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Regione Marche
Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2017, n. 270
Attuazione DGR 540/2015 - Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 - Rete regionale delle "Aziende che Promuovono Salute"

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il documento istruttorio riportato in calce alla presente deliberazione predisposto dalla P.F. Prevenzione e Promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio e che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTA il parere favorevole di cui all'articolo 16bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica del dirigente della P.F. Prevenzione e Promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro e l'attestazione dello stesso che dall'atto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della regione;
VISTA la proposta del Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria;
VISTO l'articolo 28 dello Statuto della Regione;
Con la votazione, resa in forma palese, riportata a pagina 1
 

DELIBERA

• di approvare, in applicazione del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 di cui alla D.G.R. 540/2015 e sm.i., ai fini della realizzazione della prima rete regionale di "Aziende che Promuovono Salute" il Protocollo d'Intesa di cui all'allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione tra:
- la Regione Marche,
- l'Agenzia Regionale Sanitaria (ARS),
- l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR),
- l'INAIL - Direzione Regionale per le Marche,
- la CONFINDUSTRIA Marche,
- la Confartigianato Regionale,
- la CNA Marche - Federazione Regionale;
- la CGIL Marche;
- la CISL Marche;
- la UIL Marche;
• di incaricare il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato e il Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria o suo delegato, alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa;
• di stabilire che il presente Protocollo ha validità triennale dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato previo il consenso delle parti;
• di stabilire che eventuali ulteriori adesioni da parte di Associazioni Datoriali e di Organizzazioni Sindacali dei lavoratori interessate saranno approvate tramite decreto del Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria.
 

DOCUMENTO ISTRUTTORIO

Normativa di riferimento
• DPCM 4 maggio 2007 - GU 22.5.207 - Documento programmatico Guadagnare Salute- rendere facili le scelte salutari;
DGR 1045 del 22.06. 2009 - Guadagnare Salute nelle Marche;
DGR 603 del 14.04.2009 - Recepimento intese Stato Regioni in materia di prevenzione, sorveglianza sanitaria e accertamento tossicodipendenza e/o assunzione sostanze stupefacenti e psicotrope in lavoratori addetti a mansioni a rischio;
• DGR 1856 del 23.1.2010- Recepimento intesa Stato Regioni del 29.04.2010 concernente il PNP 2010-2012;
• DGR 940 del 7.06.2010 - Guadagnare Salute nelle Marche;
Intesa Stato-Regioni n. 156 CSR del 13/11/2014 -Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018;
DGR 1434 del 22.12.2014- Recepimento Intesa PNP 2014 - 2018;
DGR 540 del 15.07.2015 - Interventi regionali di attuazione del PNP 2014-2018;
DGR 202 del 18.03.2016-Modifica DGR 540 del 15.07.2015;
• Accordo Stato Regioni 157 CSR del 7.9.2016-Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Motivazione
L'attuale quadro strategico delle politiche di prevenzione per il contrasto alle Malattie Croniche non Trasmissibili è rappresentato dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018, approvato con accordo Stato-Regioni n. 156 CSR del 13/11/2014; tra i suoi principi esplicita la necessaria intersettorialità da realizzarsi strategicamente tramite accordi con i principali attori e/o portatori d'interesse al fine del contrasto ai principali fattori di rischio. La Giunta Regionale, ai fini dell'attuazione del programma "Guadagnare Salute" nel territorio regionale, ha adottato le DGR 1045/09 e 940/10 e, in occasione della entrata in vigore di specifiche normative nazionali per il contrasto al tabagismo ed all'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope nei luoghi di lavoro, ha emanato la DGR 603/09 "Recepimento intese Stato Regioni in materia di prevenzione, sorveglianza sanitaria e accertamento tossicodipendenza e/o assunzione sostanze stupefacenti e psicotrope in lavoratori addetti a mansioni a rischio". Tale atto non solo contiene le indicazioni per la gestione omogenea delle azioni dì controllo di determinati fenomeni, ma prevede anche la realizzazione di iniziative finalizzate a favorire l'adozione, da parte dei lavoratori, di sani stili di vita e comportamenti responsabili. Le azioni di promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro di cui sopra, sono state realizzate in collaborazione con le associazioni di categoria, le OO.SS. e con le associazioni di riferimento dei medici competenti. In particolare è stato realizzato un programma, rivolto ai medici competenti delle aziende, avente come obiettivo la formazione sull'utilizzo della metodologia denominata "Intervento Breve" (brief-intervention), secondo le evidenze scientifiche tra le più appropriate e vantaggiose in termini di costi-benefici per evidenziare problemi degli utenti rispetto all'uso incongruo di alcol. A questa esperienza specifica si aggiungono le iniziative formative, realizzate nel periodo di vigenza del precedente PRP, che hanno prodotto moduli formativi specifici sui temi integrati alcol-fumo e che hanno permesso e sostenuto la costruzione di Reti Intersettoriali locali per il Contrasto al Tabagismo.
Sulla base delle esperienze sopra descritte, all'interno del Programma n. 3 - Mi prendo Cura di Me, approvato con la DGR 540/15, è prevista la specifica linea d'intervento 3-3 dedicata al contesto lavorativo denominata "Lavorare ... in stile" con la quale si intende operare un'azione maggiormente coordinata, finalizzata al sostegno dei corretti stili di vita per il contrasto alle patologie croniche non trasmissibili all'interno dei luoghi di lavoro. In adesione a quanto raccomandato dal Piano Nazionale della Prevenzione in tema di contrasto alle disequità salute e al fine di favorire l'adesione agli screening oncologici, nell'ambito dello specifico Programma 5 - Prevenire è volersi bene - è presente la linea d'intervento n. 5.4 - Il Lavoro incontra lo screening- con la quale si intende favorire l'adesione agli screening stessi da parte di fasce di popolazione altrimenti difficilmente raggiungibili. Infatti una più capillare azione di informazione svolta nei luoghi di lavoro può essere di sostegno alla riduzione delle diseguaglianze di acceso che si registrano, al momento attuale, da parte di fasce di popolazione a rischio collegabili in particolare all'etnia di provenienza e al contesto sociale ed economico di appartenenza.
Quanto sopra descritto ha l'obiettivo di avviare anche nella Regione Marche un'azione per la creazione e lo sviluppo della rete di "aziende che promuovono salute" (Health workplace promotion - WHP), come già positivamente realizzato in altre nazioni e in altre regioni italiane.
WHP è un programma dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la promozione della salute attraverso corretti stili di vita sul lavoro. Secondo questo programma, il contesto lavorativo può essere occasione e stimolo per assumere comportamenti corretti per la propria salute, non soltanto rispetto ai rischi connessi all'attività lavorativa. Il programma WHP incentiva le aziende ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche.
Il concetto di Promozione della Salute nei contesti occupazionali presuppone che un'azienda non solo attui tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali ma si impegni anche ad offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche. I luoghi di lavoro che promuovono la salute, ad esempio, incentivano e promuovono l'attività fisica, offrono occasioni di stimolo per smettere di fumare, promuovono un'alimentazione sana, attuano misure per migliorare il benessere sul lavoro e oltre il lavoro.
La linea d'intervento 3-3 risponde quindi ad una delle strategie previste nel PNP 2014- 2018 il cui Macro-obiettivo è "Ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili" che realizza alleanze intersettoriali con gli enti e le parti sociali. A tal fine risulta essere fondamentale il coinvolgimento dei datori di lavoro e dei medici competenti, questi ultimi anche in relazione ai contenuti della normativa specifica, art. 25, comma a) del D.Lgs. n. 81/2008 che tra i compiti della stessa figura indica la collaborazione ".... alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute, secondo i principi della responsabilità sociale".
A seguito della approvazione mediante Accordo Stato Regioni dei nuovi LEA (157/CSR del 7.9.16), l'attività di promozione degli stili di vita sani in ambiente di lavoro (Allegato 1- C5 dell'accordo sopracitato) diventerà altresì un compito obbligatorio delle strutture organizzative del SSR, non appena lo stesso sarà formalizzato in DPCM.
La linea di intervento 3-3 diviene pertanto anche strumento propedeutico all'applicazione dei nuovi Livelli Essenziali di assistenza.
Al fine di favorire la diffusione della metodologia delle Aziende che Promuovono Salute risulta pertanto strategica la suddetta alleanza tra le componenti sanitarie, gli enti e le parti sociali coinvolte allo scopo di sostenere le Aziende nello sviluppo delle azioni di promozione della salute rivolte ai lavoratori, creare un sistema di riconoscimento del loro impegno, nonché monitorare le azioni e valutare i risultati.
Per le ragioni sopra citate, al fine della realizzazione della prima rete marchigiana delle Aziende che Promuovono Salute come indicato nel PRP 15/18 Linea d'intervento. 3.3 "Lavorare in stile" del Programma n. 3 "Mi prendo cura di Me", ivi comprese le azioni previste nella linea di intervento n. 5-4-11 Lavoro incontra lo screening del Programma 5 "Prevenire è volersi bene", di cui alla DRG 540/2015, si propone di:
• di approvare, in applicazione del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 di cui alla D.G.R. 540/2015 e sm.i., ai fini della realizzazione della prima rete regionale di "Aziende che Promuovono Salute" il Protocollo d'Intesa di cui all'allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione tra:
- la Regione Marche,
- l'Agenzia Regionale Sanitaria (ARS),
- l'Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR),
- l'INAIL - Direzione Regionale per le Marche,
- la CONFINDUSTRIA Marche,
- la Confartigianato Regionale,
- la CNA Marche - Federazione Regionale;
- la CGIL Marche;
- la CISL Marche;
- la UIL Marche;
• di incaricare il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato e il Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria o suo delegato, alla sottoscrizione del Protocollo d'Intesa;
• di stabilire che il presente Protocollo ha validità triennale dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato previo il consenso delle parti;
• di stabilire che eventuali ulteriori adesioni da parte di Associazioni Datoriali e di Organizzazioni Sindacali dei lavoratori interessate saranno approvate tramite decreto del Direttore dell'Agenzia Regionale Sanitaria;
Per quanto sopra esposto, si propone di adottare il presente atto.
Il sottoscritto, in relazione al presente provvedimento, dichiara, ai sensi dell'art. 47 D.P.R. 445/2000, di non trovarsi in situazioni anche potenziali di conflitto di interesse ai sensi dell'art. 6 bis della L. 241/1990 e degli artt. 6 e 7 del DPR 62/2013 e della DGR 64/2014.

Il Reponsabile del Procedimento
Dr. Giuliano Tagliavento

 

ALLEGATO A

PROTOCOLLO D'INTESA
per la realizzazione della prima rete di Aziende che promuovono salute


Accordo tra:

• Regione Marche, con sede legale in Ancona, in Via G. da Fabriano n. 9, ***, rappresentata dal Presidente della Giunta Regionale Luca Ceriscioli, ***;
• Agenzia Regionale Sanitaria (ARS), con sede legale in Via Gentile da Fabriano n. 3, *** rappresentata dal Direttore Francesco Di Stanislao, ***;
• Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR), con sede legale in Ancona, via Oberdan n. 2, *** rappresentata dal Direttore Generale Alessandro Marini, ***;
• INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, Direzione Regionale per le Marche, con sede legale in Ancona in via Piave n. 25, ***, rappresentato da Anna Maria Pollichieni, ***;
• CONFINDUSTRIA Marche, con sede legale in Ancona, via Filonzi n. 11, ***, rappresentata da Bruno Bucciarelli, ***;
• Confartigianato Marche, con sede legale Ancona, via Fioretti n. 2/a, *** rappresentato da Valdimiro Belvederesi, ***;
• CNA Marche - Federazione Regionale con sede legale in Ancona, via S. Totti n. 4 ***, rappresentata da Gino Sabatini, ***;
• CGIL Marche con sede legale in Ancona, via I Maggio n. 142/a, ***, rappresentata da Daniela Barbaresi, ***;
• CISL Marche con sede legale in Ancona, via dell'Industria n. 17/a, ***, rappresentata da Sauro Rossi, ***;
• UIL Marche con sede legale in Ancona, via XXV Aprile n. 37/a, ***, rappresentata da Graziano Fioretti ***;
 

Premesso che

• il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2014-2018, approvato con Accordo Stato-Regioni n. 156 CSR del 13/11/2014 indica, tra le strategie per il contrasto alle Malattie Croniche non Trasmissibili, la realizzazione di accordi intersettoriali con i principali attori e/o portatori d'interesse al fine del contrasto ai principali fattori di rischio;
• il PNP 2014 - 2018 rappresenta il quadro strategico delle politiche di prevenzione ed il riferimento di governance a livello centrale e regionale, la cui declinazione nei contesti regionali orienta non solo le scelte di policy e di programmazione degli interventi ma anche gli aspetti di sistema, nella direzione di una stretta integrazione e interazione e di un utilizzo coordinato di tutte le risorse interne ed esterne del sistema, sotto la guida del Dipartimento di Prevenzione;
• in tale piano nazionale è previsto di promuovere azioni all'interno dei luoghi di lavoro individuati fra i setting strategici per il benessere dei lavoratori sia nei luoghi di lavoro che nel territorio;
• con DGR 603/2009 la regione Marche ha previsto che l'ASUR si impegni attraverso i competenti Servizi delle Zone Territoriali (Aree Vaste) a realizzare iniziative di promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro in collaborazione con le realtà lavorative, le associazioni sindacali e le OO.SS., al fine di favorire l'adozione da parte dei lavoratori di sani stili di vita e comportamenti responsabili;
• con DGR 540/2015 e s.m.i. la regione Marche ha approvato gli "Interventi regionali di attuazione del PNP 2014-2018, tra questi:
- la linea 3.3 "Lavorare … in Stile" del Programma "Mi prendo cura di Me" che intende operare un'azione maggiormente coordinata, finalizzata al sostegno dei corretti stili di vita per il contrasto alle patologie croniche non trasmissibili all'interno dei luoghi di lavoro;
- la linea d'intervento n. 5.4 - Il Lavoro incontra lo screening del Programma 5 - Prevenire è volersi bene - che intende operare una capillare azione di informazione ai fini di garantire l'accesso all'offerta degli screening da parte di popolazioni altrimenti difficilmente raggiungibili;
• con Accordo Stato - Regioni 157 del 7.9.2016 sono stati approvati i nuovi LEA, in fase di pubblicazione sotto forma di DPCM, che prevedono all'allegato 1 - C5 l'obbligo per il SSR di organizzare programmi di promozione della salute nei luoghi di lavoro
 

VISTO che:

• la DGR 1434/2014, concernente il recepimento del PNP 2014 - 2018, ribadisce, al par. 5.2, il ruolo complessivo di coordinamento e facilitazione delle azioni da parte dei Dipartimenti di Prevenzione di cui al punto 6 in Premessa del presente Protocollo, prevedendo altresì la costituzione in ciascuna Area Vasta di un gruppo tecnico multidisciplinare di operatori del SSR con un coordinatore nominato dalla Direzione Area Vasta Asur, allargato ai soggetti portatori di interesse sia istituzionali che non;
• la DGR 540/15 concernente "Interventi regionali di attuazione del PNP 2014-2018" conferma al punto 1.4.1 il ruolo di coordinamento dei Dipartimenti di Prevenzione, in linea con quanto indicato dal PNP, quale soggetto adatto a sostenere le funzioni per gestire la "accountability e la sostenibilità della prevenzione”;
• la medesima DGR 540/15 al punto 1.4.2, prevede la realizzazione di accordi di collaborazione con altre istituzioni e portatori d'interesse, coinvolti in azioni previste dal PRP stesso, che abbiano un'organizzazione estesa su tutto il territorio regionale, nonché in possesso di esperienze consolidate sulle tematiche descritte aventi caratteristiche di buone pratiche, allo scopo di facilitare le sinergie operative nel rispetto dei reciproci mandati istituzionali;
• nel citato PPR 2014 - 2018 di cui alla DGR 540/15, in adesione alle indicazioni fornite dal PNP, considerando anche I' importanza del contrasto alle diseguaglianze in salute, si contribuisce a garantire l'accesso alle proposte di promozione di stili di vita salutari alle fasce di popolazione cosiddette deboli con qualsiasi forma di rapporto lavorativo;
• dalle azioni propedeutiche già svolte, i soggetti firmatari del presente Protocollo riconoscono l'importanza della promozione dei corretti stili di vita nei contesti lavorativi per la prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili ed anche in considerazione che tali tematiche fanno parte degli aspetti strategici della gestione aziendale in termini di competitività, efficienza e di rapporto con il territorio e il contesto sociale;
 

CONSIDERATO che

• l'ambiente di lavoro è un contesto che prevede normativamente la organizzazione di azioni di prevenzione dei rischi e quindi può favorire la realizzazione di programmi organizzati di promozione della salute;
• il contesto lavorativo consente di raggiungere anche soggetti con fragilità sociale impiegati al suo interno, al fine di garantire loro l'accesso alle iniziative di prevenzione e promozione della salute, con l'obiettivo di contrastare la disequità in salute;
• il contesto lavorativo, favorendo la realizzazione di iniziative caratterizzate da continuità nel tempo e sostenibilità, può contribuire a concretizzare il passaggio "da progetto a processo", garanzia di una maggiore probabilità di efficacia delle azioni stesse;
Tutto ciò premesso le parti concordano quanto segue:
 

Art. l
Oggetto del protocollo

Il presente protocollo ha la finalità di avviare e sostenere nella Regione Marche la realizzazione della rete regionale delle "Aziende che Promuovono la Salute - Workplace Health Promotion" (Rete WHP Marche), in applicazione del Piano regionale della Prevenzione (2014-2018) DGR 540/2015 e s.m.i, condividendone le strategie, le metodologie e gli strumenti di valutazione in esso contenuti.
 

Art. 2
Obiettivi e Finalità

Gli obiettivi di cui al presente Protocollo fanno riferimento a quelli individuati nella Linea d'intervento 3.3- Lavorare … in stile - del Programma n. 3 "Mi prendo cura di Me" e della Linea n. 5.4 Il Lavoro incontra lo screening - del Programma n. 5 ed in particolare
• Ridurre il numero dei fumatori.
• Estendere la tutela del fumo passivo.
• Ridurre il consumo di alcol a rischio.
• Aumentare il consumo di frutta e verdura
• Ridurre il consumo eccessivo di sale
• Aumentare l'attività fisica delle persone
• Promuovere l'adesione agli screening oncologici
Previo accordo tra le parti potranno essere affrontati ulteriori tematiche sempre riguardanti la promozione di stili salutari in ambiente lavorativo o programmi di prevenzione dei rischi per la salute.
 

Art. 3
Impegni delle parti

La Regione Marche riconosce i firmatari del presente accordo quali partners qualificati al fine di contribuire alla realizzazione delle azioni previste all'Interno del Piano Regionale della Prevenzione (DGR 540/15) e si impegna a:
• sostenere i processi di progettazione partecipata necessari alla programmazione delle azioni previste nel Piano Regionale della Prevenzione 2014 - 2018 specificatamente alla promozione dei corretti stili di vita negli ambienti di lavoro;
• contribuire alla diffusione di iniziative sui temi inerenti la promozione dei corretti stili di vita negli ambienti di lavoro con i propri strumenti comunicativi;
l'Agenzia Regionale Sanitaria si impegna a:
• predisporre le indicazioni operative contenenti le procedure necessarie per l'adesione e l'implementazione, da parte delle aziende, alla rete regionale delle "Aziende che promuovono salute";
• effettuare il monitoraggio delle azioni svolte e garantire la collaborazione per la valutazione degli interventi;
• garantire il confronto periodico tra le parti firmatarie sull'andamento del processo di costruzione nella Regione marche della prima rete di aziende che promuovono Salute e la realizzazione delle azioni relative;
l'ASUR si impegna a:
• contribuire alla diffusione di iniziative sui temi inerenti la promozione dei corretti stili di vita negli ambienti di lavoro con propri strumenti comunicativi;
• organizzare in ciascun Dipartimento di Prevenzione delle Aree Vaste il sostegno nei passaggi operativi alle aziende aderenti al progetto WHP, con riferimento ai contenuti delle indicazioni operative prodotte dall'ARS, compresa l'attribuzione del riconoscimento annuale di "luogo di lavoro che Promuove salute";
• individuare per le finalità sopra indicate uno o più referenti in ciascuna Area Vasta e, tra questi, un coordinatore operativo ASUR;
• attivare, nell'ambito del sito ASUR, una sezione dedicata al WHP Marche finalizzata alla diffusione delle indicazioni operative e di altri materiali inerenti il programma WHP regionale, all'iscrizione on line delle Aziende aderenti ed al monitoraggio ed elaborazione dati;
l'INAIL si impegna a:
• programmare una capillare informazione diretta a far conoscere la riduzione dei premi assicurativi di cui all'art. 24 del decreto ministeriale 12.12.2000 "Oscillazione del tasso medio per prevenzione dopo i primi due anni di attività". Ciò in quanto le attività previste nel presente atto possono essere considerate dall'INAIL come interventi migliorativi degli interventi obbligatori di sicurezza e, pertanto, meritevoli di applicazione del citato art. 24 del D.M. 12.12.2000;
la CONFINDUSTRIA Marche, la Confartigianato Marche e il CNA Marche si impegnano a:
• dare visibilità al progetto e alla rete delle aziende mediante i propri canali informativi;
• diffondere la proposta di adesione alla rete delle imprese;
• orientare i datori di lavoro, attraverso il coinvolgimento dei RLS, RSPP, MC (quest'ultimi anche in relazione ai contenuti della normativa specifica) alla diffusione, attuazione e valorizzazione del programma WHP regione Marche;
• facilitare la sperimentazione e l'agevolazione all'adesione;
le OO.SS. CGIL, CISL e UIL si impegnano a:
• dare visibilità al progetto e alla rete delle aziende mediante i propri canali informativi;
• diffondere la proposta di adesione ai lavoratori orientando in particolare il coinvolgimento degli RLS alla diffusione, attuazione e valorizzazione del programma WHP regione Marche;
• facilitare la sperimentazione e l'agevolazione all'adesione.

Letto, approvato e sottoscritto.

Ancona ….. 2017
Regione Marche
Agenzia Regionale Sanitaria (ARS)
Azienda Sanitaria Unica Regionale (ASUR)
INAIL
Confindustria MARCHE
Confartigianato MARCHE
CNA MARCHE
CGIL MARCHE
CISL MARCHE
UIL MARCHE