mit per la contribuzione alla formazione iniziale dei giovani da avviare al lavoro quali ad esempio la contribuzione per la formazione di nuovi macchinisti e il progetto giovani conducenti ove vengono quasi interamente finanziati il conseguimento della carta di qualificazione del conducente e la patente E.
Le parti condividono che laddove le scelte di innovazione conseguenti a Connettere l’Italia possano portare a modificare le competenze istituzionali tra Enti (es. Riclassifìcazione strade) e a conseguenti processi di mobilità del personale, questi dovranno essere parte di specifici accordi nei quali si dovranno prevedere i criteri, i diritti dei lavoratori, le procedure per la mobilità e le sedi negoziali.
Le parti condividono altresì che vada dedicata particolare attenzione alla verifica costante e concreta del rispetto delle clausole di salvaguardia occupazionale senza soluzione di continuità conseguenti a processi di cambio e/o subentro nell’appalto.
Le parti ritengono che nei casi di cambio appalto e/o subentro, sia applicabile l’art. 1 del D.Lgs. n. 23/2015 solo ai lavoratori che hanno instaurato un rapporto di lavoro a partire dalla data di entrata in vigore del predetto D.Lgs.

3. Formazione sul lavoro
Le parti ritengono che per l’attuazione dei documenti di programmazione elaborati dal Mit nel corso della legislatura con particolare riferimento al DEF 2017, sia necessario un “lavoro di qualità” e quindi che la strategia sottesa a tali documenti debba divenire patrimonio di consapevolezza per i lavoratori dei settori coinvolti. Lo sviluppo professionale dei lavoratori, tramite la formazione e l’apprendimento sul lavoro è un diritto da perseguire costantemente, al fine di assicurare ai lavoratori maggiori competenze e anche migliori opportunità nel mercato del lavoro interno alla azienda (crescita professionale, riqualificazioni, ecc) e in quello esterno (mobilità volontaria).
È perciò necessario individuare forme e criteri condivisi per l’analisi dei fabbisogni formativi e una conseguente pianificazione della formazione. Tali percorsi possono essere definiti sia a livello nazionale, di singola impresa, sia per filiere o siti produttivi integrati, con il coinvolgimento delle OO.SS anche a livello decentrato.

4. Sicurezza sul lavoro
Un lavoro di qualità parte innanzi tutto dalle questioni della sicurezza. Le parti convengono che vada intrapreso qualsiasi sforzo per garantire un lavoro in condizioni di salute e sicurezza e prevenire gli incidenti. Per questo si rende opportuno prevedere verifiche periodiche tra le parti firmatarie del presente protocollo al fine di monitorare la sicurezza del lavoro in tutti i comparti lavorativi, a partire dalla formazione, dall'organizzazione del lavoro e dalla sua relativa pianificazione.
In tal senso si ritiene importante che nel caso di appalti di lavoro la Società/Ente committente inserisca quanto disposto dalle normative di legge e contrattuali vigenti nei diversi contratti di appalto in termini di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Si ritiene altresì importante che sia data una sempre maggiore rilevanza ai principi e alle regole di salute e sicurezza sul lavoro e che la Direzione dei Lavori ed il Coordinatole per la sicurezza pongano particolare attenzione al monitoraggio degli adempimenti delle /misure di sicurezza medesime.
Le parti convengono sulla opportunità di coinvolgere le strutture sanitarie pubbliche perché definiscano un adeguato piano di presidi sanitari di intervento e pronto intervento per la tutela della sicurezza nei cantieri in presenza di opere infrastrutturali di significative dimensioni che comportino l’afflusso di un numero notevole di maestranze “trasfertiste”.

5. Contratti pirata e dumping
I processi di globalizzazione e delocalizzazione, nonché di disarticolazione dei processi produttivi hanno condotto a numerose forme di dumping sociale e contrattuale. Questo fenomeno è particolarmente visibile in numerosi settori della logistica, dei trasporti e dei lavori edili. È il caso, ad esempio, dell’autotrasporto, della movimentazione logistica, dell’handling aeroportuale e delle compagnie aeree. Tali fenomeni si realizzano concretamente anche tramite la sottoscrizione di contratti di basso profilo tra organizzazioni sindacali e datoriali non rappresentative, oppure a causa di una legislazione europea non uniforme sul piano dei diritti sociali, a causa di scelte di affidamento lavori basate solamente su criteri di costo e non di qualità, alla strumentalmente errata applicazione dell’art. 30 comma 4 del Codice degli Appalti
In tutti questi casi le parti condividono la necessità di individuare congiuntamente forme di contrasto a questo fenomeno al fine di evitare forme di sfruttamento, ricatto e scadimento della qualità del lavoro, della sicurezza e delle prestazioni professionali.
Nel caso di appalti le parti ritengono fondamentale che siano applicati i seguenti principi:
- trattamento economico e normativo stabilito dai CCNL per i lavoratori dipendenti sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale e il cui ambito di applicazione sia strettamente correlato con l’attività oggetto dell’appalto. Nei casi di appalti nei settori di logistica e trasporti si intende i CCNL di cui all’Allegato 1, nel caso di appalti di lavori si intende l’applicazione dei CCNL Edili e Affini di cui all’allegato 2;
- responsabilità solidale rispetto ai dipendenti dell’affidatario e del subappaltante;
- subordine del pagamento dello stato di Avanzamento lavori e del saldo fine lavori alla verifica della regolarità contributiva previdenziale ed assistenziale, ivi compresa, per i lavori, la Cassa Edile, così come previsto dalla vigente normativa;
- il monitoraggio della regolarità contributiva delle imprese, della congruità dei versamenti e delle denunce mensili presso gli enti contrattuali e di legge.

6. Welfare aziendale, Pari opportunità, Conciliazione
Le parti convengono che il supporto al welfare dei lavoratori tramite la contrattazione integrativa possa rappresentare uno strumento importante per migliorare la vita dei lavoratori e la qualità del lavoro. Le parti si impegnano a raccogliere e valorizzare pratiche positive in questa direzione, incentivando lo sviluppo del welfare aziendale.
Allo stesso modo, proprio tenendo conto della maggiore presenza di personale maschile, le parti ritengono fondamentale avviare progetti e iniziative per prevenire e contrastare fenomeni di discriminazione tra i generi e favorire le pari opportunità anche sul piano delle retribuzioni e delle possibilità di carriera.
È altresì rilevante al fine di migliorare le condizioni di vita sul lavoro favorire le forme possibili di conciliazione tra vita e lavoro (banca delle ore, flessibilità buona ecc.), anche per favorire le relazioni famigliari e i diversi orientamenti culturali dei lavoratori in un settore con elevata presenza di lavoratori stranieri.

7. Partecipazione informazione e confronto
Le parti convengono sul valore del lavoro e sul contributo che i lavoratori possono offrire al miglioramento dei processi produttivi sottostanti alle strategie richiamate nei documenti di programmazione citati. Le parti inoltre condividono che le pratiche di coinvolgimento attivo dei lavoratori possano migliorare la consapevolezza e la soddisfazione dei lavoratori, nonché le performance qualitative delle imprese.
Pertanto le parti si impegnano a sperimentare, promuovere e valorizzare le forme della partecipazione sindacale (osservatori, organismi paritetici, tavoli di informazione, ecc.) e quelle della partecipazione organizzativa diretta dei lavoratori alle decisioni sui processi produttivi (circoli di qualità, ascolto, suggerimenti), oltre che a promuovere un sistema, il più possibile omogeneo, di incontri tra gli Enti/aziende committenti e oo.ss., ai diversi livelli.
A titolo esemplificativo e quale auspicio di sistema generale di informazioni si richiamano i contenuti previsti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto in Anas, di seguito riportati.
 

a) livello nazionale in merito alle opere ed i relativi piani finanziari, nonché all'avanzamento dei lavori, ai sistemi di qualità e qualificazione; all'andamento e previsioni generali di produzione ed occupazione, alla sicurezza, all'igiene ed alla prevenzione degli infortuni, con particolare riguardo alla situazione di ogni singolo appalto ed alle evasioni riscontrate, all'eventuale conciliazione dei conflitti non definiti a livello territoriale.

b) livello territoriale, per ciascuno dei singoli lavori attraverso un sistema di informazioni sui singoli appalti, la pianificazione ed i programmi di intervento, relativi ai lavori relativamente ad ogni singolo cantiere, nonché eventualmente ai fabbisogni occupazionali, l'attuazione delle disposizioni in materia di sicurezza igiene e prevenzione degli infortuni. In particolare, saranno esaminati: l'andamento degli infortuni e le eventuali malattie professionali denunciate, le valutazioni degli agenti nocivi, gli esiti degli eventuali accertamenti sanitari/visite ispettive.

All'atto dell'assegnazione dell'appalto, sarà garantita da parte delle Società/Enti Committenti la comunicazione delle seguenti informazioni: oggetto dell'appalto, luogo, generalità dell'aggiudicatario, valore contrattuale netto, ribasso d'asta, nominativo del RUP. La Società/Ente committente potrà, in questa sede, promuovere, tra le OO.SS. firmatarie del presente protocollo e l'aggiudicatario, un confronto finalizzato alla realizzazione di un accordo che regoli la gestione dell'appalto in ottemperanza ai diritti contrattuali (orari di lavoro, turni, logistica, gestione dei rientri del personale in trasferta, applicazione delle disposizioni previste dal CCNL e CCPL, coinvolgimento degli enti bilaterali di settore in materia di formazione e sicurezza).


8. Rappresentanza sindacale e datoriale
Le parti convengono che la misurazione della rappresentanza sia un criterio di fondamentale importanza in settori sottoposti alla disciplina di cui alla legge 146/90 in quanto strategici per la vita dei cittadini.
In particolare si ritiene importante adottare nei diversi settori l’accordo sulla misurazione della rappresentanza siglato dalle organizzazioni sindacali confederali e dalle diverse associazioni datoriali. Tale misurazione è decisiva al fine di stabilire i soggetti deputati alla sottoscrizione dei contratti nazionali ed evitare i cosiddetti contratti pirata.
Altresì la misurazione della rappresentanza, in questi settori, risulta essere fondamentale al fine di consentire al legislatore di prevedere misure differenziate, tra i soggetti rappresentativi e non, in termini dir modalità di accesso all’ esercizio del diritto di sciopero (es. rarefazione oggettiva).

9. Legalità
Il rispetto della legalità è per le parti un fatto imprescindibile. Pertanto saranno individuate e promosse azioni di contrasto alla illegalità coinvolgendo le diverse istituzioni competenti. Le parti si impegnano a valorizzare i vari accordi e patti sulla legalità firmati in numerosi contesti territoriali oltre che ad estendere i contenuti previsti dall’Accordo Quadro Tipo (delibera Cipe n. 62/2015) e dalle Terze linee guida antimafia di cui all’articolo 30 c. 3 del decreto legge 189/2016 convertito in legge 229/2016 a tutte le opere infrastrutturali di significative dimensioni.

10. Osservatorio permanente sulla qualità del lavoro
- le parti firmatarie condividono i principi di cui al presente accordo e pertanto promuovono la costituzione di un Osservatorio permanente sulla qualità del lavoro nei settori dell’edilizia, della logistica e dei trasporti
- L’Osservatorio avrà il compito di promuovere i principi previsti nel presente protocollo, raccogliendo le esperienze più significative, al fine di valorizzare le best practice e individuare le misure di miglioramento possibili per l’applicazione dei principi sopra descritti.

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La partecipazione all’Osservatorio potrà essere allargata, previa disponibilità delle parti stipulanti e previa adesione al protocollo in tutte le sue parti, anche alle Associazioni Datoriali e Organizzazioni Sindacali, che abbiano stipulato, ovvero abbiano aderito ai CCNL di cui all’Allegato 1 e 2 e che ne facciano richiesta.
 

Roma, ................
Letto, confermato e sottoscritto.

Ministero Infrastrutture e Trasporti
FILLEA CGIL
FILCA CISL
FENEAL UIL
FILT CGIL
FIT CISL
UILTRASPORTI


Allegato 1
- “CCNL Mobilità/Area Contrattuale Attività Ferroviarie”, stipulato tra Agens e Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti AF, Fast Confsal, Orsa Ferrovie, nonché, per adesione, da Ancp, Uniferr, Legacoop Servizi, Federlavoro-Confcooperative;
- “CCNL Autoferrotranvieri-Internavigatori (Mobilità-TPL)”, stipulato tra Assira, Anav e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Fna, nonché, successivamente per adesione, da Agens;
- “CCNL per il personale dipendente dalle aziende esercenti autorimesse, noleggio auto con autista, locazione automezzi, noleggio motoscafi, posteggio e custodia autovetture su suolo pubblico e/o privato, lavaggio automatico e non automatico e ingrassaggio automezzi, attività di soccorso stradale e di assistenza alla mobilità, nonché le attività direttamente collegate, servizi di noleggio autoambulanza con conducente”, stipulato tra Aniasa e Filt- Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL per gli addetti degli impianti di Trasporto a Fune”, stipulato tra Anef e Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uiltrasporti, Savi;
- “CCNL dei dipendenti delle Agenzie Marittime”, stipulato tra Federagenti e Filt-Cgil, Fit- Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL Gruppo Anas”, stipulato tra il Gruppo Anas e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Uilpa;
- “CCNL per il personale dipendente da Società e Consorzi concessionari di autostrade e trafori” , stipulato tra Unasca e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL per i dipendenti delle autoscuole e studi di consulenza automobilistica”, stipulato tra Unasca e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL dei lavoratori dei porti”, stipulato tra Assiterminal, Assologistica, Assoporti, Fise- Uniport e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL delle guardie ai fuochi”, stipulato tra Anaf e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL per gli ormeggiatori e barcaioli dei porti italiani”, stipulato tra Angopi, Legacoop Servizi e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL per i marittimi extracomunitari imbarcati su navi da carico iscritte al Registro Internazionale e su navi da carico in bare-boat”, stipulato tra Confitarma e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL per il settore privato dell’industria armatoriale”, stipulato tra Confitarma, Assorimorchiatori, Federiinorchiatori, Fedarlineae Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL del Trasporto Aereo”, stipulato tra Assaereo, Assaeroporti, Assocatering, Assocontrol, Assohandlers e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti;
- “CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti l’attività funebre”, stipulato tra Feniof e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- “CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni”, stipulato tra Aite, Aiti, Assoespressi, Assologistica, Fedespedi, Fedii, Fisi, Trasportounito Fiap, Confetra, Anita, Fai, Assotir, Federtraslochi, Federlogistica, Fiap, Unitai, Conftrasporto, Cna-Fita, Confartigianato- Trasporti, Sna-Casartigiani, Claai e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti.
- 24 11 2015 - Protocollo di intesa per il Giubileo straordinario della Misericordia, sottoscritto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dai rappresentanti delle Associazioni datoriali Assaereo, Assaeroporti, Agens, Assira, Anav, Assocontrol, Assohandlers, Unindustriae delle Federazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti;
- 11 08 2016 - Protocollo di intesa sulle Relazioni Industriali, sottoscritto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dai rappresentanti della Soc. Enav e delle Federazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo;
- 11 08 2016 - Protocollo di intesa sulle Relazioni Industriali, sottoscritto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dai rappresentanti della Soc. Enav e delle Associazioni Professionali Unica, Anpcat, Lieta;
- 24 10 2017 - Verbale di accordo sul regime pensionistico del personale dipendente della Soc. Enav, sottoscritto presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dai rappresentanti della Soc. Enav e delle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Unica.

Allegato 2
- CCNL Industria Edilizia e AFFINI sottoscritto da Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UH, ANCE -COOP;
- CCNL Edilizia e Affini sottoscritto da Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL, ANaepa Confartigianato, Casartigiani, CLAAI, CNA Costruzioni;
- CCNL Edilizia e Affini PMI sottoscritto da da Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL, ANIEM CONFIMI, ANIEM CONFAPI;